https://www.facebook.com/riccardo.mariani.585/posts/pfbid0NoHf9HapnhogZB4WtrjX28rBSHPBxv97azXDppJCNSGgGsafDE88d3r14XdxAS5ql?__cft__[0]=AZXVqRYaJxKNcBoITOw1zqM5av__9lWkWDWB8I7Poi4QT6ArYLaoGAIq5Zd5WhHPuYb-Wr74imUCT7twD3-T59otQR5hHjyi9K7eoWHW53uwSg&__tn__=%2CO%2CP-R
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lunedì 29 luglio 2024
sabato 13 luglio 2024
l 9dio per il capitalismo
https://www.ian-leslie.com/p/five-bad-motivations-with-good-outcomes
Ma perché il capitalismo ha una cattiva reputazione?
Tutti i sistemi sociali sono guidati almeno in parte dall'interesse egoistico delle persone, questo perché gli esseri umani hanno un mix di motivazioni egoistiche e altruistiche. Il capitalismo è insolito solo perché rende visibile e innegabile l'interesse egoistico. Un sistema di economia mista è pieno di avidi burocrati che "ufficialmente" lavorano per il bene comune ma concretamente sfruttano rendite di posizione. Al contrario, l'avido imprenditore è avido anche "ufficialmente". Per questo, secondo me, il capitalismo ha una cattiva reputazione nonostante abbia procurato un grande aumento del benessere umano: non ci piace affatto essere onesti con noi stessi.
la nostra umiliazioni per mano di grandi pensatori. La prima, per gentile concessione di Copernico e Galileo, fu la scoperta che non siamo al centro dell'universo. La seconda, per gentile concessione di Darwin, fu che la mente umana non è la gloria della Creazione, ma un incidente della selezione naturale. La terza, per gentile concessione di Freud, fu che non conosciamo nemmeno la nostra mente e nascondiamo a noi stessi i nostri pensieri più oscuri.Circa a metà di questo periodo, Adam Smith ci disse un'altra cosa importante: che le nostre intenzioni, buone o cattive, contano meno di quanto pensiamo.
martedì 31 gennaio 2023
domenica 19 aprile 2020
hl We Need Capitalists
We Need Capitalists
fakenous.net
https://feedly.com/i/entry//uNtJ5Te/bTWNrQ93eWUZRWG2zLfACizMrZ4kDb0FIs=_17169c515e7:27dd3b9:7f4666f4
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Citation (APA): fakenous.net. (2020). We Need Capitalists [Kindle Android version]. Retrieved from Amazon.com
Parte introduttiva
Evidenzia (giallo) - Posizione 2
We Need Capitalists
Nota - Posizione 2
Le molte critiche al capitalismo. Alcune inappropriate altre sì il capitalista nn lavora. Detiene azioni oboezione: nn si puô guadagnare tanto solo xché si detiene senza lavorare. quali sono i meroti del capitalista? 3 meroti: consumo differoto. Assunzione del roschio. Allocazione delle risorze. il valore. L assunto nn é il reativismo dei valori ma che il valore va sempre ricercato. ob 2. ok ma i lavoratori fanno sempre di piú. 2 risposte: 1 il cap lavora a leva. 2 tutti sanno lavorare pochi sanno scommettere.
Evidenzia (giallo) - Posizione 5
A lot of people hate “capitalism”.
Evidenzia (giallo) - Posizione 6
don’t actually know what capitalism is,
Evidenzia (giallo) - Posizione 6
features of capitalism.
Evidenzia (giallo) - Posizione 7
some people are bothered by things that are genuinely key features of capitalism.
Evidenzia (giallo) - Posizione 9
rewards certain people handsomely, for socially valueless activities
Nota - Posizione 9
Il difetto
Evidenzia (giallo) - Posizione 9
capitalists can make a lot of money, for seemingly doing no work.
Nota - Posizione 10
Variante
Nota - Posizione 10
Ttttttttttt
Evidenzia (giallo) - Posizione 10
Terminology
Evidenzia (giallo) - Posizione 11
private control of the means of production
Nota - Posizione 12
Cap
Evidenzia (giallo) - Posizione 12
collective control of the means of production,
Nota - Posizione 12
Soc
Nota - Posizione 13
Socialusmo
Evidenzia (giallo) - Posizione 13
state,
Nota - Posizione 13
Anarco socialismo
Evidenzia (giallo) - Posizione 13
cooperatives.
Evidenzia (giallo) - Posizione 14
income derives from owning capital.
Nota - Posizione 14
Capitalismo
Evidenzia (giallo) - Posizione 15
not for doing any particular work,
Evidenzia (giallo) - Posizione 16
go online and buy some stocks.
Nota - Posizione 16
Puoi essere capitalista ora
Evidenzia (giallo) - Posizione 17
An Objection to Capitalism
Nota - Posizione 17
Ttttt
Evidenzia (giallo) - Posizione 19
you shouldn’t be able to get rich just because you own stuff.
Nota - Posizione 19
Obiazione
Evidenzia (giallo) - Posizione 20
The workers in a business, meanwhile, typically make much less money
Evidenzia (giallo) - Posizione 23
people should be paid (only) for being productive.
Nota - Posizione 23
L assunto socialistA. Ma anche di molto conservatori.
Evidenzia (giallo) - Posizione 25
managers are just pushing papers around; that’s useless.”
Nota - Posizione 25
Non é qs l obiezione
Evidenzia (giallo) - Posizione 26
confuse capitalists with managers.
Evidenzia (giallo) - Posizione 32
Of course, many capitalists are also business managers.
Evidenzia (giallo) - Posizione 35
Bill Gates, Warren Buffett, Jeff Bezos: their wealth is almost entirely due to their stock holdings.
Nota - Posizione 35
N é il management che li arrocchisce
Evidenzia (giallo) - Posizione 36
How, if at all, does that function make a person worthy of receiving payment?
Nota - Posizione 37
La vera domanda
Evidenzia (giallo) - Posizione 39
Three Cheers for the Capitalist
Nota - Posizione 39
Ttttttttt
Evidenzia (giallo) - Posizione 40
1. Risk Acceptance
Nota - Posizione 40
Ttttttttt
Evidenzia (giallo) - Posizione 41
Most new businesses fail within a few years.
Evidenzia (giallo) - Posizione 46
2. Deferred Consumption
Nota - Posizione 46
Tttttttttttt
Evidenzia (giallo) - Posizione 48
If the economy is to grow, someone has to set aside resources today and, instead of consuming them, use them to try to increase future production.
Evidenzia (giallo) - Posizione 52
3. Evaluation and Allocation
Nota - Posizione 52
Ttttttttt
Evidenzia (giallo) - Posizione 53
It’s not sufficient to just tell everyone, “Okay, go do some productive work.” Someone has to decide what work should be done,
Evidenzia (giallo) - Posizione 54
Most business plans will destroy value rather than create value.
Evidenzia (giallo) - Posizione 56
In a primitive society, it would be much easier to find straightforwardly useful things to do.
Evidenzia (giallo) - Posizione 66
We could have government officials evaluate business ideas, and allocate taxpayer money to the ones they consider worthy.
Nota - Posizione 67
Alternativa
Evidenzia (giallo) - Posizione 69
What’s It Worth?
Nota - Posizione 69
Ttttttttttttt
Evidenzia (giallo) - Posizione 69
“Okay, so the capitalists are doing something useful. But the workers are still doing the main productive activity.
Nota - Posizione 70
Seconda obiezione
Evidenzia (giallo) - Posizione 72
The activity of the capitalist is leveraged,
Evidenzia (giallo) - Posizione 73
If an individual blue-collar worker does a good job or a bad job, it makes a small difference
Evidenzia (giallo) - Posizione 77
There are many more people who are willing and able to do blue collar work
sabato 7 dicembre 2019
LA PARABOLA DI UN SOCIALISTA
LA PARABOLA DI UN SOCIALISTA
https://feedly.com/i/entry//cnXVr/5HNe2pDqTI3udBeVx4AbJSW9TNhacAl8h6Dc=_16edd78385d:4d8e6b:9bb5b268
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David Brooks ha recentemente raccontato sul NYT la sua personale storia intellettuale, poiché la trovo edificante cerco di riproporla qui di seguito. Come molti giovani del suo tempo David non è stato attratto tanto dal socialismo quanto dalle belle definizioni che se ne davano, tipo quella di Michael Walzer, "ciò che tocca tutti dovrebbe essere deciso da tutti". Le decisioni delle grandi imprese "toccano" tutti? Sì? Ecco, allora dovrebbero essere prese da tutti realizzando una proprietà comune. Si deve decidere nell'interesse di tutti senza guardare alla massimizzazione dei profitti.
Se è per questo parole del genere fanno ancora vibrare il cuore di David. Il socialismo è la religione secolare più avvincente di tutti i tempi. Ti dà un ideale egualitario per cui sacrificarti e per cui vivere.
Le simpatie socialiste di un giovane così brillante non potevano sopravvivere a lungo una volta che, diventato giornalista, ha cominciato a guardare il mondo da vicino. Le parole di Walzer erano belle ma era palese che i burocrati di stato non fossero in grado di pianificare alcunché.
Al contrario, il capitalismo era davvero bravo a fare una cosa in cui il socialismo era decisamente inetto: creare un processo di apprendimento per aiutare le persone a capire i bisogni reciproci ed organizzarsi per soddisfarli. Se vuoi gestire una società di noleggio auto, il capitalismo ha un sacco di segnali di mercato, di prezzo e circuiti di feedback che ti fanno capire che tipo di auto le persone vogliono noleggiare, dove posizionare la tua impresa, quante auto ordinare e roba del genere.
Le economie socialiste pianificate - avendo la proprietà comune dei mezzi di produzione - interferiscono sui prezzi e gli altri segnali del mercato in milioni di modi. Sopprimono o eliminano i motivi di profitto, ovvero quelle ragioni che spingono le persone a imparare e migliorarsi. Non importa quanto siano poderosi i loro computer, il socialista non potrà mai raccogliere tutti i dati rilevanti per decisioni così complesse. Per esempio, non puo' permettersi di fallire mentre il fallimento d'impresa è l'anima del capitalismo.
Non c'è voluto molto per un giovane così brillante notare che il capitalismo aveva di recente assestato alla povertà il colpo più letale mai visto nella storia dell'uomo. Nel 1981, il 42 percento del mondo viveva in estrema povertà. Ora la quota non supera il 10 percento. Più di un miliardo di persone sono recentemente uscite da questa condizione.
Nei luoghi che hanno avviato le riforme del mercato, come la Corea del Sud e la Cina di Deng Xiaoping, si tende ad essere più ricchi e fieri. I luoghi che si sono invece spostati verso il socialismo - la Gran Bretagna negli anni '70, il Venezuela più recentemente - tendono inesorabilmente ad essere più poveri e miserabili.
Anche le condizioni ambientali sono molto migliori nelle nazioni capitaliste che in quelle socialiste. Le economie più libere del mondo sono luoghi come Hong Kong, Stati Uniti, Canada, Irlanda, Lettonia, Danimarca, Mauritius, Malta e Finlandia. Le nazioni nel quartile superiore in fatto di libertà economica hanno un PIL medio pro capite di $ 36.770. Quelle nel quartile inferiore arrivano a $ 6.140. Le persone nelle economie libere hanno un'aspettativa di vita di 79,4 anni. Nelle economie pianificate la media è di 65,2 anni. Non sono prove, sono indizi. Ma indizi pesanti, e andando avanti si accumulano. Vedete voi. Ad ogni modo David Brooks c'ha visto chiaro.
Nell'ultima generazione, il capitalismo ha abbattuto come non mai le disparità di reddito globale. Il rovescio della medaglia è che i lavoratori poco qualificati dell'occidente sono ora in competizione con i lavoratori in Vietnam, India e Malesia. La riduzione della disuguaglianza tra le nazioni ha portato all'aumento della disuguaglianza all'interno delle nazioni ricche, come Europa occidentale e Stati Uniti.
Inoltre, i livelli di istruzione e gli standard morali non hanno tenuto il passo con la tecnologia. Sempre più persone crescono in scuole inadeguate, in famiglie distrutte e in quartieri anonimi. Costoro trovano più difficile acquisire le abilità per diventare dei buoni capitalisti in miniatura. Il mercato è effettivamente chiuso a loro.
Questi problemi non sono segni che il capitalismo sia rotto. Sono segni che abbiamo bisogno di un capitalismo migliore per questa gente. Occorre un sostegno che al contempo non sia uno sfregio alla cultura capitalista del lavoro. Gli emigrati, per contro, non hanno problemi, pur essendo loro quelli messi peggio: toccano ogni giorno con mano il miracolo del capitalismo, lo fanno oggi, e magari lo fanno proprio nelle nostre città, a pochi metri da noi. Vivono in prima persona un miglioramento notevole delle loro condizioni di vita. David Brooks li vede indaffarati nelle loro botteghe precarie e non puo' che pensare alla sua famiglia ebrea appena sbarcata a NY.
David Brooks nota che le nazioni scandinave hanno livelli assistenziali elevati senza rinunciare alla cultura del lavoro: i loro mercati sono tra i più deregolamentati del mondo. L'unica ragione per cui possono permettersi di avere generosi stati sociali è che hanno anche mercati molto liberi. Non so se il loro modello si attagli a paesi più grandi e diversificati tuttavia il loro successo indica alcune verità: lo stato alimenta la prosperità quando aiuta le persone a diventare borghesi in miniatura, non quando attacca il capitalismo. Lo stato provoca incredibili livelli di miseria quando si spinge troppo avanti nei processi decisionali interferendo con la dinamica capitalista. Crea un'enorme sofferenza quando paralizza il sistema motivazionale che guida il capitalismo. Provoca un insanabile vulnus quando si intromette nel sistema di apprendimento reso possibile dai meccanismi di mercato.
Oggi l'ex socialista non ha più dubbi, il capitalismo non è una religione. Non salverà la tua anima, non esaudirà i desideri del tuo cuore. Ma in qualche modo susciterà le tue energie, ti farà alzare gli occhi e ti inserirà in un percorso permanente di apprendimento affinché tu conosca meglio le cose, ti possa migliorare e possa osare e osare ancora. Abbiamo bisogno di tanti tentativi e tanti errori per fare un passo in avanti stando dentro un mare di complessità, c'è bisogno del tentativo di tutti, di ognuno di noi.
martedì 18 giugno 2019
IL PROBLEMA DEL CAPITALISMO
IL PROBLEMA DEL CAPITALISMO
Il capitalismo non si limita ad arricchire commercianti, banchieri e imprenditori, assegna loro anche una buona fetta di prestigio.
Ecco allora il problema: mentra la ricchezza è una torta che possiamo ingrandire, il prestigio è sempre relativo. Cio' significa che se una fetta grande me la becco io, a te ne tocca una piccola.
A farne le spese sono le categorie tradizionali che in passato erano ben posizionate: il coraggioso guerriero, l'atleta di talento, l'artista dotato, il santo sacerdote, il martire, il politico, l'artigiano peritoso o l'intellettuale raffinato.
mercoledì 5 giugno 2019
Il derby dell’ideologia: Socialismo vs Capitalismo SAGGIO
Il derby dell’ideologia: Socialismo vs Capitalismo
Non ditemi che semplifico. Se parlo in modo semplice è solo perché la materia è già sufficientemente complessa, se parlo in modo naif è solo perché penso che certe affermazioni ingenue resistano anche alle obiezioni più raffinate che presentare qui sarebbe solo noioso (le trovate nel blog un po’ ovunque).
Come al solito il primo problema è quello delle definizioni. Si potrebbe semplicemente dire che il capitalismo è il sistema economico di paesi come gli Stati Uniti e il socialismo è il sistema economico di paesi come l’ex Unione Sovietica. In tal caso, concluderei che il capitalismo è qualcosa di decente, mentre il socialismo è l’inferno sulla terra. Ma fin qui sono ormai d’accordo tutti, persino i socialisti nostrani!
Passiamo allora ad una definizione alternativa: l’ideale capitalista prevede che il governo abbia un ruolo ridotto nell’economia mentre quello socialista lo metterebbe volentieri al centro di tutto. In tal caso, a me sembra, il capitalismo è fantastico e il socialismo è terribile.
Cosa c’è di così meraviglioso nell’ideale capitalista? Il fatto che sia un sistema basato sulla libertà individuale e sul libero consenso. Il consenso può essere davvero “volontario” se alcune persone hanno molto più da offrire rispetto ad altre? Assolutamente. Analogia: alcune persone sono molto più attraenti di altre, ma questo non pregiudica la validità dei fidanzamenti.
Resta un dubbio che incombe: il capitalismo è uno di quegli ideali che sembra meraviglioso, non è che però funzioni male nella vita reale?
Come possiamo affrontare una domanda così ampia? Per esempio guardando quali sono i paesi più capitalisti del mondo. Secondo le classifiche, i paesi in testa sono Hong Kong e Singapore; altri esempi includono il Regno Unito, la Svizzera, il Canada e gli Stati Uniti. Secondo gli standard mondiali e storici, tutti i paesi citati sono incredibilmente ricchi, nonché posti piacevoli in cui vivere. Questo non era vero per Hong Kong o Singapore nel 1950, ma dopo decenni di posizioni di vertice, sono diventati forse i paesi più ricchi e piacevoli della Terra. In questi paesi ci sono ancora persone relativamente povere, ma c’è pochissima povertà assoluta.
Qual è il segreto del capitalismo? Essenzialmente il fatto che i mercati liberi incanalano il desiderio umano fondamentale di migliorare se stessi, e lo fanno in modo socialmente vantaggioso. Se puoi offrire un prodotto che piace a un prezzo appetibile, ti arricchisci. Questo non porta solo a montagne di prodotti sorprendenti e a basso prezzo, porta anche a una costante innovazione, uno sforzo incessante per fare di più con meno.
Ora passiamo al socialismo: cosa c’è di così terribile nell’ideale socialista? Essenzialmente il fatto che sia basato sull’autorità governativa e quindi sulla coercizione. La democrazia è un modo decente per mitigare le stragi e la schiavitù delle dittature socialiste. Tuttavia, anche sotto il socialismo democratico, l’individuo resta alla mercé dell’opinione pubblica.
Ancora una volta, però, c’è un dubbio che incombe: non è che il socialismo è uno di quegli ideali all’apparenza terribile, ma ma che poi nella vita reale funziona meravigliosamente? Per risolvere questo dubbio, torniamo alla stessa procedura adottata prima, guardiamo ai paesi più socialisti oggi presenti sul pianeta.
Secondo classifiche più accurate, i paesi “più socialisti” del mondo sono la Corea del Nord e il Venezuela, a seguire Cuba. Nessun socialista decente potrebbe avere come ideale anche uno solo di questi stati, e certamente non sono io a insinuare che lo facciano.
Le persone spesso deridono i socialisti per insistere sul fatto che “il vero socialismo” non è mai stato provato. Non lo dirò, perché non penso che sia mai stato provato nemmeno il “vero capitalismo”. Ma se vogliamo prevedere gli effetti della versione reale di entrambi i sistemi, ha comunque senso iniziare con le approssimazioni esistenti più vicine a noi. Il verdetto mi sembra chiaro, e si sposa bene con la teoria.
Ai socialisti piace poi paragonare la loro società ideale a una famiglia. Ma nelle famiglie reali, non devi sostenere i tuoi fratelli se non vuoi. A dirla tutta, non devi nemmeno sostenere i genitori che ti hanno dato la vita (e magari un fracco di botte). Perché mai i tuoi obblighi morali verso degli estranei dovrebbero essere più forti di quelli verso i parenti più stretti?
Al socialista onesto resta comunque una consolazione che sento talvolta riecheggiare nelle parole di Papa Francesco: il sistema capitalistico puo’ essere tollerato giusto poiché fornisce una valvola di sfogo all’avidità predatoria dell’uomo, trattasi di “male minore”. Il sottointeso: domani, quando l’uomo si sarà convertito alla generosità disinteressata del Vangelo, il socialismo sarà il suo destino.
Ecco allora la mia domanda per il Papa: sua Santità, mi permetta, ma qual è il sistema politico ideale in una società composta solo da santi? Risposta (mia): ancora il capitalismo, ovviamente. In un sistema socialista non si puo’ essere capitalisti, ma in un sistema capitalista si puo’ essere buoni, generosi e perfino socialisti fino alla santità! Ecco il suo principale vantaggio.
martedì 2 aprile 2019
DUE TIPICHE CONVERSAZIONI
DUE TIPICHE CONVERSAZIONI
1.
Socialista: una società socialista sarebbe più giusta e più prospera di una società capitalista.
Capitalista: davvero? Che mi dici del Venezuela? O di Cuba? O della Corea del Nord?
Socialista: no, no, quelle non sono vere società socialiste. Il tipo di socialismo che ho in mente non è stato ancora provato. Ma credimi. Sarà fantastico.
Capitalista: (alza gli occhi al cielo).
2.
Capitalista: il capitalismo distrugge i privilegi e garantisce a tutti una certa ricchezza.
Socialista: Davvero? E che mi dici di MPS? E del ponte Morandi? O degli albi professionali? O delle licenze dei tassisti? O delle sovvenzioni all’agricoltura?
Capitalismo: no, no, questo tipo di politiche sono incompatibili con il capitalismo. Il fatto che esista roba del genere significa che la nostra società non è realmente capitalista. Il vero capitalismo ci è ancora sconosciuto.
Socialista (alza gli occhi al cielo).
***
Come se ne esce?
1 guarda alla realtà
2 perché la società funzioni è necessario un fattore umano. Capisci perché nel terzo mondo ricette infallibili non funzionano?
https://bleedingheartlibertarians.com/2019/04/is-crony-capitalism-inevitable/
1.
Socialista: una società socialista sarebbe più giusta e più prospera di una società capitalista.
Capitalista: davvero? Che mi dici del Venezuela? O di Cuba? O della Corea del Nord?
Socialista: no, no, quelle non sono vere società socialiste. Il tipo di socialismo che ho in mente non è stato ancora provato. Ma credimi. Sarà fantastico.
Capitalista: (alza gli occhi al cielo).
2.
Capitalista: il capitalismo distrugge i privilegi e garantisce a tutti una certa ricchezza.
Socialista: Davvero? E che mi dici di MPS? E del ponte Morandi? O degli albi professionali? O delle licenze dei tassisti? O delle sovvenzioni all’agricoltura?
Capitalismo: no, no, questo tipo di politiche sono incompatibili con il capitalismo. Il fatto che esista roba del genere significa che la nostra società non è realmente capitalista. Il vero capitalismo ci è ancora sconosciuto.
Socialista (alza gli occhi al cielo).
***
Come se ne esce?
1 guarda alla realtà
2 perché la società funzioni è necessario un fattore umano. Capisci perché nel terzo mondo ricette infallibili non funzionano?
https://bleedingheartlibertarians.com/2019/04/is-crony-capitalism-inevitable/
domenica 3 marzo 2019
NEO AFRICA
NEO AFRICA
Ogni giorno sentiamo dire che abbiamo bisogno di un nuovo modello per il 21 ° secolo.
Abiy Ahmed, primo ministro dell'Etiopia dal 2 aprile 2018, è più umile: “il mio modello si chiama capitalismo!”.
E punta a completare la privatizzazione multimiliardaria del settore delle telecomunicazioni entro la fine di quest'anno, seguita da una svendita delle partecipazioni statali nell’energia, nelle compagnie di navigazione e nello zucchero.
Un politico con le idee chiare: “"Se ora mi dessi 100 miliardi di dollari li userei male, non c'è solo denaro, ci sono anche e soprattutto il talento imprenditoriale, la speranza degli uomini, le loro motivazioni, io sono solo un politico… ecco perché abbiamo bisogno di un settore privato forte…”.
Minchia. Ci aggiorniamo.
https://www.themoneyillusion.com/the-new-model-is-capitalism/
giovedì 15 novembre 2018
NON CHIAMIAMOLO CAPITALISMO
NON CHIAMIAMOLO CAPITALISMO
Non chiamiamolo capitalismo. Il capitale non c’entra.
Nemmeno “economia di mercato”. Il mercato non c’entra.
Chiamiamola: “economia dell’innovazione”. Solo l’innovazione spiega il Grande Arricchimento degli ultimi 2 secoli.
giovedì 14 giugno 2018
HL micro morality and macro morality arnold kling
micro morality and macro morality arnold kling
riccardo-mariani@libero.it
Citation (APA): riccardo-mariani@libero.it. (2018). micro morality and macro morality arnold kling [Kindle Android version]. Retrieved from Amazon.com
Parte introduttiva
Evidenzia ( giallo) - Posizione 3
MICRO MORALITY E MACRO MORALITY arnold kling
Nota - Posizione 3
Tttttttttt
Evidenzia ( giallo) - Posizione 4
no one would expect you to stay home from work to take care of a stranger’s sick child,
Nota - Posizione 4
MORALE SOLO X UN FAMILIARE
Evidenzia ( giallo) - Posizione 5
it is immoral to give a job in a large corporation or government agency to someone because he or she is a relative.
Nota - Posizione 6
CASO INVERSO
Evidenzia ( giallo) - Posizione 6
What about specifying that your family will inherit a small business?
Nota - Posizione 7
DILEMMA
Evidenzia ( giallo) - Posizione 7
moral sense in these cases is affected by whether we are thinking
Nota - Posizione 8
IN TERMINI DI VILLAGGIO O DI CITTÀ
Evidenzia ( giallo) - Posizione 8
In the case of the sick child,
Nota - Posizione 8
RAGIONIAMO NEL VILLAGGIO
Evidenzia ( giallo) - Posizione 9
In the case of a corporation
Nota - Posizione 9
NEPOTISMO...CITTÀ
Evidenzia ( giallo) - Posizione 10
In the case of passing along a small business,
Nota - Posizione 10
DUBBIO
Evidenzia ( giallo) - Posizione 12
to use a signed contract
Nota - Posizione 12
APPROPRIATO? SÌ CON LO STRANIERO...NO COL FAMILIARE
Evidenzia ( giallo) - Posizione 13
Sub-Dunbar and Super-Dunbar
Nota - Posizione 13
CITTÀ E VILLAGGIO..IL NUMERO MAGICO
Evidenzia ( giallo) - Posizione 14
anthropologist Robin Dunbar
Evidenzia ( giallo) - Posizione 14
mental capacity to keep track of about 150 other people
Nota - Posizione 14
150…ALA SOGLIA
Evidenzia ( giallo) - Posizione 15
individual characteristics.
Nota - Posizione 15
MEMORIZZARE
Evidenzia ( giallo) - Posizione 16
an important change in human relationships
Nota - Posizione 16
OLTRE 150…SOTTO I 150...FAMILISMO
Evidenzia ( giallo) - Posizione 17
the size of the organization
Nota - Posizione 17
PENSA A UN CLUB O A UNA DITTA...SUBDUNBAR
Evidenzia ( giallo) - Posizione 17
organization chart, written rules
Nota - Posizione 18
SI PUÒ FARNE A MENO
Evidenzia ( giallo) - Posizione 18
we know who will be affected and how to obtain their point of view.
Nota - Posizione 19
SE PRENDIAMO UNA DECISIONE
Evidenzia ( giallo) - Posizione 19
informal consensus.
Evidenzia ( giallo) - Posizione 20
written communication channels and procedural structures
Nota - Posizione 21
SOPRA I 150
Evidenzia ( giallo) - Posizione 22
societies based on status and societies based on contract.
Nota - Posizione 23
LA DISTINZIONE DI HENRY SUMNER MAINE
Evidenzia ( giallo) - Posizione 23
conflicts are resolved by someone who has a hierarchical position
Nota - Posizione 23
NELLE SOCIETÀ DELL ONORE
Evidenzia ( giallo) - Posizione 24
conflicts are resolved according to rules specified in laws
Nota - Posizione 24
NELLE SOC DEL CONTRATTO
Evidenzia ( giallo) - Posizione 27
When people confuse micro-morality and macro-morality, they make mistakes.
Nota - Posizione 27
LA CLASSICA CONFUSIONE
Evidenzia ( giallo) - Posizione 28
For example, sexual conduct is a primarily a micro-moral problem.
Nota - Posizione 29
ESEMPIO
Evidenzia ( giallo) - Posizione 29
to enact and enforce rules to govern
Nota - Posizione 30
LEGIFERARE NEL MIO LETTO
Evidenzia ( giallo) - Posizione 30
specialization and trade in a complex economy is primarily a macro-moral problem. It is a mistake to apply “caring and sharing,” which is micro-morality.
Nota - Posizione 31
IL MERCATO GIUDICATO DAI MICRO
Evidenzia ( giallo) - Posizione 31
more likely we are to see misery and tyranny.
Nota - Posizione 32
SE CI METTIAMO NELL OTTICA SBAGLIATA
Evidenzia ( giallo) - Posizione 32
We are better off giving scope to individual rights, including the right to private property
Nota - Posizione 33
SUPERATO IL 150
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