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martedì 7 febbraio 2023
giovedì 24 novembre 2022
IL TRAMONTO DELL'ESPERTO E' L'ALBA DEL TUTTOLOGO
Deep Blue è un'IA in grado di battere i migliori scacchisti in circolazione.
DeepMind è un'IA in grado di battere i campioni di Go.
CICERO è un'IA in grado di sbaragliare gli esperti di Diplomacy.
DeepStack è un'IA che vince regolarmente a poker con giocatori di prim'ordine.
DALL*E è un'IA che genera immagini dai testi ad un livello che si avvicina a quello di designer professionisti.
...
Tuttavia, l'IA resta impotente contro i TUTTOLOGI (per evitare sfumature sprezzanti, ora si chiamano GENERALISTI). L'intellignza "generale" è il vero problema, passare da un campo all'altro è estremamente dura anche per l'IA più sofisticata. Penso che la tendenza sia solo all'inizio, stiamo andando incontro a un' era di esperti al tramonto e di tuttologi in cattedra.
p.s. la cattiva notizia è che fare il tuttologo è più difficile che fare l'esperto, devi studiare di più e devi farlo per tutta la vita. E quando dico studiare intendo "studiare", non "aggiornarsi" con i crediti formativi.
sabato 23 novembre 2019
IL ROBOT ABORTITO
https://feedly.com/i/entry/P/D2sW+G6HI3TtS+1E4tQwAjOdn54cnXIUUgTNGR5YA=_16e936faff9:a6314a:69b9f616
IL ROBOT ABORTITO
Restare buoni amici quando la si pensa diversamente è dura ma quando la si pensa diversamente sull'aborto è letteralmente un'impresa. Dall'omicidio al grumo di cellule c'è una certa distanza percettiva (e l'altro diventa automaticamente un cretino).
Propongo un espediente. Immagina, come molti credono, che un giorno avremo un'intelligenza artificiale senziente. E' plausibile pensare che molte persone le negheranno questa qualità. Non abbiamo accesso alla coscienza cosicché non ci saranno pistole fumanti da indicare. Gli argomenti a favore e contro la coscienza dell'IA finiranno per essere metafisici. Mi immagino già le zuffe e la convinzione assoluta di avere ragione. Ci saranno serissimi argomenti filosofici sulla natura delle persone e della coscienza, ma nessuno darà molto peso agli argomenti della controparte. I transumanisti, è ovvio, si schiereranno per la concessione di diritti minimi e i conservatori per la loro negazione.
Un po' come il dibattito sull'aborto ora, ma a parti rovesciate. Oggi, i progressisti di solito negano la personalità dell'oggetto in discussione (il feto) e i conservatori la affermano.
Immagina adesso che le intelligenze artificiali possano assumere una forma fisica e apparire come umane. Magari non sempre faranno il loro dovere, ogni tanto si immischieranno nei nostri affari, talvolta risultando pericolosi. Di fronte a questi pericoli alcuni uomini opteranno per uccidere (o rompere) i molestatori. Certo, si tratta di esseri abbastanza simili a noi, che ragionano anche meglio di noi, ma probabilmente non sono come noi e quindi non ci sarebbe niente di sbagliato nel liberarsene quando disturbano. Non sono persone in fondo.
Tuttavia, man mano che il tempo passa i progressisti "inventori di diritti" inizieranno a protestare picchettando i luoghi dove a loro dire si compiono le stragi. Caricheranno la polizia, bloccheranno le strade. Infine il problema diventerà politico con partiti che nasceranno per salvaguardare i robot.
Pro-life: penso che questi robot siano vivi. Penso che abbiano anime, li ho visti piangere. E penso che non dobbiamo ucciderli anche se mi rendo conto che a volte rappresentano un rischio. Dopotutto sono persone, non dico tanto ma almeno il diritto alla vita va loro garantito.
Pro-choice: tu non capisci i rischi che ci fanno correre queste macchine. Certo, sembrano innocenti ma rappresentano un onere per la comunità e tu ci stai dicendo che dobbiamo tollerare la loro presenza in nome della tua strana teoria religiosa secondo cui i robot sono senzienti, ma questo è semplicemente pazzesco? Voglio dire, dai, sono solo robot, sono "grumi di bit e cellule" impastate tra loro!
A questo punto il pro-choice conservatore snocciola tutti i vari argomenti pro-aborto citando i classici che parlando di aborto venivano citati contro le sue tesi.
Questa inversione ideologica potrebbe essere fruttuosa per la reciproca comprensione? Forse sì, forse no. Se devo dirla tutta non sono molto fiducioso: oggi animalisti di sinistra e anti-abortisti di destra si scannano amabilmente senza far tanto caso all'inversione che generano le due diatribe sull'anima degli animali.
mercoledì 6 novembre 2019
E' POSSIBILE UN'ETICA LAICA?
E' POSSIBILE UN'ETICA LAICA?
Le difficoltà del progetto IA (intelligenza artificiale) ha qualcosa da dire in merito.
1) Morale religiosa - La MR si basa sulla virtù: cresci virtuoso e ti comporterai bene. La correttezza è il frutto dell'educazione.
2) Etica laica - L' EL si basa sui principi: impara cosa devi fare e ti comporterai bene. La correttezza è il frutto della conoscenza.
3) IA - Il progetto IA ha un problema: deve insegnare ai robot intelligenti ad essere buoni, altrimenti distruggeranno l'uomo. Deve, cioè, immettere nel software i giusti principi morali da seguire. In questo senso serve un'etica laica.
4) Il problema - Qui sorge un problema che puo' essere descritto da un esempio. Partiamo da qualcosa che non ha nulla a che fare con l'etica. Dico al mio robot che devo comprare una bici. Lui mi manda tutti i cataloghi di tutto il mondo intasandomi il PC. No, dico, devo comprarla qui a Varese. Lui mi manda cataloghi di bici da bambini disponibili qui a Varese. No, dico, mi serve una bici da adulto. Lui mi manda una lista di bici che necessitano di riparazione. No, dico, mi serve una bici funzionante. Lui mi manda la lista di bici costosissime. No dico, voglio spendere massimo 300 euro. E così via. Insomma, tra persone ci capiamo molto meglio, dove una persona arriva con la virtù del buon senso, la macchina necessita di specificazioni complete di cosa "non ho bisogno", talmente complete che forse è meglio faccia da solo. Certo, potrebbe bastare qualche filtro affinché il mio maggiordomo robot possa fare un buon lavoro, ma la certezza non ce l'ho. Immaginatevi di non avere certezze quando l'errore si paga in vite umane.
5) Il problema morale - Tua madre è intrappolata in una casa che va a fuoco, tu ordini al tuo robot di portarla fuori. Lui fa esplodere la casa proiettando tua madre centinaia di metri lontana. Non è esattamente quello che volevi, anche se il robot ha eseguito il tuo ordine alla lettera. Se gli chiedi di eseguire l'ordine senza far esplodere la casa, lui probabilmente getterà tua madre dalla finestra. Nell'ordine successivo sarebbe meglio precisare al tuo robot di non usare armi nucleari e di non distruggere il pianeta, di non gettarci tutti in un matrix pur di salvare tua mamma dal fuoco. Specifica poi che non deve salvare la madre che sogni ma la madre vera.
6) Il nostro cervello - Il problema: il nostro cervello è troppo piccolo per contenere tutte le istruzioni da dare a un robot intelligente (privo di buon senso). Non c'è sufficiente spazio, i comportamenti da evitare sono milioni (forse sono infiniti) e prima che tu li metta in fila tua madre sarà già morta.
7) Il principio dei principi - Sarebbe questo: non c'è nessun valore sicuro che sia più piccolo dell' INTERO sistema di valori. Ma un sistema di valori completo è costruibile? Sembra alquanto dubbio. Non sappiamo prefigurare tutti i valori da rispettare, specie se pensiamo nel lungo periodo. Ma la precisione è così importante? Sì, quando ne va dei destini dell'umanità direi di sì. E, ricordiamoci sempre, un complotto tra robot intelligenti potrebbe minacciare l'umanità.
8) La storia della filosofia morale - Da quanto detto si capisce anche perché i filosofi morali hanno ragionamento di etica per migliaia di anni senza riuscire ad isolare un numero sufficientemente ristretto di principi su cui fondare il loro sistema.
9) Noia - Pensate solo alla noia. Quand'anche esistessero pochi principi morali prima o poi ci verrebbero a noia, cesserebbero di realizzarci come uomini. Oppure pensate ad una mente artificiale a cui date tutte le istruzioni ma non l'idea che cio' che "sente" deve avere un riferimento esterno. Se ne andrebbe in giro "sentendo" di aver fatto la cosa giusta senza in realtà fare nulla.
10) Conclusioni - Ora mi sembra chiaro perché il progetto IA sia considerato da molti come pericoloso, perché è ragionevole ritenere che i robot intelligenti ci annienteranno prima o poi. La minaccia deriva essenzialmente dal fatto che non esiste un'etica laica affidabile da insegnare loro.
INTELLIGENCEEXPLOSION.COM
One day, my friend Niel asked his virtual assistant in India to find him a bike he could buy that day. She sent him a list of bikes for sale from all over the world. Niel said, “No, I need one I can buy in Oxford today; it has to be local.” So she sent him a long list of bikes available in Oxfor...
venerdì 1 novembre 2019
ASPETTA E SPERA
https://www.economist.com/leaders/2019/10/10/driverless-cars-are-stuck-in-a-jam
ASPETTA E SPERA
Auto senza conducente, robotaxis convocato con un'app, sicurezza sulla strada vicina al 100%. Quanto entusiasmo! Ma questo articolo è una gelata.
1) Ottimisti - Elon Musk: la tecnologia è dietro l'angolo! Pronti nel 2017. GM: nel 2018 la nostra flotta di auto senza volante invaderà le strade! Waymo: robotaxis a disposizione di Phoenix nel 2018!
2) Oggi - Forse qualcosa di interessante tra 30/50 anni.
3) Incidenti - Una lunga sequela di incidenti ha coinvolto i prototipi, da qui la gelata. Peccato perchè la driveless car era la bandiera che AI aveva deciso di alzare.
4) Machine learning - La macchina imparare male: 1) un uomo impara a guidare dopo qualche dozzina di ore, il prototipo Waymo dopo 10.000 miglia ancora stenta. 2) La macchina non sa applicare le info acquisite in contesti differenti, non si adatta, non è flessibile, non ha "conoscenza generica", va nel pallone se si trova in situazioni inedite.
5) L'alternativa cinese - Costruire città ad hoc in cui le auto senza conducente possano funzionare.
6) Conclusione - In teoria le auto-automatiche possono essere costruite ma il loro arrivo è tutt'altro che imminente.
https://www.economist.com/leaders/2019/10/10/driverless-cars-are-stuck-in-a-jam
martedì 3 settembre 2019
COME FUNZIONERA' UN ROBOT INTELLIGENTE?
COME FUNZIONERA' UN ROBOT INTELLIGENTE?
IPOTESI 1) Per esempio, come un robot traduttore che imparando dall'esperienza sul campo finisce per fare il suo lavoro di traduzione in modo eccellente, superando di gran lunga anche le competenze umane.
IPOTESI 2) Come un robot chiamato a pianificare la difesa da un attacco nucleare: qui non esiste nessun precedente da cui imparare, chi lavora in questo campo usa il buon senso, ovvero una facoltà che sviluppiamo operando in centinaia di ambiti diversi - dal giardinaggio alla balistica - e che ci fa intuire come funziona il mondo in generale.
Il primo è un robot di SERVIZIO, il secondo un robot AGENTE, non è ben chiaro quale dei due si affermerà, non è ben chiaro cioè se la figura di servizio sia una fase che conduce necessariamente verso la figura dell'agente.
Ma è importante saperlo? Sì: i robot di servizio possono essere tenuti a bada, gli agenti finirebbero probabilmente per avere il sopravvento sull'umo.
In questo libro si supporta il caso 1.
sabato 2 marzo 2019
H2O
H2O
Un robot intelligente inventa storie: “l’hobbit schizzò con dell’acqua un nano che si ritrasse tutto fradicio brontolando…”.
BAMBINO/BAMBINONE (in ascolto del robot): cavolo, il nostro robot intelligente sa anche cos’è l’acqua. Figo!
BAMBINO/SECCHIONE (in ascolto del robot e del suo amichetto): no, stupido, mette solo in congruente relazione statistica delle parole, non sa minimamente cosa sia l’acqua in realtà.
SCIENZIATO INGENUO (in ascolto dei bambini): cavolo, il bambino secchione ha sgamato le illusioni dell’intelligenza artificiale. Figo!
SCIENZIATO FILOSOFO (in ascolto dei bambini e del suo collega): calma, anche lui si limita a mettere solo in congruente relazione statistica alcuni dati sensoriali, in realtà nemmeno lui sa cosa sia veramente l’acqua, ovvero H2O.
DIO (in ascolto degli scienziati): ma i due scienziati non capiscono che anche loro stanno solo mettendo in congruente relazione statistica alcune osservazioni empiriche di laboratorio e che quindi nemmeno loro sanno minimamente cosa sia l’acqua?, ovvero…
Chi ha ragione? Il robot, i bambini, gli scienziati o Dio?
P.S. ho scelto l’acqua ma avrei potuto scegliere anche un quartetto di Beethoven, eh? 😜
http://fakenous.net/?p=248
lo stacco chiave è dal robot ai bambini, ma occorre adottare una filosofia di realismo diretto. al link due motivi per farlo. segui anche la tag
giovedì 21 febbraio 2019
ASSOCIARE
Essere intelligenti significa saper associare. Il nostro cervello è un algoritmo che associa le informazioni, anche quelle che servono per aggiornare l'algoritmo stesso.
L'associazione più importante è quella che associa info disponibili con info non disponibili secono un certo grado di prob. Ovvero: fare previzioni.
L'associazione più importante è quella che associa info disponibili con info non disponibili secono un certo grado di prob. Ovvero: fare previzioni.
CAPIRE L’ INTELLIGENZA ARTIFICIALE
CAPIRE L’ INTELLIGENZA ARTIFICIALE
Come mai il nostro cervello è il computer più potente del mondo ma ha problemi con le moltiplicazioni a due cifre?
Penso che rispondere a questa domanda ci faccia capire meglio AI.
https://slatestarcodex.com/2019/02/18/do-neural-nets-dream-of-electric-hobbits/
https://slatestarcodex.com/2019/02/19/gpt-2-as-step-toward-general-intelligence/
Come mai il nostro cervello è il computer più potente del mondo ma ha problemi con le moltiplicazioni a due cifre?
Penso che rispondere a questa domanda ci faccia capire meglio AI.
Io risponderei così alla domanda di cui sopra. Nel nostro cervello infiliamo dei dati che hanno almeno due funzioni:
1) servono come input per gli algoritmi.
2) servono a generare e migliorare algoritmi.
In 1 (far funzionare l'algoritmo) non siamo tanto forti ma in 2 (generarlo e migliorarlo) sì. Siamo speciali, quasi dei "geni".
Il cervello, in altre parole, non fa solo moltiplicazioni ma immagina (costruisce) un mondo dove esiste la moltiplicazione e dei soggetti che le calcolano.
Essere intelligenti significa fondamentalmente saper associare. Il nostro cervello associa informazioni, anche e soprattutto quelle che servono per aggiornare i vari algoritmi che contiene.
L'operazione più importante è quella che associa info disponibili con info non disponibili (secondo un certo grado di probabilità). Essere intelligenti è essenzialmente saper prevedere le cose, in questo senso 2 vale più di 1, e noi mettiamo il 95% delle nostre risorse intellettive in 2. Siamo dei potenti associatori statistici, il metodo che seguiamo dipende dai vari dati che abbiamo incontrato e dai vari feedback che abbiamo ricevuto. Chiamiamola pure "esperienza".
https://slatestarcodex.com/2019/02/18/do-neural-nets-dream-of-electric-hobbits/
https://slatestarcodex.com/2019/02/19/gpt-2-as-step-toward-general-intelligence/
lunedì 10 dicembre 2018
L’UOMO E LA SUA MACCHINA
L’UOMO E LA SUA MACCHINA
Nell’era della macchina quale sarà il ruolo dell’uomo?
Molti rispondono: non esisterà più alcun ruolo rilevante, le macchine saranno più intelligenti di noi, non ha senso interferire con la loro opera.
Io non ne sarei così sicuro. Guardiamo agli scacchi: lì già esistono macchine più “intelligenti” dell’uomo, ovvero macchine in grado di battere l’uomo. Eppure l’uomo conserva ancora un ruolo: decide quando i software di cui si avvale sono in conflitto tra loro. Se Deep Blue e AlphaZero non concordano sulla mossa da compiere, decide lo scacchista che li consulta.
L’uomo viene azzerato se esiste solo una macchina super-intelligente, ma se ne esistono tante – a prescindere dal loro livello di intelligenza - conserva il ruolo di arbitro.
Nell’era della macchina quale sarà il ruolo dell’uomo?
Molti rispondono: non esisterà più alcun ruolo rilevante, le macchine saranno più intelligenti di noi, non ha senso interferire con la loro opera.
Io non ne sarei così sicuro. Guardiamo agli scacchi: lì già esistono macchine più “intelligenti” dell’uomo, ovvero macchine in grado di battere l’uomo. Eppure l’uomo conserva ancora un ruolo: decide quando i software di cui si avvale sono in conflitto tra loro. Se Deep Blue e AlphaZero non concordano sulla mossa da compiere, decide lo scacchista che li consulta.
L’uomo viene azzerato se esiste solo una macchina super-intelligente, ma se ne esistono tante – a prescindere dal loro livello di intelligenza - conserva il ruolo di arbitro.
venerdì 30 novembre 2018
SUPER-INTELLIGENZE A CONFRONTO
SUPER-INTELLIGENZE A CONFRONTO
Mi immagino domani la presenza di una macchina benevola e super intelligente. Di certo sarà in grado di prevedere al meglio il futuro, in questo caso è più che ragionevole per la comunità umana collocare quella macchina in un ministero e uniformarsi ai suoi consigli. Governati da lei saremo tutti più ricchi e felici. Intraprendere una strada alternativa sarebbe un’impresa disperata.
Ma pensiamo meglio da cosa dipende il futuro. innanzitutto dalle leggi fisiche, e fin qui quanto detto prima continua a valere. Dipende però anche dall’azione degli altri soggetti, e finché la mente che guida queste azioni è debole, possiamo ancora restare fermi sulle conclusioni precedenti.
Cosa succede invece se l’azione degli altri soggetti è guidata da altre super-intelligenze? Ogni mente cercherà di anticipare l’azione guidata dalle altre menti e in questo gioco di specchi la complessità esploderà rendendo la qualità delle previsioni non molto migliore di quella disponibile in un mondo come il nostro dove simili super-intelligenze non esistono ancora. In questo caso non ha più senso che gli uomini si uniformino a certi consigli piuttosto che ad altri. Ognuno faccia come crede!
Purtroppo, una super-intelligenza opera sempre in un mondo super-complesso cosicché i servigi previsionali che rende potrebbero anche essere inferiori di quelli resi oggi dalle nostre normalissime intelligenze.
lunedì 12 novembre 2018
L'INVASIONE DEI ROBOT
L'INVASIONE DEI ROBOT
Ci sono molti lavori messi a rischio dall'arrivo prossimo venturo dei robot "intelligenti".
Uno su tutti: quello del ricercatore.
La cosa dice molto sia sui robot che sulla natura della ricerca scientifica oggi.
venerdì 31 agosto 2018
L'intelligenza artificiale promuove necessariamente La Tirannia?
No
https://mobile.twitter.com/calebwatney/status/1035312336565940226?s=19
sabato 7 luglio 2018
NULLA CAMBIA...
NULLA CAMBIA...
Quand'anche giungessimo alla conclusione che stiamo vivendo in una simulazione realizzata da altri (realtà virtuale), perché mai dovremmo mutare i nostri comportamenti? Religione, etica, politica, divertimento... tutto potrebbe restare inalterato, non c'è ragione per cambiare.
SIMULATION-ARGUMENT.COM
Are You Living in a Simulation? nick bostrom
Are You Living in a Simulation?
nick bostrom
Citation (APA): bostrom, n. (2018). Are You Living in a Simulation? [Kindle Android version]. Retrieved from Amazon.com
Parte introduttiva
Evidenzia ( giallo) - Posizione 2
Are You Living in a Simulation? By nick bostrom
Evidenzia ( giallo) - Posizione 9
at least one of the following propositions is true:
Nota - Posizione 9
TESI
Evidenzia ( giallo) - Posizione 10
human species is very likely to go extinct before reaching a “posthuman”
Nota - Posizione 10
PRIMA AFFERMAZ...DOOM AFF
Evidenzia ( giallo) - Posizione 10
posthuman civilization is extremely unlikely to run a significant number of simulations
Nota - Posizione 11
SECONDA...LAZY AFF
Evidenzia ( giallo) - Posizione 11
we are almost certainly living in a computer simulation.
Nota - Posizione 11
TERZA AFFERMAZIONE..MATRIX
Evidenzia ( giallo) - Posizione 13
we are currently living in a simulation.
Nota - Posizione 13
SE SOPRAVVIVEREMO CON LA VOGLIA DI COSTRUIRE SIMULAZIONI
Evidenzia ( giallo) - Posizione 14
I. INTRODUCTION
Nota - Posizione 14
Tttttttt
Evidenzia ( giallo) - Posizione 15
enormous amounts of computing power will be available in the future.
Nota - Posizione 15
LA PREDIZIONE DI MOLTI
Evidenzia ( giallo) - Posizione 16
run detailed simulations of their forebears or of people like their forebears.
Nota - Posizione 16
UNA COSA CHE SI POTRÀ FARE CON I SUPERCOMP
Evidenzia ( giallo) - Posizione 17
Suppose that these simulated people are conscious
Nota - Posizione 17
ROBA MOLTO SOFOSTICATA
Evidenzia ( giallo) - Posizione 19
the vast majority of minds like ours do not belong to the original race but rather to people simulated
Nota - Posizione 19
IL DUBBIO CHE SORGE
Evidenzia ( giallo) - Posizione 22
we are not entitled to believe that we will have descendants who will run lots of such simulations of their forebears.
Nota - Posizione 22
SE NN CREDIAMO DI ESSERE IN UNA SIMLAZIONE
Evidenzia ( giallo) - Posizione 25
it suggests naturalistic analogies to certain traditional religious conceptions,
Nota - Posizione 25
CHE FA L ARGOMENTO
Evidenzia ( giallo) - Posizione 156
VI. INTERPRETATION
Nota - Posizione 156
Ttttttttttttt
Evidenzia ( giallo) - Posizione 159
we must give a high credence to DOOM,
Nota - Posizione 159
ES DI CREDENZA ANTISIMULAZIONE
Evidenzia ( giallo) - Posizione 172
the fraction of posthuman civilizations that are interested in running ancestor-simulation is negligibly small.
Nota - Posizione 173
ALTRA CREDENZA ANTI SIMULAZIONE
Evidenzia ( giallo) - Posizione 184
there are certainly many humans who would like to run ancestor-simulations if they could afford to do so.
Nota - Posizione 185
REGISTRIAMO
Evidenzia ( giallo) - Posizione 191
If we are living in a simulation, then the cosmos that we are observing is just a tiny piece of the totality of physical existence.
Nota - Posizione 191
NEL CASO DI SIMULAZIONE
Evidenzia ( giallo) - Posizione 194
It may be possible for simulated civilizations to become posthuman.
Nota - Posizione 194
VERTIGINE
Evidenzia ( giallo) - Posizione 196
Virtual machines can be stacked:
Nota - Posizione 196
MATRIOSKA
Evidenzia ( giallo) - Posizione 200
Reality may thus contain many levels.
Nota - Posizione 200
Cccccccccccc
Evidenzia ( giallo) - Posizione 205
In some ways, the posthumans running a simulation are like gods in relation to the people inhabiting the simulation:
Nota - Posizione 206
ANALOGIA RELIGIOSA
Evidenzia ( giallo) - Posizione 206
they are of superior intelligence; they are “omnipotent”
Nota - Posizione 207
CcccccccccccNOTA CHE IL DIO DI BASE RIMARREBBE...SEBBENE CON L INTERCAPEDINE DI MOLTI SEMIDEI DI CUI NOI SIAMO LA SIMULAZIONE
Evidenzia ( giallo) - Posizione 210
climax in a naturalistic theogony
Nota - Posizione 210
TEOGONIA...METAFISICA NATURALISTA
Evidenzia ( giallo) - Posizione 212
the possibility that their actions will be rewarded or punished, based perhaps on moral criteria, by their simulators.
Nota - Posizione 213
PUNIZIONI
Evidenzia ( giallo) - Posizione 213
An afterlife would be a real possibility.
Nota - Posizione 213
PASSAGGIO DI LIVELLO...SPECIE DI REINCARNAZIONE...
Evidenzia ( giallo) - Posizione 217
the possibility of more selective simulations that include only a small group of humans or a single individual. The rest of humanity would then be zombies or “shadow-people”
Nota - Posizione 218
ALTRA IPOTESI...IDEALISMO
Evidenzia ( giallo) - Posizione 219
It is not clear how much cheaper shadow-people would be
Nota - Posizione 219
PIÚ ECONOMICO
Evidenzia ( giallo) - Posizione 223
There is also the possibility of simulators abridging certain parts of the mental lives
Nota - Posizione 224
COSTRUZIONE DELLA MEMORIA...IPOTESI
Evidenzia ( giallo) - Posizione 225
there is no suffering in the world and all memories of suffering are illusions.
Nota - Posizione 226
IL PROB DEL MALE RISOLTO
Evidenzia ( giallo) - Posizione 228
implications are not all that radical.
Nota - Posizione 228
IMPLICAZIONI NN RADICALI
Evidenzia ( giallo) - Posizione 228
empirical study of the universe we see.
Nota - Posizione 229
REALTÀ STUDIATA....STESSI EFFETTI
Evidenzia ( giallo) - Posizione 230
the truth of (3) should have no tendency to make us “go crazy” or to prevent us from going about our business and making plans and predictions for tomorrow.
Nota - Posizione 231
NULLA CAMBIA
Evidenzia ( giallo) - Posizione 234
If we learn more about posthuman motivations and resource constraints, maybe as a result of developing towards becoming posthumans ourselves,
Nota - Posizione 235
ALLORA QUALCHE CONSEG POTREBBE ESSERCI
Evidenzia ( giallo) - Posizione 236
VII. CONCLUSION
Nota - Posizione 236
Ttttttytttt
Segnalibro - Posizione 243
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