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domenica 26 maggio 2024
Aristotele vs Kant
bambini sembrano avere una visione aristotelica della moralità (le persone che fanno naturalmente e senza sforzo la cosa giusta meritano più credito), mentre gli adulti sono più kantiani (esercitare l'autocontrollo per combattere la tentazione di comportarsi in modo non etico è più lodevole).È meglio sconfiggere la tentazione o non sentirsi mai tentati?
venerdì 14 dicembre 2018
TENTAZIONE E PROVA
TENTAZIONE E PROVA
Ancora a proposito del Padre Nostro…
Finalmente qualcuno mi ha spiegato la differenza: nella prova siamo chiamati a migliorarci, nella tentazione a non peggiorarci. La prova spinge al bene, la tentazione al male.
Dio mette alla prova ma non induce in tentazione, questa è opera di Satana.
Capisco la differenza ma non la sua utilità: non puo’ esserci prova senza tentazione, così come non puo’ esserci tentazione nella prova. Se la prova mi chiama ad un miglioramento, la tentazione è quello di star fermi. Se sono tentato, la prova sta nel non cadere.
Perché distinguere? Ecco, questo nessuno me lo ha ancora spiegato.
Ancora a proposito del Padre Nostro…
Finalmente qualcuno mi ha spiegato la differenza: nella prova siamo chiamati a migliorarci, nella tentazione a non peggiorarci. La prova spinge al bene, la tentazione al male.
Dio mette alla prova ma non induce in tentazione, questa è opera di Satana.
Capisco la differenza ma non la sua utilità: non puo’ esserci prova senza tentazione, così come non puo’ esserci tentazione nella prova. Se la prova mi chiama ad un miglioramento, la tentazione è quello di star fermi. Se sono tentato, la prova sta nel non cadere.
Perché distinguere? Ecco, questo nessuno me lo ha ancora spiegato.
mercoledì 21 novembre 2018
"... E NON C'INDURRE IN TENTAZIONE"
"... E NON C'INDURRE IN TENTAZIONE"
La formula del Padre Nostro è stata cambiata, ora diventa "e non abbandonarci alla tentazione".
Si dice: è solo il diavolo che "induce in tentazione".
Ma il diavolo non puo' nulla senza Dio, che è quindi il "responsabile" ultimo.
Certo, è solo una questione di accenti ma la nuova formula mi sembra sviante, non pone il problema del "male" con la perentorietà di prima, lo occulta risparmiando al fedele una riflessione fondamentale per la sua crescita.
venerdì 26 febbraio 2016
Lettere a un figlio sull'educazione di Giovanni Donna d'Oldenico
Lettera prima Conta l’impegno, non il risultatoRead more at location 35
Note: conta l impegno nn il risultato il risultato ci rende schiavi accogli il risultato sempre come un dono una sorpresa tuo figlio nn è mai il tuo risultato Edit
il contrario di ciò che spesso vediamo insegnato, praticato e preteso: dalla scuola alle università,Read more at location 36
Studiare per il risultato, lavorare per il risultato, cucinare e mangiare per il risultato, giocare per il risultato. Cioè: vivere da schiavi, tanti; o da tiranni, pochi;Read more at location 38
sono funzionali al potere di turno; e, quando diventano incomodi, si scartano.Read more at location 41
Opponiti alla tentazione della pochezza, cioè mirare al successo, e persegui il cammino della grandezza, cioè della buona volontà,Read more at location 43
cadresti nella trappola di svilire l’impegno, cosa nobile, trasformandolo in ciò che non ti deve interessare:Read more at location 46
Così tuo figlio rischierebbe di fallire la vita, cercando di vivere di successi.Read more at location 50
non degnare di un sorriso, se non d’ironia o di commiserazione, l’esito brillante ottenuto con l’indolenza;Read more at location 52
anche un figlio, ogni figlio, non è mai un tuo risultato; quindi non cercarlo né guardarlo come tale.Read more at location 54
Lettera secondaRead more at location 67
Note: scarta le risposte consumistiche. le domande interessanti nn hanno risposta premessa 1: si educa nella vita nn nel concetto premessa 2: non esistono ricette tutto cambia tutto è inesauribile. nn esistono le domande ma la domanda: xchè? dedica tempo ai figli. tanto. la qualità nn compensa 24 ore: otto x dormire 10 x lavorars 2 x il signore e le altre 4 x la famiglia Edit
levare a tante persone il desiderio, la gioia e persino la possibilità per crescere figli.Read more at location 70
siamo accerchiati da risposte confezionate ad arte per far sorgere domande che, altrimenti, nessuno si porrebbe. Per vendere.Read more at location 71
Un sistema che si direbbe pianificato ad arte, per non far venir voglia di alzare lo sguardo.Read more at location 75
Torno alla domanda da coltivare. Hai letto bene: la domanda, singolare; non: le domande.Read more at location 85
la risposta è Uno, Quello che ha, passami il termine, fabbricato me e te, tutti, tutto:Read more at location 89
bada a essere attento a scorgere i cento modi quotidiani in cui essa si manifesta,Read more at location 92
ventiquattr’ore? Otto usale per dormire, dieci per lavorare, almeno due per startene a tu per tu con il Signore. E delle quattro rimanenti, che ne fai?Read more at location 98
non lasciare tuo figlio solo a fronteggiare le zizzanie sparse da fabbricatori e trafficanti di risposte false o futili:Read more at location 111
Lettera terza Pensare in grandeRead more at location 115
Note: pensare in grande: l ezempio di abramo il futuro: pensato in grande: speranza il passato pensato in grande: misericordia perdono il presete: incarnazione pensare in funzione della morte. augurarsi la santitá Edit
Quando Abramo compie settantacinque anni, Dio decide di farsi sentire; gli propone di mollare tutto e gli promette: una terra,Read more at location 121
una vita tribolata, persino dopo lo scampato sacrificio del figlio. Eppure ha creduto, è andato avanti e tu e io siamo ancora qui a parlare di lui, millenniRead more at location 127
Guarda che questa consapevolezza ha a che fare: con l’interrogazione di geometria e il risotto che cucino;Read more at location 134
Chi non si rende conto di questo, pensa piccino, non in grande: non gli resta che tirare a campare, sopportando il giorno con un’incoscienza da strapazzo, o borbottando in attesa di tempi migliori, vivendo distratto e in cerca di distrazioni,Read more at location 138
Pensa in grande e insegna a tuo figlio a fare altrettanto. Non senza esserti prima ben capacitato di come non sia un’abilità acquisita,Read more at location 142
Pensare in grande nell’educazione di tuo figlio vuole dire fare tutto quanto ti spetta, ma con lo sguardo teso verso ciò che è più grande;Read more at location 146
Quando abitavi nel ventre di tua madre, aspettavo di vederti nascere con un’attesa dolce, che era lieta da vivere e che non intendeva anticipare nulla. Sono sicuro che con un’attesa molto più grande, beata e perfetta, starò ad aspettarti per tutto il resto del tuo tempo, quando il mio sarà finito; all’inferno, se ti odiassi; in Paradiso, siccome ti amo.Read more at location 159
Lettera quarta Abbasso il divo, evviva il santoRead more at location 164
Note: un santo nn un divo santo: uomo a 365 gradi. divo: talentuoso in un ambito insidie: mettere il figlio su un piedistallo alla recita al calcio nei filmini con i parenti prolungare i ns sogni nel figlio l esempio da imitare: san giuseppe che educó dio all umanitá Edit
un’idea qui, un accenno là, ti sarà più chiaro cosa intendo per santo; che, comunque, è l’unico uomo vero.Read more at location 167
Esito che, ovviamente, non è nelle tue mani: tu e io siamo buon letame, tiepido e odoroso,Read more at location 173
un divo: uno per cui la realtà si riduce alla porzione di essa in cui eccelleRead more at location 178
centravanti più quotato al mondo, che, salvo quand’è sotto l’obiettivo di una telecamera, si gira dall’altra ogni volta che incontra un povero che chiede l’elemosina: che uomo è, costui?Read more at location 184
capita che ogni rutto, o qualunque sorriso e sbadiglio si trasformino in evento;Read more at location 188
nonne e sciami di comari adoranti rovinino bellezze da circondare di meraviglia e di silenzio, trillando baggianate con vocine in falsetto; e che dire di quegli spettacoli all’asilo e alle elementari, in cui plotoni di padri sgomitano per la prima filaRead more at location 189
e il possessivo persino nel lessico: la bambina non mi mangia, il bimbo non mi ha dormito;Read more at location 194
Il melodramma avanza se un genitore, che nella vita ha sempre sognato di fare il tennista,Read more at location 195
si permette di riprendere a fantasticare il proprio sogno nel figlio e comincia a pomparlo,Read more at location 197
Giuseppe? Un uomo come noi, in tutto e per tutto. Ma con un compito smisurato: educare l’umanità di Dio.Read more at location 205
Lo stesso, per inciso, vale tra marito e moglie: non è dall’uno che dipende la felicità dell’altro, ma quella di tutti e due da Cristo.Read more at location 213
Lettera quinta Amare il riposo, che vuol dire amare la faticaRead more at location 215
Note: difficile amare la fatica in sè. siamo forse masochisti? pensa ad un alpinista: considera costui forse i suoi passi un prezzo da pagare x giungere all agognata meta? no. sarebbe tragico. la soddisfazione sta nel viaggio prima ancora che nella meta. ma spiegare nn rende, bisogna provare. la soddisfazione che dà la fatica è un pò come la soddisfazione che dà l arte: la bellezza è un esperienza interiore nn comunicabile... chi nn ama la fatica nn assapora il riposo: lo divora in modo estenuante. Edit
amare la fatica è un altro paio di maniche: la si può sopportare, se fatta per qualcuno o per qualcosa che si ama;Read more at location 217
prima di avere figli, avevo un’idea molto pallida di cosa volesse dire faticare;Read more at location 219
questo tema, all’apparenza così poco condivisibile, aiuta a smontare un teorema che è contrario all’evidenza: quello secondo cui basta seguire le istruzioni e si può imparare tutto.Read more at location 224
pretesa velleitaria: che basti avere imparato la lezione, per saper fare una cosa;Read more at location 228
avvertirai uno scostamento tra il tuo sapere e la tua vita; non preoccupartene: la coerenza che ti è richiesta, non è mai una conquista, è un dono; non è moralismo, ma aderire.Read more at location 234
hai presente l’arrosto? Sentirne decantare la bontà, vederlo in fotografia e leggerne la ricetta può metterti di buon appetito, ma non ti serve per conoscerne il sapore: devi assaggiarlo;Read more at location 238
Ogni passo è fatica, ma contiene anche una porzione del significato del cammino:Read more at location 245
Chi non ama la fatica non attende il riposo, lo pretende, lo divora senza assaporarlo.Read more at location 258
evasioni pigre o estenuanti, cercate da parte di chi non ha trovato significato nella fatica della settimana.Read more at location 259
Lettera sesta Accogliere responsabilmente i figli, ovvero: previdenza fa rima con ProvvidenzaRead more at location 266
Note: abbandonati alla provvidenza imho: nn abusare della ragione. poco si può calcolare molto si può accettare anche se imprevisto. coltiva qs seconda facoltà responsabilità: nn deriva da un analisi costi benefici ma da una prontezza a rispondere sì. Edit
scrivendo dell’educazione di un figlio, logica avrebbe voluto che si fosse cominciato dall’inizio, dal perché metterlo al mondo.Read more at location 268
dice di non preoccuparsi per le necessità materiali, quelle di tutti i giorni e di tutta la vita, perché a esse provvede Uno che sa persino quanti capelli abbiamo in capo;Read more at location 273
dice che il modo giusto di occuparsi delle necessità della vita è non preoccuparsene:Read more at location 281
A questo riguardo, più ancora che per l’amore alla fatica, vale il principio che solo vivendo si conosce:Read more at location 286
solo abbandonandosi nella Provvidenza, si toccano con mano l’attenzione e le finezze quotidianeRead more at location 286
Chi vive la divina Provvidenza, si accorge di quanto l’umana previdenza sia relativa:Read more at location 288
è cosa buona se frutto della prudenza, cattiva se diventa il sistema da cui far dipendere la propria sicurezza, cioè un idolo.Read more at location 289
tentazioni contrarie: ansia, fatalismo, pigrizia, tristezza, rabbia, timore, disfattismo; dunque è una conquista da domandare e presidiare ogni giorno.Read more at location 298
Dentro questa prospettiva di abbandono nella Provvidenza, una donna e un uomo procreano con responsabilità.Read more at location 305
è ridotta a questioni di calcolo: se hai i soldi, la salute, la voglia e i numeri.Read more at location 313
chi può garantire che il proprio reddito e la propria casa di oggi, ci siano ancora alla fine di quest’anno? E che la propria salute odierna si mantenga tale, anche al termine di questo mese?Read more at location 315
Responsabilmente, cioè disposto a rispondere sì a Uno cui questo sì è dovuto,Read more at location 322
Non fare un figlio quando Dio lo vuole: questa è la prima irresponsabilità;Read more at location 323
occuparsi della sicurezza di vita è doveroso. Tu fallo; ma nel modo giusto, quello che Cristo insegna e rende possibile, lasciando che sia Dio a curarsi delle cose tue, tu occupandoti delle Sue.Read more at location 337
Lettera settima Tutto il contrario: se povertà, castità e obbedienza fossero tre ottimi consigli?Read more at location 344
Note: povertà obbedienza castità povertà: quel cge possiedi è come se nn lo possedessi. il possesso nn rende felici castità: l azione nell ora opportuna obbedienza: nn abusare della tua ragione ma affidati. liberati allora da concupiscienze e superbie. educa con l esempio senza assurgere a modello.: un esempio imperfetto che chiede xdono Edit
Se lui, che è Lui, ha voluto per Sé questo, già solo adeguarsi, magari senza ancora avere capito tutto,Read more at location 353
l’esempio può educare, ma solo a una condizione: che in esso sia evidente anche la fallibilità,Read more at location 371
Allora sì che l’esempio di un genitore può valere: quando palesa al figlio il proprio essere salvato da Cristo;Read more at location 378
Obbedienza. Cioè l’amorevole seguire Colui del quale ho motivi ragionevoli per fidarmi, persino se, lì per lì, non capisco.Read more at location 399
Come un bimbo di tre anni, quando vuole tagliare il cavo della lampada accesa sul comodino:Read more at location 400
è l’atteggiamento che vale dinnanzi a tutto il creato, anche davanti al fiore che ammiri in un prato e non cogli, per non lasciarlo appassire in un vaso sul davanzale; ma ti soffermi, lo guardi e lo lasci vivere fino alla sua ora,Read more at location 413
Povertà: libero dalla concupiscenza degli occhi. Castità: libero dalla concupiscenza della carne. Obbedienza: libero dalla superbia della vita.Read more at location 435
Lettera ottava «Ora et labora», si traduce «ora et labora»Read more at location 438
Note: ora et labora. contemporaneamente il lavoro è una preghiera non fare un assoluto del lavoro. nn asservirti al profitto. una società allo sbando studiamo x lavorare? repubblica fondata sul lavoro. che esagerazione. il lavoro è al massimo uno strumento. meglio prrsona giustizia bellezza il pane quotidiano e il pane dell eucaristia. il vero motore. il motivatore offeetorio della messa: i frutti del lavoro donati a dio. Edit
Addirittura la costituzione italiana dice che l’Italia è una repubblica fondata sul lavoro;Read more at location 451
fondata sulla persona, sulla famiglia, sulla giustizia, sulla bellezza, per esempio.Read more at location 452
diventa servo del profitto. Altrui. Un sistema che veleggia verso il naufragio di società e intere nazioni,Read more at location 458
i polmoni della vita e di ogni giornata siano due: ora et labora. Altrimenti si asfissia.Read more at location 459
Prega e lavora, non: prega o lavora. Significa forse che mentre si lavora si deve fare orazione o che il lavoro è preghiera,Read more at location 464
Esiste lavoro più grande di quello che salva il mondo? Eucaristia: la preghiera più grande che c’è e il lavoro più grande che c’è.Read more at location 488
La Messa: nel momento dell’offerta del pane e del vino, frutti della terra e dell’opera dell’uomo, viene collocata sull’altare tutta la nostra vita ed, espressamente, il nostro lavoro.Read more at location 507
prese il pane, lo spezzò, lo diede, questo è il Mio corpo offerto in sacrificio per voi. Ci siamo: che altro è il lavoro se non questo? Il pane, cioè l’opera mia e tua, in casa, a scuola, al lavoro,Read more at location 515
Lettera nona Di, a, da, in, con, su, per, tra, fra: serve una grammatica per la libertà?Read more at location 532
Note: nn c è libertà senza verità. conoscerr x deliberare. la verità precede la libertà imho: ma c è anche una libertá che serve a ricercare la verità. era più libero pilato o gesù? kolbe o il kapò? crescere un figlio libero significa fargli conoscere gesù. cos è la verità? è una xsona: g. dopo l esperienza dell incontro resta la facoltà di rinnegare. che le punizioni vengano da chi ama, qs il grande vantaggio della famiglia: fai sentire dunque il tuo amore ricorda che i meriti sono doni. noi nn meritiamo adrr nostro: la vrra lib nn è lib di ma lib da. libertà dal male Edit
era più libero il comandante del campo di concentramento o quel santo sacerdote, Kolbe,Read more at location 538
Dopo avere estromesso il Creatore, hanno generato: ghigliottina, terrore e genocidio;Read more at location 542
ha detto che la verità fa liberi. La verità, prima. La libertà, di conseguenza.Read more at location 548
Allora, per crescere un figlio libero, devi spenderti perché incontri la verità.Read more at location 549
il romano pone quella famosa domanda: che cos’è la verità? E che risponde Gesù? Assolutamente niente. Non dà risposta. Tace. Perché?Read more at location 556
Gesù non apre bocca, perché il prefetto ce l’ha lì, davanti al naso, la verità.Read more at location 561
dunque, a un figlio non si fanno lezioni sulla libertà; lo si porta da CristoRead more at location 568
nella libertà di ogni persona sta la possibilità di rinnegare, più o meno esplicitamente, la verità, buttando tutto alle orticheRead more at location 579
non lasciare mai, salvo casi estremi, che il sole tramonti senza aver preso l’iniziativa di un abbraccio.Read more at location 594
non ti ho dato nessuna ricetta spicciola su come regolarsi con le libertà quotidiane. L’importante è tener fede alla compagnia di Cristo:Read more at location 614
Per la libertà la preposizione giusta non è: di. Piuttosto: da, liberi dal male;Read more at location 621
Lettera decima Il tempo non passa: viene incontroRead more at location 625
Note: le due dimensioni realmente importanti del rempo: l eternità e l istante l istante: luogo del realismo e del dovere. nn più sogno ma dovere l eternità: parente stretta del realismo pensare alla morte x pensare meglio il tempo. adesso e nell ora della ns morte: le uniche cose cge contano milisz: innamorarsi della propria tomba Edit
quando lo guardi negli occhi, lo ascolti, parlate, lo abbracci, giochi e studi con lui,Read more at location 632
Educare tuo figlio a vivere il tempo, è impossibile prescindendo da due capisaldi: l’istante e l’eternità.Read more at location 634
Che sono gli unici momenti che uno ha a disposizione. Difatti, il futuro esiste solo come attesa, che sia sorpresa o previsione; come speranza;Read more at location 636
Solo l’adesso è: per questo è degno di tutta la mia attenzione, anche per il dovere che porta con sé.Read more at location 643
Lascia che progetti, desideri e sogni per costruire l’avvenire, ma invitalo a farlo partendo dalla realtà,Read more at location 648
ogni gesto quotidiano, dal presiedere il Consiglio dei Ministri, a lavare il Sedere di un Neonato, se fatto con Cristo, entra nell’eternitàRead more at location 680
altro strumento vitale per rendere il tempo ricco e pieno, è acquisire familiarità con la consapevolezza della morte.Read more at location 698
la certezza che la morte è, per ciascuno, l’esaudimento ultimo di quella invocazione, «Vieni Signore Gesù»,Read more at location 704
nel Rosario, ripetiamo: adesso e nell’ora della nostra morte. Gli unici due momenti veri della vita.Read more at location 706
le quattro stagioni della vita, dicendo che occorrono: un’infanzia e un’educazione; una giovinezza e un insegnamento; una maturità curiosa del giusto peso delle cose; e una lenta vecchiaia innamorata della tomba.Read more at location 713
Lettera undicesima La vocazione è la vitaRead more at location 717
Note: come scegliere in un mondo complesso per farli bene cura la pianta e avrai buoni frutti 1 la tua vocazione deve essere la vita che è semprd tutta bella. è bello e dignitoso spazzare il conservatorio quanto dirigere una grande orchestra. l oppisto è l ambizione 2 elezione. ricordati del tuo destino e accettalo ringraziando. impegnati x dargli dignità. è un dono e sei libero di rifiutare. si viene eletti indipendentemente dai meriti. il contrario è la pretesa: tutto mi è dovuto 3 circostanza. adattati ai tuoi talenti e alla bisogna. impara a desiderare quel che fai, si può. 4 silenzio. genera attenzione ascolto stupore. nn si frrma alla proma impressione. scegli pregando Edit
sono frutti: maturano, invece di cadere a terra ancora acerbi o marcire sui rami, solo se la pianta è sana,Read more at location 720
Strutturalmente, dunque, ogni uomo è vocazione, cosa che implica uno che chiama e uno che risponde:Read more at location 734
spazzare il pavimento del conservatorio o essere il più grande direttore d’orchestra vivente: davvero non c’è differenza.Read more at location 740
Una elezione per nulla democratica, ma frutto di una deliberazione sovrana;Read more at location 750
Predestinati, chiamati e convocati per essere glorificati; eppure liberi, fino al punto di poter rifiutare la proposta.Read more at location 754
Dunque tieni lo sguardo fisso nel Signore, affidaGli la tua opera educativa, fai la tua parte; e poi lascia che della riuscita e anche del rischio, se ne faccia carico Lui.Read more at location 759
In questo modo vedrai che non si porrà il problema di che cosa farà da grande:Read more at location 774
Stiamo parlando del discernimento, non dimenticarlo: cioè di quali sono gli strumenti da mettere in campo per capire come scegliere per il bene nelle concretezze della vita.Read more at location 776
circostanze esterne; anzitutto gli eventi; poi i bisogni che mi si parano davanti:Read more at location 780
non sprecare la vita cercando di fare ciò che desideri; impegnati, invece, a desiderare ciò che stai facendo; il che è sempre possibile.Read more at location 814
Lettera dodicesima Davanti alla sofferenza e dentro il doloreRead more at location 816
Note: dolore e sofferenza. il rischio dello sproloquio. attieniti ai fatti. siamo tutti allievi vivi bene la salute e vivrai bene la malattia il male ti renderà imprevedibile. il male dell altro nn è tuo. anzi x te può essere una grazia nn discorsi. tirati su le maniche. l azione aiuta a tacere gesù davanti alla croce: nn disperazione nn rassegnazione ma accettazione consapevole. lascia parlare lui Edit
Anche se occorre delicatezza nel parlare, perché è materia in cui il rischio dello sproloquio è grande:Read more at location 821
Salvo poi essere indifferenti o troppo imbarazzati per occuparsi del cugino che soffre.Read more at location 824
vivere bene il tempo della salute e i giorni propizi, è un’ottima premessa per vivere bene quelli infaustiRead more at location 832
Sai benissimo che cosa vuol dire avere un figlio o un fratello invalido. Bene. Ci sono genitori che considerano un figlio così un problema loroRead more at location 846
Compatire, cioè patire insieme, non vuol dire piangermi addosso, ma tirarmi su le maniche, fino a scoprire che il sofferente affidatomi, è per me una grazia: dono e predilezione.Read more at location 850
Non far lezioni sulla sofferenza e il dolore a tuo figlio. Insegnagli a vivere bene la vita;Read more at location 864
La Croce: potenza e sapienza. Verrebbe da osservare: vaglielo a raccontare a chi c’è dentro. Obiezione accolta: io non posso dire nulla;Read more at location 883
Nessuna rivolta né disperazione e, men che meno, rassegnazione, come se subisse un’ineluttabilità: Gesù è andato incontro alla Croce con decisione consapevole,Read more at location 899
Lettera tredicesima La realtà non è solo quello che si vedeRead more at location 911
Note: la realtà nn è solo quel che si vede insidia del moderno: il fisicalusmo. mettere in guardia dal pericolo sara: come trattare gesù bambino meditazione sul tabernacolo: natura e spiroto infinito il tempio del ns corpo Edit
hai mai visto l’Angelo custode, l’anima della zia o la tua, l’arcangelo Michele, qualche demonio, la comunione dei Santi? No. Eppure ci sono eccome;Read more at location 916
persino intelligenza, amore e sentimenti vengono ascritti a ormoni e neuroni e non all’anima,Read more at location 919
Dilaga una decisa sperequazione nei sensi: quelli del corpo esaltati, quelli dell’anima misconosciuti e negletti;Read more at location 922
abitualo a rendersi conto di tutti i fattori che la compongono: di essi, la materia, come la conosciamo noi, non è il più rilevante.Read more at location 925
anima e corpo. Tanto per cominciare: ogni mattina, ogni sera e ogni Santa Messa, affidalo e affidati a Gesù, a Maria e Giuseppe, agli Angeli custodi.Read more at location 934
Inginocchiato lì davanti, uno, poco alla volta, comprende che il suo stesso cuore è tabernacolo;Read more at location 944
Basterebbe sostare davanti al tabernacolo per accorgersi che la realtà non è solo quello che si vede.Read more at location 950
Se il cielo e la terra sono pieni della gloria di Dio, non c’è posto per altro. Pieni. Bel mistero.Read more at location 955
Voglio indicarti un’altra ragione, almeno, per cui la realtà non è solo quello che si vede. È il fatto che essa è segno.Read more at location 970
Percepire la realtà come segno, spiega la vita. La realtà: evidenza di Colui che la crea e la sostiene, la redime e la governa.Read more at location 976
dedicare un quarto d’ora al giorno alla meditazione del Vangelo: segui il consiglio, fanno novanta ore all’anno;Read more at location 979
Fuori di qui, si apre la strada allo sbarazzarsi dell’indifeso e del sofferente; o, semplicemente dello scomodo e del diverso; dell’indesiderato. Sterminio che, oramai, è all’ordine del giorno.Read more at location 999
Se tuo figlio non sarà in grado di constatare che la realtà non è solo quello che si vede, non avrà imparato che cos’è un uomo
- Appunti conferenza
- Educare: introduzione alla realtà.
- Che senso ha tutto?
- Sono i menomati che sostengono il mondo.
- Ave maria. Prega x noi adesso e nell ora della ns morte. I due momenti decisivi.
- Il tempo dedicato ai figli: il più possibile. La pennichella è autorizzata.
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