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giovedì 8 febbraio 2018

Una teoria della motivazione

Una teoria della motivazione

Cosa ci motiva? Cosa ci mette le ali ai piedi?
Difficile dirlo poiché cio’ che ci motiva a farequalcosa, ci demotiva a fare qualcos’altro.
Difficilmente il demotivato è un tale fermo in mezzo alla stanza che non fa nulla. Più spesso è un tipo che guarda la TV, o fuma una sigaretta, o si mangia le unghie. Ad ogni modo bisogna essere motivati anche a star fermi in mezzo alla stanza e non far nulla.
Cio’ che mi demotiva dall’andare ad un’assemblea condominiale che prevedo piena di schiamazzi ottusi quanto bellicosi è cio’ che mi motiva a starmene a casa davanti alla TV a guardare San Remo.
Guardare San Remo è una noia mortale, specie quando non cantano, ci vuole una volontà di ferro per affrontare la prova.
Bene, ora che i  problemi sottostanti al quesito iniziale sono più chiari riformulo la domanda: nel momento in cui scopro la sostanza chimica (dopamina) che “motiva” il cervello delle persone, come devo intendere la sua azione una volta chiarito che cio’ che mi motiva a fare qualcosa mi demotiva a fare altro?
Si possono fare delle ipotesi. Pensiamo a come funziona il nostro cervello: in genere possediamo delle credenze aprioristiche che aggiorniamo via via che ci imbattiamo in fatti nuovi. Tuttavia,questo “aggiornamento” differisce da persona a persona poiché dipende dal peso che diamo al “fatto nuovo”. Certi cervelli conferiscono più peso di altri alle novità.
Per esempio, se noi crediamo che il gender gap negli stipendi dipenda da una discriminazione subita dalle donne, come reagiamo di fronte ad uno studio che nega questa tesi?
Nessuno di noi cambia totalmente idea – uno studio ramingo non è certo in grado di fare questa differenza – ma compie un aggiustamento che dipende dal peso che il suo cervello assegna allo studio in questione.
Ecco l’azione della dopamina consiste nell’indurci – coeteris paribus – ad assegnare un peso maggiore al fatto nuovo intervenuto.
Attenzione, non sto dicendo che la persona motivata è anche più affidabile perché cambia le sue idee al cospetto di fatti nuovi. Tutti i classici bias permangono, sto solo dicendo che la persona motivata è particolarmente sensibile al fatto nuovo, anche se magari lo ha selezionato con un filtro affetto da confirmation bias. Essere sensibili alla novità non ci dice molto sull’intensità del rinforzo ma nulla sulla sua direzione.
E’ la fiducia nel fatto nuovo a motivarci, a disancorarci dallo status quo e a spingerci all’azione.
Se io rinuncio all’assemblea condominiale perdedicarmi alla TV lo faccio perché io guardo tutte le sere la TV, si tratta di un’attività senza imprevisti che padroneggio e a cui mi dedico per inerzia. E’ proprio cio’ che faccio quando nella mia giornata non accade nulla di rilevante, quando ogni novità è assente (magari perché tendo ad azzerare la rilevanza della novità).
Una eventuale “pillola della motivazione” avrebbe sul mio cervello l’effetto di darmi fiducia nell’affrontare il “nuovo”. L’assemblea condominiale tumultuosa cambierebbe la mia routine ma – con una buona pompata di dopamina nel cervello – io sono nelle condizioni ideali per affrontare questo cambiamento, potrei arrivare a dire che lo cerco, ne sento l’esigenza.   
L'immagine può contenere: una o più persone e scarpe

martedì 15 agosto 2017

Il procastinatore


La maledizione delle proroghe per il commercialista procastinatore

Il procrastinatore non è un pigro, semplicemente non sa come funziona la sua mente e la mente umana in generale. D’altronde esiste una spiegazione evoluzionistica a questa diffusa distorsione cognitiva. Ma vediamo meglio di cosa si tratta.
Quel che la gente crede: tu rinvii le cose perché sei pigro e/o non sai organizzare il tuo tempo.
Sbagliato!
La realtà: tu rinvii perché non sai respingere una tentazione, non sai pensare a come pensa il tuo cervello e mettere delle toppe dove ci sono delle falle.
Anche se parlando ho in mente il commercialista, non è che in altri ambiti della nostra vita il procastinatore non imperversi.
Tanti di noi comprano una massa di libri accumulandoli sul comodino, oppure una quantità di film accatastandoli vicino al videoregistratore rinviando a data da destinarsi la lettura o la visione.
All’atto dell’acquisto di solito optiamo per la qualità ma poi la sera, quando dobbiamo metterci in concreto a leggere o a guardare un film, scegliamo la spazzatura rinviando i consumi qualitativi all’indomani.
Al supermercato riempiamo con fare compiaciuto il carrello di cibi dietetici ma alla sera aprendo il frigo, dopo aver soppesato le varie alternative, optiamo per il solito Vortice Perugina. Siamo un po’ tutti procrastinatori.
E chi a Natale non aspetta l’ultimo giorno per fare i regali?
Abbiamo tanti libri bellissimi, tanti film  raffinati e cibi di prima qualità ma c’è sempre qualcosa da fare prima che venga il loro turno.
Potreste anche schedulare tutto su un’agenda ma la cosa non vi aiuterebbe perché il problema non è la gestione del vostro tempo ma il vostro modo sbagliato di pensare.
Conosci te stesso, diceva il saggio.
Pensare il pensiero, ecco la chiave.
Se lo facessimo, scopriremo che la dimensione del futuro ci è fondamentalmente estranea, tutti noi siamo cattivi anticipatori dei nostri  stati mentali.
Se vi offrissero in alternativa 50 euro oggi oppure  51 euro tra un anno come vi orientereste?
Ci state ancora pensando? Forse allora qualcuno di voi sarebbe sorpreso nell’apprendere che un essere puramente logico non avrebbe dubbi: 51 è maggiore di 50 sì o no? E quindi…
Evoluzionisticamente ha senso scegliere l’alternativa più vicina nel tempo, i nostri antenati non dovevano preoccuparsi della pensione o dell’infarto dovuto alla dieta, morivano giovanissimi e fronteggiavano molti pericoli imminenti, cio’ significa che erano interessati solo al breve periodo. Per loro un atteggiamento del genere era giustificato.
Inutile aggiungere che il cervello consegnatoci da loro in eredità e che portiamo orgogliosamente sulla testa era conformato per risolvere i loro problemi e non i nostri.
Uno dei modi più fruttuosi per verificare se rientrate tra i procastinatori consiste nell’osservare come ve la avate di fronte alle scadenze.
La scadenza unica manda nel pallone il procrastinatore: se tutto scade nello stesso giorno lui rinvierà tutto a quel giorno trovandosi poi nelle canne.
Costui, infatti, non sa creare scadenze artificiali scaglionate, è in qualche modo condannato a quelle ufficiali.
Non è pigrizia: il procastinatore lavora più degli altri. Non è mancanza di programmazione: il procastinatore sa tutto per tempo. E’ che poi cade in tentazione e rinvia la conclusione (visto che si puo’).
La confidenza in se stessi non fa che peggiorare le cose. Se ancora non riuscite a capire che rinvierete gli impegni appena ve ne sarà data la possibilità o se diventate idealistici circa il vostro comportamento futuro, non svilupperebbe mai una strategia che affronti nel modo dovuto le vostre debolezze.
In ogni caso la medicina è una sola e ve la ripeto: saper pensare il proprio pensiero, conoscere i punti deboli della mente umana e anticiparne le prevedibili distorsioni.
Torniamo al commercialista e alle scadenze fiscali.  Viviamo un’epoca in cui le proroghe si moltiplicano e questo può essere una maledizione per il procrastinatore. Il rimedio lo abbiamo appena visto, avere la forza mentale di fingere che alcune di queste proroghe, quelle meno giustificate, semplicemente non esistano.
procrastinatori

Il procastinatore


Procrastination – You are Not So Smart – David McRaney
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Punti chiave: Il procastinatore non è un pigro, semplicemente non sa come funziona la mente umana – La spiegazione evoluzionista dello sconto iperbolico –  Meglio scadenze scaglionate che la scadenza unica – Inutile programmare, piuttosto “conosci te stesso”, impara a pensare il tuo pensiero –
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Yellow highlight | Location: 685
THE MISCONCEPTION: You procrastinate because you are lazy and can’t manage your time well. THE TRUTH: Procrastination is fueled by weakness in the face of impulse and a failure to think about thinking.
Note:DESCRIZIONE BIAS
Yellow highlight | Location: 688
If you have Sky+, you tend to gradually accumulate a cache of hundreds of films you think you’ll watch one day.
Note:COMPRARE E ACCUMULARE LIBRI SENZA LEGGERLI
Yellow highlight | Location: 703
The researchers had a hunch people would go for the junk food first, but plan healthy meals in the future.
Note:SCEGLIAMO LA QUALITÀ MA POI CONSUMIAMO (PRIMA) LA SPAZZATURA
Yellow highlight | Location: 704
Many studies over the years have shown you tend to have time-inconsistent preferences.
Note:PREFERENZE INCOERENTI
Yellow highlight | Location: 706
With Sky+, the choice of what to watch right now and what to watch later is like chocolate versus carrot sticks.
Note:SKY PLANNER
Yellow highlight | Location: 717
You wait until the last minute to buy Christmas presents. You put off seeing the dentist, or getting that thing checked out by the doctor,
Note:REGALI DI NATALE
Yellow highlight | Location: 722
There’s a growing list of books you will read one day. Before you do though, maybe you should check your e-mail. You should head over to Facebook too, just to get it out of the way.
Note:C’È SEMPRE QUALCOSA DA FARE PRIMA
Yellow highlight | Location: 724
You can buy a daily planner… but these tools alone will not help, because the problem isn’t you are a bad manager of your time—you are a bad tactician in the war inside your brain….
Note:NON È UNA QUESTIONE DI ORGANIZZAZIONE
Yellow highlight | Location: 729
Walter Mischel conducted experiments at Stanford University throughout the late 1960s and early 1970s in which he and his researchers offered a bargain to children. The kids sat at a table in front of a bell and some treats. They could pick a pretzel, a cookie, or a giant marshmallow.,,Some made no attempt at self-control and just ate right away…. kids who were able to overcome their desire for short-term reward in favor of a better outcome later weren’t smarter than the other kids, nor were they less gluttonous…. The ones who could hold out ended up with SAT scores that were on average two hundred points higher than scores for the ones who ate the marshmallow….
Note:MARSHMALLOW E SELFCONTROL
Yellow highlight | Location: 744
Thinking about thinking—this is the key. In the struggle between should versus want, some people have figured out something crucial: Want never goes away.
Note:IL SEGRETO: PENSARE IL PENSIERO
Yellow highlight | Location: 746
You are really bad at predicting your future mental states…Later is a murky place where anything could go wrong…
IL FUTURO CI E’ ESTRANEO
Yellow highlight | Location: 747
If I were to offer you £50 now or £100 in a year, which would you take?…A being of pure logic would think, more is more, and pick the higher amount every time, but you aren’t a being of pure logic….
Note:50 OGGI O 100 DOMANI
Yellow highlight | Location: 755
The tendency to get more rational when you are forced to wait is called hyperbolic discounting, because your dismissal of the better payoff later diminishes over time and makes a nice slope on a graph.
Note:SCONTO IPERBOLICO
Yellow highlight | Location: 756
Evolutionarily it makes sense to always go for the sure bet now; your ancestors didn’t have to think about retirement or heart disease. Your brain evolved in a world where you probably wouldn’t live to meet your grandchildren.
Note:SPIEGAZIONE EVOLUZIONISTA
Yellow highlight | Location: 761
One of the best ways to see how bad you are at coping with procrastination is to notice how you deal with deadlines.
Note:SCADENZE
Yellow highlight | Location: 768
Klaus Wertenbroch and Dan Ariely. They set up three classes, and each had three weeks to finish three papers. Class A had to turn in all three papers on the last day of class, Class B had to pick three different deadlines and stick to them, and Class C had to turn in one paper a week. Which class had the better grades? Class C, the one with three specific deadlines, did the best. Class B, which had to pick deadlines ahead of time but had complete freedom, did the second best, and the group whose only deadline was the last day, Class A, did the worst.
Note:MEGLIO LE SCADENZE SCAGLIONATE CHE LA SCADENZA UNICA
Yellow highlight | Location: 777
If you fail to believe you will procrastinate or become idealistic about how awesome you are at working hard and managing your time, you never develop a strategy for outmaneuvering your own weakness.
Note:LA CONFIDENZA IN SE STESSI PEGGIORA IL PROBLEMA
Yellow highlight | Location: 780
You must be adept at thinking about thinking to defeat yourself at procrastination.
Note:LA SOLUZIONE: PENSARE IL PENSIERO
Yellow highlight | Location: 789
Capable psychonauts who think about thinking, about states of mind, about set and setting, can get things done not because they have more willpower or drive, but because they know productivity is a game played against a childish primal human predilection
Note | Location: 790
OVERCOMING BIAS

martedì 24 febbraio 2015

Volontà, IQ e coscienza (vedi anche anima e riduzionismo)


  1. cause del successo: intelligenza e volontà. Esperimento del marshmallow
  2. l' intelligenza è rigida mentre la volontà si puo' allenare
  3. il self control - temperanza - è la virtù più sottovalutata, se dobbiamo vantarci scegliamo di parlare d' altro, se vogliamo denigrare pure.
  4. la volontà è un muscolo: ha senso allenarlo ma i benefici sono temporanei. Cio' che fa durare sono le motivazioni che spingono a perdurare negli "allenamenti"
  5. la religione e il self control sono legati a doppio filo, il discorso sulle motivazioni è centrale. Ci si astiene perché ci si distrae non per una pura forza di volontà a se stante. Ma per distrarsi bisogna avere qualcos'altro a cui interessarsi, qualcos' altro che si ritiene importante.
  6. viviamo in anni di tentazioni (la vita in rete è esemplare) e l' importanza del sc cresce e i vittoriani, con il loro self help, si vendicano di oscar wilde
  7. riabilitazione del filisteo: magari ha perso la fede e millanta ma capisce l' importanza di sottoporsi ad una disciplina morale, per quanto formale
  8. la volontà non ha goduto sempre di buona stampa, due motivi: 1) eccessi vittoriani e 2) il senso del dovere in guerra ha creato parecchi guai. Da qui il suo declino.
  9. La volontà è stata sostituita dall' autostima. Eppure gli scolari USA hanno molta più overconfidence di quelli coreani anche se nei test di matematica non si direbbe.
  10. oggi sembra che il self control serva a migliorarci ma nasce con funzioni sociali: attendere che si cibi chi ha status superiore
  11. le scimmie più simili all' uomo possono programmare giusto per 20 minuti: il tempo che ci mette il maschio alfa a sfamarsi.
  12. l' uomo sa che se mangia una fetta di torta non ingrassa ma non la mangia ugualmente perché sa generalizzare e vede gli effetti nocivi a lungo termine, questa è una caratteristica sua propria e spiega come self control e coscienza siano connessi. Vedi Libet e Mele.
  13. perchè alcuni psicologi hanno privilegiato l' inconscio? Perchè suddividendo il tempo in microintervalli si sono limitati ad osservare le cause immediate nei singoli microintervalli, senonché la coscienza è il potere di connettere tutti i segmenti di tempo.
  14. per dar conto della volontà cosciente occorre una teoria della mente che non sia quella classica che equipara la mente a un computer (teoria dell' informazione processata)
  15. alcolisti anonimi: funziona almeno quanto i trattamenti professionali, perché? 1) offre un essere superiore in cui credere 2) parcheggia gli alcolisti in posti sicuri 3) offre un contesto sociale favorevole (dei pari che ti ammirano se smetti anziché se bevi). 4) offre verifiche e costante monitoraggio.
  16. Hive Mind: How Your Nation's IQ Matters So Much More Than Your Own di Garett Jones - greg cochrane
    • tesi: il miglior fattore pervisionale di sviluppo per un paese è l' IQ medio dei suoi abitanti
    • certo contano le risorse naturali, le istituzioni ma l iq resta in testa
    • in un mondo senza comunismo l iq conta ancora di più
    • come si alza? boh
    • i problemi arrivano cpon le policy suggerite: limitare l' immigrazione degli stupidi: lasciamo che gli intelligentoni lavorino tra loro, poi distribuiamo il loro tesoretto. impraticabile, il libro non verrà neanche letto.
    • perché una simile ovvietà non è presa in considerazione: perché non piace
    • eppure è vera. è vera fin dall'età del bronzo: è da allora che gli stessi paesi dominano (vedi jared diamond)
    continua
  17. Hive Mind di  Garett Jones
    • dato empirico: il costo iq pesa poco sul vs reddito, l iq medio della nazione pesa molto di più sul pil
    • perché? alcune ipotesi:
    • 1 gli stupidi copiano gli intelligenti cosicché si comportano da intelligenti
    • 2 l intelligente risparmia di più. più risparmio più capitale, più produttività, anche per gli stupidi
    • 3 gli intelligenti sono più cooperativi, dal che guadagnano anche gli stupidi
    • inconveniente: ma questi benefici dovrebbero riflettersi sul reddito degli intelligenti e degli stupidi. se l'intelligente fa andar meglio la baracca chiede di essere pagato per questo
    • possibili spiegazioni:
    • c' è un fallimento di mercato: le aziende e i club privati non si accorgono di qs benefici e non pagano per averli
    • c'è un fallimento di governo: le esternalità vanno oltre i poteri privatistici e il governo non riesce a compensarle
    • prediligo la seconda ipotesi
    • immigrazione: filtrare solo immigrati ad alto iq
    • obiezione: se il meccanismo di trasmissione dei benefici è la politica basta non dare diritti attivi/passivi agli immigrati.
    • l'iq personale è legato molto alla performance e poco al reddito. perché? due ipotesi: 1) informazione imperfetta 2) mentalità egalitarista
    • iq gap tra razze. non sembra citata l'evidenza più ovvia: adozioni di fratelli separati. non
    • pericolo del libro: fomenta un iq-nimby e restrizioni all immigrazione
    • conseguenza politica: l' iq dei politici è particolarmente importante per le esternalità che crea
    • conseguenza scuola: iq test contro test tradizionali: favorire i primi, sono più credibili
    • un problema statistico: puo' darsi che il paradosso dell' iq sia esagerato dal fatto che i dati siano raggruppati ad hoc. puo' darsi cioè che il ruolo della varianza dell iq sia sottovalutato: un paese con iq medio basso ma grande varianza potrebbe non risentire così tanto della sua media
    • tre spiegazioni: 1) prossimità 2 cultura 3 politica
    • prossimità: 1 capitale per lavoratore 2 o-ring production
    continua
  18. Hive Mind di Garett Jones
    • Intro
    • di cosa nn si parla: di come alzare l iq
    • tesi: l iq xsonale spiega una piccola parte del tuo extra reddito ma l iq medio della nazione spiega gran parte dell extra reddito
    • alto iq più pazienza più risparmi più memoria più cooperat. maggiore capacità a risolvere probl complessi. più alti più reattivi...
    • soluzioni win win e soluzioni grabbing. iq più propenso alle prime
    • alto iq nazionale iqn: meno corruzione più strade più investimenti privati
    • iq europa asia africa...
    • la più importante risorsa naturale di un paese è la mente dei cittadini
    • tesi: la compagnia degli intellis giova più che essere intellos
    • eric hanusheck: la discrepanza tra iqn e iqp segnala che l iq spuega poco dello sviluppo
    • jones: il gap segnala un fattore moltiplicativo dell iq
    • iq predice molto meglio degli anni scolastici.
    • limite: dura standardizzare un test iq. dura calcolare il pil nazionale
    • l iq è il test migliore xchè nn influenzato dalla scuola e dalle conoscenze
    • come isolare e soppesare l import di iq rispetto ad altre var.? regressione a variabile multipla
    • Cap1 il test iq
    • il fatto: le abilità cognitive sono correlate tra loro
    • oggi un test iq ha 12 subtest
    • g è il fattore teorico che garantisce la correlazione. intelligenza generale
    • g: capacitá di risolvere problemi applicando il metodo deduttivo
    • a g si sommano le specifiche abilità in materia
    • ragionare in termini di media: i benefici della semplificazione. pil temperatura corporea
    • il test:
    • 1 domande tipo xchè ci sono le stagioni
    • 2 ripetere una lista di numeri appena sentiti
    • 4 puzzle
    • 5 traduzione transcodifica
    • 6 matrici di raven
    • gli esiti sono correlato x cui a volte basta 6: 1 nn serve un tester x candidati 2 nn sono content specific
    • correlazioni: 1 xfette o quasi 2 robusta 3 modesta 4 debole
    • 1: il vs iq oggi e tra 5 giorni
    • 2 il vs iq oggi e tra 20 anni
    • 3: tra raven e abilità linguistiche
    • 4: tra iq e altezza
    • 3 tra iq e grandezza del cervello
    • iq senza test: brain size. ma domani misureremo solo le aree più pertinenti. importante xchè i test potrebbero essere biased
    • 4: tra iq e riflesso veloce
    • 3: tra iq e tempo d ispezione capire la forma di un immagine flash
    • conclusione: l iq nn sembra una velocità. c è di più.
    • iq prevede se sarai un buon lavoratore?
    • almeno quanti i colloqui più accurati
    • più la misura della qualità è oggettiva più l iq test è buon previsore.
    • iq e salari sono abbastanza connessi. assunto: i salari rispecchiano la produttività. spesso però w riflette il rischio che ci si assume
    • oggi l intelligenza paga di più? no. ha sempre pagato.
    • iq e intelligenza emotiva sono correlati in modo modesto ma reale
    • per il successo xsonale iq conta più di eq (considera che sono connesse)
    • Cap3 effetto flynn
    • come si alza l iq? nessuno lo sa. ci sono solo ipotesi. una cosa è certa: l iq si alza è flessibile
    • flynn: test dell us army
    • lynn: giappone
    • il flynn effect fi è maggiore x i test astratti
    • ipotesi flynn: il contesto conta e noi viviamo in una brain society. facciamo continuamente test similu all iq test
    • origini della scoperta del fe: la voglia di replicare a jensen x il quale iq era rigido. se l argomento iq fosse stato tabu niente scoperta del fe.
    • le cause del gap iq tra paesi. ipotesi
    • 1 dieta e salute
    • la dieta della mamma. evidenze miste
    • più alti più sani più pesanti. in fondo il cervello è un organo fisico
    • carestia olandese: brevi carestie nn incidono
    • esercizi ginnici della mamma
    • allattamento al seno per 9 mesi. giova
    • il ruolo delle proteine
    • lo stress mentale della povertá mullainathan
    • 2 la scuola
    • sembra incidere su alcuni test quelli in cui ci si esercita a scuola. flynn nn sarebbe sorpreso.
    • meglio puntare sui problemi astratti.
    • 3 l iq dei vicini
    • evidenza mista. la stupidità sembra più contagiosa
    • 4 nei test a risposta multipla si osa di più. l errore nn viene penaluzzato
    • 5 allenamento del good test taker
    • 6 più luce più tempo x leggere
    • 7 meno figli più investimento su di loro
    • conclusione sul piombo: la sua presenza nell organismo è correlata con crimine e iq
    conclusione