Più volte mi sono chiesto a cosa serva la Rivelazione. Talvolta ho la sensazione che la Ragione basti e avanzi. Se so, perché devo credere? Forse la Rivelazione è una prova di umiltà. Ma ecco due possibili funzioni alternative di cio' che Dio "ci dice in più" rispetto a cio' che possiamo inferire: 1) Coltivare l'eccellenza. Sapendo qualcosa in più, so anche dove dirigere le mie energie in eccesso, posso coltivare l'eccellenza nella virtù e dare maggiore significato alla mia vita. 2) Coordinare la comunità. Il valore delle norme non è solo contenutistico. La norma migliora le nostre vite anche solo rendendoci più prevedibile la vita altrui. Ritrovarci, non a caso, a Messa la Domenica o alla Comunione dei figli è bello, anche se forse meno decisivo che ritrovare, non a caso, alla propria sinistra coloro che ci vengono incontro in autostrada. Entrambe le "norme" condividono parte della loro funzione: entrambe ci coordinano rendendoci prevedibili gli uni agli altri.
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giovedì 6 giugno 2024
martedì 24 marzo 2015
Rivelazioni in competizione
Ora che credete in Dio a quale Dio credere? Come saggiare le diverse rivelazioni? Criteri:
- Tradizione: meglio se una rivelazione ha superato il vaglio di mille intelligenze piuttosto che di una sola.
- Conoscenza di fondo (o plausibilità): meglio se una rivelazione è coerente con quanto già la nostra ragione è in grado di dirci su Dio.
- Fonte. Poiché è ragionevole chiedere a chi sa, meglio se la rivelazione è firmata da Dio attraverso un miracolo.
- Motivazione. Meglio se esistono dei motivi che giustificano la rivelazione. Per esempio, se l' uomo impara perlopiù grazie all' esempio, è ragionevole che Dio s' incarni.
- Evidenza storica del miracolo. Più ce n' è meglio è.
Conclusioni: il criterio della Tradizione e della Plausibilità isola i tre monoteismi, gli altri depongono a favore della religione cristiana.
n.b. La rivelazione in sé si giustifica come 1) occasione di perfezionamento e 2) aiuto alla nostra debole ragione, ovvero ad una ragione afflitta da molti bias.
mercoledì 7 gennaio 2015
Rivelazione
Tu dici "rivelazione" e subito si pensa all'irrazionalità, al lato superstizioso della fede. Ma perchè? Anche il discorso del razionalista abbonda di rivelazioni. Lui magari gli chiama assiomi o postulati o premesse. Sta di fatto che sono verità indimostrate - sia fattuali che logiche - utilizzate ad ogni piè sospinto. Magari il razionalista sosterrà che la fonte di tali rivelazione è la dea ragione piuttosto che un qualche altro Dio, ma ciò qui non fa molta differenza visto che il mio intento è solo quelle di indicare come il concetto di rivelazione non sia affatto sparito nel pensiero moderno, si presenta solo in altre forme e neanche tanto velate. E d'altronde, come diavolo avrebbe potuto essere altrimenti?
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