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mercoledì 27 dicembre 2017

L'estremismo della chiesa.

Difficile sentire la chiesa dire che i poveri stanno diminuendo. Si preferisce lanciare allarmi anziché rivendicare risultati. La Caritas preferisce dire che in Italia ci sono 8 milioni di poveri piuttosto che mostrare Quanti poveri ha fatto uscire dalla miseria.

La Caritas vive di sussidi pubblici e privati. Amplificare le cifre e creare emergenze e il marketing tipico di chi deve raccogliere fondi.

In secondo luogo la Caritas vuole sensibilizzare. In casi del genere ritiene che sparare balle sia consentito.

Un trucco che usa la Caritas è quello di usare i dati della povertà relativa anziché quelli della porta vera e propria. Ma il disprezzo della verità spesso finisce in tragedia. Inoltre è meglio "conoscere per deliberare" anziché essere sensibilizzati.

Altro problema. Non è che a forza di rappresentare i mali della società come invincibili la rivolta morale si trasforma in rassegnazione? La partecipazione si fonda sulla sensazione di poter cambiare le cose, è qualcosa che ci dicono gli psicologi.

lunedì 8 maggio 2017

Gli strani numeri della Caritas

È difficile sentire la Caritas dire che i poveri stanno diminuendo, o la FAO dire che sempre meno gente soffre la fame, o l’ OMS minimizzare i rischi di una pandemia, o l’IPCC rassicurarci sui rischi del riscaldamento globale.
Al contrario: il loro mestiere sembra consistere nel lanciare allarmi
… perchè la Caritas preferisce denunciare l’esistenza di 8 milioni di poveri anzichè dirci quante persone ha fatto uscire dalla miseria?…
Ma perché?
Risposta possibile…
… queste istituzioni vivono di sussidi e devono di mostrare che si tratta di soldi ben spesi…
Una seconda risposta…
… bisogna sensibilizzare il pubblico per una buona causa…
Perché se i poveri in Italia sono 3 milioni la Caritas deve dire che sono 8?…
… perché usa i dati della povertà relativa… (per cui è “povero” chi guadagna meno della metà del reddito mediano)… anziché quelli della povertà vera (per cui è povero chi non guadagna abbastanza da poter acquistare un paniere di sussistenza)…
Svelato il trucco, veniamo a considerazioni più generali.
Il novecento è pieno di degnissime cause che proprio per il loro disprezzo della realtà sono finite in tragedia…
… non è che questo vizietto di rappresentare i mali come invincibili produce rassegnazione?…
Le ricerche sulla partecipazione politica
… si è scoperto che la partecipazione politica si fonda sulla sensazione di poter cambiare le cose… il senso di impotenza conduce verso il privato e il qualunquismo…
Chi si occupa di povertà nel mondo si limita a lanciare allarmi mantenendo il vizietto di non accennare mai ai grandi successi ottenuti nel recente passato. Poiché l’allarmismo è continuo, rassegnarsi è la reazione più naturale.
Luca Ricolfi: Illusioni italiche

lunedì 4 ottobre 2010

Estremismo numerico

Con i numeri spesso si esagera. I governi si autoelogiano
parlando del recupero di evasione fiscale, la Polizia elenca con orgoglio la
refurtiva sequestrata... ma a volte i motivi delle esagerazioni sono meno palesi.
E' difficile sentire la Chiesa dire che i poveri stanno diminuendo; o sentire la
Fao dire che le persone scarsamente alimentate stanno calando; o l' Oms
minimizzare i rischi di una pandemia; o l' IPCC rassicurarci sul riscaldamento
climatico... Perchè la Caritas, nella conferenza stampa dell' 11.2.2010,
preferisce denunciare l' esistenza di 8 milioni di poveri piuttosto che dire le
cose come stanno, ovvero che i poveri in Italia non superano i 3 milioni? Una
risposta molto semplice è che le grandi istituzioni benefiche vivono di sussidi;
se vuoi massimizzare i sussidi devi convincere governi e privati dell' urgenza
del problema, amplificare le cifre è innanzitutto una strategia di fund raising.
Una seconda risposta è che spesso chi si sente paladino di una giusta causa
pensa che ingigantirne le dimensioni aiuti a sensibilizzare l' opinione pubblica
suscitando indignazione e rivolta morale... ma questo modo di procedere è molto
rischioso: innanzitutto altera le priorità in campo (le cause nobilissime
abbondano), poi perchè, proprio per "cambiare il mondo", sarebbe meglio darne
una rappresentazione fedele... da ultimo: non è che questa "bolla" del male
anzichè instillare una "rivolta morale" finisce per procurare
rassegnazione?
Luca Ricolfi - Illusioni italiche

Mi raccomando, non pensiate che le rappresentazioni infedeli in tema di povertà si presentino nella candida veste di "bugie".

Il demonio è più sofisticato e in questi casi diventa decisiva la perversione del linguaggio.