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lunedì 12 febbraio 2018

I pericoli della pornografia

La pornografia non è facile da censurare in modo efficace, e tra i costi dell'operazione vanno inserite anche le nuove competenze da sviluppare in questo campo.
La pornografia (forse) sarà anche un costo sociale, un abile censore che si aggira tra noi è un vero e proprio pericolo pubblico.
In 1971 Irving Kristol said yes, today Ross Douthat says yes. I am sympathetic with the notion that porn in the “I know it when I see it sense” is a net negative bad for society, even if it helps some people revitalize their sex lives (Alex differs). That…
MARGINALREVOLUTION.COM

giovedì 4 luglio 2013

La porno società


  • http://www.lastampa.it/2013/07/03/cultura/il-sesso-postmoderno-tanta-fatica-per-non-fare-lamore-AaM0t2CfFnUPP3qKvRDv2O/pagina.html
    • Gianluca Marco Adamo piace questo elemento.
    • Jack Lupowitz sottoscrivo sui vantaggi per gli addetti alla psiche. Infatti prosperano a botte di 70 euro a seduta, minimo. IN NERO.
      18 ore fa · Mi piace · 1
    • Jack Lupowitz A 'sto punto, non potrebbero essere stati loro - gli psicoanalisti - la "causa" di tutto, femminismo compreso? Uhm. Da pensarci, neh.
      18 ore fa · Mi piace · 1
    • Rita Vergnano a questo punto è complotto. Sicuro. Resta da capire se gli psicoanalisti sono gli esecutori materiali di un piano più globale e lavorano per conto terzi oppure hanno fatto tutto da soli per impossessarsi del mondo
      18 ore fa · Mi piace · 1
    • Jack Lupowitz Comunque è vero - mi dicono - che fare sesso è diventata un'impresa, in tutti i sensi. O forse, è che sono diventate molto più facili altre cose, nei vari rami dell'entertainment. Per cui, dovendo scegliere, si finisce per gratificarsi con cose che costano meno fatica e premiano immediatamente, anche se magari meno. E' il problema del differimento della gratificazione. A chi gli va più di differirla? Figuriamoci s c'è da faticare, poi.
    • Jack Lupowitz (vedi tuo ultimo commento: ahahahahah! si sono GIA' impossessati del mondo!)
      18 ore fa · Mi piace · 1
    • Jack Lupowitz (E' un'impresa essere o sentirsi all'altezza - del sesso - intendevo in questo senso. Non tanto o soltanto procacciarselo.)
      18 ore fa · Modificato · Mi piace · 1
    • Jack Lupowitz (Bisogna esporsi, impegnarsi, lavorarci, sentirsi adeguati, tenersi in forma per sentirsi adeguati, avere tempo e energie da spendere nel rapporto con l'altra persona, dare buone prestazioni, affrontare eventuali frustrazioni, entrare in sintonia con un'altra persona, non avere legami precedenti o in corso, o se si hanno farli funzionare... E potrei andare avanti un mese.)
      18 ore fa · Mi piace · 1
    • Jack Lupowitz (Invece entri da un Trony e ti compri un iPad. Se c'hai i soldi. Se no, ti ordini una pizza a domicilio, 4 euro. Se no, una qualsiasi altra opzione lecita nel ramo self-entertainment a costo zero.)
    • Riccardo Mariani Si denunciano "efficientismo" e "mancanza di una norma". Mi sembra una denuncia a dir poco contraddittoria.
    • Jack Lupowitz No. Si denuncia la facilità di accesso ad altre gratificazioni più a corto raggio. L'efficientismo (ansia da prestazione) è solo una variabile che incide sulal fatica (costi).
    • Riccardo Mariani A me sembrava si dicesse che l' efficientismo e la forma fisica dettano legge nel sesso post moderno (Bauman e Byung-Chul Han individuano nella forma fisica la chiave di volta della nuova sessualità... L’ansia di cui soffre una gran parte della popolazione occidentale... è uno degli effetti di questo efficientismo). Mentre nel rigo dopo si dice che il sesso post moderno soffre perché manca una legge (Il vero problema che l’erotismo postmoderno induce è quello della totale mancanza di una «norma»).
    • Jack Lupowitz (ah, ti riferivi all'articolo. Io mi riferivo a quello ceh avevo scritto io, scusa.)
    • Riccardo Mariani La mia idea è che per il maschio non esiste al mondo cosa più sopravvalutata del sesso, intendo una volta ridotto all' osso e sfrondato di quel che si porta dietro. Una pizza di 4 euro è estremamente onerosa rispetto a quel che serve al maschio per essere sessualmente soddisfatto. Nella società pornografica se ne accorge ancora più facilmente che nella società della pillola e forse la cosa ha delle conseguenze sociali non da poco, visto che per la donna il sesso è qualcosa di più complesso.
    • Rita Vergnano non lo vedo in antitesi. Soprattutto se si nota che la mancanza di una norma è riferita a una sorta di comportamenti comuni socialmente accettati. A me pare dica: non ci sono più norme e regole, è svincolato da tutto il resto (riproduzione ed amore) quindi resta la ricerca del piacere o dell'orgasmo che dev'essere massimizzato con efficienza.
    • Riccardo Mariani che non è altro che la nuova norma.
    • Rita Vergnano mi pare più un fine o un obiettivo che una norma
    • Riccardo Mariani L' efficienza è sempre uno strumento. Come puo' essere un fine?
    • Rita Vergnano il fine è la ricerca del piacere orgasmico
    • Rita Vergnano intendevo
    • Riccardo Mariani Infatti, quindi il sesso ha le sue regole anche nella società pornografica. Anziché dire che non ci sono norme si critichino piuttosto quelle che ci sono. Comunque vabbé, forse è un rilievo senza sostanza.
    • Rita Vergnano non ho capito. Non esistono regole e norme, esiste solo il fine, mi sembra dica, quindi tutto è permesso per raggiungere il fine.
    • Rita Vergnano un fine idealizzato probabilmente e, per la maggior parte dei casi irraggiungibile nella sua forma immaginata. Visto che il sesso ha fatto meno progressi che la cucina
    • Rita Vergnano ma può essere che non ragioni e non veda più bene. Oggi sono particolarmente ricoperta di sputi, comprese le lenti degli occhiali 
      17 ore fa · Mi piace · 1
    • Riccardo Mariani No scusa. Esiste un fine: il piacere. Ed esiste una regola da osservare per perseguirlo: l' efficienza. In questo senso non manca niente! Poi il fatto che quello sia il nuovo fine e quella sia la nuova regola puo' avere conseguenze positive o negative ma dire che mancano le regole...
    • Riccardo Mariani Tornando alla sostanza. L' uomo stressato a causa del sesso per me è una barzelletta. L' uomo è stressato per la caccia allo status a cui è sottoposto e poiché da sempre questa caccia è collegata anche al sesso ecco che s' ingenera l' equivoco. Il sesso in sé è un gioco da ragazzi che, per il maschio, comporta costi inferiori alla pizza da 5 euro. Se un uomo avesse il suo status garantito per lui il sesso sarebbe ancora un problema? Ovviamente no.
    • Riccardo Mariani La società pornografia rende pubblici i tuoi limiti e minaccia il tuo status facendoti entrare in ansia. Questo non significa avere problemi di sesso ma avere problemi di status. Comunque, a parte tutto, preferisco una società in cui l' inevitabile corsa allo status si svolge nei letti (con relativa ansia) piuttosto che una società in cui si svolge nei campi di battaglia (con relativa ansia + morti e feriti magari innocenti).
    • Rita Vergnano comunque sia non mi pare parli solo del maschio
    • Riccardo Mariani Secondo me la società pornografica porterà ad un ampliamento del gap qualitativo tra uomo e donna (a vantaggio di quest’ ultima). In fondo era già stato così con la pillola e la liberazione sessuale degli anni sessanta. 

      Mi spiego meglio: l’ uomo trov
      a più facilmente quel che cerca da sempre, ovvero il sesso.

      La donna, non avendo più il potere di elargire una risorsa preziosa, deve investire molto di più su di sé per migliorarsi e presentarsi di nuovo appetibile sotto altri aspetti.
    • Riccardo Mariani Tanto per dire, quando ho deciso di sposarmi non ha avuto nessun peso il fatto che la cosa mi assicurasse sesso sicuro per il resto dei miei giorni. Eppure una volta questo fattore pesava! Nel mio caso contava solo la qualità della persona con cui mi sposavo. Ecco, questa sarà sempre di più la regola e questa regola porterà le donne a migliorarsi ancora di più.
      16 ore fa · Mi piace · 1
    • Rita Vergnano anche perché oggi il matrimonio non ti assicura affatto sesso sicuro per il resto dei tuoi giorni. Il dovere coniugale mica esiste più..sullo status hai ragione ma il punto è che un uomo per fare sesso (per essere scelto qualitativamente dalla donna) deve avere uno status sessuale (sfigato è un termine abbastanza chiaro.. significa senza figa). Il motivo per cui per un uomo era bene pubblicizzare le sue conquiste sessuali mentre per la donna no
    • Rita Vergnano uhmm.. se fosse così (se fosse a carico della donna il ricercare di piacere agli uomini) si sentirebbe molto di più in giro la frase "non ci sono più donne" mentre invece si sente sempre più sovente "non ci sono più uomini". Cioè viene ricercata la qualità dell'uomo ancora più che il contrario. QUalcosa che non quadra c'è. Nemmeno nel fatto che i divorzi sono richiesti per la maggior parte da donne.
    • Rita Vergnano e se così fosse dovrebbe drasticamente diminuire la prostituzione. A che pro pagare una prostituta se il sesso nella società odierna un uomo lo trova facilmente?
    • Davide Curioni Lo spiegava il pezzo di uno "spettacolo" teatrale sentito un paio di settimane fa su Radio 3. Primo, non si tratta proprio dei 5 euro di una pizza. Devi pagarle da bere, e per il milanese imbruttito due cocktail e siamo già a 50 euro. Poi, se proprio non è una disperata, almeno rimandare a dopo una cena. E sono altri 80 euro che partono. Ma non è questo il peggio. E' che devi pure stare ad ascoltarla, mentre la prostituta la paghi per ascoltarti e dei suoi casini te ne puoi fregare. Poi, con la prostituta è finita lì, non ti rompe le palle la mattina dopo telefonandoti. Con lei non hai "ansia da prestazioni": se qualcosa non va per il verso giusto, ti deve solo ringraziare perché la paghi per qualcosa che non hai consumato, e probabilmente ad una certa età anche questo conterà (anche se l'attore non dava l'idea di essere propriamente un settantenne). Lo show era piuttosto divertente, devo dire, specchio fedele dei tempi.
    • Rita Vergnano questo non testimonierebbe a favore di donne impegnate a migliorarsi per piacere agli uomini e offrire loro sempre più motivi per sposarle...
    • Riccardo Mariani Invece a me sembra che Rita non faccia che portare elementi che corroborano la mia tesi. Gli elementi che secondo te, rita, sono d’ inciampo, secondo me non fanno che confermare. E’ molto facile integrarli nel quadro generale: nella società della prostituzione e della pornografia il sesso è diffuso a fiumi, di conseguenza viene meno l’ esigenza di assicurarselo sposandosi (che poi non ce lo si assicuri per tutta la vita neanche con il matrimonio, mi sembra secondario). La donna che vuole un’ unione stabile deve puntare su altro e si migliora investendo sulle proprie qualità, magari intellettuali.

      Oggi, e ancor più domani, uno sfigato trova mille modi per soddisfarsi sessualmente a buon mercato! Siamo pieni di donnine nude ad ogni angolo, che senso avrebbe dire “non ci sono più donne”? D’ altro canto è perfettamente coerente con il quadro dipinto lo sfogo: “non ci sono più uomini!” visto che l’ uomo, appagato sessualmente da pornografia e prostituzione, non ha più nessun interesse a produrre lo sforzo necessario per uscire dalla sua sfigataggine naturale.

      Più pornografia e prostituzione aumentano (perché mai dovrebbero diminuire?) più questa dinamica procede e si amplia il gap qualitativo tra maschio e femmina.
    • Rita Vergnano ho capito cosa vuoi dire, ma mi sembra leggermente contradditorio con quanto affermi sopra (per via della pizza...) cioè a 5 euro non trovi prostitute. Trovi pornografia che non è la stessa cosa del sesso. Per quanto possa essere soddisfacente. Inoltre il fatto che in realtà anche le donne comincino a consumare porno (pop porno) o che il femminismo sia passato dal combattere pornografia e prostituzione a celebrare il "loro" porno e la loro libertà di essere prostitute mi sembra che porti ad una società sempre più individualista dove il sesso si farà da soli (ciascuno per sè) piuttosto che ad una società dove le donne cerchino di indovinare e venire incontro ai desiderata maschili e si trasformino nella moglie perfetta e ideale.
    • Rita Vergnano Le testimonianze sul tema sono abbastanza contraddittorie.
      Molti giovani ragazzi in camera caritatis sul forum parlano di fregatura. La convinzione che i “ggiovani” avrebbero facile accesso al sesso e che “al giorno d’oggi te la sbattono in faccia” pa
      rrebbe tutta dei cinquantenni/sessantenni. 
      Esistono siti specializzati in “viaggi della gnocca” che magnificano una maggior libertà sessuale delle ragazze straniere rispetto alle italiane. Alcuni fanno notare che suppergiù le differenze tra uomo e donna sono uguali in tutto il mondo. Semplicemente nei paesi più poveri, un italiano ha uno status più elevato , (altrimenti se fosse solo una questione di maggior libertà sessuale e se la sessualità maschile e quella femminile fosse uguale, si rivolgerebbero agli uomini locali) e nei paesi scandinavi l’italiano è “un uomo” (ah.. non ci sono più gli uomini .. il leitmotiv di tutte probabilmente anche delle nordiche). Cioè attua ancora alcune di quelle regole “arcaiche” quali il primo passo, un minimo di corteggiamento e attenzione a soddisfare il narcisismo e la necessità di sentirsi desiderata. In quei posti le cose si complicano ulteriormente perché l’alcool è d’uso comune e quindi funziona da disinibitore. 
      Che gli uomini siano meno “attivi” di un tempo è sicuramente vero. Ma la mia conclusione è quasi simile alla conclusione dell’articolo. Tra il politicamente corretto e le reali aspettative ci sono parecchie contraddizioni, per cui si astengono e si rivolgono all’I-pad e alla pornografia.
      Sul fatto che le donne siano più attive e muovano il primo passo esplicito, o siano alla ricerca di uomini con cui fare sesso e via, il 100% degli uomini (di tutte le età ) a cui l’ho chiesto mi ha riso in faccia. 
      Sul fatto che le donne siano più attive e muovano il primo passo esplicito anche cercando uomini per relazioni serie offrendo una gamma di virtù preziose il 90% degli uomini (di tutte le età) a cui l’ho chiesto mi ha riso in faccia.
    • Rita Vergnano poi non so quanto il sesso reale sia diffuso a fiumi o quanto invece lo sia il culto del sesso. Che è differente.
    • Rita Vergnano e che forse è proprio il tema dell'articolo.
    • Rita Vergnano en passant, non è un dettaglio da poco. Se tu leggi le recensioni dei puttanieri più incalliti su gnoccatravel, scopri che una delle qualità più apprezzate e richieste in una prostituta è quella che loro siglano con "GFE" che sta per girlfriendexperience... cioè forse forse nemmeno i maschi cercano solo puro sesso meccanico.
    • Ezio Manighetti se la fate difficile , ai miei tempi esistevano solo 2 condizioni ...o me l'ha dai o te l'ha tieni .
    • Rita Vergnano e se la tenevano.. diciamocelo. Ma tu non fai testo perchè eri un tombeur des fammes
    • Riccardo Mariani A questo punto però dovremmo deciderci se nella “porno-società” l’ accesso al sesso è semplificato. No perché se non vale questo assunto è ovvio che l’ ipotesi formulata perde di senso, e se è meno vero di quel che sembrerebbe gli effetti si presenteranno depotenziati.
    • Rita Vergnano non ho capito, per me no. Non è più semplice. Tanto è vero che viene trasferito sui simulacri (l'articolo parla addirittura degli oggetti di consumo erotizzati)
    • Riccardo Mariani Davvero strano però. Pornografia e prostituzione hanno un solo scopo: facilitare la soddisfazione sessuale maschile. E noi cosa scopriamo? Scopriamo che laddove P&P sono ipertrofiche (porno società) questa soddisfazione è ancora più problematica. A questo punto l’ allupato deve quasi rimpiangere le società puritane e le donne che non la danno mai . E’ tutto un paradosso. O forse non dovremmo scambiare la segnalazione di alcuni disagi, che pure ci sono, con le tendenze di massa.
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  • Rita Vergnano da quel punto di vista non mi pare affatto strano. Ovvio che se la soddisfazione di un'esigenza si fa più problematica si creano sostitutivi. Quindi è ovvio che più aumenta l'insoddisfazione e più aumento "P&P" secondo me 
  • Rita Vergnano questo è un mio pensiero ma secondo è da non confondere la "propaganda" con la realtà. Nelle società puritane non è detto che non la diano mai. Semplicemente lo nascondono
  • Rita Vergnano cioè, io penso che esista una disparità ormonale tra M e F. Ora non credo che la rivoluzione sessuale abbia portato un aumento della libido di F. Semplicemente ha tolto ogni norma e regola. Il risultato è stato un aumento dell'offerta "apparente" secondo me. Ma basta pensare ai romanzi, alla letteratura, ma anche alla realtà dei tempi passati (i figli illegittimi sono un problema antico.. e non sono tutti figli dello Spirito Santo) per rendersi conto che non è cambiato il rapporto tra il livello ormonale M e F.
  • Riccardo Mariani Ma questa differenza è il fulcro del mio ragionamento, al punto che rifletto senza pensare alla donna, la lascio fuori, la sua sessualità è particolare. P&P mi sembrano indirizzate soprattutto all' uomo a cui in ambito sessuale basta un mero soddisfacimento materiale (roba di 5 minuti, quando viene la voglia). Nella società P&P l' uomo si adagia e non migliora. E' un po' come in economia l' emiro mediorientale: il petrolio lo rende ricco sfondato e il paese che governa, privo di stimoli a "produrre", resta arretrato.
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  • Rita Vergnano ok, ma esiste anche la differenza nella scelta del partner. Se l'uomo si adagia e non migliora non piace più alla donna che, di conseguenza, non si darà più da fare (migliorare le proprie prestazioni, dicevi prima) per conquistare e mantenere un uomo che non le piace. Piuttosto resta sola. Tra l'altro, per ridurre all'osso, questa tua differenziazione mi ricorda il dualismo M/attivo - F/passivo. (senza connotazioni negative è il principio stesso insito nel sesso).
  • Rita Vergnano la pornografia femminile è molto simile alla collezione harmony per intenderci  tempo fa avevo visto alcuni articoli su Femminismo a Sud inerenti la promozione della pornografia femminile (post-porno). Alcuni filmati sembravano pubblicità. Lei vestita seducente con vestaglietta e lui che si esibiva in una sorta di danza di corteggiamento. Ecco.. molto lontano dal porno
  • Katia Nickel Secondo me del 30% di femmine che guardano porno l'85% è composto da femmine che sbirciano la cronologia web del partner
  • Rita Vergnano grande Katia.. il restante 15% da femmine che tentano di copiare atteggiamenti e farsi una cultura perché hanno notato calo di desiderio nel partner
  • Katia Nickel direi il 12, un 3% di femmine realmente interessate al porno secondo me esiste
  • Riccardo Mariani Rita, dici: “Se l'uomo si adagia e non migliora non piace più alla donna che, di conseguenza, non si darà più da fare per piacere a sua volta”.

    Facciamo un’ ipotesi un filino più verosimile rispetto alla sparizione pura e semplice del maschio: il nume
    ...Altro
  • Rita Vergnano crea concorrenza fra i maschi però. La situazione poligamica. Magari non ufficializzata, ma più donne saranno disposte a condividere i pochi maschi appetibili. RIcordi quell'articolo sull'ipotesi futura della società basata sull'analisi fatta negli Stati Uniti che ti linkai qualche tempo fa? La concorrenza fra le donne migliorerà, ma produrrà comunque un sovrappiù di maschi soli
  • Rita Vergnano chi non è disposta a condividerlo, si accontenterà dell'uomo adagiato, ma in virtù del fatto che lui non è "appetibile" avrà titolo a non migliorarsi più di tanto. Si pone fuori dalla concorrenza, quando la concorrenza diventa spietata.
  • Rita Vergnano Cioè, forse non mi sono spiegata bene: tu ipotizzi pochissimi maschi appetibili, che logicamente avendo una maggior possibilità di scelta femminile preferiranno le femmine migliori inducendo la concorrenza fra le femmine. Ma la concorrenza femminile sarà rivolta a quegli uomini, non agli altri. Non so se esattamente o di più di quanto accadrebbe al contrario (con poche femmine appetibili). Forse di più. Se sei d’accordo sul fatto della differenza ormonale
  • Davide Curioni E' molto più semplice per la donna fare a meno dell'uomo che il contrario. E non solo (ma anche) per motivi sessuali. Una volta la donna dipendeva dall'uomo per mangiare, e l'uomo dalla donna per mille altre cose. Oggi la donna si è fatta indipendente lavorativamente, ma e l'asimmetria che permane regola tutte le relazioni tra i sessi.
  • Davide Curioni Questa constatazione non so poi come conciliarla con i dati che osservo, che sono sempre mille volte più attendibili ed interessanti di qualunque ricerca universitaria. E questi dati sono fatti di decina di ragazze/donne piene di qualità, che vivono sole e non riescono a trovare una persona degna. Certo, con questo stato loro convivono abbastanza serenamente, senza doversi trovare per forza qualcuno, nemmeno per passare una serata allegra. Mentre i maschi farfalleggiano fino all'età della pensione tra le amichette "di facili costumi", e di qualità intellettuali e morali assai inferiori, lieti di non impegnarsi troppo.
  • Davide Curioni Insomma, ci sono uomini e uomini, e ci sono donne e donne. C'è chi vuole migliorarsi ed ambisce "in alto", e chi si accontenta. Da entrambe le parti.
  • Davide Curioni Ma dal punto di vista prettamente sessuale, le cose restano invariate: la legge del mercato impone che il prezzo dei beni più ricercati sale.
  • Davide Curioni Il prezzo dei maschi "di qualità" è molto alto, poiché oggi sono merce rarissima (causa degrado sociale e morale) e c'è molta richiesta rispetto all'offerta. Le qualità richieste invece al mercato femminile, da parte dei maschi "degradati", sono di altro tipo, molto più facili da trovare nel mondo degradato di oggi. Chi ci guadagna alla fine? Probabilmente nessuno. Ci smenano le donne "di qualità", che sono poco ricercate, ma poiché hanno anche meno necessità, tutto sommato convivono abbastanza serenamente con la loro situazione.
  • Rita Vergnano ma questo concorda con la biologia secondo me. La selezione sessuale è generalmente operata dalle femmine. La competizione è maschile. Se e quando cala la competizione maschile nell'offrire qualità non vedo come si possa ipotizzare uno scatenarsi della competizione femminile a meno di non ripensare Darwin
  • Rita Vergnano nella riproduzione sessuale fra mammiferi. M ricerca quantità nella F e F ricerca qualità nel M.
  • Davide Curioni Può essere, anche se credo che nel mondo animale a dominare sia la forza bruta del maschio, e che la femmina abbia ben poco da scegliere...
  • Rita Vergnano poi bisogna anche capire cosa s'intende per qualità. Berlusconi, per esempio, può essere considerato un uomo di qualità visto che è così ricercato e, per giunta, è lui che paga? quanto è disposta a pagare una donna per avere un uomo di qualità?
  • Davide Curioni No, non è quel tipo di qualità ad essere raro nel maschio. Infatti la donna di qualità difficilmente ambirà a Berlusconi. Normalmente lì ci sarà lo scambio perfetto tra uomo degradato e donna degradata.
  • Rita Vergnano ecco.. adesso mi ci manca che vittimizziamo le iguane femmine e le cavalle come oppresse dal bruto iguana e dal bruto stallone e abbiamo chiuso il cerchio ...
  • Davide Curioni Beh, la natura funziona così, ma la cosa bella è che iguane e cavalle non hanno voluto il frutto proibito. Per cui problemi non se ne pongono. A loro sta bene così, e sarà sempre bene così finché qualche umano rincoglionito (animalista o femminista, o entrambe le cose che è peggio) non si metterà a raddrizzare la natura.
  • Riccardo Mariani Rita: “… anche la concorrenza tra uomini aumenta…”. Per quanto riguarda la caccia al sesso, nella società P&P è vero l’ opposto: uno sfigato qualsiasi vale George Clooney. La prostituta come la modella di youporn sono disinteressate a chi sta dall’ altra parte.
  • Rita Vergnano sicuramente per la modella di youporn e la prostituta uno sfigato qualsiasi vale George Clooney... se è questo il modello di qualità femminile a cui ti riferivi...
  • Rita Vergnano perchè invece per la media delle altre uno sfigato qualsiasi resta uno sfigato qualsiasi
  • Riccardo Mariani A me la logica sembra semplice.

    Il gruppone degli uomini vuole sesso garantito: nella società P&P ce l’ hanno tutti, belli e brutti, senza competere. C’ è abbondanza di frutti bassi, inutile imparare a scalare.

    Il gruppone delle donne vuole qualcuno 
    in grado di rassicurarle (magari simpatico, arguto, intelligente, affidabile, di buon senso, onesto, probo, sincero, dedito…), ce ne sono pochi disposti a impegnarsi e si deve competere. I frutti stanno in alto, bisogna imparare a scalare la pianta.

    p.s. Le donne non vogliono fare le prostitute (di solito). Ma non è un inconveniente visto che una prostituta soddisfa da sola una moltitudine di maschi. Non parliamo poi della modella su youporn che in teoria soddisfa tutti i maschi contemporaneamente.

    p.s. test: pensa ai tuoi conoscenti maschi single; poi prendi il gruppo delle conoscenti single. Dove sta la qualità media superiore? Nel mio caso non ci sono dubbi.
  • Rita Vergnano dipende di cosa parliamo. Nel lavoro direi negli uomini per molti versi. Se parliamo di intraprendenza. Ma continua ad essere logico che il gruppone delle donne scalerà la pianta verso i pochi uomini alpha (o gli unici validi).. quindi? poligamia. Sempre più donne andranno con pochi uomini ignorando gli altri, non competeranno certo per quelli di cui parli tu. Che rimarranno al palo. A meno che non si mettano a competere. Ma è sempre la competizione maschile che può riequilibrare, non certo quella femminile, che si rivolgerà soltanto a pochissimi uomini.
  • Rita Vergnano una forma di competizione maschile è quella di denigrare la qualità media maschile per esempio. L'uomo medio lo fa sovente, noto. Credo che il sottinteso sia: la qualità dei maschi è scadente. Ce ne sono pochi per cui vale la pena ( e io sono uno di quelli)Le donne quasi mai. Denigrano le concorrenti una per una, quelle che gli capitano intorno ma si autoconsiderano molto come genere e capacità
  • Rita Vergnano e la logica mi sembra ancora più semplice. Piuttosto che competere per uomini che sono meno validi di loro, poco rassicuranti, poco probi poco onesti, etc. le donne stanno sole. Quindi al massimo attivano la competizione maschile. Che però, da quanto dici non si attiva perchè ormai sono soddisfatti dalle modelle di youporn e dalle prostitute
  • Rita Vergnano mi sembrava che avessi affermato (tempo fa, ma potrei sbagliarmi e confondermi con qualcun'altro) che le donne mediamente si mettono con qualcuno di un gradino superiore a loro (quindi di qualità). Ora se tu continui a dire che gli uomini restano ai gradini più bassi perchè non sono sollecitati, significa che le donne sono disposte a competere per uomini che stanno ai gradini più bassi? Cioè che pur di avere un uomo anche più in basso di loro, anche di qualità scadente, saranno portati a migliorarsi ancora di più di quanto dite siano oggi?
  • Rita Vergnano quindi sono interessate al sesso: ma questo contrasta con la tua affermazione di prima (disparità ormonale). Non sono interessate ad un uomo di basso livello che sarà sempre più in basso secondo quanto dici. Al massimo sono disposte a condividere i pochi uomini validi. E di nuovo torniamo a pochi uomini che hanno molte donne (in contemporanea o una dopo l'altra non importa)
  • Katia Nickel La domanda base: io so cosa cerco in un compagno. Gli uomini cosa cercano?
  • Katia Nickel (mi serve per formulare un'ipotesi)
  • Rita Vergnano domanda legittima. Ci aggiungo un'altra domanda a Ric: posto che ipotizza un'innalzamento del livello femminile nella società definita P&P, quali sarebbero le qualità intellettive (le offerte plus insomma) che una donna dovrebbe e secondo lui metterebbe in campo per conquistare gli uomini che hanno già soddisfatta da P&P le loro esigenze? essere in grado di rassicurarli? (e di seguito tutte le altre qualità che cercano in un uomo?) ma senza contropartita che vantaggio ne avrebbero?
  • Riccardo Mariani Condivido molte tue considerazioni, quello che non mi quadra tanto è che tu le presenti come obiezioni alla mia ipotesi. Per me si tratta piuttosto di conferme. Le donne cercano qualcuno di status superiore a loro? Concordo, ma questo non fa che inasprire la loro concorrenza. Molte donne stanno da sole o staranno da sole? Concordo, ma questo è proprio un effetto della concorrenza spietata.

    p.s. Quanto agli uomini che denigrano i rappresentanti del loro sesso, non saprei dire, è una realtà che non mi balza all’ occhio, ma puo’ darsi che sia così. Io comunque non “denigro” nella misura in cui ipotizzo solo comportamenti razionali.
    pss ho letto ora gli ultimi commenti. Spero di poter rispondere più tardi. ciao.
  • Rita Vergnano il motivo dell'obiezione alla tua ipotesi è che mi pareva che la tua ipotesi fosse: "le donne in concorrenza miglioreranno sempre di più intellettivamente", il punto è: quei pochi uomini con lo status di desiderabilità per le donne, trovandosi dalla parte di chi ha una merce di scambio più valoroso con cosa la cambieranno? Sicuro che la cambino con una donna intelligentissima, bellissima, dolcissima, e tutti gli issimi che vuoi? Oppure preferiranno avere a disposizione un piccolo harem intercambiabile di donne intelligenti, belle e dolci (barattando il superlativo con la possibilità di non doversi impegnare in una storia per la vita, di dover dare rassicurazioni continue ad una sola persona etc.?)
  • Rita Vergnano per la denigrazione intendevo il fatto che gli uomini in genere tendono a vedere l'insieme "donne" meglio dell'insieme "uomini", lo valutano qualitativamente migliore insomma, oltre alla competizione il motivo potrebbe anche essere che il loro standard di valutazione è più basso e sono interessati alle donne (quindi vedono molte donne di qualità tra cui scegliere perchè il loro standard di qualità del partner è inferiore a quello che le donne hanno per gli uomini) mi sono capita?
  • Riccardo Mariani Escludo l’ harem per semplificare, e anche perché da noi è poco verosimile. 

    Io parlerei di qualità umane in generale, alla fine le virtù sono sempre quelle bene o male (la letteratura è sterminata) e sono legate al buon carattere e alla perspicacia. Dolcezza, saggezza, pazienza, preparazione, serietà, autocontrollo, elasticità mentale, coraggio, buona volontà, intelligenza, perseveranza, scrupolosità bla bla bla.
  • Riccardo Mariani direi intelligenza + un eccellente equilibrio nei big 5http://it.wikipedia.org/wiki/Big_Five_(psicologia). In mancanza di quello perché mai sobbarcarsi una relazione stabile? Tanto il sesso è garantito e a buon mercato!
    it.wikipedia.org
    La teoria dei Big Five di McCrae e Costa, tra la moltitudine di modelli incentra...Visualizza altro
  • Rita Vergnano l'harem è una semplificazione: da non prendere in senso letterale. Banalmente, avendo sesso a buon mercato, e tante donne che hanno (magari in misura diversa) le big five, perché mai un uomo dovrebbe sobbarcarsi una relazione stabile? Sarebbe nella posizione di non dover "chudere un occhio" se qualcuna di queste qualità non è al top, perché può rivolgersi ad altre.. la concorrenza è tanta dici tu. Quindi può permettersi di selezionare sempre il meglio sul mercato anche a livello di amicizia, di estroversione, complicità, amicalità. ....per orizzontale o verticale intendevo proprio questo. Questi (pochi) uomini sono nelle condizioni che oggettivamente si riscontrano nelle donne odierne: non avendo più vincoli di sopportazione per questioni economiche per esempio, divorziano/si separano/troncano la relazione, quando si rendono conto che l'uomo non ha tutte le caratteristiche o non si impegna troppo per fornire quello che cercano.