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sabato 28 settembre 2019

CHI E' UN BUONISTA?

CHI E' UN BUONISTA?
Chi ci assilla promuovendo cure più costose del male pur di esibire le sue buone intnzioni.
Alcuni sono talmente rintronati dalla loro bontà che nemmeno concepiscono che un "atteggiamento di cura" possa avere un costo che lo invalida.
Il dibattito sul cambiamento climatico è una miniera di esempi in corpore vivi.

Informazioni su questo sito web
PROJECT-SYNDICATE.ORG
We need to solve climate change, but we also need to make sure that the cure isn’t more painful than the disease. Abandoning fossil fuels as quickly as possible, as many environmental activists demand, would slow the growth that has lifted billions of people out of poverty.

martedì 25 giugno 2019

F lomborg sul clima


I punti dell'intervista

1 la stampa è attirata dagli eventi estemi ma non sembrano aumentati.

2 Cuva di Kuznets: l'ambiente è un bene di lusso, il miglior modo per rispettarlo consiste nell'aricchirsi.

3 The feel good factor

4 Doha arricchisce le generazioni future ben più di un accordo sul clima.

Molti gli argomenti affrontati nell'intervista. Eccone 4 assaggi:

1) Sui giornali pronti a dare del “negazionista” a chiunque esprima qualche riserva sull’ortodossia climatica, la questione ambientale spunta sempre fuori in occasione di catastrofici “eventi atmosferici estremi”. Ma i dati dicono che non sono aumentati. Esistono forse anche gli “affermazionisti” sempre pronti a cavalcare l’onda emotiva?

2) Curva di Kuznets: l'ambiente è un bene di lusso, rassegnamoci, la via migliore per “comprare” ecologia consiste nell’arricchirsi... rinunciando a politiche redistributive. Ma a qualcuno la via più ragionevole non piace. Chissà perché.

3) Molto ambientalismo militante privilegia la spiritualità e l’ideologia (“feel good factor”) rispetto alla razionalità. I danni possono essere enormi. Vogliamo parlarne?

4) Vuoi davvero beneficiare le generazioni future? Chiudere l’accordo commerciale di Doha pesa più che chiudere qualsiasi accordo sul clima. 

lunedì 4 gennaio 2016

Dall'effetto serra alla pianificazione economica di AAVV

Dall'effetto serra alla pianificazione economica di AAVV
  • Prefazione di lomborg
  • 1 anno di kyoto costa quanto dotare il 3 mondo di acqua e strutture sanitarie
  • Secolo scorso: la temperatura è aumentata dello 0.6%. Esiste u a cesura netta col passato? Nn sembra prob
  • Sappiamo come si comporta la co2 nell atmosfera? No, ci sono problemi con l aerosol e il feedback delle nubi. I modelli ipcc sono ipotetici
  • Ipcc: 40 scenari. Un po' come dire: che ne so? 3 ci assicurano un mondo più ricco.
  • Tagliare drasticamente la co2 sarebbe molto più costoso che adattarsi, questo an he perchè le generazioni futura saranno molto più ricche
  • Kyoto senza il cape and trade inclusivo del terzo mondo: il mondo starebbe peggio. Il c&t globale è essenziale
  • La morale: ti interessa la vita umana? Investi nel terzo mondo più che sull ambiente
  • Intro antonio gaspari
  • Il clima si sta alzando?
  • La posizione delle stazioni di misurazione incide. Le misure satellitari sono recenti
  • Ci sono zone dell antartide col ghiaccio in espansione. I ghiacci si ritirano sulle alpi ma si espandono in nord europa.
  • L uomo incide?
  • La co2 creata dall uomo è solo il 4%
  • Il gw è necessariamente un dramma?
  • La copertura  erde del pianeta si espande da 20 anni a qs parte e anche per causa dell accresciuta co2 nell atmosfera
  • I climi secchi sono diventati più piovosi grazie al riscaldamento
  • Catastrofe in arrivo? L uomo è vissuto con climi ben più caldi: annibale e le alpi l uomo del similaum la groellandia elefanti e gazzelle in italia
  • Tesi: più fondi alla ricerca scientifica e meno a kyoto
  • Cap1 indur goklany
  • Tesi: meglio adattarsi che ridurre
  • Rendimento agricolo: aumenta col caldo
  • Morti dovuti alla temperatura esterna: minori nei paesi caldi
  • I danni e i morti x eventi estremi? diminuiti o stabili
  • Secolo scorso: secondo ogni misurazione concepibile il benessere umano è migliorato. Siamo alla goccia che farà traboccare il vaso.
  • Considerati 5 parametri nell analisi: 1 produzione di cereali 2 popolazione a rischio di malattie contagiose x il caldo 3 rischio di approvigionamento idrico 4 area forestale globale 5 eventi climatici estremi
  • Tesi: tolte le inondazioni costiere gli eventi significativi per il ns futuro nn sono certo quelli climatici
  • Kyoto: è indifferente x tutte le 5 categorie considerate
  • Due metodi d azione: 1 agire sull ultima goccia rintuzzandola per diminuire il rischio am ientale2 puntare all intero vaso guardando al rischio globale
  • Vantaggi di 2: 1 i benefici si vedono prima 2 i problemi sono molto meno aleatori
  • La ricchezza: migliora tutto. Per qs i paesi poveri sono più vulnerabili
  • Più diseguaglianze da gw? Più libero scambio per attenuarle
  • Con l adattamento più risorse disponibili per una riduzione mirata in futuro
  • Cap2 dominic standish il MOSE
  • Tesi: le preoccupazioni ambientali hanno ritardato il MOSE
  • Alternativa: sollevare le parti più basse della città. WWF
  • Alternativa: misure diffuse. Piccoli accorgimenti.
  • Opposizione al MOSE: nascono dal movimento antinucleare
  • Riscaldamento ambientale: le chiuse nn salveranno venezia
  • Perchè venezia affonda? Non per l innalzame to dei mari ma per la costruzione del polo di marghera
  • Per molto ambientalismo la natura è società e un intervento sulla natura è violenza in sè. Il principio di precauzione rappresenta un avversione al rischio radicale che nasconde un atteggiamento del genere
  • Ma venezia è l innaturalezza x eccellenza
  • Cap3 carlo stagnaro
  • Tesi: esistono incertezze scientifiche sul clima e incertezze soggettive sull economia
  • Italia: uno d1ei paesi più colpiti da kyoto e dei meno beneficiati
  • Riscaldamento globale: si concentra dal 10 al 45 e dal 75 a oggi. Come mai? Nn saperlo è indice che qualcosa ci sfugge, anche perchè le emissioni sono aumentate in modo costante.
  • Il ruolo dell attività solare
  • Ipcc: emanazione onu e gruppo d interesse evidente. Le sue analisi: inevitabili fiabe al pc
  • Le previsioni economiche: ancora più aleatorie. Nei modelli ipcc i pil sono convertiti ai valori di cambio, procedura inammissibile negli studi seri.
  • Congettura plausibile: esiti predeterminati e razionalizzazione nei modelli.
  • Mercato e innovazione: come valutarle su una distanza secolare? Impossibile
  • Domanda: cosa sarebbe successo nel 1950 se avessimo saputo che la popolazione mondiale sarebbe raddoppiata nei 30 anni successivi? Altro che kyoto.
  • Le società avanzate inquinano meno. Lo sviluppo diminuisce l inquinamento.
  • L imbarazzo degli ambientalisti: metà dell inquinamento avviene nei paesi poveri. Come includerli senza penalizzarli? Impossibile senza un imperialismo ecologico.
  • Kyoto? Solo un blando aperitivo
  • Il problema radicale: quali saranno le preferenze delle generazioni future?
  • Il problema etico di reisman: il danno o è del singolo o è della natura. Quando deriva dalla collettività è un danno naturale.
  • Quote: devono essere anche intranaziinali. In caso contrario meglio la carbon tax
  • Soluzioni di mercato o il mercato? Mercato:lo smog equivale ad un aggressione (la buona vecchia common law). Privatizzazione delle strade e responsabilizzazione.
  • Cap5 kendra okonski
  • Meglio occuparsi dei poveri o del clima?
  • I due partiti: 1 meno consumi 2 più efficienza energetica
continua