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lunedì 11 marzo 2019

STEVEN PINKER: ODIATO PERCHE' OTTIMISTA

STEVEN PINKER: ODIATO PERCHE' OTTIMISTA

Già non si era fatto molti amici divulgando l'idea di una natura umana "rigida". Chi è sempre in cerca di plasmare l'uomo con la scuola e la cultura lo ha odiato sinceramente.

Ma è con il suo ultimo libro "ottimista" che ha davvero sfidato il più grande tabù della cultura accademica dicendo - con la solita tonnellata di grafici d'accompagnamento - che viviamo nell'era più ricca, pacifica, sicura, salubre e felice della storia.

Ma molti non hanno affatto voglia di brindare, ed ecco allora partire una serie di attacchi... fuori bersaglio. Steven Pinker, infatti, non dice che il futuro sia necessariamente roseo, dice solo detto che grazie alla scienza e al capitalismo l'umanità ha fatto passi da gigante nell'ultimo periodo, ma non ci sono garanzie.

Se continuiamo a cercare di risolvere i problemi legati al benessere umano, allora l'umanità migliorerà ma se cambiamo le nostre priorità in qualcos'altro - come glorificare la nazione - allora i rischi si faranno concreti.

https://www.chronicle.com/interactives/hating-pinker?fbclid=IwAR3k-4IQ6bs_ksAQXv6rEZUQtYvjzGnKmB0RkO2QMBtNpVkiZJ0odX86OAQ

lunedì 28 gennaio 2019

IL MODO PIU’ SBAGLIATO PER DIFENDERE LA MODERNITA’ :-(

IL MODO PIU’ SBAGLIATO PER DIFENDERE LA MODERNITA’ 🙁

C'è un'accusa che tra gli storici ricorre: all'epoca dell' "Illuminismo" viene imputato di essere stata tollerante con la schiavitù.

Ecco due difese possibili a fronte di questo violento attacco:

1) Per millenni i grandi maestri morali della storia hanno cercato di venire a patti con la schiavitù e di mitigare la sua disumanità, ma nessuno - non Socrate, né Gesù, né Buddha, né Maometto – hanno mai considerato la completa abolizione della pratica prima dell’epoca illuminista (*). L'Illuminismo non inventò la schiavitù, ma fu piuttosto l'inventore di nozioni per cui nessuno dovrebbe essere considerato schiavo. Oltretutto, incolpare l'illuminismo per la schiavitù è particolarmente ridicolo data la cronologia della sua abolizione.

2) La prima modernità europea, inclusa la sua successiva manifestazione illuminista, portò grandi benefici al mondo consegnando nelle nostre mani strumenti particolarmente efficaci per soddisfare al meglio i nostri bisogni. Questa grande capacità in alcuni casi è stata usata male, per esempio per catturare, trasportare e soggiogare schiavi in quantità mai viste prima. Lo sterminio di molti gruppi indigeni potrebbe essere aggiunto a questo macabro libro mastro. Ebbene, dobbiamo confessarlo, un uomo più potente – dio sia lodato che esista – dovrebbe essere anche più attento a come agisce poiché un miglioramento significativo nelle nostre vite puo’ essere accompagnato da grandi mali. Data questa avvertenza – e constatato anche il mutamento nelle nostre coscienze - il progresso materiale dell’uomo merita comunque di essere visto in modo positivo e non invece collegato con un necessario regresso morale.

Io preferisco di gran lunga la seconda difesa, purtroppo Steven Pinker si è impegnato con il puntiglio che gli è proprio nella prima (che puzza lontano un miglio di ideologia e “tribalismo”).

(*) Tra l’altro l’abolizione completa della schiavitù è stata teorizzata nel XVI – ben prima dell’Illuminismo - dai teologi di Salamanca.

martedì 28 agosto 2018

Quel vizietto di rovinare libri bellissimi SAGGIO



Quel vizietto di rovinare libri bellissimi


Quelli che seguono sono appunti presi nel corso della lettura di “Enlightenment Now: The Case for Reason, Science, Humanism, and Progress” di Steven Pinker.
  • Lo studio di un fenomeno naturale riguarda la sua composizione, la sua origine, il suo senso e la sua natura. L’illuminismo, contrariamente alle epoche precedenti, si concentrò esclusivamente sui primi due studi.
  • La sapienza si occupa di natura e senso, la scienza di origine e composizione.
  • Studiare origine e composizioni significa capire in buona sostanza il meccanismo della natura, la cosa ha avuto una conseguenza decisiva: il miglioramento delle nostre condizioni materiali di vita. Cura delle malattie, argine ai disastri naturali, controllo dell’ambiente, sviluppo di nuove tecnologie… tutto è migliorato in modo strepitoso. Il portato pratico della scienza l’ha resa di fatto vincente. Trattare la natura come una macchina ha dato frutti oggi irrinunciabili, la scienza ha prevalso definitivamente sulla sapienza, il dominio sulla natura si è realizzato anche oltre la più rosea aspettativa, d’altronde, per Bacone e Cartesio, i primi promotori del metodo scientifico, il sapere si identificava con il potere.
  • E’ difficile trovare questo antefatto nel libro di Pinker, che invece si dedica al resoconto entusiasta delle conquiste materiali di cui dicevo: aspettative di vita, rivoluzione verde, produttività, conoscenze, nuove tecnologie, salute, lotta alla povertà, lotta alla violenza, guerra alla fatica, beni materiali, elettricità, acqua corrente, servizi igienici, frigo, tele…
  • Ma quali sono esattamente le forze che ci hanno regalato questo benessere?: essenzialmente il sapere scientifico, l’economia di mercato, i governi politici limitati e lo stato di diritto. Tali forze, opportunamente applicate, promettono di risolvere anche i problemi all’orizzonte: riscaldamento globale, uguaglianza eccetera.
  • Molti beni, dunque. E i grandi mali che la modernità ci ha pur sempre regalato? Frutto di idiote politiche socialistiche e nazionalistiche, e quindi in fondo rimediabili con il rinsavimento dell’uomo.
  • Quando le auto hanno l’antifurto, le ville le telecamere, le merci l’antitaccheggio, i passanti la carta di credito… la vita del criminale si fa dura. Viviamo in città sempre più sicure per una questione tecnologica prima ancora che morale: se delinquere diventa più costoso sempre meno gente “comprerà” crimini. Questo non significa che talvolta sia la tecnologia “offensiva” a superare e staccare quella “difensiva”, un simile iato si è verificato per esempio nel periodo della seconda guerra mondiale.
  • Una giusta battaglia per la ragione, quella che Pinker ingaggia nel suo nuovo libro. Unico punto debole: nella creatura umana c’è qualcosa di irriducibilmente irrazionale che da qualche parte bisogna pur collocare. Ecco, se lo si trascura e si progetta di far piazza pulita si rischia che questo grumo oscuro finisca laddove fa più danni.
  • Ad ogni modo, se il libro finisse qui sarebbe magari lacunoso ma pur sempre ottimo. Purtroppo Pinker vuole battere anche un territorio dove, anche per la sua formazione, si muove in maniera decisamente dilettantesca, quello filosofico. Cosicché la sua difesa del positivismo (scientismo) appare superficiale prima ancora che poco convincente.
  • Affrontando il problema teologico, per esempio, parla di un Dio “tappabuchi”, tagliando fuori dal suo orizzonte, grazie a questa caricatura, gran parte della teologia contemporanea più interessante.
  • Anche il suo resoconto della mente umana si mostra grezzo levando di mezzo le evidenze più imbarazzanti con la comoda categoria buona per tutte le stagioni dell’ “illusione”. Non si accorge che se la mente umana è solo un’illusione allora si dissolvono le stesse categorie di razionalità e verità, che perdendo ogni senso lasciano il suo “illuminismo” orribilmente monco. Autori più coerenti o più coraggiosi di lui – per esempio Hume – hanno parlato esplicitamente di “ragione schiava delle passioni”, oppure hanno sottolineato il carattere adattivo dell’auto-inganno mettendo così in evidenza il rapporto incompatibile tra evoluzionismo e ricerca della verità.
  • Dubbio: ma sapienza e scienza non potrebbero convivere anziché combattersi? Molte tessere del mosaico andrebbero a posto. Ma nell’impostazione di Pinker la risposta è no. Bè, personalmente preferisco autori più ottimisti.

HL Endarkenment Later recensione di Pinker edward feser

Endarkenment Later recensione di Pinker
edward feser
Citation (APA): feser, e. (2018). Endarkenment Later recensione di Pinker [Kindle Android version]. Retrieved from Amazon.com

Parte introduttiva
Evidenzia ( giallo) - Posizione 2
Endarkenment Later recensione di Pinker By edward feser
Evidenzia ( giallo) - Posizione 6
transition from medieval Scholasticism to the Enlightenment.
Nota - Posizione 7
LA GRANDE TRANSIZIONE
Evidenzia ( giallo) - Posizione 7
understanding of any natural phenomenon requires attention to each of its four causes.
Nota - Posizione 8
IMPERATIVO X CHI PROCEDE DA ARISTOTELE
Evidenzia ( giallo) - Posizione 8
material cause,
Nota - Posizione 8
PENSATE AD UN GATTO... LA SUA DESCRIZIONE MATERIALE
Evidenzia ( giallo) - Posizione 9
its formal cause,
Nota - Posizione 9
LA SUA NATURA O ESSENZA...LA GATTITÀ
Evidenzia ( giallo) - Posizione 10
its efficient cause,
Nota - Posizione 10
I SUOI GENITORI...COLORO DA CUI PROVIENTE
Evidenzia ( giallo) - Posizione 11
its final cause,
Nota - Posizione 11
IL SUO FINE...PERCHÈ ESISTE...IL SUO SENSO
Evidenzia ( giallo) - Posizione 14
How do we determine these causes? Through observation, naturally.
Nota - Posizione 14
OSSERVAZIONE NATURALE INNANZITUTTO
Evidenzia ( giallo) - Posizione 16
“God did it” was not the Scholastics’ preferred mode of explanation.
Nota - Posizione 16
DIO HA UN RUOLO MA NN QUELLO CHE PENSANO I NEW ATHEIST
Evidenzia ( giallo) - Posizione 21
Aquinas were Big Picture men. They wanted to know the natures of things, and the ends
Nota - Posizione 21
FILOSOFO...LA SCOLASTICA PRIVILEGIA CAUSA FORMALE ED EFFICIENTE
Evidenzia ( giallo) - Posizione 26
The enlightenment shifted these priorities, bringing the Small Picture into focus.
Nota - Posizione 26
SHIFT...PIÙ ATTENZIONE X CAUSA MATERIALE E EFFICIENTE
Evidenzia ( giallo) - Posizione 27
understanding nature so as to improve our material conditions— to cure diseases, curb natural disasters, harness natural forces, develop new technologies, and so on.
Nota - Posizione 28
OBBIETTIVO....SALVARE I CORPI
Evidenzia ( giallo) - Posizione 28
practical ends
Nota - Posizione 28
Ccccc
Evidenzia ( giallo) - Posizione 29
material and efficient causes would now take center
Nota - Posizione 29
Cccc
Evidenzia ( giallo) - Posizione 33
Nature would thus be treated as a machine
Nota - Posizione 33
CONSEGUENZA
Evidenzia ( giallo) - Posizione 36
For the Scholastic philosopher, knowledge was about wisdom:
Nota - Posizione 36
CAPIRE NATURA E FINE
Evidenzia ( giallo) - Posizione 36
For fathers of modern science like Francis Bacon and René Descartes, knowledge would be about power:
Nota - Posizione 37
CAPIRE I MECCANISMI
Evidenzia ( giallo) - Posizione 39
you won’t learn even this much from Harvard psychologist Steven Pinker’s Enlightenment Now.
Nota - Posizione 39
L OMISSIONE
Evidenzia ( giallo) - Posizione 40
the book’s fundamental fallacy.
Nota - Posizione 40
Ccccccccc
Evidenzia ( giallo) - Posizione 41
demonstrating how astoundingly our material conditions have indeed improved,
Nota - Posizione 42
SCOPO DEL LIBRO
Evidenzia ( giallo) - Posizione 42
Life expectancy
Nota - Posizione 42
PARAMETRI
Evidenzia ( giallo) - Posizione 43
Green Revolution
Evidenzia ( giallo) - Posizione 43
Extreme poverty
Evidenzia ( giallo) - Posizione 44
electricity, running water, a flush toilet, a refrigerator, television,
Evidenzia ( giallo) - Posizione 45
famines and grinding poverty that have occurred in modern times are mostly the results of idiotic socialist economic
Nota - Posizione 46
DISASTRI MODERNI DISASTRI RIMEDIABILI
Nota - Posizione 47
DEBELLATE
Evidenzia ( giallo) - Posizione 47
Ailments
Evidenzia ( giallo) - Posizione 47
Labor-saving devices have made work far less grueling
Nota - Posizione 48
FATICA
Evidenzia ( giallo) - Posizione 48
Knowledge has exploded,
Nota - Posizione 48
SAPERI CUMULATI
Evidenzia ( giallo) - Posizione 48
Death by violence
Nota - Posizione 48
VIOLENZA
Evidenzia ( giallo) - Posizione 50
egalitarians, environmentalists, and other left-wing malcontents
Nota - Posizione 50
SORDI A QS CONQISTE
Evidenzia ( giallo) - Posizione 52
scientific inquiry
Nota - Posizione 52
LE FORZE CHE HANNO CONSENTITO IL PROGRESSO
Evidenzia ( giallo) - Posizione 53
market economy,
Nota - Posizione 53
2
Evidenzia ( giallo) - Posizione 53
limited government
Nota - Posizione 53
3
Evidenzia ( giallo) - Posizione 53
rule of law.
Nota - Posizione 53
4
Evidenzia ( giallo) - Posizione 54
Global warming can be managed by using moderate regulation to harness market forces to control pollution and by expanding nuclear power.
Nota - Posizione 55
DEI PROBLEMI RIMANGONO MA...
Evidenzia ( giallo) - Posizione 55
Helping the poor
Nota - Posizione 55
IDEM
Evidenzia ( giallo) - Posizione 57
improving mankind’s material lot.
Nota - Posizione 57
IL SUCCESSO DELL ILLUMINISMO
Evidenzia ( giallo) - Posizione 58
apologia for scientism,
Nota - Posizione 58
L ASPETTO PERNICIOSO DEL LIBRO
Evidenzia ( giallo) - Posizione 58
inference that the methods that have afforded such practical benefits can answer every question, or that if they can’t, then the question must not be worth asking.
Nota - Posizione 59
INFERENZA INDEBITA
Evidenzia ( giallo) - Posizione 60
Pinker is embarrassingly amateurish on questions of philosophy,
Nota - Posizione 61
IL DILETTANTISMO QUI SI SENTE
Evidenzia ( giallo) - Posizione 62
He essentially conceives of the deity as a crude “God of the Gaps”— an
Nota - Posizione 63
L EQUIVOCO QUANDO AFFRONTA IL PROBLEMA DI DIO
Evidenzia ( giallo) - Posizione 67
Pinker also shows far less understanding of the grave difficulties facing naturalistic attempts to explain the human mind than do some of the thinkers he admires.
Nota - Posizione 68
ALTRA FALLA
Nota - Posizione 68
LA CATEGORIA PIÙ IMPIEGATA
Evidenzia ( giallo) - Posizione 68
“illusion,”
Evidenzia ( giallo) - Posizione 69
this implicitly undermines the very possibility of rationality itself.
Nota - Posizione 70
CIÒ CHE NN SI COGLIE
Evidenzia ( giallo) - Posizione 72
in a world without final causes, reason cannot aim at truth, because it does not aim at anything at all.
Nota - Posizione 73
INFATTI
Evidenzia ( giallo) - Posizione 73
David Hume could famously conclude that reason is “the slave of the passions,”
Nota - Posizione 74
COERENTEMENTE
Evidenzia ( giallo) - Posizione 76
Pinker cites his fellow secular liberal Thomas Nagel in defense of rationality against postmodernism, but seems unaware that even Nagel, professor of philosophy emeritus at New York University, has advocated a reconsideration of Aristotelian final causes
Nota - Posizione 78
LA GAFFE
Evidenzia ( giallo) - Posizione 79
Nor, contrary to what Pinker supposes, can evolution by itself solve the problem.
Nota - Posizione 79
I LIMITI DELL EVOLUZIONISMO IN CHIAVE SCIENTISTA
Evidenzia ( giallo) - Posizione 81
an individual person’s set of beliefs can be adaptive and yet be false.
Nota - Posizione 81
INFATTI
Evidenzia ( giallo) - Posizione 84
the two approaches are complementary rather than in competition.
Nota - Posizione 84
SCOLASTICA E ILLUMINISMO...SCIENZA E SAPIENZA

giovedì 3 maggio 2018

LA BONTA' NON C'ENTRA

Quando le auto hanno l’antifurto, le ville le telecamere, le merci l’antitaccheggio, i passanti la carta di credito... la vita del criminale si fa dura. Viviamo in città sempre più sicure per una questione tecnologica prima ancora che morale: se delinquere diventa più costoso sempre meno gente “comprerà” crimini.
Questo non significa che talvolta sia la tecnologia "offensiva" a superare e staccare quella "difensiva", un simile iato si è verificato per esempio nel periodo della seconda guerra mondiale.

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'My new favourite book of all time' Bill GatesTOP TEN SUNDAY TIMES BESTSELLERIs modernity really failing? Or have we failed to appreciate progress and the ideals that make it possible?If you follow the headlines, the world in the 21st century appears to be sinking into chaos, hatred, and irratio...

lunedì 5 marzo 2018

PINKER E L'ILLUMINISMO DIMEZZATO

Il lavoro di Steven Pinker è fenomenale nel dimostrare il nostro progresso (materiale). Poi, senza alcuna dimostrazione, lo collega a un generico "illuminismo".
Quella che linko mi sembra al momento la miglior critica uscita finora sul suo ultimo libro.
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Il lavoro di Steven Pinker è fenomenale nel dimostrare il nostro progresso (materiale). Poi, senza alcuna dimostrazione, lo collega a un generico "illuminismo".
Quella che linko mi sembra al momento la miglior critica uscita finora sul suo ultimo libro.

Nick Spencer reviews Steven Pinker’s latest book and challenges his ideas of progress and Enlightenment.
THEOSTHINKTANK.CO.UK