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martedì 21 maggio 2024

Consumare insieme

Cenerentola è morta.

Il matrimonio non è più un accordo per produrre insieme ma un accordo per consumare insieme.

https://arnoldkling.substack.com/p/links-to-consider-521

lunedì 29 ottobre 2018

IL MARITO CONTENTONE

IL MARITO CONTENTONE
I matrimoni in bilico ripropongono uno schema ricorrente: lui vorrebbe continuare, lei vorrebbe chiudere.
Perchè?
Tante ragioni ma una su tutte: l' orologio biologico.
Nel momento della scelta cruciale lei ha fretta mentre lui se la prende comoda. Come in tutte le scelte - dall'auto, alla casa, al lavoro - chi vi dedica più tempo agirà in modo più oculato.
Oserei dire che per la donna la strategia ottimale di matrimonio potrebbe essere quella di fare alla svelta finchè in tempo per cambiare poi successivamente.

mercoledì 23 settembre 2015

Dare a Tizio negando a Caio

Don Juliàn Carròn, capo di CL, chiede una qualche forma di riconoscimento alle coppie omosessuali. Don Giussani insieme a Julián Carrón Apriti cielo, polemiche infuocate fuori e dentro il Movimento. Camillo Langone parla apertamente di "Don Coniglio Carron", Gianni Aversano risponde da par suo e Benedetta Frigerio condensa bene le perplessità dei militanti. Al di là del merito mi chiedo quale possa essere un modo indolore per dar seguito alla richiesta di Carron: come riconoscere un'unione omosessuale? Un modo indiretto per farlo consisterebbe nel "riconoscere un po' meno" quelle tradizionali. Esempio: - far pagare il diritto alla "reversibilità" tramite un supplemento a parità di gettito totale; - abbassare le quote di "legittima" pro-coniuge nei testamenti; - abbassare le detrazioni per coniuge a carico; - lasciare ai contratti pre-matrimoniali parte dei doveri coniugali; - continua. C'è qualche possibilità che questa strada venga seguita? Poche visto che richiede un’ipotesi forte: che le associazioni LGBT siano più attente alla sostanza e i cattolici alla forma. Penso invece che i movimenti abbiano in testa soprattutto la forma (e sulle intestazioni non cedono) mentre i singoli la sostanza (e sui privilegi concreti non cedono).

mercoledì 16 settembre 2015

Being Single Is a Luxury... e altre questioni sul matrimonio. Di Bryan Caplan

#caplan single
Bryan Caplan sui single, il matrimonio e il divorzio.
  • Il matrimonio taglia le spese e aumenta le entrate...
  • L'affare è particolarmente fruttuoso per i bassi redditi...
  • La relazione tra ricchezza e matrimonio sembra causale, anche se ci limitiamo ad analizzare le entrate!…
  • Alcuni di qs vantaggi si possono catturare coabitando ma una relazione del genere, lo sappiamo, è molto meno stabile e spesso nn investe a lungo termine (es nn compra una casa) non sfruttando così gli affari più lucrosi...
  • Ma xchè nonostante la convenienza molti poveri vivono da soli o divorziano più facilmente? L'ipotesi più probabile: xchè sono più impulsivi e irrazionali, fanno tanti errori e qs è uno dei tanti
  • Il matrimonio con figli sta diventando un esclusiva dei più ricchi e più istruiti. Ma il nesso di causalità in che senso va?…
  • Ipotesi buonista: è lo stress della povertà che ti indirizza verso scelte sbagliate...
  • Ipotesi tradizionale: il matrimonio ti motiva spingendoti a dare di più...
  • Ipotesi più probabile: la ricchezza è un effetto collaterale: parti coi valori giusti (impegno, autocontrollo, volontà) e anche il successo economico seguirà 
  • I poveri imbarazzano l'economia neoclassica con le loro scelte irrazionali, specie in ambito familiare...
  • Il declino del matrimonio può essere visto come il trionfo delle scelte irrazionali...
  • Gran parte delle madri single intervistate lamentavano la qualità scadente dei loro compagni: infedeli, prodighi, drogati eccetera. Qs era il principale impedimento al matrimonio: i ragazzi nn avevano nessun progetto a lungo termine e cpmpivano scelte mopi, anche solo nella contraccezione...
  • Causa? Ipotesi: la deregulation etica e il paternalismo welfarista: x i problemi a lungo trrmine altri penseranno al tuo posto
  • + welfare => + moral deregulation => comportamenti short sighted incentivati...
  • Senza welfare prosperano invece morale e religione
  • Dove risparmi col matrimonio?: cibo, internet, casa. Consumi non rivali.
  • Un contrasto tra Murray e Caplan sulla questine natura/cultura: i figli dei divorziati fanno davvero peggio? E xchè.
  • M: la colpa è del divorzio...
  • C: la colpa è dell'ereditarietà (chi divorzia è una xsona meno stabile)...
  • M: la mia ipotesi è suffragata dall'effetto valanga del divorzio. L'ereditarietà nn può sortire nulla del genere...
  • C: altri fattori sono mutati, esempio il welfare esteso: + welfare=>più scelte sconsiderate e quindi anche più divorzi...
  • Tesi C: accusiamo il divorzio di ferire i bambini e di rovinare la relazione col genitore ma nn di pregiudicare il loro successo
  • Gli uomini sposati fanno molti più soldi. Spegazioni?...
  • 1) Sono più in gamba, qs fa sì sia che si sposino sia che guadagnino di più...
  • 2) Sono più motivati: lavorano di più...
  • 3) Sono più credibili: il datore di lavoro si fida di più di chi si è dimostrato in grado di prendere impegni a lunga scadenza.
  • Gli studiosi di solito concludono x un rapporto causale tra m. e ricchezza ma indicano solo l'ipotesi 2...
  • Congettura C: 50-40-10
  • College premium e marriage premium sono simili: 34 e 44%...
  • Perchè allora si raccomanda tanto ai ns ragazzi di andare all'università e al governo di investire nell'educazione mentre nn si fa lo stesso per il matrimonio?…
  • Nota che qs calcoli sono già al netto del bonus negativo delle donne sposate...
  • Si potrebbe obiettare che i m-premium è da imputarsi alla selezione. In realtà selezione causalità pesano sia nel m-p che nel c-p...
  • Nota: le esternalità positive del matrimonio sono più assodate rispetto a quelle relative all'università...
  • IMHO: vedo due ragioni: 1) spingere il matrimonio penalizza le donne, il loro bonus resta negativo 2) spingere l'università favorisce la lobby dei prof. che sono poi coloro che sono chiamati a spingere
  • Sia la decisione di sposarsi che quella di andare all'università sono scelte xsonali. Da qs punto di vista ha poco senso distinguerle
  • Pochi matrimoni ricorrono ai patti prematrimoniali.: nn si pensa al futuro e sarebbe un cattivo segnale avere dubbi...
  • Per migliorare i matrimoni nn resta allora che migliorare il codice civile. Ma ci sono idee completamente diverse in merito...
  • Idea: eliminando il default spariscono sia i segnali che la miopia
  • Justin Wolfer contesta l'evidenza del nesso di causalità tra matrimonio e ricchezza: è tutta selezione...
  • Da notare che il m-p persiste controllando x razza, reddito iniziale, età, istruzione e molto altro. Il mp è molto ampio, cosa potrebbe mai averlo determinato escluse le variabili controllabili?…
  • Gli economisti, sulla scorta di Heckman, enfatizzano le abilità non cognitive, ma sono proprio quelle che più vengono attivate e sollecitate dal matrimonio...
  • Si dice che le donne rallentino il loro impegno carrieristico dopo il matromonio, anche x qs vengono penalizzate. Ma allora xchè nn pensare che l'uomo lo aumenti e venga premiato...
  • Può un pezzo di carta cambiarmi? Sì se mi conferisce un'identità. Lo sa bene la psicologia sociale grazie all'esperimento del "robber cave
  • Il matrimonio sembrerebbe incidere soprattutto sul reddito dei poveri. Chi fa lavori interessanti (e ben pagati) in fondo  ha altre motivazioni e ha meno bisogno di essere incentivato dal matrimonio
  • L'università è una buona agenzia matrimoniale, meglio di quel che avresti pensato: il vs college premium va depurato dell'ability bias (le doti naturali che prescindono dai servizi univrsitari ricevuti)  ma quello di vostra mogli no perchè insieme a lei incamerate anche le sue doti naturali
continua

giovedì 13 febbraio 2014

Double income

Impazza il matrimonio tra simili. I ricchi si sposano con i ricchi e non ha senso rinunciare a un ricchissimo stipendio. Come si puo' vedere la famiglia double income non è necessariamente tale perché con l' acqua alla gola.

mercoledì 28 settembre 2011

I motivi della lotta

Chi tra coloro che si battono per il matrimoni gay è disposto a battersi per poligamia e incesto?

Saperlo farebbe luce sulle motivazioni della lotta, in particolare aiuterebbe a capire se si tratta di una lotta di libertà o una semplice corsa al privilegio.

Ne parla il NYT (estratto):

Ralph Richard Banks: "What now of the two remaining criminal prohibitions of intimate relationships: incest and polygamy? Even as same sex and interracial relationships are accepted, Americans are now imprisoned for incest or polygamy.

The cases against polygamy and incest are not nearly as strong as most people imagine. Yet they will not become legal anytime soon. To see why, it helps to understand the evolution of moral assessments of interracial and same-sex marriage.

"Courts and legislatures began to invalidate laws against interracial marriage after Hitler gave racism a bad name...

"The categorical prohibitions of incest and polygamy persist in part because people who commit either act are commonly reduced to that act (which is viewed as morally reprehensible) and, in turn, are not viewed as worthy of respect as people. More than a century ago, when the Supreme Court upheld the prohibition of polygamy the court reasoned that it was inimical to American values and identity, in part, the court stated, because polygamy was “almost exclusively a feature of the life of Asiatic and African people.” Historically, both polygamy and incest have been more widely practiced, and accepted, than the Supreme Court, and most Americans, seem to believe.

Over time, our moral assessments of these practices will shift, just as they have with interracial marriage and same sex marriage. We will begin to take seriously questions that now seem beyond the pale: Should a state be permitted to imprison two cousins because they have sex or attempt to marry? Should a man and two wives be permitted to live together as a family when they assert that their religious convictions lead them to do so?"

John Corvino: "Let’s not get ahead of ourselves. Yes, New York’s decision to grant same-sex couples the freedom to marry was a big deal. So was Washington’s before it and New Hampshire’s and Vermont’s and Iowa’s and Connecticut’s and Massachusetts’s. And let’s not forget Maine and California, which had marriage equality and then lost it (for now)....

"Meanwhile, opponents continue to predict a slippery slope to polygamy, polyamory and other “untested, experimental” family forms.

"The grain of truth in their prediction is this: recent progress reminds us that marriage is an evolving institution and that not everyone fits in the neat boxes that existing tradition offers.

"But let’s not confuse issues. Whether it’s a good idea to allow people to marry one partner of the same sex is a separate question from whether it’s a good idea to allow anyone to marry multiple partners — or their siblings, pets, iPhones or whatever else doomsayers toss in. It’s worth remembering that polygamy is quite “traditional,” even biblical. It is no more logically connected to one side of this debate than the other.

"The truth is that New York granted same-sex couples marriage rights not because of a radical idea, but because of an old-fashioned one: when two individuals commit to a lifetime of mutual love and care, it’s good to support them — or at least get out of their way."

martedì 2 agosto 2011

Poligami con le pezze al culo

Perché proibire la poligamia?

polygamy-615

Non so francamente se esistano in merito argomenti seri fondati sui fatti.

L’ unico che sento ripetere in modo convinto suona all’ incirca così: i molti uomini che resterebbero senza compagna sarebbero attratti dal crimine.

Ma ha un inconveniente a sinistra: vale anche contro il lesbismo (e il nubilato).

E un inconveniente a destra: vale anche “a favore” della poliandria.

Non resta che rassegnarsi ad una spiegazione “politically incorrect”: i difensori della poligamia, contrariamente ai difensori dell’ omosessualità, godono ai nostri occhi di un basso “status” sociale.

venerdì 5 novembre 2010

Pillola e Lavatrice

Pensavate che le battaglie femministe fossero all' origine della condizione sociale delle donne di oggi?

Ripensateci, è il consiglio di Tim Harford.

Lui ritiene infatti di attribuire questo merito (o demerito) alla pillola.

Pensavate che il referendum sul divorzio avesse dato la stura alle moltissime separazioni famigliari degli anni successivi?

Tim Harford dissente. Lui guarda piuttosto all' invenzione della Lavatrice.

Pillola e lavatrice valgono più di femminismo e legislazioni "avanzate" messi insieme.

Hanno la "logica" dalla loro parte, e non è poco.

Partiamo dalla pillola.

Con la pillola il maschio medio trova facilmente "cio' che cerca" senza bisogno d' imbarcarsi in un matrimonio. Le donne, a cui il matrimonio garantisce invece cure costanti da parte del marito, entrano tra loro in concorrenza spietata per farsi sposare. Prima bastava assicurare al potenziale marito "quella cosa lì", ora non basta, bisogna offrire di pù: c' è chi punta sulla bellezza e chi sull' istruzione. Più concorrenza... più università.

Il fenomeno è noto da tempo: quando le donne sopravanzano gli uomini per numero, la loro istruzione cresce. Figuratevi che negli stati degli USA dove ci sono molti carcerati uomini (a volte il 10% della popolazione maschile nera in età da matrimonio), le donne (nere) sono parecchio più istruite della media.

E non pensiate che occorrano chissà quali differenziali.

Per capire quanto basti poco per scatenere effetti di notevole magnitudo, ripassiamo la logica che sta sotto alla concorrenza rifacendo mentalmente un esperimento che è stato fatto realmente.

Prendete 99 uomini, 100 donne e date loro 50 euro ciascuno; adesso chiedete loro di accoppiarsi trovando un accordo su come dividersi i 100 euro che hanno insieme. Chi resta solo perde tutto il malloppo. Si formeranno le 99 coppie e alla donna di ciascuna coppia spetterà giusto un centesimo. Non male!

E' logico dunque che, nella vita reale, per evitare una simile sorte le donne cerchino di differenziarsi e spesso lo fanno andando all' università e trovandosi un lavoro di alto livello.

La pillola ha un po' le stesse conseguenze: mette le donne in concorrenza tra loro.

Ma veniamo alla LAVATRICE.

Il Mondo di oggi è molto molto molto più ricco di quello dei secoli scorsi: abbiamo scoperto la "divisione del lavoro".

Il successo di un' istituzione come quella matrimoniale è dovuto in gran parte al fatto di facilitare la divisione del lavoro tra coniugi: donne a casa, mariti fuori.

La divisione del lavoro conviene se ci sono "economie di scala" (tutti capiscono cosa siano) e "vantaggi comparati" (nessuno capisce mai cosa siano veramente tranne gli economisti).

Per la teoria dei vantaggi comparati, se si decide che l' uomo vada a lavorare piuttosto che allevare i figli e badare alla casa, non è per il fatto che l' uomo lavora meglio della donna!

La donna forse fa meglio entrambe le cose ma il divario è più netto nel settore "allevamento figli".

Quindi, in presenza di economie di scala, è naturale che la donna si occupi esclusivamente dei figli e della casa.

Specializzarsi però crea dipendenza reciproca: io non saprei nemmeno costruirmi una matita decente se lasciato a me stesso.

La lavatrice (e gli altri elettrodomestici) hanno abbattuto le economie di scala che esistevano nei lavori domestici. Cio' significa che la donna avanza del tempo e che quindi puo' lavorare.



Se la donna lavora conquista una sua autonomia materiale e psicologica: lo scudo del matrimonio indissolubile (regalatole dalla Chiesa) le serve molto meno. Ecco allora che in molti casi vi rinuncia, per esempio quando la convivenza è insopportabile (prima era più razionale tenere duro).

Il processo si autoalimenta: poichè esiste un rischio divorzio allora diventa sempre più conveniente lavorare (le donne con matrimoni a rischio sono più istruite e lavorano con più lena). Come se non bastasse, il fatto che ci siano in giro tanti divorziati accresce la possibilità di risposarsi.

Attenzione: la lavatrice abbatte le economie di scala nei lavori domestici ma non quelle dei lavori fuori dalla famiglia e nemmeno intacca la legge dei "vantaggi comparati".

Cio' significa che se il differenziale di abilità in favore della donna nella cura dei figli permane (e un certo differenziale è naturale), a parità di tutto il resto, per la coppia conviene ancora che la donna si dedichi a lavori meno professionali persino, a volte, quando è più brava del marito nei lavori più qualificati.

Dimenticavo un particolare: dal 1960/70 la felicità delle donne è diminuita sia in termini assoluti che in termini relativi (rispetto agli uomini).

Dobbiamo assolvere il femminismo? Io non sarei dell' avviso: se un killer spara prima dell' altro e fa in modo che il suo proiettile si conficchi per primo nel corpo della vittima uccidendola, non per questo si prende tutte le colpe.

Tim Harford - la logica nascosta della vita

[P.S. il buon Tim divulga il leggendario "Trattato sulla famiglia" scritto da Gary Becker]