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venerdì 31 maggio 2024

Cosa distingue Scienza e Filosofia.

Qualcuno conosce una buona teodicea per la sofferenza animale? Come giustificare cio' che sopporta un pollo in allevamento intensivo? Mi sembra un compito ben più ostico rispetto all'elaborazione delle teodicee tradizionali, tutto sommato convincenti.



Cosa distingue Scienza e Filosofia.


Un tempo ben poco: Galileo si riteneva un filosofo (naturale). A me piace questa immagine: la Scienza è una luce che come ogni punto luminoso produce intorno a sè una zona di oscurità. La filosofia si applica a questa zona oscura. E nota che quanto più la luce si ingrandisce, tanto più l'area oscura si ingrandisce. Una scienza avanzata richiede molta filosofia. Con la meccanica quantistica, tanto per dire, il filosofo puo' lavorare una vita intera.

Poi c'è un metodo più pragmatico per separare e riconoscere le due discipline: il Principio di Conservazione Fenomenica (PCF: quello secondo il quale le cose sono come sembrano, fino a prova contraria) è irrilevante per la scienza ma quasi sempre decisivo per la filosofia. Irrilevante per la scienza perché spesso nella scienza le apparenze sono già da tempo dietro le nostre spalle. Ma soprattutto perché chi le nega non puo' farlo senza provare/verificare cio' che dice, cosicché il principio diventa tautologico. Decisivo per la filosofia perché un buon filosofo puo' accumulare una serie di argomenti a supporto di tesi bizzarre ma quasi mai "dimostrarle vere". Quando "provare" è molto difficile, stabilire a chi spetta l'onere della prova diventa decisivo, e il PCF adempie in modo eccellente a questo compito

giovedì 31 marzo 2016

Does Science Need Philosophy?

Does Science Need Philosophy? Why the “Gotcha” Argument Fails | Bleeding Heart Libertarians: "A: “Science doesn’t need philosophy! Science gets by on its own.”
B: “Why is science worth doing?”
A: “Well…”
B: “And you’re doing philosophy!”"



'via Blog this'



A: “Science doesn’t need philosophy! Science gets by on its own.”
B: “Why is science worth doing?”
A: “Well…”
B: “And you’re doing philosophy!”

Intervento di Caplan che equipara la filosofia al senso comune:

A: "Science doesn't need common sense! Science gets by on its own."
B: "How do you know that the universe is uniform? How do you know that the scientific laws won't just change tomorrow for no reason? How do you know that just because past electrons have all behaved one way that future electrons will behave the same way? How do you know that your experiments aren't modifying the behavior of the things you observe in such a way that makes your conclusions irrelevant for predicting outside behavior? How do you know..."
A: "Well..."
B: "And you're relying on common sense!"
B: "Ok, you got me. Those are interesting questions and science itself doesn't really answer them. So, does common sense have good answers to these questions? Have they solved these problems?"
A: "Basically.  Common sense affirms all the assumptions science takes for granted: The uniformity of nature.  The stability of causal laws over time.  The existence of the physical world, the validity of sense perception, the reliability of human reason, and so on."
B: "But what about all the common-sense claims science has refuted?"
A: "Science only achieves this by using more fundamental common-sense claims to undermine less fundamental common-sense claims.  For example, the validity of sense perception is a more fundamental common-sense principle than the apparent flatness of the Earth.  So when observations show the Earth is round, the common-sense response is to change our mind about the shape of the Earth, not the validity of the senses.  The same goes for, say, special relativity.  It's weird, but it's what our eyes tell us when we scrupulously measure."
B: