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giovedì 7 aprile 2011

Lo scacchista beota

... "Brain Age" della Nintendo è un software creato per migliorare le "prestazioni del vostro cervello" e preservarlo dall' inevitabile "indebolimento" dovuto all' età anagrafica... L' industria del "brain training" fiorisce anno dopo anno... forse perchè è credenza diffusa che le prestazioni del cervello umano possano essere migliorate in modo importante... e in effetti, dopo parecchie partite di Sudoku, faccio un esempio, constaterete che la vostra capacità di risolvere l' ennesimo Sudoku che vi sarà sottoposto, risulterà drammaticamente innalzata... ma la meta del "brain training" è molto più ambiziosa: così come non vi esercitate con i pesi della palestra solo per alzare pesi sempre maggiori, non vi dedicherete ai rompicapo solo per saper risolvere rompicapo sempre più difficili... vorrete piuttosto migliorare la vostra capacità di "pensare" e di "ricordare" in generale... due facoltà che trovano poi largo impiego nella vita di tutti i giorni... purtroppo la sperimentazione scientifica non è in grado di confortare ambizioni del genere: i miglioramenti riscontrati dopo un duro allenamento condotto su taluni rompicapo sono limitati alla risoluzione di quel compito specifico o di altri poco dissimili (narrow transfer)... è quasi impossibile trasferire queste abilità altrove... la facoltà di "pensare" e "memorizzare" non ne esce affatto "migliorata in generale"... Sudoku, video games, scacchi, musica, latino, cruciverba, matematica... sono attività che richiedono un grande impegno cognitivo e mnemonico, sono attività in cui con l' esercizio costante è possibile migliorare molto... fino a perseguire... risultati talvolta sorprendenti in termini di padronanza della materia... tuttavia, qualora il soggetto divenuto "maestro" nel suo campo si ritrovi ad operare in un dominio diverso, sarà nelle condizioni di dover cominciare praticamente tutto daccapo senza particolari vantaggi rispetto al neofita... essere un esperto scacchista non fa di te un ragionatore particolarmente abile in altri campi... cio' non toglie che agli scacchi, probabilmente, si dedicheranno persone con abilità cognitive superiori alla media... ma questo è un altro discorso: sfatata l' "illusione della potenza" cognitiva e del "transfer learning", vediamo di non ricadere nella più comune "illusione della causa" che confonde queste ultime con le semplici correlazioni... eppure, qualche suggerimento a chi vuole migliorare le prestazioni si puo' sempre dare... Se oggi so che domani sarà una giornata impegnativa in cui dovrò affrontare problemi che metteranno alla prova le mie facoltà cognitive, come posso prepararmi al meglio?... qualora non sappia a priori il tipo di sforzo specifico che mi verrà richiesto, il miglior modo per "allenare" il cervello consiste nell' allenarlo fisicamente (corsa, nuoto, marcia...)... mens sana in corpore sano... in fondo lo slogan della Nintento, "Il vostro cervello è un muscolo e va tenuto in allenamento", non è poi così fuorviante, ma, se si vuole perseguire la meta più ambiziosa, va preso alla lettera, essendo un muscolo va allenato come gli altri muscoli: in palestra!...

Chabris/Simons - The Invisible Gorilla - Crown

Il libro dei due psicologi è carino e accessibile a chiunque. Ogni capitolo si concentra su un gruppo di "illusioni" riguardanti l' attenzione, la memoria, la fiducia, la conoscenza, la causa e le potenzialità del cervello. Poca teoria e tanti esempi, la bibliografia scientifica è poi disponibile per chi volesse approfondire. In rete ci sono dei video che introducono al primo capitolo.

L' avvertenza di Chabris e Simons è importante: attenzione alle intuizioni. Ma quella di Caplan è decisiva: attenzione a dimenticare che a nostra disposizione abbiamo solo intuizioni.

Illusione di potenza

... la falsa credenza più diffusa che passiamo in rassegna è quella per cui la presenza di messaggi nascosti nella pubblicità possa indurre all' acquisto di prodotti o comunque a comportamenti non altrimenti voluti... ben il 76% del nostro campione di adulti crede in questo misterioso potere di influenzare le coscienze... i pregiudizi legati al concetto di "persuasione occulta" si basano sulla credenza per cui la gente sia straordinariamente sensibile a segnali anche deboli... e quindi manipolabile attraverso il sapiente uso di quei segnali... c' è chi crede per esempio che incorporare nel commercial un nudo femminile accresca il desiderio per il prodotto reclamizzato... gli scienziati hanno dibattuto a lungo sulla capacità del cervello di processare messaggi verbali o iconici non acquisiti consciamente... arrivando alla conclusione che se anche potessimo in parte farlo, l' interferenza non arriverebbe mai al punto da spingerci a comportamenti altrimenti non desiderati... tuttavia, nonostante la sperimentazione sul campo e l' evidenza scientifica neghi validità al concetto di "persuasione occulta", la gente continua a professare in merito un robusto pregiudizio... il fatto di credere nell' esistenza di segnali recepiti inconsciamente da cui sarebbe difficile difendersi, è un effetto collaterale della "illusione di potenza": noi tendiamo ad attribuire ai nostri cervelli una potenzialità (e quindi anche una sensibilità) ben superiore a quella effettiva... un' illusione che talora genera speranze, talora genera paure... comunque, sempre ingiustificate...

Chabris/Simons - The Invisible Gorilla - Crown

Quando leggo certe analisi semiotiche che scorgono in tutte le pubblicità il contrassegno della pedofilia, mi viene in mente il capitoletto di Chabris/Simons. Chissà se il mio è solo un collegamento gratuito.

link

martedì 5 aprile 2011

Seinfield: la morte come problema secondario

... a quanto pare le distorsioni della memoria non sono confinabili a problemi secondari... lo psicologo australiano Stefanie Sharman condusse un esperimento ispirato all' episodio di Seinfield (*) in cui Kramer deve stilare il suo testamento biologico... venne chiesto ad un campione di popolazione adulta di decidere quale trattamento fine vita ricevere in caso di gravi malattie... per esempio, volevano sottoporsi CPR' Oppure anche ad alimentazione artificiale pluriannuale? e via con domande di questo tenore... l' intervista si ripetè 12 mesi dopo... il 23% degli intervistati mutò opinione riguardo alle procedure a cui sottoporsi e ai limiti da osservare... fin qui nulla di eclatante, cambiare opinione è lecito e spiegabile... sorprende però che il 75% di coloro che mutarono la propria scelta non fosse affatto consapevole di averlo fatto...

Chabris/Simons - The invisible gorilla - Crown

Non fatico a crederci, cio' a cui invece non credo molto è la premessa. Ho come l' impressione che la nostra futura morte (magari tra mezzo secolo) sia un prblema secondario.

(*)

Elaine: ok, va bene se interrompiamo quando si rende necessario l' inserimento del catetere nell' uretra in condizioni di cecità semi-totale?

Kramer: Naaaa... non è nel mio stile...

Elaine: ... che palle...

martedì 1 febbraio 2011

Intuizioni in concorrenza

Le critiche che Christopher Chabris e Daniel Simons rivolgono alle nostre facoltà intuitive sono uno spasso, e sono anche istruttive.

A patto che ci si ricordi che noi non abbiamo altro che l' intuizione per fondare la nostra conoscenza.

Criticare un' intuizioni significa privilegiare un' intuizione alternativa.

http://econlog.econlib.org/archives/2010/10/take_notice_of.html