sabato 17 novembre 2018
IL LIBERISMO E’ DI SINISTRA?
No. E’ di destra.
Il liberismo implica instabilità, “distruzione creatrice”, rischio.
Chi è più adatto ad accettare una condizione perennemente a rischio? Il “credente” e il “virile”, due personalità di destra.
E' il welfare state e chi lo pretende ad essere di sinistra.
Oggi il mix liberismo e welfare è la norma, il primo ingrediente è di destra, il secondo di sinistra.
lunedì 20 novembre 2017
3 La ricchezza rassicurante
La ricchezza rassicurante
sabato 6 agosto 2016
Liberali, liberal e neo-liberisti
martedì 5 febbraio 2013
Il liberismo yankee come patrimonio dell’ umanità
… nel dopoguerra la politica industriale governativa fu un elemento sostanziale della nostra rinascita economica, tanto è vero che l’ IRI fu presa ad esempio da altri paesi come il Giappone che creò il MITI (ministero del commercio e dell’ industria)… ma si trattava di tempi molto diversi. Italia e Giappone erano all’ inizio della loro esperienza industriale, non era necessario inventare cose nuove, bastava importare tecnologia dagli Stati Uniti e riprodurla, possibilmente facendo meglio di chi l’ aveva inventata. Fu così per l’ acciaio: l’ impianto siderurgico di Taranto fu copiato dalle acciaierie texane di Houston e suscitò l’ ammirazione degli americani stessi… oggi crescere per imitazione non è più possibile perché siamo troppo vicini alla “frontiera tecnologica”… oggi si cresce innovando e non imitando, in questo contesto la mitica “politica industriale” serve a poco… come puo’ un funzionario di stato capire quali settori avranno successo? Vi immaginate quattro alti papaveri dell’ IRI che in un garage s’ inventano Apple? O un azzimato impiegato del Ministero che chiede udienza al suo capo per illustrargli il “progetto facebook”?…
mercoledì 16 maggio 2012
Se ce l’ abbiamo nel melone
… critics of the free market are more neurotic… than proponents…People high in Stability realize that, objectively speaking, life in First World countries is good and getting better all the time.As long as government leaves well enough alone, our problems will take care of themselves…People low in Stability, on the other hand, habitually blow minor problems out of proportion.Even when they live in First World countries, they manage to convince themselves that the sky is falling.Their typically neurotic response… is to beg for Big Brother to save them from their largely imaginary problems.When government solutions don't work out, they misinterpret it as further proof that life is hopeless - not that their "solutions" were ill-conceived.
… Democratic government cannot grow large, and stay large, against the express wishes of a substantial majority of the population…
… perform a very simple thought experiment… Assume that we had no cars, no trucks, no planes, no telephones, no TV or radio, and no rail network.Of course we would al be much poorer. But how large could government be? Government might take on more characteristics of a petty tyrant, but we would not expect to find the modern administrative state, commanding forty to fifty percent of gross domestic product in the developed nations, and reaching into the lives of every individual daily.Think also about the timing of these innovations. The lag between technology and governmental growth is not a very long one…
venerdì 23 dicembre 2011
Il ritorno della vongola
martedì 20 settembre 2011
Il liberismo promuove il benessere della donna?
Bè, però… guarda che correlazione non è causazione… guarda che senza democrazia… guarda che mischi le cose…
This empirical analysis seeks to determine which institutional arrangement, capitalism or democracy, tends to be more effective at improving women's well-being and promoting gender equality in society. Country-specific indexes measuring the degree of economic freedoms that exist within the market and the degree of political rights that exist within a democracy are used in a panel data analysis to explain the observed levels of various quality of life measures reflecting issues that are relevant to women. These empirical results indicate that capitalism often has a stronger beneficial impact on many aspects of women's well-being and gender equality in society
sabato 26 febbraio 2011
Un liberista con le ali
2. Siamo sicuri di voler vedere sgominate le principali malattie che affliggono il pianeta?
Rispondere a queste due domande è un buon inizio per capire come ci collochiamo nelle questioni legate al "commercio internazionale".
La mentalità protezionista, infatti, risponderà così:
1P: Significa che gli abitanti di quel paese sono particolarmente dotati dal punto di vista atletico.
2P: No, sarebbe un dramma per i medici!
Il liberista, per contro, si orienterà così:
1L: Significa che quel paese non offre grandi opportunità ai suoi cittadini: Germania est e Cuba mietevano successi sproporzionati anche perchè nelle strade di quei paesi la gente moriva di fame. Gli USA, se solo volessero, vincerebbero tutte le medaglie olimpiche senza grande sforzo.
2L: Sì, i medici cambieranno lavoro.
Il ragionamento che sta dietro alle risposte serve ad illuminare il concetto di "vantaggio comparato". Quel concetto per cui molte donne che rendono sul lavoro molto più dei loro mariti, in virtù di una scelta perfettamente razionale, preferiscono stare a casa e mandare al lavoro il consorte.
Non è un concetto semplice ma è essenziale per comprendere cosa sia il "liberismo".
Già, visto che Davide mi accusava in continuazione (e secondo me fuori luogo) di essere "liberista", mi sono deciso a leggere una favola "liberista": "The Choice" di Russel Roberts. E' da lì che traggo le due domande di partenza.
Conoscete il film di frank Capra: "Il mondo è una cosa meravigliosa"? Ebbene, il canovaccio è il medesimo.
Ed Johnson fabbrica televisori con il sudore della fronte grazie alla sua azienda fiorente, ce ne son voluti di sacrifici ma ora le cose sembrano procedere per il meglio; quando ecco che arrivano i giapponesi (siamo negli anni 80) che invadono il mercato americano con la loro merce più o meno scadente. Ed non sa a che santo votarsi e chiede l' aiuto al suo amico politico per una leggina che freni l' intraprendenza dei musi gialli.
Senonchè, lassù in Paradiso c' è un candidato angelo che deve guadagnasi le ali.
Nome: David Ricardo; missione: convincere Ed che sta sbagliando.
Tra amori, litigi, drammi famigliari e quant' altro, il buon "Dave" riuscirà nell' impresa.
Lui avrà le sue ali e noi tutti, Ed compreso, saremo dei convinti liberisti.