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venerdì 12 luglio 2024

Una teoria della coscienza derivata dalla teoria generale dell'autoinganno.

 Una teoria della coscienza derivata dalla teoria generale dell'autoinganno.


La coscienza è stata "inventata" dalla natura per rendere possibile l'autoinganno e creare un doppio simulato di noi stessi. Esempio: se devo mentire, lo farò meglio quando penso di dire la verità ma per creare queste condizioni mi occorre un doppio me stesso: qualcuno che curi i miei interessi materiali (inconscio) e qualcun altro che sia il mio addetto stampa o avvocato difensore (coscienza). A livello neuronale la coscienza è quindi un processo ridondante che, rispetto al processo sottostante, interessa anche certi circuiti correlati con la gratificazione, fiducia e autostima. Così definita, dubito che gli animali abbiano coscienza. Non  sono ipocriti e la coscienza esisterebbe solo come base dell'ipocrisia.


Esiste un autore che ha percorso questa via? 

giovedì 20 giugno 2024

itt

La coscienza nelle neuroscienze.

Circola tra i neuroscienziati una teoria della coscienza (IIT). Le idee centrali sono due: (1) proporre una misura quantitativa, chiamata Φ, della quantità di "informazione integrata" in un sistema fisico, e poi (2) ipotizzare che un sistema fisico sia 'cosciente' se e solo se ha un valore elevato di Φ. Tu, per esempio, sei un sistema abbastanza integrato: se stai prestando molta attenzione a un dolore acuto all'alluce, per esempio, il processo del dolore influenzerà i tuoi resoconti verbali ("fa male!"), il tuo ragionamento pratico ("è meglio che non prenda di nuovo a calci il muro"), i tuoi movimenti (zoppia) e così via; e viceversa. Ora, una conseguenza immediata di una definizione come questa è che tutti i tipi di sistemi fisici semplici (un termostato, un termometro, ecc.) risulteranno avere valori Φ piccoli ma non nulli. Il padre della IIT (Tiziano Tononi) ingoia il rospo e accetta allegramente l'implicazione panpsichica: sì, dice, i termostati e i fotodiodi hanno livelli di coscienza piccoli ma non nulli. Questo mi sembra un punto cruciale su cui l'IIT fallisce. La cosa più ovvia che una teoria della coscienza potrebbe fare è spiegare perché la coscienza esiste: cioè, risolvere quello che David Chalmers chiama il "Problema difficile", dicendoci come un gruppo di neuroni sia in grado di dare origine al gusto delle fragole, al rossore del rosso, eccetera. Ahimè, c'è una forte argomentazione - che io, personalmente, trovo del tutto convincente - per cui questo è troppo da chiedere a qualsiasi teoria scientifica. Si potrebbe sempre immaginare un universo coerente con quei fatti, in cui nessuno ha 'realmente' sperimentato qualcosa. Quindi, per esempio, se qualcuno sostiene che l'informazione integrata "spiega" perché esiste la coscienza - no, mi dispiace ma non è così! Ho appena evocato nella mia immaginazione esseri i cui valori Φ sono mille, anzi mille miliardi di volte più grandi di quelli degli esseri umani, ma che sono anche zombie filosofici: entità che non hanno nulla che sia come essere. Arrivati a questo punto lo neuroscienziato, di solito, reagisce male. Per quanto mi riguarda, ha assolutamente la possibilità di respingere l'Hard Problem di Chalmers come una distrazione rispetto al vero lavoro della neuroscienza. L'unica cosa che non si può fare è avere entrambe le cose: cioè, non si può dire sia che l'Hard Problem non ha senso, sia che il progresso nelle neuroscienze risolverà presto il problema. Ma possiamo facilmente interpretare l'IIT come un tentativo di fare qualcosa di più "modesto" rispetto alla soluzione dell'Hard Problem, anche se ancora incredibilmente audace. Vale a dire, possiamo dire che l'IIT mira "semplicemente" a dirci quali sistemi fisici sono associati alla coscienza e quali no, puramente in termini di organizzazione fisica dei sistemi. La prova di una tale teoria è se può produrre risultati che concordano con l'"intuizione di buon senso": per esempio, se può affermare, da principi primi, che (la maggior parte) degli esseri umani sono coscienti; che anche i cani e i cavalli sono coscienti, ma in misura minore; che le rocce, i fegati, le colonie di batteri e i computer digitali esistenti non sono coscienti (o lo sono appena); e che una stanza piena di persone non ha una "mega-coscienza" al di là delle coscienze dei singoli individui. Il motivo per cui è così importante che la teoria sostenga il 'senso comune' su questi casi è che, data l'inaccessibilità sperimentale della coscienza, questo è praticamente l'unico test a nostra disposizione. A mio parere, come costruire una teoria che ci dica quali sistemi fisici sono coscienti e quali no - dando risposte che concordino con il 'senso comune' ogni volta che quest'ultimo emette un verdetto - è uno dei problemi più profondi e affascinanti di tutta la scienza. Poiché non conosco un nome standard per questo problema, lo chiamo il Problema Piuttosto Difficile della Coscienza. Considero anche l'IIT come un tentativo fallito di affrontare il problema. L'IIT non riesce a risolvere il Problema Abbastanza Difficile perché prevede inevitabilmente grandi quantità di coscienza in sistemi fisici che nessuna persona sana di mente considererebbe particolarmente 'coscienti'.

https://scottaaronson.blog/?p=1799

giovedì 3 ottobre 2019

L'ERRORE DI GALILEO

https://www.edge.org/conversation/philip_goff-a-post-galilean-paradigm
Quando la scienza parla della coscienza fa ridere i polli, è un soggetto che la manda in crisi. D'altronde, non aver nulla da dire su una realtà così pervasiva è una mancanza grave. Gravissima. Ecco, la colpa è di Galileo.
L’errore di Galileo è stato quello di porre la matematica come linguaggio della Scienza, facendone una disciplina quantitativa. In questo modo la scienza si ammutolisce quando entrano in ballo colori odori, sapori, suoni… e coscienza. Per Galileo quella è roba che esiste solo nell’animo umano e non ha nulla di oggettivo. Difficile seguirlo, e in fatti oggi sono in pochi a farlo.
Abbiamo bisogno di ripensare il paradigma galileiano. Siamo stufi di limitarci al comportamento delle cose, dobbiamo dire anche qualcosa di sensato sulle cose stesse. Cos'è un elettrone? Cos’è una massa? Cos'è una carica negativa? Il filosofo parla di natura intrinseca. Qual è la natura intrinseca di un elettrone?
È come se qualcuno ti chiedesse di spiegargli cosa sia un pezzo degli scacchi e tu parli unicamente delle mosse che può fare. Magari lui vorrebbe sapere qualcosa del pezzo di sé, se è di plastica o di legno, per esempio.
C'è quindi “qualcosa” che non sappiamo dove mettere - la coscienza - e un “buco” che non sappiamo come riempire - la natura intrinseca delle cose. Idea (di Bertrand Russell): perché non mettiamo quel “qualcosa” nel “buco”? Questa è la soluzione panfisicista, la coscienza è ovunque perché la materia è ovunque, così come la sua natura intrinseca.
Il materialista si illude che un giorno le neuroscienze potranno spiegare la coscienza. E’ da struzzi pensarlo. Le neuroscienze sono solo correlazioni e non avranno mai nulla da dire sulla coscienza. Perché ho fame quando nel mio ipotalamo ferve una certa attività? Se aspetti che le neuroscienze risponderanno a domande del genere, campa cavallo. Posso produrre una montagna di correlazioni integrate ma il problema filosofico rimarrebbe, e innalzare la montagna non aggiungerebbe nulla. Occorre un filosofo che si metta a tavolino e se ne occupi. La coscienza è invisibile e tu non potrai mai trovarla osservando cosa accade nella testa di qualcuno.
Ci sono filosofi radicalmente materialisti – esempio Daniel Dennett - che comprendendo il problema considerano la coscienza come una mera illusione, un nulla. Da una parte questa posizione è coerente, dall'altra ha il solo effetto di illuminare i limiti della scienza contemporanea e spronarci a metterci una pezza. Il panfisicismo di cui sopra sarebbe quella pezza.
IMO. Ma come collego questa coscienza ubicua del panfisicismo con la coscienza degli uomini e degli animali? Io non l'ho ancora capito. Forse non basta avere un “avanzo”, un “buco” e riempire il secondo con il primo per risolvere tutti i problemi. Quando parlo di coscienza io penso ad un monopolio dell’uomo, magari con l'aggiunta di qualche animale superiore. Boh.

sabato 14 settembre 2019

HL Brain-reading tech is coming. The law is not ready to protect us. Javier Zarracina/Vox

Brain-reading tech is coming. The law is not ready to protect us.
Javier Zarracina/Vox
Citation (APA): Zarracina/Vox, J. (2019). Brain-reading tech is coming. The law is not ready to protect us. [Kindle Android version]. Retrieved from Amazon.com

Parte introduttiva
Evidenzia (giallo) - Posizione 2
Brain-reading tech is coming. The law is not ready to protect us. By Javier Zarracina/ Vox•
Nota - Posizione 3
Neurocapitalismo
Nota - Posizione 3
Neurocapitalismo
Evidenzia (giallo) - Posizione 8
Over the past few weeks, Facebook and Elon Musk’s Neuralink have announced that they’re building tech to read your mind— literally.
Evidenzia (giallo) - Posizione 11
The researchers say they’ve already built an algorithm that can decode words from brain activity in real time.
Nota - Posizione 11
SCRIVERE PENSANDO
Nota - Posizione 11
SCRIVERE PENSANDO
Evidenzia (giallo) - Posizione 12
Musk’s company has created flexible “threads” that can be implanted into a brain and could one day allow you to control your smartphone or computer with just your thoughts.
Evidenzia (giallo) - Posizione 15
This might sound like science fiction, but it’s already begun to change people’s lives. Over the past dozen years, a number of paralyzed patients have received brain implants that allow them to move a computer cursor or control robotic arms.
Nota - Posizione 18
I PARALIZZATI
Nota - Posizione 18
I PARALIZZATI
Evidenzia (giallo) - Posizione 20
Some neuroethicists argue that the potential for misuse of these technologies is so great that we need revamped human rights laws
Evidenzia (giallo) - Posizione 24
how to handle “neurorights.”
Evidenzia (giallo) - Posizione 24
bills that would make brain data protection a human right
Evidenzia (giallo) - Posizione 29
Marcello Ienca, a researcher at ETH Zurich,
Evidenzia (giallo) - Posizione 31
“I’m very concerned about the commercialization of brain data in the consumer market,”
Evidenzia (giallo) - Posizione 36
“I’m tempted to call it neurocapitalism.”
Evidenzia (giallo) - Posizione 41
1. The right to cognitive liberty
Nota - Posizione 41
I QUATTRO DIRITTI 1
Nota - Posizione 41
I QUATTRO DIRITTI 1
Evidenzia (giallo) - Posizione 44
“If your employer wants you to wear an EEG headset to monitor your attention levels, that might qualify as a violation of the cognitive liberty principle,”
Nota - Posizione 45
Ccccccc
Nota - Posizione 45
Ccccccc
Evidenzia (giallo) - Posizione 51
2. The right to mental privacy
Nota - Posizione 51
2
Nota - Posizione 51
2
Evidenzia (giallo) - Posizione 53
“If brain-reading devices have the ability to read the content of thoughts,” he said, “in the years to come governments will be interested in using this tech for interrogations and investigations.”
Nota - Posizione 54
CONTROLLO DEL CRIMINE
Nota - Posizione 54
CONTROLLO DEL CRIMINE
Evidenzia (giallo) - Posizione 58
3. The right to mental integrity
Nota - Posizione 58
3
Nota - Posizione 58
3
Evidenzia (giallo) - Posizione 59
BCIs equipped with a “write” function can enable new forms of brainwashing, theoretically enabling all sorts of people to exert control over our minds: religious authorities who want to indoctrinate people, political regimes that want to quash dissent, terrorist groups seeking new recruits.
Nota - Posizione 61
Ccccccc
Nota - Posizione 61
Ccccccc
Evidenzia (giallo) - Posizione 64
brainjacking.
Evidenzia (giallo) - Posizione 65
4. The right to psychological continuity
Nota - Posizione 65
4
Nota - Posizione 65
4
Evidenzia (giallo) - Posizione 67
an epileptic woman who’d been given a BCI came to feel such a radical symbiosis with it that, she said, “It became me.” Then the company that implanted the device in her brain went bankrupt and she was forced to have it removed. She cried, saying, “I lost myself.”
Nota - Posizione 69
DISSOCIAZIONE...VITA NUOVA
Nota - Posizione 69
DISSOCIAZIONE...VITA NUOVA
Evidenzia (giallo) - Posizione 69
psychological continuity can be disrupted
Nota - Posizione 70
Ccccc
Nota - Posizione 70
Ccccc
Evidenzia (giallo) - Posizione 71
Another threat to psychological continuity comes from the nascent field of neuromarketing, where advertisers try to figure out how the brain makes purchasing decisions and how to nudge those decisions along. The nudges operate below the level of conscious awareness, so these noninvasive neural interventions can happen without us even knowing it.
Nota - Posizione 74
MINACCIA
Nota - Posizione 74
MINACCIA

mercoledì 24 luglio 2019

LA SCELTA DELLA CAUSA

LA SCELTA DELLA CAUSA
Potrebbe essere vero, e dimostrabile statisticamente, che un certo stato neurologico “causa” in un individuo la sensazione della fame. Tuttavia, potremmo dimostrare che una prolungata astinenza dal cibo provoca la medesima sensazione di fame. Entrambi questi modelli sono equivalenti in termini epistemici, ma uno potrebbe suggerire un rimedio migliore dell’altro, magari dal punto di vista morale. Contro la fame meglio una medicina o un panino? A lungo andare, questa scelta potrebbe avere conseguenze morali.
Prendiamo il caso della scuola: il bambino con difficoltà è un somaro o un “malato” affetto da disturbi dell’attenzione? Meglio farlo lavorare sodo o affidarlo alle cure di un terapeuta che gli alleggerisca gli impegni?
Una certa persona è razzista o impaurita?

A queste domande non si risponde con modelli migliori di altri, piuttosto con modelli che offrono soluzioni più morali di altre. La causa prescelta rappresenta una scelta etica e politica piuttosto che epistemologica.

https://feedly.com/i/entry/0qYIiqRydIWlymK7ino8KyHfPm408U2ptNRiQ03rbco=_1558217dfed:184ad13:85ca5f35

giovedì 21 marzo 2019

QUAL E’ LA META DELL’UOMO?

QUAL E’ LA META DELL’UOMO?
Filosofia: soddisfazione.
Religione: armonia.
Psicologia: felicità.
Economia: interesse.
Evoluzionismo: trasmissione dei geni.
Neuroscienze: riduzione dell’incertezza.

https://slatestarcodex.com/2019/03/20/translating-predictive-coding-into-perceptual-control/

https://slatestarcodex.com/2018/03/04/god-help-us-lets-try-to-understand-friston-on-free-energy/



Teoria del cervello come macchina bayesiana.

Cos'è il teorema di Bayes?

Il teorema di Bayes è la regola matematica per determinare come "pesare" le prove. Il cervello è a volte chiamato macchina bayesiana, perché deve creare un'immagine coerente del mondo "pesando" tutti i diversi dati che ottiene da milioni di neuroni,  di fotorecettori, di  recettori cocleari, dal ragionamento logico, dall'esperienza passata e così via. Purtroppo l'uso bayesiano su tutti questi dati diventa rapidamente intrattabile dal punto di vista computazionale, anche per questo l'IA è ferma al palo.

sabato 9 aprile 2016

10 NEUROSCIENZE ROBOT MARZIANI DARWIN The Evolution of the Soul by Richard Swinburne

10 NEUROSCIENZE ANIMALI ROBOT MARZIANI E DARWIN The Evolution of the Soul by Richard Swinburne darwinnonbasta unascienzadellanima? correlazionieleggi animaanimale ilmisterodellamutazione animasenzavantaggievolutivi lariduzioneimpossibile lascienzaimpossibile

10.Read more at location 2336
Note: 10@@@@@@@@@@@@ Edit
In this chapter I come to the questions of when the soul begins to exist in the individual humanRead more at location 2337
Note: QUANDO NASCE? Edit
the answers to these questions depend in part on the answers to detailed questions of physiology which I shall not attempt to provide, I hope to show what kind of physiological information is relevantRead more at location 2339
Note: NEUROFISIOLOGIA Edit
what is it for a man to have a soul when he is not having any conscious episodes (e.g. during some periods of deep sleep).Read more at location 2340
Note: ANIMA SENZA COSCIENZA Edit
The Existence of Consciousness Read more at location 2343
Note: TITOLO Edit
The evidence available to others that some man is currently conscious will, we saw in earlier chapters, be his testimony and certain patterns of bodily behaviour which manifest his conscious life (e.g. screaming when in pain).Read more at location 2348
Note: SOLIPSISMO Edit
This direct evidence of consciousness is found to be correlated with physiological phenomena.Read more at location 2353
Note: NEUROFISIOLOGIA Edit
the electrical rhythm of a man's brain, his EEG, is found to have a certain pattern.Read more at location 2353
evidence of the connection of EEG rhythm with consciousness, means that (since a man's own apparent memory of whether he was at some time conscious or not can err, like all memory) it can be used to correct apparent memory-e.g. if a man woken up from what by EEG rhythm evidence is deep dreamless sleep claims that he was woken from a long dream, the EEG evidence acts at least to cast doubt on his claimRead more at location 2356
Note: LA CORREZIONE Edit
The same goes for the evidence of rapid eye movements during sleep (REMs) showing that a man is dreaming. Read more at location 2361
there are periods of deep sleep in which a man is not conscious at all.Read more at location 2362
Note: SONNO PROFONDO Edit
The absence of consciousness for those periods is clearly dependent on the state of the brain, and not vice versa. A man can be made unconscious-by drugs, being knocked out, etc.-or woken up. The functioning of the soul depends on the correct functioning of the brain.Read more at location 2364
Note: NESSO Edit
there is no conscious life before some point between conception and birth. No one can recall conscious episodes immediately after conception, there are no bodily movements evidential of sensations, thoughts, or purposings, and there is no brain to evince the electrical patterns characteristic of consciousness.Read more at location 2366
Note: NASCITA Edit
The evidence suggests that consciousness originates when the foetus has a brain with the kind of electrical rhythms characteristicRead more at location 2368
Note: IL CERVELLO DEL FETO Edit
The Existence of the Soul Read more at location 2369
Note: TITOLO Edit
What I have argued so far is that without a functioning brain, the soul will not function (i.e. have conscious episodes)-not that it will not exist.Read more at location 2369
Note: FUNZIONARE ED ESISTERE Edit
The distinction between existence and functioning is clear enough in the case of a material substance, which has some sort of life (e.g. a plant) or some sort of working (e.g. a machine). The substance continues to exist so long as the matter of which it is made continues to existRead more at location 2371
Note: ESISTE LA MATERIA ESISTE LA COSA Edit
But it functions only so long as normal life-processes or machine-use continue.Read more at location 2373
The clock exists, when it no longer tells the time, so long as the parts remain joined in roughly the normal way;Read more at location 2373
Note: OROLOGIO Edit
a dead tree is still a tree,Read more at location 2374
The soul functions while it is the subject of conscious episodes-while it has sensations or thoughts or purposes. But is it still there when the man is asleep, having no conscious episodes?Read more at location 2375
Note: IL CASO DELL ANIMA Edit
In saying that some such person still exists, we mean, I suggest, that the sleeping body will again by normal processes give rise to a conscious life,Read more at location 2378
Note: IL PROCESSO NORMALE DI CHI DORME: SVEGLIARSI. ASSENZA DI INTERFERENZE Edit
although persons only exist while they are conscious, the bodies which they previously owned continue to exist during the periods of unconsciousnessRead more at location 2380
that would be a very unnatural way to talk, largely because it has the consequence that certain substances (persons) are continually popping in and out of existence.Read more at location 2381
Note: DENTRO E FUORI DALL ESISTENZA Edit
it seems a less cumbersome way to describe the cited fact to say that persons exist while not conscious,Read more at location 2383
Note: PIÙ SEMPLICE Edit
This will have the consequence that persons normally have only one beginning of existence during their life on Earth. Read more at location 2384
With this usage, a soul exists while its owner exists; and a soul will normally have only one beginning of existence during a man's life on Earth.Read more at location 2390
But the boundaries of this usage are not as clear as they look. It all depends on what we understand by 'normal' bodily processesRead more at location 2391
Note: I CONFINI DELL ESISTENZA Edit
If a drowned body of a person can be revived by artificial respiration, that person certainly exists before the respiration is given.Read more at location 2392
Note: RESPIRAZIONE ARTIFICIALE Edit
But what about the man in a coma for reviving whom there are no techniques available to doctors at that place and time, though there will be such techniques usable a few years later?Read more at location 2393
Note: COMA IRREVERSIBILE Edit
If he recovers, have 'normal processes' made his soul function again'?Read more at location 2395
Note: L ANIMA DEI COMATOSI Edit
we must, I think, develop the account which I have given so far by giving fairly arbitrary stipulative definitions of 'normal' bodily processes and 'available' techniques.Read more at location 2399
Note: NORMALE PROCESSO CORPOREO Edit
If our talk of persons existing is not to depart too wildly from ordinary usage, we must deny that it is sufficient for the existence of a man merely that it is logically possible that he be brought to life again; for in that case all dead men would continue to exist (as a mere logical consequence of once having existed).Read more at location 2400
Note: LA POSSIBILITÀ LOGICA Edit
I suggest that we understand in this context by a bodily process being 'normal', that it will yield its outcome with a high degree of predictability given normal nutrition, respiration, etc.,Read more at location 2403
Note: NORMALE: ALTAMENTE PROBABILE Edit
and by a technique being 'available', that it is available to doctors during that period of history within a region of the size of the average county.Read more at location 2404
Note: TECNICA DISPONIBILE Edit
My preferred definition does allow that it sometimes happens that a person (and so his soul) ceases to exist and then by an unexpected accident comes to exist again.Read more at location 2408
Note: REVENANTS Edit
So, given that the soul functions first about twenty weeks after conception, when does it come into existence? There exist normal bodily processes by which the fertilized egg develops into a foetus with a brain after twenty weeks which gives rise to a functioning soul. If the soul exists just because normal bodily processes will bring it one day to function, it surely therefore exists, once the egg is fertilized, at conception.'Read more at location 2411
Note: EMBRIONE DI 20 SETTIMANE Edit
Once again it seems an arbitrary matter when we say that the soul begins to exist, requiring a further stipulation as to how 'normal bodily processes' are to he understood.Read more at location 2415
Animal Souls Read more at location 2418
Note: TITOLO. ANIMALI Edit
the grounds for attributing a mental life of sensation, thought, purpose, desire, and belief to other men are provided by the pattern of their public behaviour, including above all what they say.Read more at location 2418
Note: ANIMA E COMPORTAMENTO PUBBLICO Edit
There are, as we noted there, similar grounds for attributing a mental life characterized by these elements to the higher animals, especially mammals.Read more at location 2419
animals sometimes show the facial signs which humans show when struck by thought;Read more at location 2429
But of course the most obvious difference between the higher animals and ourselves is that they do not have a structured language;Read more at location 2432
Note: IL LINGUAGGIO Edit
this means that any conclusions we reach about their mental lives must he much more tentative than any conclusions we may reach about the mental lives of other men. Read more at location 2435
Note: TENTATIVE Edit
An organism can have sensations without having mental events of other kinds; and my suspicion is that the conscious life of the first conscious animals was purely sensory,Read more at location 2439
Note: SENSAZIONI. ANIMA SENSITIVA Edit
Since, as I shall argue, creatures without language cannot have moral concepts, desire alone must move such creatures to action.Read more at location 2443
Note: LINGUAGGIO ED ETICA Edit
beliefs must have been present in all purposing animals. Sooner or later animals must have formulated their beliefs to themselves in thought.Read more at location 2445
Note: CREDENZA Edit
Now the claim which I made in Chapter 8 about the need to describe humans as composed of body and soul applies to conscious animals as well.Read more at location 2451
Note: DUALISMO VERSO GLI ANIMALI Edit
If you divide my cat's brain and transplant the two halves into empty cat skulls and the transplants take, there is a truth about which subsequent cat is my cat which is not necessarily revealed by knowledge of what has happened to the parts of my cat's body. Read more at location 2453
Note: TRAPIANTI AI GATTI Edit
Talk about animal souls as well as human souls was normal in Greek philosophy and Christian medieval thought.Read more at location 2455
Note: GRECIA E MEDIOEVO Edit
The idea of a very sharp division between animals who had no souls, and men who had souls, arrived in the seventeenth century with Descartes and his strange view that animals were unconscious automata.Read more at location 2456
Note: CARTESIO E L ANIMALE ROBOT Edit
The difference between animals and men, as the medievals well recognised, was not that men had a mental life and so souls, and animals did not; but that man had a special kind of mental life (mental capacities which went beyond those of animals) and so a special kind of soul. The medievals called this soul the rational or intellectual soul, as opposed to the animal or sensitive soul.' Read more at location 2457
Note: ANIMA RAZIONALE E SENSITIVA Edit
Scientific Explanation of Animal Evolution Read more at location 2459
Note: TITOLO: EVOLUZIONE DELL ANIMA Edit
How far can science explain the evolution of these forms of consciousness'? Read more at location 2462
Note: SCIENZA E COSCIENZA Edit
Most writers who discuss the relation of mind and body and consider the possibility of scientific explanation in this field normally make an assumption of one-many simultaneous mind-brain correlation.Read more at location 2462
Note: LA CORRELAZIONE MENTE CERVELLO Edit
the assumption of one-many correlation is an assumption for which no one has ever produced any detailed evidence.Read more at location 2468
Note: EVIDENZA Edit
The assumption of one-many mind-brain correlation would follow from the assumptions that every event has a cause, and that all mental events are caused exclusively and instantaneously by brain-events.Read more at location 2468
Note: ASSUNTO DELLA CAUSA MATERIALE Edit
I shall make the assumption of one-many mind-brain correlation for humans, animals, and any other conscious beings there may be; and show that even with it, central theses of mine about the structure and causal efficacy, and yet ultimate inexplicability, of the soul still follow.Read more at location 2470
Note: LA COSCIENZA RESTA CMQ INSPIEGATA DALLA SCIENZA Edit
Why did no organisms develop with four wheels made of skin and bone, or organisms which eat coal, or organisms with built-in catapults to fire stones?Read more at location 2487
Note: UNA CRITICA ALL EVOLUZIONISMO Edit
explanation of why we have the animals we do lies not in natural selection but in the chemical properties of genetic material which make it more prone to throw up certain variants than others. The major task of explaining why organisms have the physical characteristics they do lies no longer with the theorist of natural selection but with the biochemist. Read more at location 2492
Note: CASO O BIOCHIMICA? IL MISTERO DELLA MUTAZIONE Edit
what physics and chemistry could not possibly explain is why the brain-events to which the impinging light gives rise, in turn give rise to sensations of blueness (as opposed to redness), a high noise rather than a low noise, this sort of smell rather than that sort of smell-why sodium chloride tastes salty, and roses look pink. And the reason why physics and chemistry could not explain these things is that pink looks, high noises, and salty tastes are not the sort of thing physics and chemistry deal in.Read more at location 2498
Note: COSA NN SPIEGHERÀ MAI LO SCIENTISMO Edit
mental properties are different properties from physical properties; and even if there is one-many correlation between mental events and brain-events, physics and chemistry cannot explain why there are these correlations rather than those correlations,Read more at location 2501
But could not physics and chemistry be enlarged so as to become a super-science dealing with both physical and mental properties,Read more at location 2503
Note: UNA NUOVA FISICA? Edit
I do not think so, for the following reason.Read more at location 2504
You explain why the planet today is in this position by stating where it and other heavenly bodies were last month (the initial conditions) and how it follows from Newton's laws of motionRead more at location 2505
Note: LA SPIEGA SCIENTIFICA Edit
To provide a scientific explanation you need laws of nature.Read more at location 2507
Note: LEGGE DI NATURA Edit
we need to show not merely that the generalization holds universally, but that it fits neatly into a scientific theory which is a simple theory with few simple purported laws,Read more at location 2514
The theory with four such simple laws was able to predict with great accuracy the behaviour of bodies of very different kinds in very different circumstances-theRead more at location 2521
Note: GRAVITÀ Edit
Now a scientist, I have assumed, could compile a very, very long list of the correlations between brain-events and sensations,Read more at location 2525
Note: IL CATALOGO DELLE CORRELAZIONI Edit
But to explain those correlations we need by our principles to establish a much smaller set of purported laws, from which it follows that this kind of brain-event has to be correlated with a red sensation, that one with a blue sensation;Read more at location 2530
Note: CATALOGO E NN PRINCIPI Edit
The purported laws would need to fit together into a theory from which we could derive new correlations (e.g. predict some totally new sensation to which some hitherto unexemplified brain-state would give rise).Read more at location 2532
Note: PREDIZIONE DI NUOVE CORRELAZIONI? Edit
Because you have no explanation of why all ravens are black, you may reasonably suspect that tomorrow someone will find a white raven.Read more at location 2536
Note: SPIEGARE I CORVI NERI Edit
The list of correlations is like a list of sentences of a foreign language which under certain circumstances translate sentencesRead more at location 2537
Note: IMPARARE UNA LINGUA. LISTA E REGOLE Edit
In the absence of a grammar and dictionary you do not know when those translations will cease to be accurateRead more at location 2538
But why should not the scientist devise a theory showing the kinds of correlation discussed to be natural ones'?Read more at location 2540
Note: AVREMO MAI UNA GRAMMATICA? Edit
Although it is theoretically possible that a scientific theory of this kind should be created, still the creation of such a theory does not look a very likely prospect.Read more at location 2541
Note: POSSIBILE MA IMPROBABILE. FINE DEL LIBERO ARBITRIO Edit
Brain-events are such different things qualitatively from pains, smells, and tastesRead more at location 2542
Note: DIFFERENZA CHE APPARE QUALITATIVA Edit
There is a crucial difference between the two cases. All other integrations into a super-science, of sciences dealing with entities and properties apparently qualitatively very distinct, were achieved by saying that really some of those entities and properties were not as they appeared to be; by making a distinction between the underlying (not immediately observable) entities and properties and the phenomenal properties to which they gave rise.Read more at location 2553
Note: DIFFERENZE CON LE GRANDI INTEGRAZIONI DEL PASSATO. Edit
All `reduction' of one science to another dealing with apparently very disparate properties has been achieved by this device of denying that the apparent properties (i.e. the `secondary qualities' of colour, heat, sound, taste, etc.) with which one science dealt belonged to the physical world at all.Read more at location 2559
Note: RIDUZIONE DEL CALDO DEL SUONO... A FENOMENI MOLECOLARI. PER LA COSCIENZA SI NEGHEREBBE IL LIBERO ARBITRIO Edit
But then, when you come to face the problem of the sensations themselves, you cannot do this. If you are to explain the sensations themselves, you cannot distinguish between them and their underlying causes and only explain the latter.Read more at location 2561
Note: IL PROBLEMA: SE DEVI SPIEGARE LE SENSAZIONI NN PUOI NEGARE CHE SIANO SENSAZIONI X RIDURLE A MOLECOLE Edit
can natural selection explain why animals with the capacity to have sensations survived? What evolutionary advantage does the capacity to have sensations give to a creature?Read more at location 2566
Note: PERCHÈ AVERE SENSAZIONI DOVREBBE ESSERE UN VANTAGGIO EVOLUTIVO? NON BASTA UN AUTOMA? Edit
If epiphenomenalism were true, there would be no evolutionary advantage in having sensations.Read more at location 2567
Note: DARWIN NN SPIEGA GLI EPIFENOMENI Edit
having of sensations would never make any difference to the animal's behaviour.Read more at location 2568
this system of ours in which sensations are causally intermediate between stimulus and response will clearly have no evolutionary advantage over a mechanism which produces the same behavioural modifications without going through sensations to produce them.Read more at location 2570
Note: SENSAZIONE: UN INTERMEDIARIO INUTILE. RAGIONE AGLI ELIMINATIVISTI Edit
What advantage is there in the mental awareness as opposed to the unconscious disposition'?Read more at location 2585
Note: LA COSCIENZA NN DÀ VANTAGGI EVOLUTIVI QUINDI DARWIN NN SPIEGA LA SUA ESISTENZA Edit
So we have noted one crucial all-important question which is utterly beyond the powers of Darwinism or apparently science itself to answer-why do certain brain-events give rise to certain mental events-and one question on which there are possibilities for a Darwinian answer.Read more at location 2589
Note: OLTRE DARWIN Edit
Why is the brain connected via the optic nerve to the eye in such a way that the brain-event which gives rise to the belief that there is a table present is normally caused to occur when and only when there is a table present? The answer is evident-animals with beliefs are more likely to survive if their beliefs are largely true.Read more at location 2593
Note: IL VANTAGGIO EVOLUTIVO DELLA VERITÀ Edit
Many animals have a built-in mechanism for correcting in the light of experience any tendency to acquire false beliefsRead more at location 2598
So then, in summary, the evolution of the mental life of animalsRead more at location 2603
Note: SOMMARIO Edit
is a matter of (1) there existing certain physical/mental connectionsRead more at location 2604
(2) animals with brains, whose states are connected to mental states, having survival value; (3) evolution selecting animals whose brains are `wired in' to their bodies in certain ways.Read more at location 2604
Darwinian mechanisms can explain quite a lot of (3), and possibly some of (2); but neither Darwinism nor any other science has much prospect of explaining (1).Read more at location 2605
The gradual evolution of the animal soul is a mystery, likely ever to lie beyond the capacity of science to explain.Read more at location 2609
Note: CONCLUSIONE Edit
We have good reason to suppose that they do have souls which operate under certain physical conditions,Read more at location 2615
Note: ALTERNATIVA Edit
There may be some natural law concerning when and how soul and body interact, but my argument suggests that there is not (because our present evidence would count against any suggested law) and in consequence scientists are unlikely to find one.Read more at location 2616
Note: ASSENZA DI LEGGI. LIBERTÀ DELL UOMO Edit
some brain keeps some soul functioning; but, lacking a theory of how this happens, we do not know how much of that brain is needed for that soulRead more at location 2623
Note: QUANTO CERVELLO CI SERVE? Edit
Martians, Robots, and Synthesized Animals Read more at location 2626
Note: TITOLO. MARZIANI E ROBOT Edit
what of organisms who might be found on other planets, made of very different kinds of molecule from animals on this planet (let us call them `Martians'); and what of organisms which are brought into being, not by normal sexual processes, but are put together in a laboratory on this Earth, made either of similar molecules and similar construction to animals (let us call them `synthesized animals') or of very different molecules and construction (let us call them `robots')?Read more at location 2627
The difference of construction of robots and Martians from ourselves, means that we no longer have the crucial grounds for attributing consciousnessRead more at location 2630
Note: DIFFIDENZA Edit
If they have a mental life like ours, we must obviously treat them differently from the way in which we treat machines.Read more at location 2639
synthesized animals, having considerable similarity of brain to ourselves, are justifiably believed to have souls. There is no reason to suppose that souls will come into existence only through the normal sexual processes.Read more at location 2643
Note: EMULATORI