lunedì 30 luglio 2018

COSA STA SUCCEDENDO ALL’ECONOMIA MONDIALE?

COSA STA SUCCEDENDO ALL’ECONOMIA MONDIALE?
In ciascun settore alcuni grandi operatori stanno staccando tutti gli altri scavando un fossato in termini di produttività, margini di profitto, stipendi pagati, fringe benefit, innovazione di processo e di prodotto. Sul segreto del loro successo si è speculato a lungo fornendo varie ragioni: hanno saputo attrarre i manager migliori, hanno saputo sfruttare meglio l’automazione, è mancata una politica anti-trust contro le fusioni, eccetera. Oggi che ne sappiamo di più possiamo essere più precisi: queste imprese hanno investito pesantemente sull’ Information Technology (IT) assumendo pool di sviluppatori software in grado di elaborare programmi gestionali su misura per la loro specifica organizzazione. Una simile tecnologia nata “su misura” non si puo’ copiare, non si puo’ rubare, non si puo’ nemmeno trasferire forzosamente con una legge poiché inestricabilmente integrata con il sistema e con gli uomini operativi nella corporation specifica. La tecnologia del passato in qualche modo si diffondeva, quella del presente no. Se domani Google fosse condannata da un tribunale anti-trust alla trasparenza più totale difficilmente perderebbe il suo monopolio poiché l’infrastruttura della sua nuvola ha senso solo in quella organizzazione, con quel modello di business e con quegli uomini. E’ insomma una tecnologia inseparabile dal sistema che governa. Persino la nazionalizzazione sarebbe problematica senza un'improbabile collaborazione sostanziale del soggetto “nazionalizzato”. Ma lo stesso dicasi in taluni casi meno estremi dell'economia tradizionale, pensiamo per esempio all’elaborata logistica che Walmart ha costruito intorno ai suoi codici a barre. Che beneficio trarrebbe il mercato dalla rivelazione di simili segreti? Quando le cose sono così complicate si impara solo per esperienza ed è per questo che i migliori talenti finiscono inevitabilmente nelle migliori organizzazioni, una volta espulsi da lì, in assenza di contesto adeguato, non possono riutilizzare il loro sapere nemmeno se lo hanno cumulato in modo diligente. Immaginate allora quando questi colossi ad alta produttività cominceranno ad integrarsi tra loro, che mondo avremo? Potremmo ritrovarci con un’unica impresa a dominare l’intera economia digitale. Probabilmente sperimenteremo nuove forme di “monarchia” di origine economica, speriamo almeno che si tratti di monarchi illuminati.
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