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venerdì 22 settembre 2017

fino al cap.5 Acqua in vendita? Come non sprecare le risorse idriche (Policy) (Italian Edition) Fredrik Segerfeldt

Acqua in vendita? Come non sprecare le risorse idriche (Policy) (Italian Edition)
Fredrik Segerfeldt, Oscar Giannino, and Diana Mengo
Last annotated on Friday September 22, 2017
131 Highlight(s) | 104 Note(s)
Note | Location: 180
manila: sveglia alle treopposizione: non ci si può guadagnare sulla sete altruichi avversa la priv.? i reduci che avversavano il libero scambio... poi ci sono i sindacati statalipragmatismo vs ideologia

Yellow highlight | Location: 181
Milagros Quirino e Fely Griarte vivono in una zona povera di Manila,
Yellow highlight | Location: 183
pochi litri al giorno.
Yellow highlight | Location: 184
«Spesso dovevamo alzarci alle tre del mattino per prendere l’acqua senza problemi,
Yellow highlight | Location: 189
1,1 miliardi di persone non hanno accesso a una fonte di acqua pulita e potabile,
Note:MONDO

Yellow highlight | Location: 191
Il 97 per cento della distribuzione totale dell’acqua nei paesi poveri è a carico di società statali,
Note:97

Yellow highlight | Location: 192
alcuni governi di nazioni povere si sono rivolti al settore privato, in generale con buoni risultati.
Note:IL PRIVATO DEI POVERI

Yellow highlight | Location: 201
la Water Manila,
Yellow highlight | Location: 201
nel 2000
Yellow highlight | Location: 202
A differenza dei 100 pesos a metro cubo che erano soliti pagare, l’attuale costo è di 15 pesos,
Note:DA 100 a 15

Yellow highlight | Location: 206
water privatization,
Note:STRINGA E OPPOSIZIONE

Yellow highlight | Location: 206
su Google, si ottiene come risultato 1.750.000 pagine, molte delle quali esprimono un qualche tipo di opposizione
Note:ccccccc

Yellow highlight | Location: 208
proteste e manifestazioni violente
Yellow highlight | Location: 217
Gli oppositori della privatizzazione non accettano l’idea che qualcuno possa trarre un guadagno
Note:Il RIFIUTO

Yellow highlight | Location: 218
L’acqua, dicono, è un diritto di tutti,
Note:SLOGAN

Yellow highlight | Location: 220
«L’acqua è un diritto fondamentale
Note:SLOGAN

Yellow highlight | Location: 222
«La gente non beve denaro, beve acqua»,
Note:cccccc

Yellow highlight | Location: 229
Avendo sostanzialmente perso la battaglia sul libero scambio, ora pretendono di attaccare nuovi avversari
Note:CHI SONO I NEMICI? UNO

Yellow highlight | Location: 230
sindacati dei lavoratori del settore pubblico
Note:DUE

Yellow highlight | Location: 231
Un terzo gruppo è costituito dai media,
Note:TRE

Yellow highlight | Location: 234
È difficile comprendere la posizione e le azioni degli attivisti se si tiene conto del fallimento assoluto del settore pubblico
Note:CFR

Yellow highlight | Location: 239
La filiale americana di CorpWatch afferma che gli interessi commerciali stanno portando avanti una forte campagna per il controllo delle riserve mondiali d’acqua.
Note:COMPLOTTO

Yellow highlight | Location: 246
un approccio totalmente pragmatico
Note:MEGLIO IL PRAGMA

Yellow highlight | Location: 246
Ronald Kasrils, ministro delle Risorse idriche e forestali del Sudafrica
Yellow highlight | Location: 247
marxista di vecchia data
Yellow highlight | Location: 258
ha assunto una posizione difensiva.
Note:BANCA MONDIALE

Yellow highlight | Location: 262
Esistono delle prove che indicano come le aziende si stiano già ritirando dai paesi in via di sviluppo a causa della forte pressione esercitata dalla società.
Note:ARRETRAMENTO DOVUTO AL CLIMA

Yellow highlight | Location: 277
le evidenze non potrebbero essere più eloquenti.
Note:RIFARSI ALLE EVIDENZE

Yellow highlight | Location: 280
Capitolo 2 – Acqua vitae
Note:i danni da mancanzail peggio: le grandi città del 3 mondo22 persone al minutotempo dedicato all approvigionamentoconflitti tra paesi da sempre

Note | Location: 281
2@@@@@@@@

Yellow highlight | Location: 283
Dal 60 al 70 per cento del nostro corpo è composto d’acqua, e in totale abbiamo bisogno di bere dai 3 ai 4 litri al giorno.
Note:ACQUA BENE BASE

Yellow highlight | Location: 288
La situazione più grave si presenta nelle grandi città del terzo mondo. Per esempio, a Bandung (Indonesia) il 62 per cento della popolazione non ha accesso alla rete idrica principale.
Note:GRAVE

Yellow highlight | Location: 289
Maputo
Yellow highlight | Location: 289
Madras
Yellow highlight | Location: 296
Ogni quattro casi di malattia registrati nel Bangladesh, tre sono legati alla contaminazione dell’acqua
Note:CONTAMINAZIO

Yellow highlight | Location: 297
La mancanza di acqua causa 12 milioni di morti l’anno.
Yellow highlight | Location: 297
acqua uccide 22 persone al minuto.
Yellow highlight | Location: 322
Nel mondo, la miseria è dovuta, in parte, a una produzione di alimenti inferiore al necessario.
Note:EFFICIENZA AGRICOLA

Yellow highlight | Location: 334
nei paesi poveri, molte persone dedicano una grande quantità del loro tempo – fino a sei ore al giorno, in alcuni casi – alla ricerca di acqua.
Note:TEMPO

Yellow highlight | Location: 343
Nakuru (la terza città più grande del Kenya) perse molti investimenti
Note:X L ACQ NN FORNITA

Yellow highlight | Location: 348
L’acqua pura e la crescita di Macao (Cina)
Note:tttttt

Yellow highlight | Location: 359
La gran parte degli esperti crede che la carenza d’acqua per l’umanità andrà sempre peggiorando, a meno che non si faccia qualcosa.
Note:SEMPRE PEGGIO

Yellow highlight | Location: 369
la carenza d’acqua, così come accade con altre risorse scarse, è fonte di conflitti fra paesi,
Note:CONFLITTI

Yellow highlight | Location: 382
Alcuni intendono la mancanza dell’accesso all’acqua potabile come una carenza di acqua in quanto risorsa, materia, e sostengono che la quantità di acqua a nostra disposizione non sia sufficiente
Note:IL BENE ACQUA

Yellow highlight | Location: 387
quanta acqua c’è nel mondo,
Yellow highlight | Location: 390
Capitolo 3 – A mancare non è l’acqua, ma le buone politiche
Note:k

Note | Location: 390
3@@@@@@@@@@

Yellow highlight | Location: 391
Ovviamente, le riserve idriche non sono illimitate.
Yellow highlight | Location: 395
ne abbiamo 113.000 km3, o 2.300.000 litri, pro capite.
Note:NUMERI

Yellow highlight | Location: 397
le precipitazioni nette sono pari a 41.000 km3. Ciò equivale a circa 19.000 litri a persona al giorno,
Note:ANNO... NETTO EVAPORAZ

Yellow highlight | Location: 398
Il consumo attuale è di circa 1.300 litri a persona al giorno, vale a dire, solamente il 6,8 per cento della quantità di acqua quotidianamente a nostra disposizione.
Note:6.8

Yellow highlight | Location: 424
le misure intraprese e le politiche hanno molta importanza.
Note:CORRELAZIONE POVERTÀ E ACQUA... NN È QUESTIONE DI FORTUNA

Yellow highlight | Location: 455
Molti paesi non si trovano ad affrontare una crisi d’acqua, ma una crisi di governance.[33]
Note:FORDUM SULL ACQUA

Yellow highlight | Location: 459
Questa è una crisi legata al governo dell’acqua, causata essenzialmente dalle metodologie erronee con le quali la si gestisce.
Note:cccccccc

Yellow highlight | Location: 476
Persino alcuni politici e commentatori con un orientamento progressista hanno ormai assimilato i benefici che si accompagnano all’ingresso nel settore delle imprese private:
Note:INGRESSO DELLE IMPRESE

Yellow highlight | Location: 487
investimenti nella distribuzione dell’acqua,
Note:PRIMO PROB

Yellow highlight | Location: 488
mancanze tipiche della sfera pubblica nei paesi poveri,
Note:SECONDO

Yellow highlight | Location: 490
le leggi e le norme applicate all’acqua,
Note:TERZO PROB

Yellow highlight | Location: 494
Gli investimenti non sono adeguati in termini quantitativi e qualitativi
Note:tttttttt

Yellow highlight | Location: 496
mancanza di investimenti e alla scarsa manutenzione
Note:TERZO MONDO

Yellow highlight | Location: 500
i tubi perdono, e se l’acqua non è contaminata quando entra, si contamina strada facendo.
Note:TUBI BUONI E DEPURATORI

Yellow highlight | Location: 501
Meno del 5 per cento degli investimenti in infrastrutture dei paesi in via di sviluppo è devoluto al settore idrico.
Note:5

Yellow highlight | Location: 510
investire 180 miliardi di dollari all’anno per i prossimi 25 anni,
Note:ACQUA E FOGNA X TUTTI

Yellow highlight | Location: 514
Oggi, gli investimenti sono tra i 70 e gli 80 miliardi di dollari l’anno: meno della metà
Note:OGGI

Yellow highlight | Location: 527
la quantità degli investimenti non è l’unico problema: la loro qualità, infatti, è ugualmente importante, se non di più.
Note:QUALITÀ

Yellow highlight | Location: 535
finanziava progetti monumentali con entusiasmo, e spesso elargiva denaro per costruire grandi dighe. Molte di queste dighe, però, erano dei grandi fiaschi
Note:GRANDI DIGHE GRANDI FIASCHI

Yellow highlight | Location: 541
I cattivi investimenti del settore pubblico in Perù e Sri Lanka
Note:tttttt

Yellow highlight | Location: 543
1993,
Yellow highlight | Location: 543
Perù
Yellow highlight | Location: 543
3,4 miliardi
Yellow highlight | Location: 544
solo il 6,6 per cento dei risultati attesi
Note:6.6

Yellow highlight | Location: 546
Il costo delle terre irrigate fu tra i 10.000 e i 56.000 dollari per ettaro, mentre un ettaro normale di terreno irrigabile nella stessa regione oggi costa 3.000 dollari.
Note:COSTO IRRIGAZIONE

Yellow highlight | Location: 548
Sri Lanka,
Yellow highlight | Location: 548
sviluppo del fiume Mahaweli,
Yellow highlight | Location: 549
6 per cento del PIL.
Note:COSTO DEL PROGETTO

Yellow highlight | Location: 551
le nuove terre coltivabili sono diventate troppo costose, al punto che il governo ha dovuto sovvenzionarle.
Note:INCONVENIENTE

Yellow highlight | Location: 560
a causa del diffuso coinvolgimento del governo, in Pakistan quasi il 10 per cento dei terreni coltivabili si è trasformato in terre salmastre.
Note:PAKISTAN

Yellow highlight | Location: 561
l’acqua salata filtra
Note | Location: 561
ESTRAZIONI A MONTE

Yellow highlight | Location: 562
in Arabia Saudita, nel Bahrain, a Gujarat (India) e a Giava.
Note:sssssss

Yellow highlight | Location: 564
per portare l’acqua alle piantagioni di cotone, le autorità deviarono i due fiumi più grandi dell’Asia centrale, affluenti del lago Aral. Il risultato fu una catastrofe ecologica:
Note:URSS ANNI 50

Yellow highlight | Location: 569
I difetti della burocrazia nel settore idrico
Note:tttttttt

Yellow highlight | Location: 571
il modo in cui agisce la burocrazia che si occupa del settore idrico nei paesi poveri.
Note:IL PROB N. 1

Yellow highlight | Location: 575
La frammentazione della burocrazia in Etiopia
Note:INCISO

Yellow highlight | Location: 576
Fino all’inizio degli anni ’90 alla gestione dell’acqua partecipavano otto istituzioni,
Note:ETIOPIA

Yellow highlight | Location: 582
la gestione del settore idrico è spesso troppo centralizzata
Note:CENTRO

Yellow highlight | Location: 583
aumenta il peso burocratico e allontana dalla realtà
Yellow highlight | Location: 592
Può sembrare contraddittorio affermare che un fenomeno possa essere frammentato e centralizzato allo stesso
Note:TANTI ENTI TUTTI A ROMA

Yellow highlight | Location: 598
in 32 città asiatiche, su un totale di 50, lo spreco di acqua è superiore al 30 per cento, e in America Latina è pari a una percentuale compresa tra il 40 e il 70
Note:QUANTIFICARE GLI SPRECHI

Yellow highlight | Location: 613
un ente pubblico manca degli incentivi per raggiungere la maggiore quantità possibile di utenti.
Note:RAGGIUNGERE TUTTI

Yellow highlight | Location: 619
invece che cercare dei modi per aumentare l’efficienza, tendono a chiedere una quota maggiore di fondi pubblici.
Note:BUROCRAZIA

Yellow highlight | Location: 622
innovazione e rinnovamento.
Note:ALTRA DIFFERENZA

Yellow highlight | Location: 630
quando si tratta di anticipare la domanda e i bisogni.
Note:ALTRA DIFF

Yellow highlight | Location: 636
La politicizzazione della distribuzione dell’acqua e la corruzione che essa porta
Note:CORRUZIONE

Yellow highlight | Location: 647
I politici, soprattutto, vogliono compiacere quegli elettori e quei gruppi d’interesse dai quali dipende la loro rielezione.
Note:LOBBY

Yellow highlight | Location: 655
i politici sbagliano nel decidere in che luogo l’acqua porterà maggiori benefici economici.
Note:IMPRENDITORE

Yellow highlight | Location: 659
André de Moor ha stimato che i sussidi pubblici per le attività di irrigazione nei paesi in via di sviluppo valgono fra i 20 e i 25 miliardi di dollari l’anno.
Note:SUSSIDI

Yellow highlight | Location: 683
Capitolo 4 – I diritti idrici: la soluzione a molti problemi
Note:4@@@@@@@

Yellow highlight | Location: 685
mancanza di diritti di proprietà,
Note:PROBLEMA

Yellow highlight | Location: 687
il diritto a utilizzare l’acqua,
Note:ccccc

Yellow highlight | Location: 690
“La tragedia dei beni comuni” è un concetto teorico, popolare tra i gruppi ambientalisti
Note:TRFAGEDIA

Yellow highlight | Location: 692
Garrett Hardin.
Yellow highlight | Location: 695
il caso di alcuni pastori che utilizzano lo stesso pascolo
Yellow highlight | Location: 698
nessuno si assumeva la responsabilità del pascolo,
Yellow highlight | Location: 700
I parchi sono di solito più sporchi dei giardini privati.
Yellow highlight | Location: 710
la “tragedia dell’acqua comune”.
Yellow highlight | Location: 710
La soluzione al problema è “privatizzare l’acqua”.
Note:SOLUZIONE

Yellow highlight | Location: 714
Il Cile ha introdotto la proprietà privata delle acque con buoni risultati.
Note:ESEMPIO

Yellow highlight | Location: 716
La fornitura d’acqua crebbe più velocemente che in qualsiasi altro paese.
Note:cccccccc

Yellow highlight | Location: 726
i proprietari (agricoltori) furono fortemente motivati a evitare gli sprechi
Note:PRIMO EFFETTO

Yellow highlight | Location: 729
decentramento della gestione della risorsa,
Note:DECENTRAMENTO

Yellow highlight | Location: 738
fa sì che l’acqua arrivi laddove apporta il massimo vantaggio economico,
Note:FA SÌ

Yellow highlight | Location: 752
L’acqua venduta a una città, e non a un altro agricoltore, viene utilizzata dall’industria o da privati. In entrambi i casi, l’agricoltore fa un buon affare.
Note:VENDERE ALLE CITTÀ

Yellow highlight | Location: 762
imposizione, a volte capricciosa, di prezzi e quote.
Note:ALLA MERCÈ DELLA POLITICA

Yellow highlight | Location: 764
In India, ad esempio, molti stati – e il Gujarat non fa eccezione – hanno mercati informali dell’acqua piuttosto sviluppati.
Note:MERCATI INFORMALI

Yellow highlight | Location: 771
per il 70 per cento dei corsi d’acqua studiati, esiste un certo grado di commercializzazione dell’acqua.
Note:PAKISTAN

Yellow highlight | Location: 776
nei primi anni ’90, durante una terribile siccità, gli agricoltori hanno iniziato a negoziare illegalmente i loro diritti sull’acqua.
Note:SUDAFRICA

Yellow highlight | Location: 784
Messico e Brasile per esempio, hanno introdotto in modo soddisfacente delle riforme
Note:MESSICO E BRASILE

Yellow highlight | Location: 799
Capitolo 5 – Mercati e conflitti
Note:5@@@@@@@@@@

Yellow highlight | Location: 801
«Il whisky è per bere, l’acqua è per combattere».
Note:TWAIN

Yellow highlight | Location: 801
Quando un bene è scarso, e non si sa con chiarezza chi ne è proprietario,
Note:DIRITTI

Yellow highlight | Location: 805
Da migliaia di anni nel mondo si lotta per questo bene. Come spiega Peter Gleick,
Note:MIGLIAIA

Yellow highlight | Location: 809
Nella sua Cronologia dei conflitti per l’acqua, Gleick ne sintetizza un centinaio, partendo da alcune leggende sumere
Yellow highlight | Location: 814
nel corso degli ultimi 50 anni, nel mondo ci sono stati 507 casi di conflitti interstatali per l’acqua,
Note:50

Yellow highlight | Location: 820
La Guerra dei Sei Giorni,
Yellow highlight | Location: 830
«Le guerre del XXI secolo saranno guerre per l’acqua».
Note:BANCA MONDIALE

Yellow highlight | Location: 839
Ma i conflitti non sorgono solo fra paesi. Di fatto, sono più frequenti le dispute fra province,
Note:TRA PROVINCE

Yellow highlight | Location: 849
Il perseguimento del profitto costituisce un potente incentivo per cercare di tutelare la risorsa e metterla al servizio dei propri clienti, invece che sprecarla.
Note:COMMERCIO E GUERRA

Yellow highlight | Location: 853
monetizzando un bene, lo si depoliticizza.
Yellow highlight | Location: 854
Hillel Shuval,
Yellow highlight | Location: 856
quando Israele ha accettato di vendere l’acqua ai palestinesi.
Note:COMMERCIO E PACE

Yellow highlight | Location: 857
[Il commercio] garantisce l’utilizzo razionale dell’acqua
Yellow highlight | Location: 873
Gli agricoltori rubano l’acqua perché non hanno altra scelta: la quantità assegnata loro politicamente non soddisfa
Note:INDIA

Yellow highlight | Location: 878
Alcuni studiosi sostengono che siano pochissimi i casi di guerra tra Stati la cui unica causa sia riconducibile a questo fattore.
SI ESAGERA?

venerdì 10 giugno 2011

Capire il “tubo”

Arrivano i referendum! Di solito preferisco non impelagarmi in argomenti di attualità ma, richiesto di un’ opinione sulla “questione dell’ acqua” in altra sede, non mi costa niente riportarla anche qui.
In realtà non si tratta nemmeno di un’ opinione, giusto quattro pensierini in croce che servono da premessa per iniziare un discorso sensato.
Nel frattempo davanti a noi si staglia l’ attivissimo popolo dei pervertitori linguistici che con trucchetti da due lire appena possono trasformano con la bacchetta magica lo “statale” in “pubblico”. Questo è il momento in cui producono il massimo sforzo.
Ebbene, lasciamoli perdere e veniamo al sodo:
1. Se al mondo c’ è qualcosa che non manca è l’ acqua.
Non è che siamo fortunati, è che altrimenti la natura avrebbe scelto per noi un altro pianeta, risolvendo l’ affare in partenza.  Quel che manca sono i “tubi”, in ballo non c’ è un problema di “diritti” ma di “creazione della ricchezza”. Fatto l’ “uomo” (con l’ aiuto della natura e del buon dio), bisogna fare l’ “uomo ricco” (con l’ aiuto della saggezza).
Gregory Thielker  DIPINGERE CON LA PIOGGIA
2. Il privato è sempre più efficiente dello stato.
Se le scienze umane sono mai riuscite a spiegare qualcosa, è proprio questo. E la teoria sembra quadrare: in caso contrario la Germania est avrebbe assorbito la Germania ovest, La Corea del Nord avrebbe fagocitato quella del sud e Cuba manderebbe aiuti umanitari in California e Giappone.
3. la privatizzazione della gestione idrica e il problema della povertà sono cose distinte.
Un prezzo troppo basso crea persino più danni sociali di un prezzo troppo alto (lettura obbligatoria: l’ assalto ai forni  descritto da Manzoni nei Promessi Sposi). Il fatto è che se voglio fare l’ elemosina a un bisognoso, molto meglio dieci euro e un mondo pieno di scaffali da cui servirsi piuttosto che un bicchiere d’ acqua su cui faccio la cresta.
4. Ci sono mille tipi (contratti) di privatizzazione ma una sola statalizzazione.
L’ apertura ai privati ci proietta in un mondo dove possiamo sempre imparare dai nostri errori. Sbagliare non è mai bello, la strada del “trial and error” è faticosa ma anche l’ unica che ci spinge in avanti.
piove
Pongo queste premesse con l’ aiuto del buon senso e del prezioso libretto di Frederik Segerfeldt (Water for Sale) in cui sono analizzati nel dettaglio venti casi di privatizzazione nel mondo.
Ottima occasione, questa dei referendum, per rispolverarlo.
Sembra comunque che che per il “no” sull’ acqua il referendum sia perduto. Il termine “privatizzazione” da noi fa paura, specie se al governo c’ è la destra. Uno spin-doctor onesto potrebbe proporre “responsabilizzazione”.
A proposito di esiti: per chi fa sul serio credendo di poter incidere, niente voto. Cavolo, se il voto fosse anche un dovere, il suo valore-netto come diritto scenderebbe ulteriormente fino a rasentare pericolosamente lo zero.
E il nucleare? Le discussioni in tema sono ancora fumanti.
E il terzo quesito? Francamente non so neanche cosa sia e non ho tempo d’ informarmi. Purtroppo la democrazia funziona così, baby.
p.s. La Lega sembra per il “no” sull’ acqua. Non stento a crederlo, ha occupato in grande stile i consigli delle municipalizzate con i candidati perdenti alle elezioni. Sono minimo tre mila e rotti euro al mese, mica paglia, da noi questa sistemazione “romaladronesca” è nota come “il paradiso dei trombati”. Il pdl dà invece libertà di voto, un’ altra delusione e un’ altra occasione per augurarsi sia investito dall’ ennesima tramvata.
p.s. i cattolici si dividono, certo non pensavo una schiera tanto nutrita per i “no” sull’ acqua. Ci sono i conservatori ma anche parecchi progressisti (anche qui). Che strano, uno di notte si sogna la Bindi…