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mercoledì 1 gennaio 2020

COME AVERE SEMPRE RAGIONE SU INTERNET (almeno quando si parla di politica).

COME AVERE SEMPRE RAGIONE SU INTERNET (almeno quando si parla di politica).

La cosa migliore è diventare libertari, si tratta dell'ideologia più coerente e più in linea con i valori della modernità, ovvero quei valori entrati nel buon senso della maggioranza. Ma che al contempo, lasciano spazio, diritto di espressione e rendono un doveroso tributo anche alla minoranza tradizionalista. In passato mi sono trovato abbastanza bene con questa ideologia, sentivo di avere la ragione dalla mia, mantenevo la tranquillità dei forti, talvolta giocavo persino come un gatto col topo, riuscivo a restare calmo e ad evitare patetiche arrampicate sugli specchi. Avere ragione, o per lo meno "sentire" di avere ragione, ti dà serenità. In fondo quando i tuoi argomenti sono deboli lo capisci, e la cosa ti inquieta, cominci a sbroccare e a buttarla in rissa.
Eppure, oggi i libertari sono in crisi, non ne vedi più tanti in giro. Io stesso mi smarco da certi estremismi. Non è un caso, il libertarismo vecchio stile non è in grado di affrontare in modo molto efficace una serie di problemi importanti, in particolare quello dei cambiamenti climatici o quello degli equilibri internazionali, tanto per citarne un paio. Inoltre, nel mondo del pensiero sono entrate in massa le donne, ovvero un "gruppo" allergico al libertarismo, cioè a un pensiero coerente ai limiti dell'autismo.
Anche la tradizione "liberale classica" - i progenitori di certo libertarismo - non ha più molto da dirci, si è concentrata sui problemi del XIX-XX secolo ma dalla II guerra mondiale in poi molto è cambiato.
Penso che la parte più intelligente dei libertari si sia evoluta verso una posizione che chiamerò di "statalismo libertario", un'ideologia molto meno coerente, ma molto più eclettica e pragmatica. Ecco, lo "statalista libertario" ha sempre ragione nei dibattiti sui social. Vediamo di sintetizzare le sue posizioni.
1. I mercati e il capitalismo sono molto potenti, occorre tribuare i dovuti onori a queste forze, rispettarle sempre e sfruttarle al massimo. Chi cerca ancora la rivoluzione è patetico.
2. Senza uno stato forte non c'è libertà ma legge del clan. Prima lo stato era necessario per sostenere la formazione del capitalismo e anche per proteggere i diritti individuali, oggi rimane necessario per mantenere ed estendere il capitalismo e i mercati. Per esempio, per tenere a bada la Cina, nonché per sviluppare leggi e regolamenti efficaci nella gestione del capitale immateriale, della proprietà intellettuale e delle big tech.
3. Uno stato forte non è necessariamente uno stato esteso. Ripeto, uno stato forte dovrebbe considerare il mantenimento e l'estensione del capitalismo come uno dei suoi doveri primari, in molti casi il suo dovere numero uno.
4. I rapidi aumenti nella forza degli stati possono essere pericolosi (i precedenti di Giappone e Germania inquietano), ma livelli elevati di capacità statale non sono intrinsecamente tirannici. La Danimarca dovrebbe avere un governo più contenuto, ma è ancora uno dei luoghi più liberi e sicuri del mondo.
5. Molti dei fallimenti di oggi derivano da un'eccessiva regolamentazione, ma molti altri dall'assenza dello stato. Un governo debole non riesce a mettere una carbon tax, a migliorare la scuola con i voucher, a tagliare la spesa pubblica, a privatizzare come si deve, a combattere la criminalità, a migliorare le infrastrutture, a gestire l'immigrazione.
6. Lo statalismo libertario ha una sua etica ben precisa: massimizzare la ricchezza nel lungo periodo. Il mercato da solo non potrebbe perseguire un fine del genere.
7. L'esperienza di crescita fondamentale degli ultimi decenni è stata l'ascesa del capitalismo, dei mercati e degli elevati standard di vita nell'Asia orientale. Lo statalismo libertario non ha alcun problema o imbarazzo nel sostenere tali sviluppi. Non è preoccupato se lo stato è dovuto diventare più forte per ottenere quei risultati, sa che si tratta di un passaggio obbligato. I miglioramenti della salute pubblica, per esempio, sono un successo del nostro tempo, e lì la forza dello stato è stata importante, ammettiamolo.
8. Le principali aree problematiche del nostro tempo sono l'Africa e l'Asia meridionale. Si tratta di aree con mercati carenti, ma anche con stati deboli.
9. Lo statalista liberale non è di sinistra, sponsorizza programmi in cui lo stato ha un ruolo chiave come quelli relativi a infrastrutture, sussidi scientifici, energia nucleare, programmi spaziali. Si tratta di cose dove la sinistra tentenna, e di fatto le sacrifica in nome delle sue preoccupazioni egualitarie o legate agli stili di vita. Ad esempio, la guerra ai cambiamenti climatici richiede misure - come la carbon tax - che acuiscano le diseguaglianze. Un libertario statale è pronto ad attuarle, la sinistra non procederà mai senza aver fatto "quadrare i conti sociali", e in questo caso campa cavallo... Mi taccio poi sul nucleare o sull'ingegneria ambientale: sono soluzioni che non incidono sui nostri stili di vita e che quindi la sinistra disdegna. Altro esempio, la sinistra ha in mano molte grandi città, ovvero luoghi dove la presenza di un governo forte è essenziale. Ebbene, il fallimento è visibile ovunque, spesso, avendo in mente la "città ideale", ha trasformato questi posti in isole per privilegiati con cinture periferiche immense e poco curate.
10. Ma il libertario statalista non ha nemmeno alcun problema a sostenere il governo e la governance di qualità, mentre il libertarismo tradizionale è più sedotto dalle piccole realtà, spesso corrotte.
11. In politica estera il libertario statalista non è interventista ma crede in robuste alleanze con nazioni relativamente libere, quando possibile. La lunga pace del XX secolo non puo' essere trascurata. Detto questo, lo scetticismo tipico dei libertari resta nelle sue corde quando valuta le singole azioni militari.
12. Da ultimo la grande obiezione libertaria ai libertari statalisti: se concedi qualcosa allo stato, magari anche di ragionevole, poi lui si prende tutto. Vero, in teoria. Non solo, il libertario statalista deve rimanere sensibile a questa obiezione. Ma se guardiamo alla storia anziché alla teoria le cose non son o sempre andate così: si parte dai clan, si passa a stati dove l'abuso verso i singoli è la regola per approdare poi a stati dove il governo migliora. Insomma, la nostra fortuna è che gran parte delle libertà individuali restano correlate con l'efficienza, e l'efficienza prima o poi diventa l'obbiettivo dei governanti più illuminati. I governi più efficienti, alla lunga, prevalgono.
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giovedì 5 dicembre 2019

IL WELFARE E' QUI PER RIMANERE, CHE CI PIACCIA O NO


IL WELFARE E' QUI PER RIMANERE, CHE CI PIACCIA O NO
L'amore per la libertà e il liberalismo, conducono a governi ipertrofici. Ach...
Non è il fallimento di un ideale! La libertà crea abbondanza e l'abbondanza attira i "predatori". E' sciocco ostacolare questa dinamica del tutto naturale, occorre piuttosto farci i conti.
In occidente - almeno a partire dalla fine dei '70 con la ventata Reagan/Thatcher - la "libertà" per molti versi ha vinto: l'inflazione è stata aggredita, sul debito pubblico c'è più attenzione, le aliquote marginali (quelle riservate ai ricchi) si sono abbassate ovunque, le partecipazioni statali sono sparite, i mercati del capitale si sono aperti, la globalizzazione avanza e i muri del socialismo reale sono caduti.
Le idee libertarie hanno migliorato anche la qualità dei politici, quasi nessuno sostiene più forme di pianificazione centrale o un'economia costruita attorno alla contrattazione collettiva. Il marxismo è caduto in disgrazia, intellettuali come Fusaro o Zizek sono considerati macchiette da invitare in TV per "fare casino" o da relegare su YouTube per il godimento del popolo freak. La ricchezza è aumentata ovunque. A livello planetario la povertà è stata praticamente sconfitta, le opportunità di cambiare vita sono cresciute ovunque. A confermare questa regola ci sono le molte eccezioni, naturalmente.
Eppure i governi si sono allargati, hanno preso piede, spendono più di ieri. Più ricchezza maneggiamo, più governo possiamo permetterci. Inoltre, migliore sarà il governo (magari perché ha imparato la lezione libertaria), maggiore sarà la domanda di governo. Questo è il paradosso fondamentale della libertà. La vittoria sul piano pratico porta sconfitte sul piano ideale.
Non c'è rimedio, i libertari devono rassegnarsi: con una ricchezza crescente, cresce la voglia di "libertà positiva" (quella che piaceva tanto ai tiranni) e quindi il governo chiamato a instaurarla. Non dobbiamo favorire la crescita del governo in sé ma dobbiamo riconoscere che talvolta siamo acquirenti di fronte a un "pacchetto" che comprende "più libertà" ma anche "più stato". Il vecchio motto anti-statalista era: "abbasso lo stato, evviva la libertà". Ora tocca scegliere, è più importante la prima parte o la seconda? Ma i libertari non sono abituati a questo dilemma, cosicché entrano in crisi proprio quando la loro idea è vincente. Questo libro è un caso classico. Non vogliono credere di essere di fronte ad un "pacchetto" e si lanciano in utopie che li rende irrilevanti. Ecco allora che ci si lamenta dell'ignoranza degli elettori o dell'ingordigia della lobby di turno. Si tratta di lamentele fondate ma che nascondono una sorta di fatalismo. Il welfare è qui per rimanere, che ci piaccia o no. Gli uomini hanno impulsi profondamente radicati, compreso il fatto che intendono spendere l'incremento di ricchezza ottenuto attraverso canali governativi. Rassegnamoci.
Oggi molte minacce alla libertà non ci vengono dai governi. Pandemie, catastrofi naturali, riscaldamento climatico... Le migliori risposte a questi problemi non si trovano nella vecchia cassetta degli attrezzi. Ha poco senso riproporre il vecchio schema stato/società e la conseguente privatizzazione di tutto. La cosa migliore è una cooperazione tra lo stato e il metodo della libertà, ovvero il mercato. Per esempio, tassare la CO2 è la soluzione che rispecchia la logica di mercato ma assegna allo stato un ruolo da protagonista. Se una volta si diceva "più mercato meno stato" oggi bisognerebbe dire "più mercato nello stato". La proprietà intellettuale (software, brevetti farmaceutici, vaccini...) è un altro ambito dove stato e mercato sono chiamati a collaborare. E la proliferazione del nucleare? Non vedo alcun approccio "purista" promettente. Il nuovo libertarismo dovrà avere un cuore pragmatico, dovrà progettare istituzioni in cui il governo avrà comunque un ruolo.
Se oggi leggi un libro autenticamente libertario, mi viene in mente il grande Murray Rothbard ma va bene anche questo, sei costretto a dire che non hai imparato niente. Sempre la solita adorabile litania. Ti viene persino nostalgia per i bei tempi andati, quelli in cui guerreggiavi contro i pianificatori dell'economia. Allora i libertari avevano davvero molte risposte giuste. Ma oggi? Non rischiano anche loro di cullarsi sugli allori e diventare macchiette irrilevanti?
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On Wall Street, in the culture of high tech, in American government: Libertarianism—the simple but radical idea that the only purpose of government is to protect its citizens and their property against direct violence and threat— has become an extremely influential strain of thought. Bu...

martedì 17 gennaio 2017

L'odio per lo stato che avvelena i libertari

Lo stato è da sempre il nemico giurato dei libertari, questo anche se spesso le sue politiche dei governi sono di stampo libertario.
[… attingo da William D. Eggers & John O'Leary: “Reasons Why Libertarians Shouldn't Hate Government”…]
Prendiamo la lotta all'inflazione...
... inflation has come down from unacceptable levels in the 1970s to an eminently livable situation...
Oppure le minori tasse per i ricchi...
... Marginal tax rates have fallen from 70 percent to below 40 percent....
O il vasto programma di privatizzazioni degli anni passati...
... There has not been a major cry to nationalize or otherwise cripple the hi-tech sector....
O la deregolamentazione della finanza...
... Private capital markets have become more advanced, more liquid, and better able to fund new ideas....
O la lotta al  comunismo...
... on a global scale communism has fallen... few American politicians advocate central planning or an economy built around collective bargaining. Marxism has retreated in intellectual disgrace....
Domanda retorica: che fine farebbe l'austerity dei nostri giorni se non fosse strenuamente difesa dai governi in carica e dai burocrati di Bruxelles?
Lo stato ha garantito anche molte libertà positive (opportunità) che magari il libertario “duro e puro” non vede con simpatia ma che indubbiamente migliorano la vita di tutti...
... much greater liberty, at least in the positive sense of greater life opportunities....
In fondo, i danni che lo stato crea possiamo permetterceli proprio grazie alle concessioni che lui stesso ha fatto al mercato...
... The more wealth we have, the more government we can afford...
Da qui il paradosso libertario...
... the better government operates, the more government people will demand. That is the fundamental paradox of libertarianism. Many initial victories bring later defeats....
Vediamo qual è il ciscuito sottostante: i libertari evangelizzano, i governi si convertono operando in modo più razionale e la gente, visti i buoni risultati, vuole più stato.
Il mondo di domani:
... We should embrace a world with growing wealth, growing positive liberty, and yes, growing government...
Accettiamo allora più governo: fa parte del "pacchetto" che comprende anche più libertà, più mercato e quindi più ricchezza.
[… ma c'è anche un canale parallelo più specifico da cui si genera il paradosso: più innovazione, più tecnologia disponibile per il controllo, più stato...]
... We don’t have to favor the growth in government per se, but we do need to recognize that sometimes it is a package deal...
Il nuovo motto...
... The motto— “liberty is good”— is the more important.... advances in liberty bring bigger government.”...
Conclusione: la libertà di mercato genera ricchezza che porta più stato: prendere o lasciare. E “lasciare” è folle.
Anche dal punto di vista intellettuale, quello del libertario antistatalista ormai è un  piagnisteo ripetitivo che nessuno ascolta più...
... much of libertarianism has become a series of complaints...  the welfare state is here to stay,...
Molti libertari hanno trasformato la libertà da mezzo a fine. Ma questa scala di valori spesso non coincide con quella delle persone a cui si rivolge...
... seeing positive liberty (“what can I do with my life?”) as more important than negative liberty (“how many regulations are imposed on me?”)....
In molte aree cruciali per il nostro futuro lo stato può e deve dare il sul contributo: brevetti, diritti d'autore, riscaldamento globale, pandemie, politica estera, nucleare...
... I worry about pandemics and natural disasters, as well as global warming and climate change more generally (it doesn’t have to be carbon-induced to be a problem). These developments are big threats to the liberty of many people in the world, although not necessarily Americans. The best answers to these problems don’t always lie on the old liberty/power spectrum in a simple way. Defining property rights in clean air, or in a regular climate, isn’t that easy and it probably cannot be done without significant state intervention... Intellectual property in vaccines and drug patents also will become an increasingly critical issue on a global scale.... More and more economic value is being held in the form of intellectual property.... Another major problem– the major problem in my view– is nuclear proliferation...
Il libertario duro e puro è allo stesso tempo radicale e prevedibile...
... We would run the risk of being too kooky and too mainstream at the same time...
I suoi libri sono perfetti ma leggendoli non si impara mai niente, sono tutti uguali...
... Brian Doherty’s wonderful book.... what I liked most about the book was how little I learned from it....
Sono finiti i bei tempi della guerra al comunismo, quando il messaggio antistatalista girava a meraviglia...
... The book hearkens back to those good old days when the nature of the fight, “liberty vs. power,” was really quite clear. America in the mid to late 1970s was a wreck, and libertarians indeed had a lot of the right answers....
L'atteggiamento libertario spesso diventa addirittura inviso...
... “I don’t want to make government work better, I want it to go away"...
Il fallimento della scuola pubblica o della Rai, per esempio, sono per lui  occasione di festa: sente la privatizzazione è più vicina! Ma questo atteggiamento da "gufo" gli aliena inevitabilmente l'empatia della massa.
Nel suo Pantheon il libertario venera eroi - esempio  i Padri fondatori della democrazia americana - che non avevano certo un atteggiamento simile...
... Our Founding Fathers, fondly quoted by limited-government advocates, didn’t view government as evil, but as a flawed institution with some important jobs to do...
Il governo era temuto e limitato ma nessuno pensava di liberarsene o di farlo funzionare male per avere la scusa per liberarsene.
Ecco allora alcune ragioni per "amare" il potere politico.
Cattivi governi accrescono la domanda di governo. Sembra strano ma è così. La questione del resto è empirica...
... the less citizens trust government, the less willing they should be to give it big new responsibilities, right? Wrong. An important recent academic study called “Regulation and Distrust” shows that, paradoxically, the worse government performs, the more citizens demand greater government intervention...
Perchè? Forse, per un’illusione cognitiva, gli errori della politica ci appaiono talmente macroscopici che ci sembra facile correggerli (con un po' di potere in più nelle mani giuste).
Per andare al governo (e limitarlo) bisogna “amarlo”.
La Sinistra lo ama visceralmente, non c'è dubbio, la politica è la sua passione, cosicché la politica e i giornali che si occupano di politica registrano un persistente e fastidioso bias a sinistra...
... liberals believe deeply in government. As a result, they sit on school boards, city councils, and regional planning boards...
Destra e libertari hanno invece altre passioni...
... Many conservatives and libertarians come from the world of business... Once in power, they tend to have far more difficulty... most high-profile attempts to shrink government fail...
Le riforme di mercato non si fanno da sole, bisogna progettarle ed è un lavoro duro.
Privatizzare è difficile e se sbagli i "nemici" ti fanno a polpette. Immaginatevi solo una privatizzazione dell'acqua andata male! C'è chi non aspetta altro per scatenarsi...
... what happened when California actually tried electricity deregulation? Within just a few years, the new law caused soaring prices, rolling blackouts, and the recall of Gov. Gray Davis. Consumers lost billions.... energy companies such as Enron exploited design flaws...
Fare i "gufi" ci rende antipatici. Non si può godere impunemente delle disgrazie altrui...
... Incessant government-bashing may make you feel good, but alienates most everybody who knows and loves a police officer, firefighter, teacher, social worker, anyone who has ever collected an unemployment check...
Nessuno ti ascolta se trasudi solo disprezzo. La gente vuole competenza, non disprezzo...
... Many voters today may indeed want smaller government, but what they want most of all is competent government... free-marketers also need to communicate a genuine interest in the effective performance...
La gente vuole "felicità", non "libertà" fine a se stessa. Per i più la libertà è un mezzo per essere felici, non un fine. Giusto o sbagliato che sia, per molti essere schiavi trattati con i guanti dai rispettivi padroni è preferibile che essere liberi e in balia degli eventi. Questo è un fatto.
D'altronde, non si può negare che molti progetti della politica sino stati dei successi di portata storica...
1. Democratic Reconstruction in Japan Post WWII....
2. The Marshall Plan. Aid to rebuild Europe following WWII...
3. The Apollo Moon Landings. A come-from-behind win in the space race. On time, on budget, and 40 years later still never repeated. A strong head of NASA, James Webb, and a start-up culture made this incredibly audacious effort reality...
4. 1996 Welfare Reform. Put time limits on welfare benefits and encouraged work rather than dependence. Based on a program in Wisconsin, a good example of building off the demonstrated success of our nation's laboratories of democracy—the states. Cut welfare rolls by more than 50 percent in many states...
Naturalmente ci sono anche molti fallimenti...
1. Hurricane Katrina. The failure of the Corps' to adequately prepare was less visible but just as disastrous as the Keystone Cops response
2. NASA's Shuttle Tragedies.
3. Democratic Reconstruction in Iraq
4. The 1970s War on Inflation...
E allora non resta che giudicare caso per caso avendo la consapevolezza che "a volte le cose vanno in un senso, a volte nell'altro".
libertà

lunedì 16 gennaio 2017

THE PARADOX OF LIBERTARIANISM Tyler Cowen, Bryan Caplan, William Eggers John O'Leary

Notebook per
THE PARADOX OF LIBERTARIANISM
Tyler Cowen, Bryan Caplan, William Eggers John O'Leary
Citation (APA): Tyler Cowen, B. C. (2014). THE PARADOX OF LIBERTARIANISM [Kindle Android version]. Retrieved from Amazon.com

Parte introduttiva
Segnalibro - Posizione 1
Nota - Posizione 2
I governi si espandono eppure spesso sono proprio loro a promuovere politiche libertarie: 1) inflazione sotto controllo 2) aliquote marginali contenute 3) fuoriuscita dalla produzione 4) libera circolazione dei capitali 5) regolamentazione improntata al market design (aste ecc.) 6) il marxismo è in disgrazia presso politici e intellettuali... Più siamo ricchi + governo possiamo permetterci. Paradosso 1: + libertà + ricchezza - resistenza alla predazione fiscale. Paradoss 2: più il governo migliora seguendo le ricette librrtarie + la gente chiede la sua opera... Se un governo esteso realizza più libertà (magari organizzando la competizione laddove nn emerge naturalmente) è bene sopportarli. Se un governo esteso è la conseguenza di maggiore libertà (magari xchè + ricchezza + spesa pubblica) allora è bene sopportarlo... Oggi il libertarismo nn valuta il risultato complessivo ma si limita ad intonare una litania di lamentele... Le libertà positive nn sono meno importanti delle negative. Oggi il clima e i disastri naturali minacciano le ns libertà più dei governi e i libertari hanno ricette da proporre se siolo si alleassero col loro nemico storico: i governi... Altro settore di crescente importanza: la prop. intellettuale. I libertari possono dare un grande contributo ma hanno bisogno dell'azione governativa... Altra questione: la proliferazione nucleare. Che fare quando un piccolo gruppo aggressivo avrà armi micidiali? Un libertario nn può girarsi dall'altra parte e occuparsi solo di welfare... Altro problema: viviamo in un mondo fatto di reti. Come regolarlo? Impossibile far sparire lo stato ma spero che i libertari nn abbiano solo qs da dire... Ho letto un libro sul libertarismo e nn ho imparato niente. Sono finiti gli anni 70 e la ricetta "meno stato" nn è immediatamente applicabile come ai problemi di allora...
Evidenzia (giallo) - Posizione 2
THE PARADOX OF LIBERTARIANISM by TYLER COWEN
Evidenzia (giallo) - Posizione 10
inflation has come down from unacceptable levels in the 1970s to an eminently livable situation.
Nota - Posizione 11
x INFLA
Evidenzia (giallo) - Posizione 11
Marginal tax rates have fallen from 70 percent to below 40 percent.
Nota - Posizione 11
x MARGINAL
Evidenzia (giallo) - Posizione 11
There has not been a major cry to nationalize or otherwise cripple the hi-tech sector.
Nota - Posizione 12
x PRIVATIZZ
Evidenzia (giallo) - Posizione 12
Private capital markets have become more advanced, more liquid, and better able to fund new ideas.
Nota - Posizione 12
x FINANZA
Evidenzia (giallo) - Posizione 13
on a global scale communism has fallen
Nota - Posizione 13
x COMUNISMO
Evidenzia (giallo) - Posizione 14
Few American politicians advocate central planning or an economy built around collective bargaining. Marxism has retreated in intellectual disgrace.
Nota - Posizione 15
c
Evidenzia (giallo) - Posizione 16
much greater liberty, at least in the positive sense of greater life opportunities.
Nota - Posizione 16
x LIBERTÀ POSITIVE
Evidenzia (giallo) - Posizione 16
The more wealth we have, the more government we can afford.
Nota - Posizione 17
X TESI
Evidenzia (giallo) - Posizione 17
the better government operates, the more government people will demand. That is the fundamental paradox of libertarianism. Many initial victories bring later defeats.
Nota - Posizione 18
x PARADOSSO
Evidenzia (giallo) - Posizione 19
We should embrace a world with growing wealth, growing positive liberty, and yes, growing government.
Nota - Posizione 20
x IL MONDO DI DOMANI
Evidenzia (giallo) - Posizione 20
We don’t have to favor the growth in government per se, but we do need to recognize that sometimes it is a package deal.
Nota - Posizione 21
x PIÙ GOVERNO: FA PARTE DEL PACCHETTO
Evidenzia (giallo) - Posizione 22
The second motto— “liberty is good”— is the more important.
Nota - Posizione 22
x NUOVO MOTO
Evidenzia (giallo) - Posizione 23
“advances in liberty bring bigger government.”
Nota - Posizione 23
c
Evidenzia (giallo) - Posizione 26
much of libertarianism has become a series of complaints
Nota - Posizione 27
x PIAGNISTEO
Evidenzia (giallo) - Posizione 28
the welfare state is here to stay,
Nota - Posizione 28
c
Evidenzia (giallo) - Posizione 31
seeing positive liberty (“what can I do with my life?”) as more important than negative liberty (“how many regulations are imposed on me?”).
Nota - Posizione 32
x VITA E LIBERTÀ. LA LIBERTÀ È UNO STRUM
Evidenzia (giallo) - Posizione 35
I worry about pandemics and natural disasters, as well as global warming and climate change more generally (it doesn’t have to be carbon-induced to be a problem). These developments are big threats to the liberty of many people in the world, although not necessarily Americans. The best answers to these problems don’t always lie on the old liberty/power spectrum in a simple way. Defining property rights in clean air, or in a regular climate, isn’t that easy and it probably cannot be done without significant state intervention
Nota - Posizione 38
x AREE DOVE LO STATO PUÒ AIUTARE
Evidenzia (giallo) - Posizione 42
Intellectual property in vaccines and drug patents also will become an increasingly critical issue on a global scale.
Nota - Posizione 42
x ALTRA AREA: VACCINI E BREVETTI
Evidenzia (giallo) - Posizione 44
More and more economic value is being held in the form of intellectual property.
Nota - Posizione 45
c
Evidenzia (giallo) - Posizione 45
Another major problem– the major problem in my view– is nuclear proliferation.
Nota - Posizione 46
x POLITOCA ESTERA
Evidenzia (giallo) - Posizione 54
We would run the risk of being too kooky and too mainstream at the same time.
Nota - Posizione 54
x RISCHIO DEI LIBRRT
Evidenzia (giallo) - Posizione 56
Brian Doherty’s wonderful book.
Nota - Posizione 56
x IL LIBRO DRL DRAGON IB XFETTO
Evidenzia (giallo) - Posizione 57
what I liked most about the book was how little I learned from it.
Nota - Posizione 57
c
Evidenzia (giallo) - Posizione 59
The book hearkens back to those good old days when the nature of the fight, “liberty vs. power,” was really quite clear. America in the mid to late 1970s was a wreck, and libertarians indeed had a lot of the right answers.
Nota - Posizione 61
x I BEI TEMPI DEL COMUNISMO
Segnalibro - Posizione 64
Nota - Posizione 64
Chi vuole meno stato dovrebbe volere uno stato migliore. Ecco alcune ragioni... 1) la statistica parla chiaro: + si è scontenti del governo + se ne vuole (è tipico dell'ignorante affrontare i problemi con + governo e/o con la lamentela)... 2) per limitare un governo devi conoscerlo a fondo fino ad amarlo. I libertari lo disprezzano fino a starne alla larga. Poi, chiamati a comprimerlo, falliscono nella missione... 3) le riforme di mercato (market design) richiedono uno stato forte e preparato x essere implementate... 4) La caricatura del governo fanigottone e predatore aliena le simpatie di chi nn constata niente del genere nella realtà, dove incontra anche bravi insegnanti nel pubblico e imprenditori avidi nel privato... 5) La gente no vuole un piccolo governo ma un governo competente, chi mostra disprezzo x il vero obbiettivo nn viene preso in considerazione. Chi invece abbraccia entrambi gli obbiettivi ha più possibilità... Progetti governativi di grande successo: 1) La ricostruzione democratica del Giappone... 2) Il piano Marshall in Europa... 3) L'uomo sulla luna... 4) Ambiente. Piogge acide... Disastri: 1) Kyoto 2) Katrina 3) Iraq...
Evidenzia (giallo) - Posizione 64
Five Reasons Why Libertarians Shouldn't Hate Government Plus, Five Big Projects That Went Well and Five That Were Disasters William D. Eggers & John O'Leary
Evidenzia (giallo) - Posizione 68
“I don’t want to make government work better, I want it to go away"
Nota - Posizione 68
x LA TIPICA POSIZIONE
Evidenzia (giallo) - Posizione 73
Our Founding Fathers, fondly quoted by limited-government advocates, didn’t view government as evil, but as a flawed institution with some important jobs to do.
Nota - Posizione 73
x I PADRI
Evidenzia (giallo) - Posizione 76
five reasons
Nota - Posizione 76
x RAGIONI X AVERE UN GOV MIGLIORE
Evidenzia (giallo) - Posizione 76
1. Bad government leads to bigger, badder government.
Evidenzia (giallo) - Posizione 78
the less citizens trust government, the less willing they should be to give it big new responsibilities, right? Wrong. An important recent academic study called “Regulation and Distrust” shows that, paradoxically, the worse government performs, the more citizens demand greater government intervention.
Nota - Posizione 80
x EMPIRIA: MENO FUNZIONA PIÙ LO SI DESIDERA
Evidenzia (giallo) - Posizione 82
2. To shrink government, you need to love government.
Nota - Posizione 83
x AMARE X CAPIRE E SMONTARE
Evidenzia (giallo) - Posizione 83
liberals believe deeply in government. As a result, they sit on school boards, city councils, and regional planning boards.
Nota - Posizione 83
x SINISTRA
Evidenzia (giallo) - Posizione 85
Many conservatives and libertarians come from the world of business.
Nota - Posizione 85
x BUSINESS
Evidenzia (giallo) - Posizione 87
Once in power, they tend to have far more difficulty
Nota - Posizione 87
c
Evidenzia (giallo) - Posizione 88
most high-profile attempts to shrink government fail.
Nota - Posizione 88
c
Evidenzia (giallo) - Posizione 91
3. Market-based reforms are not self-executing.
Nota - Posizione 91
3
Evidenzia (giallo) - Posizione 96
what happened when California actually tried electricity deregulation? Within just a few years, the new law caused soaring prices, rolling blackouts, and the recall of Gov. Gray Davis. Consumers lost billions.
Nota - Posizione 97
x ES DI PRIVATIZZ DIFFICILE
Evidenzia (giallo) - Posizione 98
energy companies such as Enron exploited design flaws
Nota - Posizione 98
c
Evidenzia (giallo) - Posizione 101
4. Government bashing alienates those you want to reach.
Evidenzia (giallo) - Posizione 105
Incessant government-bashing may make you feel good, but alienates most everybody who knows and loves a police officer, firefighter, teacher, social worker, anyone who has ever collected an unemployment check,
Nota - Posizione 107
x GODERE DELLE DISGRASIE CI RENDE ANTIPATICI
Evidenzia (giallo) - Posizione 109
5. Nobody will care what you know until they know you care.
Nota - Posizione 109
5
Evidenzia (giallo) - Posizione 110
Many voters today may indeed want smaller government, but what they want most of all is competent government.
Nota - Posizione 110
x COMPETENTE
Evidenzia (giallo) - Posizione 111
free-marketers also need to communicate a genuine interest in the effective performance
Nota - Posizione 111
x COMUNICARE AMORE
Evidenzia (giallo) - Posizione 113
The ultimate goal is the pursuit of happiness,
Nota - Posizione 113
x FINE ULTIMO
Evidenzia (giallo) - Posizione 114
When Government Was Good: Five Big Projects That Went Swell
Evidenzia (giallo) - Posizione 115
1. Democratic Reconstruction in Japan Post WWII.
Nota - Posizione 115
1
Evidenzia (giallo) - Posizione 117
2. The Marshall Plan. Aid to rebuild Europe following WWII.
Nota - Posizione 117
3. The Apollo Moon Landings. A come-from-behind win in the space race. On time, on budget, and 40 years later still never repeated. A strong head of NASA, James Webb, and a start-up culture made this incredibly audacious effort reality.


4. 4. 1996 Welfare Reform. Put time limits on welfare benefits and encouraged work rather than dependence. Based on a program in Wisconsin, a good example of building off the demonstrated success of our nation's laboratories of democracy—the states. Cut welfare rolls by more than 50 percent in many states.

IL GOVERNO FA MALE

1. Hurricane Katrina. The failure of the Corps' to adequately prepare was less visible but just as disastrous as the Keystone Cops response

2. NASA's Shuttle Tragedies.

3. Democratic Reconstruction in Iraq

4. 3. The 1970s War on Inflation.

*************DA QUI CAPLAN


Nota - Posizione 120
1) L'ignoranza chiede più governo? Istruiamo la massa anzichè adeguarci... 2) Amare il governo? Se balli col diavolo ti cambierà... 3) Il MD nn si implementa da solo? Giusto ma nn è l'unica forma di liberalizzazione...
Evidenzia (giallo) - Posizione 125
libertarians shouldn't attack the public's justified cynicism. Instead, they should help people see the logical anti-government conclusion of their cynicism.
Evidenzia (giallo) - Posizione 128
E&O's Reason #2: To shrink government, you need to love government.
Evidenzia (giallo) - Posizione 131
it is also true that those who love government don't want to shrink it. It's a conundrum.
Evidenzia (giallo) - Posizione 134
"If you dance with the devil, the devil don't change. The devil changes you."
Evidenzia (giallo) - Posizione 136
E&O's Reason #3: Market-based reforms are not self-executing.
Evidenzia (giallo) - Posizione 138
not true in general.
Evidenzia (giallo) - Posizione 141
Government bashing alienates those you want to reach.