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martedì 11 giugno 2019

IL RETROPENSIERO DELL'UOMO DI DESTRA: gli esseri umani sono pessimi quando fanno politica e devono progettare istituzioni efficienti, anche se magari domani miglioreranno. Fino ad allora, dovremmo prendere esempio dalla natura e progettare "sistemi di variazione e selezione" che consentano alle istituzioni di competere. I perdenti saranno spazzati via (o colonizzati) mentre i vincenti sopravvivranno e, auspicabilmente, saranno copiati.

COME PENSA LA SINISTRA: alcune idee politiche sono più convincenti di altre e meritano di essere realizzate.

Capito?

Prima conseguenza: nazismo, populismo, socialismo, riformismo, neo-liberismo, fascismo, democraticismo… sono tutti movimenti di sinistra.

E i movimenti delle destra? Non esistono. La destra non si occupa di politica, solo di natura.

Forse potremmo considerare di destra giusto un certo conservatorismo, un certo paleo-liberalismo, un certo federalismo. Ma fondamentalmente i movimenti politici di destra non esistono.


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domenica 24 marzo 2019

NEOMORALISMO

NEOMORALISMO
In politica non è che si dialoghi moltissimo. In genere, da due secoli in qua, funziona all’incirca così:
1) La Sinistra propone.
2) La Destra reagisce.
3) La Sinistra delegittima.
4) La Destra profetizza sciagure.
Si propone in nome della politica.
Si reagisce in nome della civiltà
Si delegittima alludendo agli interessi inconfessabili dell’altro.
Ci si lamenta ispirandosi alla letteratura.
Questo ping pong non era così male ma da qualche decennio è saltato il punto 3: ora si delegittima in nome della morale.
La stigmatizzazione è diventato lo specifico del discorso pubblico di stampo progressista, ci sono le “brave persone” da frequentare e le “cattive" da scansare. L'ubiquità della retorica stigmatizzante sostituisce l'argomento con insulti tipo: razzista, sessista, misogino, “hater” e islamofobo. Non si litiga più nemmeno a viso aperto, si borbottano questi epiteti mentre si rientra nel proprio gruppo d’appartenenza.
A cosa dobbiamo questa novità?
1) Le destra, dopo un secolo e mezzo della manfrina di cui sopra, non ha più molti interessi da difendere. L’accusa precedente ha perso di senso.
2) Le università (di sinistra) hanno preso il posto della civiltà (di destra). E' nelle prime che si fabbrica il prestigio.
2) La civiltà a cui ci si appellava la destra era quella che girava intorno alla famiglia; con il controllo della fertilità femminile, la scissione tra sesso e matrimonio e le innovazioni domestiche, quella roba lì si è disarticolata.
3) Il profluvio di info che ci piovono addosso ogni giorno nell’era IT richiede di essere “economicizzata” attraverso nuovi pregiudizi. Il neomoralismo è un produttore efficientissimo di questa roba.
Quando metti al centro lo stigma crei almeno un paio di effetti collaterali:
1) Polarizzazione e apartheid. Lo stigma è contagioso ed impedisce il rimescolamento; non ci si sposa tra “diversi”, non si lavora con i “diversi”, non si va in vacanza con i “diversi”… E se ti ritrovi intruppato tra “diversi”, o ti converti o falsifichi le tue preferenze.
2) Fare politica diventa essenzialmente iscriversi al giusto “club cognitivo”, quello che veicola il “pensiero prestigioso”. Se non si fa in tempo, si militerà con orgoglio nel club degli sporchi e cattivi che buttano in mare i bambini che scappano dalla guerra.
Un paradigma del genere spiegherebbe almeno un paio di cose:
1) Perché la sinistra è così spocchiosa e incoerente: sono tali tutti i moralisti che ricorrono di continuo all’argomento del prestigio e alla segnalazione della virtù.
2) Perché la destra è così becera: ha la reazione nel suo dna ma, non sapendo più in nome di cosa reagire, mena fendenti a vuoto.
(bibliografia a disposizione solo su richiesta)

martedì 20 febbraio 2018

Nel labirinto di destra e sinistra

Tra “Destra” e “Sinistra” si fa parecchia confusione a livello terminologico e qui provo a dire la mia a districare la matassa.
La Destra fa riferimento alla tradizione e alla conservazione.
La Sinistra fa riferimento al progresso e alla rivoluzione.
I guai cominciano poiché la Sinistra in senso proprio si divide ulteriormente al suo interno tra destra e sinistra (non potevano scegliere una terminologia differente!?), con la “seconda” destra che viene spesso confusa con la “prima”, ovvero la Destra in senso proprio.
La sinistra della Sinistra è egalitaria e cosmopolita mentre la destra della Sinistra è nazionalista e - pur restando egalitaria - comprende l'utilità di avere una rigorosa gerarchia al vertice. Entrambe restano comunque rivoluzionarie o quantomeno riformiste.
Forse meglio ripiegare sulle etichette della storia per chiarirsi le idee.
Il partito conservatore è di destra mentre una destra moderata potrebbe essere rappresentata dai liberali classici.
Il partito comunista e quello fascista sono di sinistra. Il primo di “Sinistra-sinistra”, il secondo di “Sinistra- destra”. Una sinistra moderata potrebbe essere rappresentata da un partito “liberal” e riformista.
Da noi la confusione è massima poiché nella storia italiana la “Sinistra-destra”, ovvero il partito fascista, ha informalmente flirtato con alcune componenti della Destra classica (impaurita dai comunisti) dando origine ad un regime autoritario particolarmente inviso sia ai liberali (Destra moderata) che ai socialisti/comunisti (Sinistra-sinistra).

Atlante del liberalismo
AMAZON.IT

venerdì 29 settembre 2017

Ennesima teoria di Destra e Sinistra (per farla finita)

Ennesima teoria di Destra e Sinistra (per farla finita)

Vediamo un po’ quel che passa ora il convento.
La sinistra si preoccupa dell’eguaglianza, la destra dell’efficienza.
La sinistra si preoccupa dei poveri, la destra dei ricchi.
La sinistra è laica, la destra religiosa.
Si tratta per me di teorie troppo “intellettuali”.
Teorie che vorrebbero ricondurre l’ideologia a dei principi primi, teoria “analitiche”.
Ancor più intellettuali sono poi le teorie di matrice storica.
Lo ammetto, saranno anche fondate ma non mi soddisfano. Ciò che lega le persone di sinistra tra loro è un sentimento più che un’idea. È lo stesso dicasi per le persone di destra.
In altri termini, abbiamo bisogno di una teoria psicologica.
Ecco allora la mia preferita.
La sinistra si oppone d’istinto al “mercato” e la destra si oppone d’istinto alla sinistra.
Notate le virgolette? Sì, ho detto “mercato” per provocare, la sinistra si oppone d’istinto alla natura, al cosiddetto “ordine spontaneo”, a quell’ordine che emerge nel consorzio umano quando la politica non interferisce dall’alto.
Il libero mercato è solo un esempio eloquente di ciò di cui parlo.
Per la sinistra l’ordine spontaneo equivale alla legge del più forte, allo stato di natura, ad una dimensione in cui la vita è “breve, violenta e brutale”.
La sinistra sente d’ istinto che l’ordine spontaneo va imbrigliato, domato, “pettinato”, e che la politica assolve a questa funzione. La sinistra adora la politica, trova che sia la salvezza dell’uomo.
La sinistra ha un amore viscerale verso la politica. Il suo motto è “tutto e politica”.
E la destra?
La destra non è un’ideologia, è solo una forma di disgustoverso la sinistra.
La destra accetta di buon grado l’ordine spontaneo con tutte le sue gerarchie e le sue diseguaglianze. Trova che sia provvidenziale, che abbia origini divine. E così si oppone in modo frontale alle interferenze della sinistra.
In questo senso la destra ama la tradizione, i costumi, le consuetudini. Odia le innovazioni della sinistra, come per esempio i diritti che inventa ogni giorno. Odia la legge che il politico delibera quando si alza con il piede sbagliato (e anche con quello giusto). Per lei solo una tradizione secolare merita di chiamarsi “legge”. Per lei la tradizione è la vera democrazia: una democrazia a cui partecipano tutti, anche gli antenati.
***
Ora, per noi italiani è particolarmente difficile capire la distinzione che propongo.
Abbiamo vissuto il fascismo, ovvero un movimento politico di sinistra che ancora oggi pensiamo automaticamente come di destra.
Tuttavia, Mussolini fu da sempre  uomo di sinistra e mai rinnegò le sue origini, al di là dei pragmatismi tipici di un uomo di governo.
Nel momento in cui andò al potere, per esempio, stipulò un accordo più o meno esplicito con una destra (conservatori e borghesi) timorosa dell’aria socialisteggiante che tirava. Da quel momento fu il nemico giurato delle sinistre che lo vedevano come un traditore della santa causa.
Ma essere nemico dei partiti di sinistra non vuol dire essere di destra. Anzi, come si dice in questi casi, il peggior nemico è proprio quello che hai nel letto, le lotte tra consanguinei sono le più accanite, come spiega anche la Bibbia.
Non capire che il fascismo affonda le sue origini nella tradizione della sinistra vuol dire che Renzo De Felice, uomo di sinistra e  massimo storico del fascismo, è morto invano
D’altronde, il canovaccio del traditore sì è ripetuto molte volte nella storia della sinistra, basterebbe guardare all’Unione Sovietica e alla lunga teoria dei “nemici della Rivoluzione” giustiziati o emarginati nel disprezzo generale. Ma questa sorte non fa certo di Trotsky e Lukàcs degli uomini di destra!
Ci sono anche episodi più modesti e recenti, per esempio quello di Bettino Craxi, socialista divenuto nemico giurato delle sinistre per questioni che ora non sto a dire.
Di certo Bettino Craxi, come Benito Mussolini, resta un uomo di sinistra che esprime valori di sinistra a prescindere dalle beghe avute con gli altri partiti politici della sinistra italiana.
Questo deve essere chiaro per capire la distinzione tra le due ideologie. Sia per Mussolini che per Craxi che per tutti gli uomini di sinistra la politica è tutto, la politica forgia la società, il primato spetta alla politica.
Un’eresia decisamente disturbante per un autentico uomo di destra.
destr

giovedì 3 agosto 2017

SAGGIO Le basi morali della politia



Le basi morali della politica


The Moral Foundations of Politics – The Righteous Mind: Why Good People are Divided by Politics and Religion – Jonathan Haidt
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Trigger warning: – i cinque pilastri – perché vince la destra – equivoci sull’ “appello alla paura”
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Care (hurting a child), Fairness (profiting from someone else’s undeserved loss), Loyalty (criticizing your nation to outsiders), Authority (disrespecting your father), and Sanctity (acting in a degrading or disgusting way).
Note:CINQUE PILASTRI DELLA MORALE
A NOTE ON INNATENESS
The brain is like a book, the first draft of which is written by the genes during fetal development. No chapters are complete at birth, and some are just rough outlines waiting to be filled in during childhood. But not a single chapter—be it on sexuality, language, food preferences, or morality—consists of blank pages
Note:IL CERVELLO È COME UN LIBRO
“Built-in” does not mean unmalleable; it means “organized in advance
Note:DEFINIZIONE DI INNATO
The list of five moral foundations was my first attempt to specify how the righteous mind was “organized in advance of experience.”
Note:MORALITÀ INNATA
1. THE CARE/HARM FOUNDATION
Mammals make fewer bets and invest a lot more in each one, so mammals face the challenge of caring for and nurturing their children for a long time.
Note:LA PROLE DEI MAMMIFERI
attachment theory, a well-supported theory that describes the system by which mothers and children regulate each other’s behavior so that the child gets a good mix of protection and opportunities for independent exploration.
Note:TEORIA DELL’ATTACCAMENTO
The moral matrix of liberals, in America and elsewhere, rests more heavily on the Care foundation than do the matrices of conservatives,
Note:LIBERAL E CURA
2. THE FAIRNESS/CHEATING FOUNDATION
Altruism toward kin is not a puzzle at all. Altruism toward non-kin, on the other hand, has presented one of the longest-running puzzles in the history of evolutionary thinking.
Note:ALTRUISMO
Trivers noted that evolution could create altruists in a species where individuals could remember their prior interactions with other individuals and then limit their current niceness to those who were likely to repay the favor.
Note:TRIVERS E LA CORRETTEZZA
Human life is a series of opportunities for mutually beneficial cooperation.
Note:COOPERAZIONE
On the left, fairness often implies equality, but on the right it means proportionality—people should be rewarded in proportion
Note:EGUAGLIANZA E PROPORZIONALITÀ
3. THE LOYALTY/BETRAYAL FOUNDATION
The male mind appears to be innately tribal—that is, structured in advance of experience so that boys and men enjoy doing the sorts of things that lead to group cohesion and success in conflicts between groups (including warfare).
Note:TRIBALISMI
The Loyalty/betrayal foundation is just a part of our innate preparation for meeting the adaptive challenge of forming cohesive coalitions.
Note:LEALTÀ E COESIONE TRIBALE
The love of loyal teammates is matched by a corresponding hatred of traitors, who are usually considered to be far worse than enemies.
Note:IL NEMICO
The left tends toward universalism and away from nationalism,26 so it often has trouble connecting to voters who rely on the Loyalty foundation.Indeed, because of its strong reliance upon the Care foundation, American liberals are often hostile to American foreign policy.
Note:I PROBLEMI DELLA SINISTRA CON LA LEALTÀ
4. THE AUTHORITY/SUBVERSION FOUNDATION
The urge to respect hierarchical relationships is so deep that many languages encode it directly. In French, as in other romance languages, speakers are forced to choose whether they’ll address someone using the respectful form (vous) or the familiar form (tu).
Note:GERARCHIA E LINGUAGGIO
The obvious way to begin thinking about the evolution of the Authority foundation is to consider the pecking orders and dominance hierarchies of chickens, dogs, chimpanzees,
Note:ALTRE SPECIE
As the primatologist Frans de Waal puts it: “Without agreement on rank and a certain respect for authority there can be no great sensitivity to social rules,
Note:GERARCHIA E SOCIALITÀ
When I began graduate school I subscribed to the common liberal belief that hierarchy = power = exploitation = evil.
Note:PROBLEMI A SINISTRA
5. THE SANCTITY/DEGRADATION FOUNDATION
Liberals score higher on measures of neophilia (also known as “openness to experience”), not just for new foods but also for new people, music, and ideas. Conservatives are higher on neophobia; they prefer to stick with what’s tried and true, and they care a lot more about guarding borders, boundaries, and traditions.
Note:NEOFILIA NEOFOBIA
The emotion of disgust evolved initially to optimize responses to the omnivore’s dilemma.39 Individuals who had a properly calibrated sense of disgust were able to consume more calories than their overly disgustable cousins while consuming fewer dangerous microbes than their insufficiently disgustable cousins.
Note:IL DISGUSTO DEGLI ONNIVORI
It’s a lot more effective to prevent infection by washing your food,
Note:LAVARE PULIRE PURIFICARE SANTIFICARE
The original adaptive challenge that drove the evolution of the Sanctity foundation, therefore, was the need to avoid pathogens, parasites,
Note:PARASSITI
Cultures differ in their attitudes toward immigrants, and there is some evidence that liberal and welcoming attitudes are more common in times and places where disease risks are lower.41 Plagues, epidemics, and new diseases are usually brought in by foreigners—as
Note:IMMIGRAZIONE
If we had no sense of disgust, I believe we would also have no sense of the sacred.
Note:SACRO E DISGUSTO
American conservatives are more likely to talk about “the sanctity of life” and “the sanctity of marriage.”
Note:DESTRA E SANTITÀ
On the left, however, the virtue of chastity is usually dismissed as outdated and sexist.
Note:ESEMPIO CASTITÀ
You can see the foundation’s original impurity-avoidance function in New Age grocery stores, where you’ll find a variety of products that promise to cleanse you of “toxins.”
Note:IL SACRO A SINISTRA: CIBO
If you dismiss the Sanctity foundation entirely, then it’s hard to understand the fuss over most of today’s biomedical controversies. The only ethical question about abortion becomes: At what point can a fetus feel pain?
Note:BIOETICA E SENSO DEL SACRO
The philosopher Leon Kass is among the foremost spokesmen for Shweder’s ethic of divinity, and for the Sanctity foundation on which it is based.
Note:KASS
Kass argued that our feelings of disgust can sometimes provide us with a valuable warning that we are going too far, even when we are morally dumbfounded and can’t justify those feelings by pointing to victims:
Note:RIPUGNANZA COME SEGNALE
The message of my talk to the Charlottesville Democrats was simple: Republicans understand moral psychology. Democrats don’t.Republicans have long understood that the elephant is in charge of political behavior, not the rider, and they know how elephants work.
Note:IL VANTAGGIO DELLA DESTRA NEL CAMP DELLA PSICOLOGIA SOCIALE
Republicans don’t just aim to cause fear, as some Democrats charge. They trigger the full range of intuitions described by Moral Foundations Theory.
LA PAURA NON C’ENTRA