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mercoledì 19 febbraio 2020

MI AVARIA PODU' VESS UN MALNATT...

MI AVARIA PODU' VESS UN MALNATT...
Eh sì: onore alla Repubblica di Salò.
Forse "onore" è un filino esagerato, ma non sputo su di loro.
Perché?
Perché anch'io sarei stato uno di loro.
La paura del comunismo mi avrebbe spinto nelle braccia dei fascisti.
Sì, c'erano delle alternative migliori, avrei potuto far parte dei partigiani bianchi, ma parliamo di formazioni praticamente invisibili e sempre ad alto rischio (soprattutto a rischio di essere massacrate dai rossi). Mi conosco, l'avventura non fa per me.
Avrei potuto attendere lo sviluppo degli eventi e imboscarmi, magari in Svizzera. Ma anche questa era un'operazione difficoltosa qui al nord. Stare fermi non si poteva.
No, potrei sbagliarmi ma sento che sarei stato un repubblichino, uno di quelli che ci credeva poco ma uno di quelli.
Tenete anche conto di queste mie due valutazioni etiche.
1) Comunismo e nazismo, da un punto di vista morale, per me pari sono. Perché? In entrambi i casi siamo di fronte a fanatici intenti nella costruzione di una società distopica. Entrambi uccisero legalmente decine di milioni di persone innocenti. Contrariamente a molta propaganda, i comunisti non avevano motivi migliori per farlo. Entrambi immaginavano che una società totalitaria avrebbe costituito un grande miglioramento rispetto allo status quo e l'omicidio di massa era il mezzo prescelto per giungervi.
2) Ma anche socialismo e fascismo sono per me moralmente equivalenti. Perché? Il socialismo è solo una versione attenuata del comunismo; il fascismo è una versione attenuata del nazismo. Come versioni attenuate, sono meno ambiziose e uccidono molte meno persone. Tuttavia, entrambe le visioni (la società come una grande famiglia con uno scopo comune) rimangono distopiche. Mentre i loro metodi erano meno brutali, entrambi producono coercizioni soffocanti e moralmente ingiustificate. Certo, dibattere oggi con un socialista puo' essere anche interessante mentre farlo con un fascista è quasi una perdita di tempo. Ma non perché abbia meno argomenti quanto perchè i fascisti dichiarati sono ormai così pochi che la loro qualità intellettuale è inevitabilmente bassa.
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Tre le cose nel cuore: la prima è l'onore, la gioventù e il tricolore La strada dell'onore è lastricata a sassi: la prenderò a pugni e schiaffi E allora pens...

lunedì 21 dicembre 2015

Breve corso di storia patria di AAVV


  • Cap1 l unità vittorio mathieu
  • Le 2 menti: camillo e crispi. Il legame: la massoneria
  • La vera unità: il burocrate meridionale rimpiazza il travet
  • Il via libera di gladstone nel mediterraneo. La gb + che il piemonte
  • I siciliani pronti a tradire napoli. Garantite le gerarchie sociali in sicilia
  • I massoni alla corte di franceschiello minarono compensarono l incomprensione popolare che si unì alla resistenza di Ruffo di Calabria
  • Tesi: l italia nacque da congressi di vienba che cambiò il regno di napoli (solido) in regno delle due sicilie (sfaldato)
  • L alternativa più prob.: italia federale. Già tentata nel 48 con pio ix
  • Contro la vulgata: gli italiani esistevano dal 1300: superpotenza
  • Patriota: colui che si batteva x gli ideali francesi nn per la sua terra. Foscolo Nievo.
  • L italia unita nn è mai stata potente quanto venezia o lo stato della chiesa o toscana o milano
  • Cap2 rivoluzione industriale in italia sergio ricossa
  • Die illuminismi: quello scozzese produsse watts quello francese napoleone e le sue carneficine
  • Pietro sella. Il ns watts frenato in tutti i modi. L italia parte tardi
  • Fine della destra storica: parte il protezionismo agricolo: agricoltori benestanti prezzi cari e poca dedizione all industria
  • Il socialista mussolini nn fa che proseguire qs programma di protezione e autarchia tramite beneduce.
  • Oggi altri ostacoli: le crociate anticonsumiste
  • Cap3 giolitti cosimo ceccuti
  • L errore di bava beccaris e l attentato di bresci. Una destra ottusa e Un varco x la sinistra liberale di giolitti: la repressione nn fa fronte al marxismo dilagante
  • Progressività tributaria e piccola propr. Legislazione sociale
  • Dall uninominale al proporzionale
  • Verso il suffragio universale
  • Giolitti toglie terreno all estrema sinistra
  • Opportunista e pragmatico: nazionalizzazioni cassa mezzogiorno
  • Albertini: la prosa al potere
  • Il suo gradualismo connaturato lo rese contrario alla guerra
  • L intesa? Un patto difensivo che nn ci obbliga a nulla. Neutralismo tentennone che irrita i volontaristi alla d'annunzio
  • Il decollo industriale del nord. La fiat e giolitti
  • Giolitti: in italia modernità impossibile senza lo stato
  • Stato/chiesa: x g.due ordini diversi e separati. Formula ambigua x evitare la contrapposizione alla crispi
  • Gli oppositori: einaudi de marco pareto. Rutti liberisti filo inglesi
  • Nazionalismo e guerra in libia
  • La strategia anrifascista giolittiana: riassorbire con contentini. Aveva funzionato coi marxisti nn funzionò coi fasci
  • Bilancio: problemi insoluti ma maggiore inclusione. Una luce positiva su Centralismo e burocrazia. Forse la ns maledizione.
  • Cap4 la prima guerra di sergio romano
  • Sequenza: 1 omicidio di ferdinando 2 l austria detta condizioni alla serbia 3 serbia chiede aiuto alla russia 4 germania chiede a russia di nn mobilitare 5 russia mobilita e germania invade il belgio neutrale 5 gb entra per la nwutralità violata
  • Il ruolo delle ferrovie nazionalizzate x raggruppare e ammassare
  • La coscrizione obbligatoria
  • Industria e stato: armi e crony capitalism
  • Dai sovrani della guerra utile agli eletti della guerra ad oltranza
  • L italia entra con gli alleati tradendo l intesa. Ha ottenuto peomesse allettanti: trento trieste la dalmazia
  • Dopo il piave sovrani di vecchio stampo avrebbero negoziato
  • Nn saper fare la pace. Il disastroso wilson e i suoi diritti umani. Il timidone nicola e i comunisti mai compresi
  • Cap5 fascismo paolo nello
  • Fascismo diciannovista: un interventismo da sinistra. Il programma della uil. I conservatori arrivarono ben dopo
  • Sconfitta elettorale e apertura alla piccola borghesia. Pragmatismo.
  • Dopo il 20 l era delle spedizioni punitive: giovanissimi coltivatori ex combattenti
  • Nasce il partito milizia. Riposizionamento a destra
  • Marcia su roma. Nn una rivoluzione ma una specie di sciopero che produsse un governo di coalizione spostato a destra
  • Cap6 fascismo francesco perfetti
  • Il primo mussolini: liberale. Liberismo in economia maggioritario in politica
  • Matteotti: fatto fuori dai fascisti tradizionali di dinistra: farinacci
  • Rocco: nuova legalità dopo gli attentati al duce
  • Dopo la gran riforma: fine del liberismo. Entra l iri
  • Cultura: l idea del corporativismo
  • Elezioni del 34: anni del consenso
  • Politica estera: realismo machiavellico. Politica del peso determinante
  • Mai stato totalitario. Mancò 1 terrore di massa 2 campi concentramento. Anche se ci fu la politicizzazione della società e la religione civile
  • Guerra e antisemitismo. Appiattimento sulla germania. Fone del consenso
  • Rsi: un ritorno alle origini anticapitalistiche
  • Cap7 resistenza parlato
  • Mito: identità tra antifascismo e resistenza
  • Anti: 1 liberali 2 fasci dissidenti che facevano appelli al "fratelli in camicia nera"
  • Resistenza: giovani di leva vogliosi di fuggire la guerra. salò impose coscrizione obbligatoria
  • legame stretto tra pci e fascismo di sinistra
  • scioperi e caduta regime: legame lasco. furono scioperi economici. confutata la tesi di spriano
  • caduta, reali ragioni: rapporto con i militari e con il re
  • zero insurrezione popolare. molta zona grigia: de felice
  • italo calvino e la casualità della scelta partigiana. probabile visto la comune formazione dei due fronti
  • casualità: l amico. l evento di sangue, la vicinanza. fenoglio: l amore per la letteratura inglese
  • mito abbattuto: resistenza come mito fondante
  • analisi esemplate: 1 giornate di napoli 2 rasella 3 stazzena
  • la resistenza in mano all'azionismo: liquidare il fascismo ma anche tutto il passato. palingenesi. aria nuova, forze nuove. nuova coscienza civile. nuovo pilastro per un paese nuovo. pedagogia giacobina: la resistenza invera il risorgimento. pedagogia gentiliana: il fascismo invera il risorgimento
  • accettazione della categoria totalitarismo: al fine di accomunare fascismo e nazismo
  • strategia: nessun nemico a sinistra. conseguenze: avvallo al mito della resistenza
  • cap8 la repubblica giuseppe bedeschi
  • partito d'azione: 1 croce 2 parri. 1: fascismo parentesi 2: resistenza palingenesi
  • partito d'azione 1 lussu 2 la malfa. 1: socialismo 2: prograssismo
  • partito d'azione: ircocervo che implode continuamente
  • comunisti: il paese nn è maturo per la rivoluzione. l'ordine di mosca
  • comunisti: la democrazia conduce al socialismo
  • chi finanzia i comunisti? chi tesse la tela?
  • socialisti: nenni butta a mare turati e consegna il partito ai comunisti
  • cattolici: dossetti contro de gasperi. de gasperi: 1 taglia ogni legame con comunisti e socialistyi 2 chiama all economia einaudi e la malfa tagliando con la dottrina sociale della chiesa
  • De gasperi più vicino ai liberali prefascisti che alla ds
  • Dossetti l pira moro: urss più vitali di usa. Ad ogni modo: equidistanza
  • Dossetti: usa verso un nuovo fascismo
continua