Lamentarsi è un arte e l' intellettuale/bottegaio spopola (specie se è all' opposizione)...
Il suo grido è pre agonico, ininterrotto e... sussurrato. Sì, nei suoi film e nelle sue canzoni si sussurra molto. Serve a segnare la "differenza antropologica" con i caciaroni arricchiti...
Le spalle sono incurvate poichè devono reggere il peso di tutti i peccati del mondo.
Per evitare il latte alle ginocchia giova ogni tanto una pillolina contro la cultura del piagnisteo, che poi è la filosofia "per cred de ves baloss"...
p.s. riflessioni leggendo il superclassico sul politically correct.
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venerdì 22 gennaio 2010
venerdì 11 dicembre 2009
Manifesto per una Destra Divina
Camillo Langone scende in campo e verga il Manifesto per una Destra Divina (tutto maiuscolo).
Non perdetelo! I suoi libri si succhiano come calippi, figuriamoci che refrigerio i suoi Manifesti.
Lui, l' impagabile esponente del cristianesimo più irrazionalista ed estetizzante, scende in campo a giocare da solo, visto che non c' è nessuno. E se anche ci fosse qualcuno, non conterebbe.
Scende in campo, in un campo vuoto, buio. Si fa lume sol suo duce preferito: Pasolini, lo spirito che gratta gratta sente più affine.
Sorpresa? E' naturale che sia così in Italia, un paese dove alla fine del novecento Antonio Tabucchi s' è inventato per i lettori da Libreria Feltrinelli un Pessoa quasi democratico! Ma i lettori boccaloni sono tanti e tutto è possibile.
E cosi Langone e il suo Mentore incedono scortandosi con la fierezza dei mangia-atei, avanzano verso la riva come Orche a caccia di foche.
In realtà non scende in campo contro gli atei - ormai perduti e da lasciar perdere perchè fungano da monito eterno - ma contro la destra.
Quale destra? Le sue parole non lasciano spazio ad equivoci.
La destra che entra negli antichi borghi con SUV neri e lunghi come carri funebri.
La destra che invoca leggi severe contro gli scippatori ma si ritrae come una lumaca nel guscio a sentir parlare di Pena di Morte.
La destra spaventata dai musulmani in preghiera a Piazza del Duomo che però il giorno dopo anzichè a Messa va al centro commerciale e al multisala.
La destra che invece di comportarsi virilmente va dall' avvocato.
La destra che dice "weekend" e poi addirittura li fa!
La destra che dice "centrodestra" e va alle mostre pensando che sia arte.
La destra che per dire "ateo" dice "laico".
La destra che a vent' anni punta alla laurea e a cinquanta alla pensione.
La destra dei ristoranti di pesce.
La destra che pur di evacuare il proprio risentimento invidioso arriva a militare nello schieramento avverso (vedi Antonio Di Pietro).
La destra che non crede più in niente se non in varianti del niente come la Costituzione o la Coscienza.
La destra che crede nell' "etica laica" e la pronuncia facendosela girare in bocca come un Brunello di Montalcino riserva 1988 - "etica laica"... ma dove?... roba che funziona solo negli editoriali di Claudio Magris, nella realtà non potrebbe nemmeno reggere un condominio, figuriamoci un popolo...
E' in gioco una battaglia dei simboli e il Lango intende combatterla all' arma bianca, spingendosi con la sua baionetta nella trincea avversaria.
Si tratta di rimpiazzare il "sesso sicuro" con "l' amore rischioso".
Si tratta di detronizzare la Psicanalisi in favore della Confessione.
Il Culto si avvicenderà al mito della Cultura.
la Messa dovrà desertificare le Mostre.
La Gonna è chiamata ad oscurare il ricordo del Pantalone.
Mai più un festeggiamento per il Compleanno. Solo Onomastici.
Le Domeniche eclisseranno il Weekend.
Se lo sforzo è comune ce la faremo.
"Comune"? Ho l' impressione che se anche un sol uomo si accostasse al fante Langone, questi perderebbe almeno metà delle motivazioni; nella lotta comune tradirebbe il suo credo elitista.
Come al solito un Langone da leggere... e basta. E basta?
No, anche da ascoltare. In appendice l' Ipod del militante immaginario di Destra Divina:
Edoardo Bennato: Torre di Babele
Angelo Branduardi: Il cantico delle creature
Calle della Morte: Symbolum 77
Banda dei Carabinieri: Inno al Re delle Due Sicilie
Luca Carboni: La mia ragazza
Alessandra Celletti: Salmo 55
Clapton/Winwood: Presence of the Lord
John Coltrane: Psalm
David Crosby: Orleans
CSI: Del Mondo
Francesco De Gregori: Finestre Rotte
Bob Dylan: Ring them bells
Marco Frisina: I cieli narrano
Jan Garbarek: Parce mihi Domine
Kasabian: Heroes
Mike Oldfield: The bells
Dolores O'Riordan: God be with you
PGR: Cronaca montana
Pride of Murray Pipe Band: Highland Cathedral
Padre Marcelo Rossi: Hino Nacional
Lynard Skynyrd: Sweet home Alabama
Bruce Springsteen: When the saints go marching in
Davide Van De Sfroos: Pora Italia.
Io per non sbagliare il cd me lo sono fatto... qualche assaggino:
Si prosegue con i film, non mancano naturalmente Il Cattivo Tenente e Apocalypse now...
Non perdetelo! I suoi libri si succhiano come calippi, figuriamoci che refrigerio i suoi Manifesti.
Lui, l' impagabile esponente del cristianesimo più irrazionalista ed estetizzante, scende in campo a giocare da solo, visto che non c' è nessuno. E se anche ci fosse qualcuno, non conterebbe.
Scende in campo, in un campo vuoto, buio. Si fa lume sol suo duce preferito: Pasolini, lo spirito che gratta gratta sente più affine.
Sorpresa? E' naturale che sia così in Italia, un paese dove alla fine del novecento Antonio Tabucchi s' è inventato per i lettori da Libreria Feltrinelli un Pessoa quasi democratico! Ma i lettori boccaloni sono tanti e tutto è possibile.
E cosi Langone e il suo Mentore incedono scortandosi con la fierezza dei mangia-atei, avanzano verso la riva come Orche a caccia di foche.
In realtà non scende in campo contro gli atei - ormai perduti e da lasciar perdere perchè fungano da monito eterno - ma contro la destra.
Quale destra? Le sue parole non lasciano spazio ad equivoci.
La destra che entra negli antichi borghi con SUV neri e lunghi come carri funebri.
La destra che invoca leggi severe contro gli scippatori ma si ritrae come una lumaca nel guscio a sentir parlare di Pena di Morte.
La destra spaventata dai musulmani in preghiera a Piazza del Duomo che però il giorno dopo anzichè a Messa va al centro commerciale e al multisala.
La destra che invece di comportarsi virilmente va dall' avvocato.
La destra che dice "weekend" e poi addirittura li fa!
La destra che dice "centrodestra" e va alle mostre pensando che sia arte.
La destra che per dire "ateo" dice "laico".
La destra che a vent' anni punta alla laurea e a cinquanta alla pensione.
La destra dei ristoranti di pesce.
La destra che pur di evacuare il proprio risentimento invidioso arriva a militare nello schieramento avverso (vedi Antonio Di Pietro).
La destra che non crede più in niente se non in varianti del niente come la Costituzione o la Coscienza.
La destra che crede nell' "etica laica" e la pronuncia facendosela girare in bocca come un Brunello di Montalcino riserva 1988 - "etica laica"... ma dove?... roba che funziona solo negli editoriali di Claudio Magris, nella realtà non potrebbe nemmeno reggere un condominio, figuriamoci un popolo...
E' in gioco una battaglia dei simboli e il Lango intende combatterla all' arma bianca, spingendosi con la sua baionetta nella trincea avversaria.
Si tratta di rimpiazzare il "sesso sicuro" con "l' amore rischioso".
Si tratta di detronizzare la Psicanalisi in favore della Confessione.
Il Culto si avvicenderà al mito della Cultura.
la Messa dovrà desertificare le Mostre.
La Gonna è chiamata ad oscurare il ricordo del Pantalone.
Mai più un festeggiamento per il Compleanno. Solo Onomastici.
Le Domeniche eclisseranno il Weekend.
Se lo sforzo è comune ce la faremo.
"Comune"? Ho l' impressione che se anche un sol uomo si accostasse al fante Langone, questi perderebbe almeno metà delle motivazioni; nella lotta comune tradirebbe il suo credo elitista.
Come al solito un Langone da leggere... e basta. E basta?
No, anche da ascoltare. In appendice l' Ipod del militante immaginario di Destra Divina:
Edoardo Bennato: Torre di Babele
Angelo Branduardi: Il cantico delle creature
Calle della Morte: Symbolum 77
Banda dei Carabinieri: Inno al Re delle Due Sicilie
Luca Carboni: La mia ragazza
Alessandra Celletti: Salmo 55
Clapton/Winwood: Presence of the Lord
John Coltrane: Psalm
David Crosby: Orleans
CSI: Del Mondo
Francesco De Gregori: Finestre Rotte
Bob Dylan: Ring them bells
Marco Frisina: I cieli narrano
Jan Garbarek: Parce mihi Domine
Kasabian: Heroes
Mike Oldfield: The bells
Dolores O'Riordan: God be with you
PGR: Cronaca montana
Pride of Murray Pipe Band: Highland Cathedral
Padre Marcelo Rossi: Hino Nacional
Lynard Skynyrd: Sweet home Alabama
Bruce Springsteen: When the saints go marching in
Davide Van De Sfroos: Pora Italia.
Io per non sbagliare il cd me lo sono fatto... qualche assaggino:
Si prosegue con i film, non mancano naturalmente Il Cattivo Tenente e Apocalypse now...
mercoledì 25 giugno 2008
L' Inno dell' Evasore
Una bella canzone da ascoltare e riascoltare.
Ninna nanna del contabbandiere
Ninna nanna, dorma fiöö...
el tò pà el g'ha un sàcch in spala
e'l rampèga in sö la nòcc...
Prega la loena de mea fàll ciapà
prega la stèla de vardà in duvè che'l va
prega el sentée de purtàmel a ca'...
Ninna nanna, ninna oh.....
Ninna nanna, dorma fiöö...
el tò pà el g'ha un sàcch in spàla
che l'è piee de tanti ròpp:
el g'ha deent el sö curàgg
el g'ha deent la sua pagüra
e i pàroll che'll po' mea dì....
Ninna nanna, ninna oh....
Ninna nanna, dorma fiöö...
che te sògnet un sàcch in spàla
per rampegà de dree al tò pà...
sö questa vita che vìvum de sfroos
sö questa vita che sògnum de sfroos
in questa nòcch che prégum de sfroos
Prega el Signuur a bassa vuus...
cun la sua bricòla a furma de cruus....
***
Ninna Nanna, dormi Figlio...
Che il tuo Papà ha un sacco in spalla
e si arrampica sulla notte...
prega la luna che non lo faccia prendere
prega la stella di illuminargli la strada
prega il sentiero di riprtarmelo a casa...
Ninna Nanna, dormi Figliolo...
Che il tuo Papà ha un sacco in spalla
che è pieno di tante cose:
c' ha dentro il suo coraggio
c' ha dentro la sua paura
e tutte le parole che non puo' dire
Ninna Nanna, dormi Figliolo...
Che sogni un sacco in spalla
per arrampicare dietro al tuo Papà...
in questa vita che viviamo sottobanco (di frodo)
in questa vita in cui sognamo sottobanco (di frodo)
in questa notte che preghiamo sottobanco (di frodo)
Prega il Signore a bassa voce...
con la sua bricolla a forma di croce
***
Ninna Nanna, dormi Figlio...
Che il tuo Papà ha un sacco in spalla
e si arrampica sulla notte...
prega la luna che non lo faccia prendere
prega la stella di illuminargli la strada
prega il sentiero di riprtarmelo a casa...
Ninna Nanna, dormi Figliolo...
Che il tuo Papà ha un sacco in spalla
che è pieno di tante cose:
c' ha dentro il suo coraggio
c' ha dentro la sua paura
e tutte le parole che non puo' dire
Ninna Nanna, dormi Figliolo...
Che sogni un sacco in spalla
per arrampicare dietro al tuo Papà...
in questa vita che viviamo sottobanco (di frodo)
in questa vita in cui sognamo sottobanco (di frodo)
in questa notte che preghiamo sottobanco (di frodo)
Prega il Signore a bassa voce...
con la sua bricolla a forma di croce
***
La bricolla è il sacco dove i contrabbandieri (spalloni) mettevano la merce trasportata sui sentieri di montagna che attraversano i confini.
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