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lunedì 12 settembre 2011

Ragionamenti lasciati a metà: l’ effetto serra

Il prototipo è quello sul global warming:

The argument for large and expensive efforts to prevent or reduce global warming has three parts, in principle separable: Global temperature is trending up, the reason is human activity, and the consequences of the trend continuing are very bad. Almost all arguments, pro and con, focus on the first two. The third, although necessary to support the conclusion, is for the most part ignored by both sides…

The answer, I think, is that nobody knows if the net effects would be good or bad, and probably nobody can know. We are talking, after all, about effects across the world over a century. How accurately could somebody in 1900 have predicted what would matter to human life in 2000? What reason do we have to think we can do better?…

If we have no good reason to believe that humans will be substantially worse off after global warming than before, we have no good reason to believe that it is worth bearing sizable costs to prevent global warming. (leggi tutto)

Miina Äkkijyrkkä

lunedì 11 aprile 2011

L' insospettabile fabbrica del precariato

Dice David Friedman:



    "... Richard Posner, nel difendere l' efficienza della Common Law, sopravvaluta le capacità della magistratura di comprendere a sufficienza la teoria economica... di fatto molti suoi rappresentanti, con la loro opera, hanno intenti "redistributivi" magari nobili ma del tutto utopici visti gli strumenti di cui dispongono... mi spiego... se i tribunali interpretano costantemente i contratti in una maniera favorevole ad alcune categorie - come ad esempio i conduttori nelle dispute con i proprietari immobiliari, o i dipendenti nelle dispute con i datori di lavoro -... le altre clausole del contratto verranno spontaneamente modificate di conseguanza... i canoni saliranno e gli stipendi scenderanno... I magistrati non possono far uso diprincipi generali per beneficiare una categoria specifica... lo dice econ 101... eppure assistiamo spesso ad incongruenze del genere... Come puo' testimoniare ogni docente di economia, la maggior parte dei suoi studenti e dei suoi conoscenti ritiene che le norme pro-conduttore beneficino il conduttore, e che le norme pro-dipendenti beneficino i dipendenti... se questo è vero, su che basi possiamo dirci certi che i magistrati siano meglio preparati?..."



David Friedman - L' ordine del diritto - Il Mulino

Che l' economia non entri in testa al cittadino medio, già lo sapevamo.

Stando alla teoria, ed essendo i magistrati un sottoinsieme della popolazione mediamente più colto, con loro le cose dovrebbero andare ancora peggio.

Volendo fare una breve verifica, i solerti fatti di casa nostra s' incaricano di fornire conferme alla congettura.

Silvio Berlusconi ha molti torti, ma su una cosa ha ragione: le toghe rosse esistono. Non so se parliamo delle stesse persone, comunque esistono ed hanno un nome (Magistratura...) ed un cognome (Democratica...). Non solo, gridano ai quattro venti chi sono e cosa vogliono, non c' è neppure bisogno di piazzare le microspie.

Se mai le invettive berlusconiane debbano essere intese come "accuse", leggere lo Statuto di MD equivale a leggere una confessione-fiume di colpevolezza.

Non ho tempo di fare un' analisi, scelgo per forza di cose un paio di fiori da un mazzo ben fornito.

Che concezione hanno del magistrato, quale scopo assegnare alla loro funzione? Un passaggio tanto per farsi un' idea:



    ... la protezione delle differenze tra gli esseri umani e dei diritti delle minoranze, specialmente i diritti degli immigrati e dei meno abbienti, in una prospettiva di emancipazione sociale dei più deboli...


Ma non solo:



    ... il sostegno all'integrazione comunitaria europea, in vista della creazione di una unione politica europea preoccupata della giustizia sociale...


Idee discutibili, se fossero la piattaforma politica... la piattaforma di un partito politico d' inspirazione radicaleggiante.

Corre un brivido se si pensa che, al contrario, è solo un modo d' intendere la propria "missione" di "magistrato equidistante".

Berlusconi è preoccupato per le intenzioni palesi di una magistratura siffatta. Io, che non sono nel loro mirino e ho assimilato per quanto posso la lezioncina friedmaniana, mi preoccupo per gli effetti non intenzionali di simili proponimenti. Come non riscontrare in essi l' ignoranza economica di cui si parlava?

Pensiamo per un attimo alle cause del lavoro che giungono sulla scrivania del fervido militante di MD, un' incorruttibile che ci crede... e non vado avanti.

Mi chiedo solo chi, a questo punto, non sospetti che la demenziale giurisprudenza in tema di diritto del lavoro abbia contribuito non poco al trattamento semi-vessatorio che oggi subiscono i giovani lavoratori condannati al precariato?

sabato 2 ottobre 2010

Sognando sotto il neon

Chi è stato a New York dovrebbe ormai conoscerne il suo segreto: il disordine creativo.

NY è oggi cio' che l' Italia fu nel Rinascimento, cio' che Parigi fu nella Belle Epoque, cio' che fu Vienna nalla prima parte del Novecento.

I pedoni attraversano allegramente con il rosso ubbidendo a regole più profonde che i neofiti cercano di ricavare in qualche modo.

Si fa colazione con una torta di mele marciando a passo di carica verso l' ufficio... oppure leggendo i giornali dal "portatile" mentre si succhia il caffelatte con la cannuccia dello starbucks.

Una Avenue sberluccica e la parallela è un antro infido.

Nel buco affianco al centro commerciale avvenieristico campa il negozietto che accatasta e vende frutta+giornali+cosmetici +...(a Brenno Useria mia zia aveva un' attività altrettanto obsoleta, ha chiuso vent' anni fa).

La storia la sappiamo, farsi illustrare il filo di perle dall' ossequioso commesso in ghingheri di Tiffany fa solo bene alla salute; ma è una goduria anche essere serviti all' una di notte dal cinesino nevrotico che nel dely sotto l' albergo ci approvigiona con una pesca (recuperata -freschissima! - dietro le confezioni dei collant Omsa). Proprio quello che ci mancava prima di dormire.

Bombay e Zurigo collassano in quel fantasmagorico buco nero che è NY, limousine guidate da neri in divisa e sulki guidati da "graduate" che arrotondano spuntano da ogni dove (spesso in contromano).

Questi trgloditi che vivono e lavorano perlopiù con i cavi scoperti hanno insegnato al mondo a "connettersi"!

La Chiesa in garage e la prostituta nell' attico tengono viva la fiamma dell' Occidente.

Intanto il taxista ti chiede la strada.

Intanto Tom Cruise esce da Cipriani e tappa un buco allo stomaco al baracchino con un Pretzel.

Laggiù ci sono le gang ed è meglio non andare la sera, ma qui a Manhattan ci sono i ventenni più gentili del mondo! Quasi quasi ti salutano come se li incrociassi sui sentieri di montagna.

Ci sono stato a NY, ma avrei potuto tranquillamente non andarci mai: la "sapevo" a memoria.


Un capitolo a parte è la Metro scassatissima:

"... a roaring, breathing place. A place to reflect, scheme, mourn, groove or dream under neon light pressed hard agaist you neighbors. A secular underground temple encourages endless celebration and aknowledgement..."

Lo dice un pendolare di lusso, Roy Nathason, che alla metro di NY dedica la sua ultima musica: un pezzo, una fermata.

Sì perchè, se la scienza ha già tentato di spiegare come dal... "letame nascano i fior", Roy Nathason ci rifà la lezione in musica.

Come è possibile suggere in succo da una simile Mela senza risentirne l' ebbrezza al cospetto del suo sghembo sax?

Ecco un assaggino tanto per gradire...

venerdì 22 gennaio 2010

Il contatto che corrode

Non si creda che la Tolleranza e la Diversità culturale siano poi così amiche.

La prima sembra piuttosto nuocere alla seconda.

La storia si ripete sia con gli ebrei che con gli zingari: laddove vengono accettati sbiadiscono la loro identità culturale fino quasi a perderla. Le Sinagoghe sono piene solo laddove echeggia lo "sporco ebreo".

La Tolleranza è un' acido che corrode la diversità fino all' osso, fino all' omologazione. Il contatto uccide, la relazione elide qualcosa che molti ritengono prezioso.

Il dispiacere assale chi spinge verso la Tolleranza affinchè "mille fiori fioriscano" e chi la esecra per combattere il diverso. Fuori da queste compagnie la notizia è benvenuta.

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Tolleranza acida

Non si creda che la Tolleranza e la Diversità culturale siano poi così amiche.

La prima sembra piuttosto nuocere alla seconda.

La storia si ripete sia con gli ebrei che con gli zingari: laddove vengono accettati sbiadiscono la loro identità culturale fino quasi a perderla. Le Sinagoghe sono piene solo laddove echeggia lo "sporco ebreo".

La Tolleranza è un' acido che corrode la diversità fino all' osso, fino all' omologazione.

Il dispiacere assale chi spinge verso la Tolleranza affinchè "mille fiori fioriscano" e chi la esecra per combattere il diverso. Fuori da queste compagnie la notizia è benvenuta.

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