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lunedì 23 settembre 2024

la probabilità è ovunque

 Onnipresenza della probabilità -

Quando applichi il tuo modello alla realtà il tuo gradi certezza dipende da 1) la probabilità stimata dal tuo modello (prob.interna) e 2) la probailità che il tuo modello sia vero (prob.esterna). Per questo è forzato distiguere tra spiegazioni deduttive e speigazioni abduttive considerando le prime certe e le seconde probabilistiche. La probabilità è ovunque. Se le deduzioni eliminano la prob. interna non eliminano quella esterna.

https://benthams.substack.com/p/do-deductive-arguments-for-god-establish

La lezione di cui sopra serve anche per leggere gli studi che usano l'espressione "statisticamente significativo" (che sono quasi tutti). Ti dicono che negare l'esistenza di un collegamento tra le variabili studiate ha una probabilità inferiore al 5% ma lo si dice senza tener conto della probabilità "esterna". Se ne tieni conto quel 5% potrebbe anche trasformarsi nel 50%!

venerdì 24 maggio 2024

antropica


https://benthams.substack.com/p/the-anthropic-argument-for-theism

https://benthams.substack.com/p/why-care-about-anthropics

https://www.facebook.com/riccardo.mariani.585/posts/pfbid0dvyMtfjk3zvib5JcgvFvsEdkvnYnVNnAEy7713ZiWbFRDbAqykDRpCeH96iL9a8sl


Esiste un argomento per Dio che nessuno ha confutato con successo e che fornisce, se corretto, una prova assurdamente forte dell'esistenza di Dio. A differenza di tutti gli argomenti dei tomisti, l'argomento è relativamente semplice e si basa su una sola premessa controversa, sostenuta da molti atei!Persino i teisti più sofisticati, che di solito riflettono molto attentamente su questi argomenti, per lo più dicono dell'argomento "hmm, è interessante", e poi lo ignorano.Si sveglia da solo in una stanza bianca. C'è un messaggio scritto sulla parete: "Io, Dio, ho lanciato una moneta giusta. Se è uscita testa, ho creato una persona in una stanza come questa. Se è uscita croce, ho creato un milione di persone, sempre in stanze come questa". Quale dovrebbe essere la sua convinzione che la moneta sia uscita testa?I soci SIA hanno visto che si dovrebbe pensare che croce sia 1 milione di volte più probabile di testa. Il ragionamento è semplice: se c'è un numero di persone un milione di volte superiore, le probabilità che lei esista sono un milione di volte più alte.(se esiste una soluzione all'etica infinita, la conoscono solo Dio, gli angeli e forse Alexander Pruss).

parte dal presupposto che io esisto, poi passa a dimostrare che esistono infinite altre persone, poi passa a dimostrare che Dio esiste.se non ci fosse Dio, quasi certamente non esisterei. Quindi, il fatto che io esista è una prova molto forte a favore di Dio.Perché pensare che la mia esistenza sia molto probabile se c'è un Dio? Semplice: Dio avrebbe creato tutte le persone possibili.È bello creare una persona e darle una buona vita. Nulla impedisce a Dio di creare qualsiasi persona, quindi le creerebbe tutte.Quindi, come minimo, la mia esistenza condizionata al teismo è abbastanza probabile, diciamo il 50%. Penso che sia molto più alta, ma questa è una stima ragionevole. Al contrario, quali sono le probabilità della mia esistenza condizionata all'ateismo? All'incirca zero.Ma c'è una grande obiezione all'argomento, che procede notando che presuppone una teoria controversa dell'antropica.

Obiezione: ma il mondo con tutti gli uomini possibili non è inconciliabile con la presenza del Mae? Se Dio volesse un mondo perfetto il male non ci sarebbe.  Risposta: il male che esiste è RISARCIBILE. La non creazione è un male non risarcibile. 

Alcune persone hanno questa visione dell'antropica chiamata SSA (l'ipotesi di autocampionamento), in cui si suppone di ragionare come se si fosse selezionati casualmente dall'insieme degli osservatori come lei. Quindi, dovrebbe pensare che non ci sono molte persone come lei che non sono sulla Terra, perché è improbabile che lei sia sulla Terra. In SSA, dovrebbe pensare che il mondo abbia poche persone come lei, piuttosto che molte.l'SSA è chiaramente falso. Si noti come l'argomentazione finora ha proceduto osservando che io esisto e poi chiedendo la migliore spiegazione di ciò. Questo è il modo in cui dovrebbe funzionare il ragionamento probabilistico. Si osservano alcuni dati e si utilizza il teorema di Bayes. Ma l'SSA non fa questo: le chiede di fingere in modo casuale, senza alcun motivo se non quello di dare un senso alle intuizioni antropiche, di essere come un vaso estratto sua classe di riferimento.l'SSA è una bizzarra deviazione dal modo in cui il ragionamento probabilistico dovrebbe funzionare. Inoltre, e tutte le altre alternative alla SIA, implicano risultati assolutamente bizzarri,In terzo luogo, anche se penso che sia abbastanza ovvio che nel teismo Dio creerebbe ogni persona possibile, non è del tutto ovvio. Molti teisti non sono d'accordo.Beh, dato che le probabilità della mia esistenza sono molto basse, condizionate all'ateismo e all'SSA, questa è ancora una prova molto forte per il teismo.

Casi pazzi Ssa

Il consiglio del serpente.

Eva e Adamo, i primi due esseri umani, sapevano che se avessero appagato la loro carne, Eva avrebbe potuto partorire un figlio e se lo avesse partorito sarebbero stati espulsi dall'Eden e avrebbero generato una progenie molto numerosa che avrebbe ricoperto la Terra. Un giorno un serpente si avvicinò alla coppia e parlò così: "Se vi unite, Eva potrebbe avere un figlio. Se lo avrà, sarete stati tra i primi due su miliardi di persone. La probabilità condizionata di avere una simile posizione nella specie umana è estremamente piccola. Se, invece, Eva non rimane incinta, allora sarete i primi due uomini di una serie di due uomini e la probabilità condizionale di un simile esito è pari a uno. Quindi, la probabilità di avere un figlio è inferiore a uno su un miliardo. Procedete senza preoccuparvi delle conseguenze".

L Adamo pigro.

Supponiamo come prima che Adamo ed Eva fossero un tempo le uniche persone e che sappiano con certezza che se avranno un figlio saranno cacciati dall'Eden e avranno miliardi di discendenti. Ma questa volta hanno un modo infallibile per generare un figlio, forse utilizzando una fecondazione in vitro avanzata. Adamo è stanco di alzarsi ogni mattina per andare a caccia. Insieme ad Eva, escogita il seguente schema: esprimono la ferma intenzione che, a meno che un cervo ferito non passi vicino alla loro caverna, genereranno un figlio con la loro tecbica infallibile. Poiché cio' avrebbe come conseguenza che saranno i primi due membri di una serie di miliardi di persone, ed essendo questa conseguenza estremamente improbabile, Adamo può quindi mettersi comodo e aspettarsi con certezza che un cervo ferito - un bersaglio facile per la sua lancia - passi presto di lì.

I poteri di Eva.

Una mattina, Adamo mescola un mazzo di carte. Più tardi, Eva, non avendo avuto alcun contatto con le carte, decide di usare la sua forza di volontà per scegliere retroattivamente quale carta si trova in cima. Decide che sarebbe stata la Donna di Picche. Al fine di ordinare questo risultato, Eva e Adamo formano la ferma intenzione di avere un figlio a meno che la dama di picche non sia in cima. Per i motivi già detti, possono essere praticamente certi che quando guarderanno la prima carta, troveranno effettivamente la dama di picche. In questo caso, sembra che la coppia stia compiendo, in un unico atto, sia la psicocinesi che la causalità a ritroso. Un'impresa non da poco, prima di colazione.

Dal fatto di non sapere altro se non che esistiamo qui ed ora, si possono trarre conseguenze differenti a seconda del nostro concetto di razionalità. Alcuni privilegiano l'approccio SSA (Self Sampling Assunption), quello per cui siamo rappresentanti tipici della nostra classe di riferiento. Altri privilegiano l'approccio SIA (Self Indication Assumption), quello per cui più varietà c'è nella nostra classe di riferimento più è probabile la nostra esistenza particolare. Entrambi gli approcci presentano inconvenienti che si possono rendere con un paio di esperimenti mentali.

ADAMO ed EVA. Assumiamo che i due avi si orientino su SSA e sappiano anche che, qualora abbiano un figlio, saranno scacciati dal Paradiso terrestre generando poi una progenie numerosissima. Il Serpente dice loro: "scopate pure senza problemi poiché non ci saranno conseguenze: essere i primi uomini su miliardi e miliardi di uomini è un caso praticamente impossibile mentre essere i soli uomini ad esistere (e quindi essere i tipici rappresentanti dell'umanità) è molto molto probabile, cio' significa che non avrete mai un figlio, siete protetti da questo anticoncezionale infallibile". Per un SSA, e Adamo ed Eva sono tali, il serpente fa un ragionamento impeccabile. Si puo' andare oltre: Adamo puo' intraprendere le imprese più assurde dicendo che, qualora falliscano, genererà un figlio (poniamo che abbia un metodo infallibile per farlo). Poiché quest'ultimo esito è praticamente impossibile, cio' significa che le imprese più assurde, come per magia diverranno tutte alquanto sensate.  

IL FILOSOFO PRESUNTUOSO. Supponiamo che in un domani ipotetico i fisici siano indecisi tra due teorie per spiegare l'universo: T1 postula un solo universo mentre T2 postula molti universi con molti più osservatori. Hanno anche in serbo un esperimento per dirimere la questione una volta per tutte. Si presenta al loro cospetto un "filosofo presuntuoso" che, con un tipico ragionamento SIA, dice: "inutile sprecare tempo e denaro per realizzare l'esperimento cruciale, posso già dirvi con certezza quasi assoluta che T2 è la teoria corretta poiché prevedendo molti più osservatori rende più probabile la nostra esistenza". Tuttavia, sembra decisamente assurdo che i fisici debbano astenersi dall'eseguire l'esperimento. Forse ad essere assurdo è un principio come SIA. 

SOLUZIONE: non lo so. A me sembra più assurda la situazione in cui si trovano Adamo ed Eva mentre il FILOSOFO PRESUNTUOSO, per quanto ragioni correttamente, non deve necessariamente concludere che compiere l'esperimento sia una perdita di tempo. Nuove informazioni su un problema, infatti, possono comportare anche aggiornamenti drastici nelle proprie credenze. Bostrom la pensa diversamente: trova che la mancanza di esperienza da parte di Adamo ed Eva fornisca loro una giustificazione razionale per credere all'infido consiglio del Serpente.

giovedì 5 maggio 2011

Le “buone ragioni” del Cardinale

C’ è un famoso libro di Bertrand Russell che ha convertito frotte di gente alla moda. Ma per entrare nell’ eletta schiera era necessario girare al largo dall’ arci-nemico di quel testo: John Henry Newman. Io, che non nutro questa ambizione, posso abbeverarmi compiaciuto alle parole del Cardinale:

… la ragione per cui Bertrand Russell, ad esempio, era ateo non era che egli avesse provato per via logica o stabilito con indagine scientifica che il cristianesimo fosse falso, ma piuttosto il fatto che il suo atteggiamento nei confronti della vita e del mondo indicava o imponeva che non ci fosse la necessità di postulare un Dio… per Russell chiedere quale significato ultimo abbia la vita, era in se stessa una domanda ingiustificata, se non priva di senso… ma, mentre l’ ateismo era un risultato naturale e ragionevole dei suoi personali presupposti e principi, la sua negazione della fede è altrettanto indimostrabile e percio’ irrazionale quanto la fede dei cristiani… Per Newman non era concepibile una rigida separazione tra uomo e pensatore… riguardo all’ esistenza di Dio, Newman preferisce personalizzare il problema sottolineando l’ unicità della coscienza… riteneva che il pensiero umano, diversamente dal linguaggio, fosse un’ attività preminentemente personale: io posso pensare solo i miei pensieri, non quelli di un’ altra persona… per lui la certezza, lungi dall’ essere una verità accettata passivamente, era un’ attività di riconoscimento attivo…

Ian Ker – L’ originalità filosofica di John Henry Newman – Jaca Book

Secondo Newman, la fede in Dio riposa su un ragionamento che non è né deduttivo né induttivo. Niente di originale, solo un “ragionamento probabilistico”.

Ma per capire di cosa si tratta giova avere una concezione “soggettiva” delle probabilità e vederle così le “buone ragioni” sulla base delle quali la nostra libertà “scommette”.

De Finetti, il più grande matematico applicato nell’ Italia del secolo scorso, difende, contro la scuola “frequentista”, la definizione di probabilità come scommessa.

La probabilità soggettiva si forma dentro di noi in conformità al nostro vissuto pregresso, soppesando una miriade di avvenimenti e di feedback talmente densa e variegata da non poter essere ridotta a calcolo formale.

Noi non ci limitiamo a ragionare ma “siamo” la nostra ragione, siamo il sedimento che si arricchisce giorno dopo giorno, scoperta dopo scoperta, avventura dopo avventura. Siamo il cumulo di esperienze che si aggiorna comprimendosi in emozioni e intuizioni che giungono fino all’ evidenza immediata e che ci forniscono le “buone ragioni” affinchè la Libertà possa scegliere la Speranza.

Caio_Fern_05

In questo senso la Ragione si lega inestricabilmente alla Persona, la vita proba al lucido pensiero; in questo senso un giudizio sulla persona è già un giudizio sui ragionamenti pratici che svolge.

In questo senso verificare che il cristiano è persona più felice e più generosa dell’ ateo e del meta-ateo, è già un punto a favore dei ragionamenti con cui “dimostra” l’ esistenza di Dio.