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venerdì 8 aprile 2011

Come trattare i problemi insolubili

Sometimes we find it easy to identify a problem and impossible to think of a solution. Obesity is a good example.

    School posters, virally marketed videos, healthy-eating classes, mandatory swimming lessons, minimum school-recess times, celebrity chefs in charge of school-meal recipes, bicycle lanes, junk-food ad bans, calorie-content labels, hectoring physicians, birthday-cake bans, monetary rewards for weight loss—they've all been tried, and they've all largely failed.


Se il problema è troppo complesso non resta che mettere in campo una moltitudine di intelligenze. In altri termini: non resta che la libertà.

    Drawing a direct analogy with the effect of vouchers in the education system... Messrs. Seeman and Luciani suggest "healthy-living vouchers" that could be redeemed from different (certified) places—gyms, diet classes, vegetable sellers and more. Education vouchers, they point out, are generally disliked by rich whites as being bad for poor blacks—and generally liked by poor blacks. A bottom-up solution empowers people better than top-down government fiat...


Neil Seeman/Patrick Luciani - XXL: Obesity and the limits of Shame -

venerdì 25 marzo 2011

La questua trascurata

... si riflette poco sull' abusato confronto tra la televisione di ieri e quella di oggi... perchè la TV di ieri sembra migliore di quella odierna? In parte perchè in passato era così al centro della scena mediatica da condizionare tutti i media alternativi... oggi quel "meglio" è facilmente reperibile altrove e la televisione deve re-inventarsi... ma ci sono soprattutto altri due fattori... in primo luogo, la TV di ieri era fatta da professionisti del mondo dello spettacolo e si rivolgeva alla media borghesia: era una televisione da salotto, per il salotto... la Tv di oggi invece è fatta soprattutto per la gente comune e si rivolge di preferenza alle fasce più deboli della popolazione... la trash TV trasferisce in video le storie di persone comuni, facendole uscire dall' anonimato in cui tirano avanti, portandole alla ribalta e facendole esplodere... la gente qualunque ha diritto di apparire e trova qui il suo mondo espressivo... si realizza così una forma di terapia dell' escluso: anche il poveraccio ha diritto di mostrarsi, di dire la sua, di segnalare la sua presenza... direttamente o per interposta persona...oggi certa produzione televisiva è culturalmente bassa perchè si rivolge ad un pubblico periferico... il servizio pubblico era chiamato a svolgere una funzione educativa... paradossalmente la televisione contemporanea, dopo aver abbandonato le mire pedagogiche, svolge oggi una funzione educativa ancora maggiore includendo e rendendo protagoniste... fasce realmente marginalizzate, periferiche, più deboli per censo, per istruzione, per tenuta psicologica... è una reale ed efficace pedagogia senza la nobilitazione di un progetto pedagogico... nel frattempo la media e alta borghesia già socialmente realizzata trova il suo corrispettivo nelle reti a pagamento in grado spesso di offrire con continuità una nicchia di prodotti qualitativi ora disponibili con una continuità sconosciuta al passato...

Aldo Grasso - Prima lezione sulla televisione - Laterza.

Anche qui come altrove la libertà dai monopoli produce il solito effetto: ampliare lo spettro dell' offerta includendo tutti: polenta taragna per gli sdentati emarginati che stanno in fondo e caviale per le élites dalla papilla degustativa sensibilissima.

Mi vengono in mente in treno quei semi analfabeti straccioni che passano il viaggio sfogliando avidamente la stampa gratuita ormai dimentichi di essere saliti per la questua o la rapina. Certi convogli sembrano biblioteche per gli zingari. Ssssst... non disturbare il popolo Rom che legge. Se devo essere sincero è la prima volta che nei loro riguardi ho percepito una qualche forma concreta di "integrazione". Altro che "programmi di recupero".

mercoledì 8 settembre 2010

sabato 19 giugno 2010

Para-guru

Grasso sistema Diaco (facile) e Mura (difficile).

Già che c' è tira la mazzata d' ordinanza a Bulbarelli.

Non poter optare per il silenzio, questa è la tragedia di chi si presenta in TV oggi.

Oggi, perchè ieri era possibile, vengono in mente le telecronache silenziose di Nicolo' Carosio.