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giovedì 9 giugno 2011

Fertile trascuratezza

Con una caparbietà solenne si cerca di attingere al pozzo nero dei riti atavici. 

A proposito di “nero”, pensano di farci credere che come moderni astronomi fissano il nero del cielo stellato, ma secondo me è sempre il nero dell’ africa ad ipnotizzarli. Dove ieri c’ era la savana, ora regna il disordine del ghetto.

La cerimonia è seguita da fedeli che ciondolano nei banchi e si chiude puntualmente con la festaiola polifonia negroide ispirata ai barattoli che la sposa trascinerà via con sé.

Suprema arte di marciare implacabili e disallineati. Ogni volta che il caporale dà il passo, cresce il fascino della diserzione.

Fertile trascuratezza, quanti capolavori hai ancora in mente di regalarci?

Sono veramente pochi i dischi di un’ ora che si fanno ascoltare per un’ ora di filata mentre alla nostra porta tutta la musica del mondo bussa per entrare!

cherri4

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Robert Mazurek and his Exploding Star Orchestra – We are all from somewhere else