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venerdì 13 dicembre 2019

ABUSO DI MATEMATICA

Che tra gli economisti si abusasse della matematica lo sospettavo, ma che la cosa avvenisse anche nella fisica mi coglie di sorpresa. Si tratta però di due fenomeni ben diversi. Mi spiego meglio.
Nessuno ha idea del perché la matematica funzioni così bene nel descrivere la natura. Miracolo. Qualcuno se ne approfitta, però. Vediamo come e perché.
Grazie al "miracolo" di cui sopra possiamo formulare teorie precise in termini di assiomi matematici e poter prevedere il futuro. Storicamente, le teorie della fisica non sono nate così, tuttavia questo è un buon modo di pensare al ruolo della matematica. la sua utilità è straordinaria. Per esempio, se una teoria ha incoerenze interne è sbagliata, questo i fisici lo hanno imparato subito. La cosa ci fa risparmiare un sacco di tempo!
Ma ecco l'abuso. C'è infatti chi arriva a pensare che, poiché cio' che esce dagli assiomi viene derivato "necessariamente", allora anche le leggi di natura siano "necessarie", cioè inevitabili. Certo, una volta che hai scritto degli assiomi, allora qualsiasi cosa tu possa derivare da questi assiomi può essere considerata una conseguenza inevitabile. Ma qui andiamo oltre, la matematica non si limiterebbe a descrivere bene la natura ma si identificherebbe con essa. E' un modo per risolvere il "miracolo" della matematica: se matematica e natura coincidono non c'è nulla di strano che la prima "descriva" perfettamente la seconda, sono la stessa cosa!! Senonché, gli assiomi stessi non possono essere dimostrati, non non sono inevitabili, di conseguenza non sono inevitabili nemmeno le leggi derivate da essi.
Questa confusione non è innocua. È l'errore che sta dietro certe sicumera dei teorici delle stringhe, i quali pensano di essere sulla buona strada solo perché sono riusciti a creare una struttura matematica per lo più coerente. Che questa struttura sia coerente è ovviamente necessario ma non è certo sufficiente per avvalorare la loro teoria.
Un'altra sfortunata conseguenza delle incomprensioni sul ruolo della matematica si riflette nel proliferare di teorie sul multiverso. Se la tua teoria genera contraddizioni, infatti, puoi sempre accomodarla semplicemente eliminando alcuni assiomi di partenza finché l'inconveniente svanisce nel nulla. Ma eliminare degli assiomi non è una strategia scientificamente fruttuosa perché si finisce con teorie magari "bellissime" ma ambigue e comunque poco utili a fare predizioni. Tuttavia, è una soluzione a basso sforzo per chi vuole sbarazzarsi di certe "brutture" che non ci fanno quadrare i conti. Ebbene, è proprio da questi vizietti che provengono le teorie del multiverso: sono teorie che servono per quadrare i conti senza incrementare in nulla la capacità predittiva delle teorie tradizionali.
In qualche modo un numero crescente di fisici si è convinto che le idee intorno al multiverso sono buone teorie scientifiche, mentre nei fatti occorrerebbe che le si consideri per quello che sono: del tutto inutili. A meno che non si voglia essere maliziosi buttandola in filosofia: l'ipotesi del miltiverso è la migliore alternativa al teismo.