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lunedì 24 giugno 2024

il bello dei brutti

Patriarcato iconfutabile.

Le donne sono penalizzate in molti modi. Ad esempio, quando gli uomini hanno rapporti sessuali con molte persone, questo è ampiamente considerato come cool e desiderabile, mentre quando lo fanno le donne, è visto come molto più negativo. Ma ci sono anche molti doppi standard che penalizzano gli uomini che suonano divertenti. Sulla bruttezza di un uomo si puo' scherzare, per esempio, pur essendo l'aspetto una delle cose che più incidono nelle nostre vite. La femminista di solito trascura questa cose, si limita a reagire solo se accusata in modo plateale di essere cieche ai problemi degli uomini: "no, non siamo cieche nei confronti dei problemi degli uomini, è che il patriarcato danneggia anche gli uomini". Ottima risposta che rende la teoria del patriarcato inconfutabile.

Ad esempio, quando gli uomini hanno rapporti sessuali con molte persone, questo è ampiamente considerato come cool e desiderabile, mentre quando lo fanno le donne, è visto come molto più negativo.Ma ci sono molti doppi standard legati al genere con i quali poche persone sembrano avere problemi, e che sono visti come divertenti piuttosto che dannosi. Questi tendono ad essere quelli orientati negativamente verso gli uomini.molte femministe affermano di essere davvero contrarie a questi standard. Di solito, si interessano improvvisamente a questi doppi standard quando qualcuno sostiene che le femministe sembrano essere cieche ai problemi degli uomini. "No, non siamo cieche nei confronti dei problemi degli uomini, il patriarcato danneggia anche gli uomini",lo strano atteggiamento che le persone hanno nei confronti degli uomini brutti. Per esempio, un articolo recente parlava di uomini roditoriSe un articolo pubblicato dalla stampa tradizionale descrivesse una celebrità femminile con una faccia da cavallo, ma in qualche modo ancora sexy, sarebbe la notizia del decennio,recentemente si è discusso in modo critico di quanto sia "normalizzato" che le donne sexy abbiano fidanzati brutti. Ancora una volta, nessuno tollera che si critichi il fatto che sia normalizzato che i ragazzi sexy abbiano fidanzate brutte.quando si tratta di uomini, criticarli per il loro aspetto è considerato perfettamente appropriato e normale,Sminuire gli uomini per il loro aspetto è visto come normale e innocuo, sminuire le donne per il loro aspetto è visto come selvaggiamente inammissibile.il divario tra i brutti e i non brutti in termini di reddito è maggiore di quello tra bianchi e neri.

https://benthams.substack.com/p/gender-double-standards

venerdì 10 marzo 2023

 https://feedly.com/i/entry/hp7zdYlKSlGYuA31kyTRqj8gG7wuHeIjPMXwHhRq2yQ=_186c99bc88a:350e849:eb50cb6c

sabato 12 ottobre 2019

ALLE RADICI DELLA CULTURA PATRIARCALE

ALLE RADICI DELLA CULTURA PATRIARCALE

Questo documento studia le origini e la funzione dei costumi volti a limitare la sessualità delle donne, magari anche con l’infibulazione. In particolare, si mette alla prova la teoria antropologica secondo cui una particolare forma di cultura pastorale favorisse l'adozione di tali costumi. La pastorizia era caratterizzata da un'alta incertezza della paternità dovuta a frequenti e spesso prolungati periodi di assenza maschile dall'insediamento, il che implicava un maggior vantaggio dll'imposizione di restrizioni alla sessualità femminile. La conclusione è che il meccanismo alla base di questi schemi costrittivi è proprio l'assenza maschile, piuttosto che il dominio maschile.
https://e43d1e13-a-62cb3a1a-s-sites.googlegroups.com/site/ankebeckerecon/10_08_JMP_ABecker.pdf?attachauth=ANoY7cp1az1jyhe9c09NDL4qX_nR5UdFbVGcNLtkLrghdc02mjjg_m9fVwCRSeFCQNKjz7G6Y3aqP-k0Thm9HtgJTlbhYuthvYnNPGc3KWLrHlF-kdCjV0vv531Dva6nD7zL5chhPX7TOgLEVMjMjO0kjlVcHzG8sOzNWfG1mlvYWY9h4Nm7qou8eMRQRrFN72KytJF-_U7K4GcKexKv93B6XLmE8l-XuRxxMM03l3mAh1xPQVGnNms%3D&attredirects=1

lunedì 9 aprile 2018

IL PATRIARCATO CHE FA BENE ALLE DONNE

IL PATRIARCATO CHE FA BENE ALLE DONNE

Pillola, assorbenti, elettrodomestici... devono essere considerati prodotti della cultura patriarcale?
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What does everyone in the modern world need to know? Renowned psychologist Jordan B. Peterson's answer to this most difficult of questions uniquely combines the hard-won truths of ancient tradition with the stunning revelations of cutting-edge scientific research.Humorous, surprising and informat...

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giovedì 4 febbraio 2016

HL ITALIANO HOME ECONOMICS The Consequences of Changing Family Structure Nick Schulz

HOME ECONOMICS The Consequences of Changing Family Structure Nick Schulz

  • a volte riesci a dire io solo se hai una famiglia o x la tua famiglia... ciò rende chiaro xchè famiglia ed economia (la scienza dell individualismo metodologico) siano tanto legate
  • solidità dell unione coniugale e solidità dell unione nazionale. xchè oggi attribuiamo una differenza tanto marcata alle due cose?
  • pochi matrimoni molti divorzi
  • tesi: la solidità familiare incide sull economia...
  • di solito si evita l argomento x nn infilarsi nel tunnel delle guerre culturali... si liquida dicendo che si tratta di scelte xsonali
  • es. sensibilità al rischio e nascita fuori dal matrimonio
  • ..........
  • something important was often missing from the broader public discussion of economics and economic outcomes: the effects of enormous changes to the structure of American family life
  • Un caso: the creasing frequency of out-of-wedlock birth
  • Tesi: while intact families have always been economically significant, I will argue that they may be more important than ever.
  • Una distinzione impossibile. Like many people who think about the economy, I considered the debates over family structure a cultural issue distinct from economic issues. But over time this bifurcated view became untenable.
  • Un esempio. It became difficult to discuss depressed wages for low-skilled workers without also bringing out-of-wedlock birth rates among lower-class
  • rates of entrepreneurial risk-taking among those raised in intact families
  • L'equivoco: discussing these issues exclusively in moral terms is part of what has turned many people off from wanting to discuss the centrality of family structure. Great numbers of people simply want to avoid awkward talk of what are seen as primarily personal issues
  • Il problema della famiglia. inextricably tied up with the country’s often bitter politics of race, feminism, and sexual politics.
  • La tipica reazione femminista a qs preoccupazioni: “restore the patriarchy to a perceived ’50s-era heyday
  • ......1 WHAT DO WE KNOW ABOUT CHANGING FAMILY STRUCTURE?...
  • quanti cittadini di oggi sono cresciuti in una solida famiglia?
  • il matrimonio è ancora forte tra le elites ma arretra presso i meno abbienti e i meno educati
  • matrimoni... divorzi... nati fuori dal matrimonio
  • In 2011, for the first time, fewer than 50 percent of households were made up of married couples.
  • unmarried couples, childless households and single-person households are growing
  • GOING TO THE CHAPEL?
  • marriage is still quite strong in affluent American precincts, but there has been tremendous erosion as one moves down the income and education scale.
  • While just 6 percent of children born to college-educated American mothers are born out of wedlock, the percentage for mothers with no more than a high school education is 44 percent
  • DIVORCE
  • Un disastro economico. But one reason for the decreasing numbers of children affected by divorce—the most important from our Home Ec standpoint—is the increase in out-of-wedlock births.
  • the decline of religiosity has likely corresponded to a weakening in the family
  • 3  THE ECONOMIC CONSEQUENCES OF CHANGING FAMILY STRUCTURE
  • After all, there are many examples of children who grew up with a single parent but went on to be successful and live normal
  • Whatever anecdotes we may find, broader trends show that most of the consequences of unstable home life are negative.
  • Esperti della bancarotta familiare. Ron Haskins and Isabel Sawhill are two scholars at the Brookings Institution
  • Un libro. Sara McLanahan and Gary Sandefur: Growing Up with a Single Parent:
  • David Ellwood and Christopher Jencks put it, From an economic perspective, the most troubling feature of family change has been the spread of single motherhood.
  • HUMAN AND SOCIAL CAPITAL
  • Becker e Coleman.
  • Much crucial human capital is developed when people are young and throughout their adolescence.
  • The family is among the most important institutions for developing human and social capital. The social critic Christopher Lasch vividly describes how the family functions
  • “The union of love and discipline in the same persons. Parents first embody love and power,
  • Human and social capital—including a person’s character, which is shaped by the family—constitutes a crucial part of the skill
  • THE IMPORTANCE OF NONCOGNITIVE SKILLS
  • James Heckman has spent many years studying the importance to economic success of skills, including noncognitive skills. “Families are major producers of skills,” Heckman says.
  • These include the ability to play fairly with others, to delay gratification, to control emotions, to develop and maintain networks of friends and acquaintances, and much more.
  • Inequality in skills and schools is strongly linked to inequality in family environments
  • It is increasingly clear that some noncognitive skills, such as self-control, are not entirely genetic, inborn, or innate
  • Plasticità della volontà. Roy Baumeister and science writer John Tierney
  • ECONOMIC MOBILITY
  • Thomas DeLeire and Leonard Lopoo: the first study . . . that examines how family structure is associated with the income of children when they reach adulthood, separating out the potential influence of parental income. found that “it is not true that parents’ income alone enables children to succeed
  • THE FAMILY AND THE POOR
  • Nicholas Kristof of the New York Times, who has spent years investigating the lives and material conditions of poor people around the world, writes, “Liberals sometimes feel that it is narrow-minded to favor traditional marriage. Over time, my reporting on poverty has led me to disagree: Solid marriages have a huge beneficial impact on the lives of the poor
  • ......4  THE LONG SHADOW OF THE MOYNIHAN REPORT
  • monyhan: il problema è la famiglia... lui parlava dei negri
  • scoperta: + occupazione ma anche + ricorso al welfare... xchè?
  • nemici della diaagnosi: femministe... si accusano le libertà femminili
  • civil right: ci si distrae dal problema di fondo
  • il problema: tolleranza e librrtà xsonale sono valori irrinunciabili ma  che aggravano la situazione della famiglia
  • Heckman has long been an advocate of large state interventions aimed at helping at-risk children. Specifically, he advocates “large investments in early childhood education
  • Ma l'agensa H.  ha subito duri colpi. those who were part of the program still had out-of-wedlock birth rates well over 50 percent.
  • Inoltre: interventions Heckman and others are talking about are invasive.
  • STRENGTHENING INTACT FAMILIES. POLICY
  • For example, one idea is to tax divorce
  • Another idea is to use policy to delay divorce.
  • Leah Ward Sears and William J. Doherty: New research shows that about 40 percent of US couples already well into the divorce process say that one or both of them are interested in the possibility of reconciliation.
  • To address out-of-wedlock birth rates, what about ensuring that Americans, particularly the poor and middle class, have greater access to pregnancy control technologies? Sara McLanahan
  • McLanahan also advocates marriage education and preparation programs that might help strengthen marriages
  • develop family-friendly tax policies, such as expanding child tax credits. IMHO: diminuire la progressività delle aliquote (al fine di non penalizzare le famiglie monoreddito)
  • THE LIMITS OF POLICY
  • David Brooks: “influence of politics and policy is usually swamped by the influence of culture, ethnicity, psychology and a dozen other factors.”
  • 6  HUMAN CAPITAL, SOCIAL CAPITAL, AND CHARACTER
  • How might the government of a free society reshape the core values of its people and still leave them free?
  • one of the chief mechanisms for inculcating that soft capital, the family, has weakened
  • THINKING ABOUT CHARACTER
  • To have good character means at least two things: empathy and self-control.
  • James Q. Wilson said:  We see this when parents insist a child do his homework or practice piano instead of watching television, run with a well-behaved crowd
continua

venerdì 11 settembre 2015

The Role of Family in Political Theory - Il patriarcato

Lauren Hall su famiglia e patriarcato
  • È ben vero che Filmer giustificò l'assolutismo politico tramite un'analogia con la famiglia dove l'uomo, capo-famiglia, comanda su tutto e tutti. Ma è proprio dall' analogia prescelta che scopriamo le mille forzature. Tanto è vero che Locke, il maggiore critico di Filmer, riprende proprio quell'analogia x la sua famosa "confutazione".
  • E poi, nn demonizziamo il patriarcato, rispondeva pur sempre a delle esigenze che nascevano dal fatto che la donna nel corso della gravidanza si presentava come soggetto vulnerabile bisognoso di cure e protezione; in queste condizioni, per altro molto frequenti, occorreva un compagno che avesse il controllo assoluto della famiglia. Una situazione oggi mutata non tanto per un soprassalto di moralità mo per l'azione propagandistica del femminismo, quanto per le condizioni ambientali legate alla ricchezza sopraggiunta dopo la rivoluzione industriale.
  • È stata la politica, piuttosto, a radicalizzare la famiglia patriarcale: l'interdetto per la donna a detenere prop. era fissato dalla legge nn dalla tradizione.
continua

mercoledì 9 settembre 2015

The War Against Boys: How Misguided Policies are Harming Our Young Men DI Christina Hoff Sommer


 Christina Hoff Sommer su pedagogia e penalizzazione dei ragazzi
  • Fenomeno sotto la lente: i ragazzi a scuola rendono meno delle ragazze e si annoiano di più. Perchè? E' un guaio?
  • Oggi il fenomeno è riconosciuto ma le scuole che tentano di fare qualcosa cadono sotto l' accusa di penalizzare le ragazze
  • Tutto è femminilizzato nelle nostre scuole: prendi il tema dei sentimenti, o della competitività, o dell'atteggiamento verso il rischio, o della relazione con il corpo.
  • Perché preoccuparsi per una simile svolta? Perché sono i nostri ragazzi e perché sono i ragazzi che vivranno con le nostre ragazze e con loro costruiranno il loro futuro. Vogliamo davvero che restino indietro? Vogliamo sprecare le loro potenzialità per ché ragioniamo chiusi in un confronto relativo tra uomini e donne?
  • C'è ormai una montante evidenza relativa alle prestazioni superiori delle ragazze: le matricole donne sono più ambiziose, partecipano di più alle attività extracurriculari, scrivono e leggono meglio, si iscrivono più facilmente all' università, si laureano più spesso.
  • Consideriamo come vengono valutate le ricerche: lo stile oggi pesa molto di più rispetto a ieri, e in questo le ragazze possono prendersi un bel vantaggio.
  • Ma i ragazzi non dominano nei test? Come si conciliano le discrepanze?
  • E' così ma sempre meno ragazzi affrontano il SAT.
  • Esiste poi uno spread ben noto: tra i ragazzi abbondano geni e scarsoni e questi ultimi non ci provano nemmeno col SAT.
  • Dove sono finiti gli uomini?: ormai nelle università sono il 60/40. La loro defaillance non sembra più contestabile.
  • Reazione femminista: nn sono i ragazzi nei guai sono le ragazze che progrediscono sempre di più.
  • Perchè il femminismo non dà il dovuto peso a queste evidenze? Perché è preoccupato dal fatto che l'uomo  continua a  predomina ai vertici della società civile (più politici, più CEO eccetera). Domina anche nei salari. Ma dimentica il fenomeno della polarità: il maschio domina anche nelle carceri o tra gli scoraggiati.
  • Ma sul wage gap la responsabilità non sembra la discriminazione dei datori di lavoro quanto piuttosto le scelte delle donne stesse (i settori prediletti ma anche le poche ore lavorate, i tanti permessi richiesti e così via)
  • Ultimamente le femministe sembrano riconoscere l' evidenza che il gap sui salari non sia da imputarsi a discriminazione, però tornano alla carica: le scelte delle donne sono condizionate dagli stereotipi. Insomma la buttano sul filosifico tanto xchè nulla sia più dimostrabile. Un piccolo vantaggio pedagogico è sentito come dovuto. Tuttavia, pressioni decennali verso impieghi più remunerati non sembrano sortire effetti.
  • I maschi prevalgono nei test di scienza e matematica (laddove pesa di più la competizione)  ma non nei voti (dove pesa di più la pedagogia). In lettura e scrittura, poi, soccombono sempre. E qui forse pesa anche la natura.
  • Cosa spiega il disallineamento test/voti: le abilità nn cognitive (pazienza self control) che le femmine sviluppano prima e che l' impostazione didattica esalta. I bimbi 8e sono soprattutto bimbe) che hanno qs abilità raccolgono i frutti migliori. 
  • E' chiaro, per esempio, che l'enfasi sulla condotta penalizzi i maschietti.
  • Reazione comune: peggio x i maschietti. Ok, ma xchè nn provare una pedagogia altrrnativa? Si ha la netta sensazione che i ragazzi siano puniti in quanto tali.
  • Zero tollerance sulla condotta: vale x l' adulto ma nn x il ragazzo x il quale cresce contando di + sulla vicinanza e sulla pressione
  • I maschietti necessitano struttura più ancora che che femmine. In loro si riscontra un rifiuto della disciplina. Chi non ricorda il Signore delle mosche? La lontananza dell'adulto è per loro ancora più deleteria.

  • Nei ragazzi puo' registrarsi una certa propensione a comportamenti antisociali. Prendiamo lo stupro e vediamo la cause. Si fanno due ipotesi: 1) educazione alla cultura machista e patriarcale oppure 2) mancanza di educazione. Nel primo caso l'educazione dovrà essere ancor più "androgina", nel secondo caso dovrà essere più "adatta a loro".
  • In favore della seconda ipotesi: la propensione allo stupro si abbina con la propensione al vandalismo (molto meno riconducibile a machismo e patriarcato).
  • Nei violenti cresce l'autostima. Anche per questo la disciplina e l' etica devono essere chiari ai maschietti. Loro più delle femminucce sono aggressivi, arrischiati e anticonformisti
  • Il fattore della disciplina è stato letto in passato come un fattore di repressione, cosicché è stato rimosso. A risentirne sono stati soprattutto i maschi.
  • Pedagogia di Aristotele, ovvero pedagogia del buon senso: inculcare i principi morali anche con premi e punizioni affinché ci si formi un carattere a si sia degli adulti autonomi
  • Il rifiuto di Aristotele e l'avvento della value clarification: noi proponiamo il bimbo sceglie. Il bimbo è già autonomo
  • Siccome il value clarification ci consegnava bambini ansiosi e insicuri si è ripiegato sull' autostima: coltiviamo di più quella!
  • La precisazione di Mill: sia chiaro che nn parlo de bimbi quando parlo di libertà... 
  • L' uomo ha un vantaggio sull' animale: non deve reimparare da capo tutto. Cerchiamo di sfruttarlo!
  • Ma l' approccio permissivista non danneggia tutti allo stesso modo: i maschietti sono le vittime designate.
  • Persino il diritto rende difficile educare: sentenze contro insegnanti autoritari
  • Accusa alla tradizione: propone un  lavaggio del cervello. Difesa: solo il cervello delle persone autonoma può essere lavato.
  • Greci, romani, illuministi, vitttoriani, tutti uniti nel metodo pedagogico migliore: inculcare i principi di onestà, lealtà, coraggio, decenza. Con Dewey i contenuti sono diventati più specifici: non dobbiamo formare l'uomo ma il cittadino, inculcargli i valori di cittadinanza (che sono poi i valori progressisti della condivisione). E' dagli anni sessanta che è cambiato tutto.
  • Buon senso e scienza convergono nel supporto ad Aristotele.
  • Columbine? Si fanno molte ipotesi sulle cause: 1) povertà 2) armi 3) divorzio 4) repressi? La risposta più lineare è una: semplice mancanza di valori. Un esito perverso dell'educazione progressista.
  • Non si chiede molto, solo un ritorno ad Aristotele. Magari facoltativo, magari dando l'opportunità di scegliere classi maschili.
continua

giovedì 16 aprile 2015

L' importanza del Patriarcato

Perché le femministe insistono tanto sulla teoria del Patriarcato? Eppure, per molte loro istanze, non sembrerebbe necessario supportare una teoria a prima vista tanto lacunosa!

In genere la "teoria del Patriarcato" serve come argomento a sostegno della politica delle "quote rosa".

A chi obietta che le "quota rosa" siano una discriminazione al contrario si puo' rispondere che, in ogni caso, non è una discriminazione oppressiva. Solo le discriminazioni inserite in un sistema oppressivo che tende a subordinare un gruppo sociale sono condannabili.

La cosa salta agli occhi quando notiamo che in fondo noi discriminiamo ogni giorno i soggetti con cui ci relazioniamo senza commettere alcun obbrobrio morale.

Per le femministe le discriminazioni subite dalle donne in passato, contrariamente alla discriminazione perpetrata attraverso le quote rosa, avevano natura oppressiva ma è chiaro per poter sostenere una cosa del genere è necessario una teoria come quella del Patriarcato.

giovedì 13 dicembre 2012

L' aratro e la donna

Ideologia e tecnologia in conflitto continuo.

Facciamoci una domanda. Dove la donna partecipa più massicciamente al mondo del lavoro? Risposta: Burundi, non proprio un' isola scampata al patriarcato.

http://www.economics.harvard.edu/faculty/alesina/files/PLOUGH%2BNOV%2B2012%2Bversion.pdf

http://giulianoguzzo.wordpress.com/2012/12/12/uomo-e-donna-il-lavoro-li-creo/#more-1458

giovedì 29 ottobre 2009

La Beltà delle donne comparisce la sera

Volendo concedere un libro alla Morante, mi sono risolto per "L' isola d Arturo" relegando eventualmente alle dolcezze della vecchiaia "La Storia". Scelta felice!

Strano che da un pennino femminile sgorghi una potente quanto inattesa apologia del Patriarcato e delle sue ragioni. Ma le ragioni in realtà sono flebili e sfumano quasi subito risolvendosi in bellezza, unica vera "ragione" residua. E in tanta bellezza, la bellezza del ruolo femminile - sapientemente incastonato nell' articolata struttura oppressiva - rifulge facendole sembrare tutte Madonne che tramutano la Morte in un travestimento. Quelle donne sono invece solo Madri, ovvero la nostra prima e indimenticabile compagnia.

L' uomo - unico essere autorizzato ad uscire di casa, bambino in difficoltà tra i flutti di una vita attiva che è chiamato a vivere da solo - conosce a fondo una sola elaboratissima arte: quella di chiedere aiuto. Lo fa nei modi più disparati e strani, ricorrendo ad una fantasia pittoresca quanto ignorante.

Solo la preziosa conchiglia dell' orecchio femmineo puo' echeggiare e percepire l' ingiunzione, solo un muliebre talento puo' decodificare l' esse o esse.

E' un mondo che pullula di marmocchi travestiti da grandi, tutti smaniosi all' apparenza di accaparrarsi l' odio di lei con occhiate bellicose. La cattiveria si fa immaginifica per offenderla più in profondità. La crudeltà s' ingegna per sorprendere e deturpare la passività accogliente dei grembi.

Insopportabile per noi ragionatori quell' amore non perturbato da alcun pensiero.

Irritante la presenza di tanti motivi d' infelicità, tutti resi irrilevanti da un empito misterioso.

Fastidiosa quella bontà automatica, indifferente quanto la bellezza del fiore notturno. Una bellezza che comparisce la sera e si svela del tutto solo violandola.

Intollerabili quei seni che danno solo latte cristiano e convertono creature ombrose, creature cresciute inventando parole selvatiche mentre poppano latte caprino.

Che rabbia quella debolezza sempre opposta e che ci impedisce di sfogare al meglio la nostra ira! L' unica via d' uscita consiste nel colpire di rimbalzo.

Non aspettarmi più! E soffri il colpo che m' infliggo.

Non scaldarmi più. E vergognati per l' azione che mi degrada.

Non rincuorarmi più. E soccombi alla sciagura che mi attinge.

Non cucinarmi più. E piangi la sventura che mi procuro.

Non accudirmi più. E disperati alle mortificazioni che m' intaccano.

"Perchè non ti vergogni di me! Voglio che ti vergogni di me!".

Ricordati che da vecchia mi chiederai il pane e ti darò un sasso. Ti colpisco, e grazie al disonore mi metto in salvo.

Voglio salvarmi dal vizio della tua santità e tornare a respirare con i miei polmoni in un mondo freddo, liberato dalle pastoie del sentimento.

E' un inferno essere amati da chi non ama nè la felicità, nè la vita, nè se stesso ma solo te. Donne, tacete, non opinate, se dite ancora una parola vi ammazzo... non mi servite... l' amore delle femmine è il contrario dell' amore... vi lascio volentieri a quei disgraziati che sono liberi solo la Domenica... mi sdoganate l' impropero per il solo fatto d' ingombrare l' aria... guardate come vi guardo, vi guardo come il dotto guarda l' ignorante... occhi bassi quando vi leggo il Codice della verità Assoluta... io sono scandaloso, ricordatevelo sempre, ficcatevelo in testa... e adesso che ore abbiamo fatto con tutta sta tiritera, guardate l' orologio al mio polso... non tengo voglia di alzare il braccio...

Una Madre in declino non capirà mai che la bellezza di noi Figli è impermeabile e rifugge il suo sfacelo, che accostare le due cose produce scintille mortali per entrambi. Ma da quell' amore, eterno parassita, nulla scampa. Se piove, nel suo pensiero è pioggia che ti bagna; se boffa, è vento che ti sferza; se rischiara, è sole che ti essica. Scappa pure lontano, sarà sempre vicino a te, sarà sempre incinta di te.

Sazio di negazioni, il bambino fanfarone impartisce i suoi ordini contraddittori e scoordinati con voce soffocata dal piacere d' infierire. Lei tace ed esegue scevra d' insubordinazioni, sa a memoria che quando tutto venne stabilito lei non era presente; è appena nata e, inoltre, è nata stupida come solo una donna puo' esserlo. Un simile destino d' ignoranza eterna non puo' avere l' ardire di scancellare leggi sacre confitte nel nostro cuore come piloni a sostegno di pianeti gravosissimi. Solo un' ombra leggera d' interrogazione stupefatta è consentita.

Non resta che la fatale semplicità dell' inazione peritosamente descritta una volta per tutte. Non resta che la concavità dell' accoglienza geometricamente misurata da goniometri professionali.

La società patrircale è resa quale barca con timone saldamente retto dalla callosa e virile mano maschile. Le sue ragioni e le sue rotte sono Sacramenti da non dibattere. Ma pur sempre barca che naviga in un mondo dove la donna è vento, mare, notte e tutto. Vento che incoraggia, mare che agevola, notte che giustifica (occultando); e poi Tutto: proscenio colossale che regge e osserva impietosito il beccheggio e il rollio della barchetta alla deriva.

Ora, non fraintendetemi: mai mi convertirò ai "bei" tempi andati. Ma proprio questa repulsione mi aveva impedito di capirli. Strano e bello, poi, che l' illuminante spiega provenga da una delle poche donne italiche inserite di diritto nel solco della grande letteratura. E pensare che il fantasma aleggiante di una "quota rosa" che potesse schizzarla col suo fango mi stava facendo perdere qusto autentico talento. Ah... i dannosi effetti collaterali dell' azione affermativa!

***

Un libro da leggere, dunque, raccomandato soprattutto ai lettori miopi, a chi reca nel corpo il prezzo della sua passione: quando la qualità della scrittura si mantiene alta e costante, il principiante cessa quasi subito di percepirla; quando la tensione non si allenta, il neofita s' imbambola come su una vetta senza ossigeno. Che spreco. Alla larga.