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giovedì 9 aprile 2009

Il blues delle minuscole vite


... a costellare la narcosi di un giorno qualunque, sopraggiunge lo scoccare della lucertola nel cespuglio... il calpestio disperato del topo che incontra per un attimo la roccia, il rimbalzo breve della penna caduta sul duro... minuscole vite di pochi minuti...

... intanto tace il canto, e dietro il rintronare prosaico della sonora barzelletta si lamenta appena un blues sfiatato...

mercoledì 8 aprile 2009

Ancora un post che non cambierà la Storia


... una satolla pecora scampanellante fissa il suo umido filo d' erba medica come io fisso questo rigo interminabile...

... che senza convincere mi gonfia la palpebra come quella di un Patriarca che studia il Libro della Specie a lume di candela...

... è un rigo che sembrava parlare tacendo, come la nuvola all' albero...

... è un filo che non sazia l' ovino sul punto di esplodere...

... è un rigo che non salverà mai nessuno con quel scetticismo elegante...

... è un rigo che si scrive da solo e per leggersi da sè, il tuo sguardo è già di troppo...

... è un rigo con agili labbra che enunciano di continuo ipotesi ben congegnate...

... ma anche con mani furbe che falsano l' esperimento in corso...

... è un rigo destinato a gente impassibile che non cambierà la storia...

... sgomma e inseguilo infilandoti nella fuga delle sue svolte... ti seminerà lanciando dal finestrino parole aguzze come chiodi...

sabato 4 aprile 2009

I bei colori della menzogna


... la luna arriva da lontano su non sellati dorsi d' ebano. Solo per per il gusto di fissare tutto il tempo la pupilla dilatata di noi sognatori... finchè l' alba uscirà dai mari...

... intanto la terra sorride accarezzata dalle piante inquiete dei nostri piedi scalpitanti che ripensano di continuo la direzione...

... poi, al segno della giusta misura, con un grido colmeremo il mondo...

... ma per ora chiudi forte gli occhi e ascolta come spacca l' aria il raggio della ruota che ci porta lontano...

... il vento soffia proprio così su fili e antenne...

e vince in noi l' assalto di quel sonno pesante che abbatte tutte le teste dei vecchi all' indietro...

e asciuga preservandoli i bei colori della menzogna con cui proprio ieri abbiamo sgominato il vero quando avanzava la sua inaccoglibile pretesa...

mercoledì 1 aprile 2009

Voglia di chiudere tutti i quadrati


... sto qui, dove il pugno della vecchia è irretito da rosari...

... tra istante e istante ho vissuto molto nel sonno...

... la stalattite di cera mi guarda mentre misura il tempo...

... al responsorio non riesco ancora a liberare la parola dal glutine della saliva...

... finalmente benedetto uscirò incontro al merlo che si avvicina con il suo passetto confidente nonostante tutto...

... alla rugosa quercia che perfeziona con l' aprile il modo di stampare al suolo l' ombra delle foglie...

... con l' attenzione rubata subito da voi nuvole, che anche oggi montate la vostra guardia sul mondo.

Perchè è dal vostro parto che sguscierà il logoteta a lubrificare l' anchilosato alfabeto che ci fa tartagliare, l' architetto ad indicarci il gradiente per chiudere finalmente il nostro quadrato...

martedì 31 marzo 2009

Piccolo incoraggiamento per piedi stanchi


... il dondolio autunnale dei grandi alberi quando dal loro parco ti dicono di sì...

... le capriole di quell' acqua che oggi nasce e già domani laverà i piedi stanchi dei viaggiatori che traslocano per avvicinarsi di un altro passo al loro bene...

... quel vento che cammina e si diverte serpeggiando tra le nuvole mentre chiede di essere imitato...

... hai capito o no che è ora di ripartire?

martedì 10 marzo 2009

La muta degli alfabeti...

Ricordi quando uomini baffuti ragionavano con lentezza peritosa dando manate sul quarto più adiposo del cavallo... o caricando lo schioppo?


Ora si arrangiano come possono masticando senza dentiera una lingua acuminata, crepitante e infarcita di "staccato" anglofono...



Le nuvole scorrono su quelle teste in faticoso fermento, ora come allora. Il passero sul rametto riceve nuovi incomprensibili versi rimandando sempre il medesimo...

Nel paese che non conosceva stupore...

... le conversazioni si raccontavano cio' che non era mai successo... lo scultore dava forma ad una serie di quasi-niente...

... altre bottiglie scolpite da Yu...

I grammofono suonavano senza sosta musiche che non erano mai esistite...



... tutto affinchè ciascuno non indovinasse mai dov' era e perchè...

lunedì 9 marzo 2009