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lunedì 1 febbraio 2016

L'asino di buridano di Gianfranco Miglio


L'asino di buridano di Gianfranco Miglio
  • Intro
  • La difficoltà delle riforme nasce dal ns risorgimento
  • Domani: basta costituzioni ma pluralità di statuti raccordati dalla giurisprudenza
  • Cap 1 risorgimento
  • Nord: dall xi secolo: borghesia urbana e mercanti. Poi lotte intestine e signorie
  • Sud: regni ereditari e latifondo. Poco commercio molta avvocatura.
  • Tutte unità indipendenti. Da tenere a mente quando si cfr con la germania, un caso ben diverso
  • Settecento: invasione giacobina e reastaurazione asburgica (il lombardo veneto fornisce il 25 per cento degli introiti asburgici)
  • L ammirazione per napoleone: giovani, avvocati senza cause con un infarinatura intellettuale.
  • I nuovi ricchi si affermano in piemonte. Cavour: utilitarista mercatista speculatore giocatore.
  • 2 miti: 1 nazionalismo e 2 parlamentarismo
  • L unità nn nasce da una guerra che ci vede uniti nello stesso destino. Anche i sacrifici sono molto relativi.
  • I gruppi politici della nuova nazione: raggruppamenti clientelari e fluttuanti. Trasformismo e consociativismo al posto dell alternanza
  • consociativismo: modello molto costoso (bisogna dare una fetta a tutti) in mancanza di uniformità
  • i protagonisti: un elite precariamente acculturata
  • come strutturare l amministrazione? l idea minghetti: regioni + consorzi. Poche regioni forti con possibilità di consorziarsi. idea molto moderna. si scatenarono gli "italiani" nazionalisti (maggioranza in parlamento) spalleggiati dalla retriva burocrazia subalpina che ambiva all egemonia: uno stato troppo fragile per permettersi la proposta minghetti ritirate da ricasoli
  • soluzione amministrativa: 59 (poi 69) province spezzettate, 8000 municipi e, nella sostanza, tutto nelle mani dei boiardi dell amministrazione centrale (piemontese). minghetti (lo statista più colto) si ritira e finisce l epoca della destra storica
  • meridione. d'azeglio e jacini contrari all'annessione. troppa distanza di economia e di costumi. ma i nemici erano troppi: 1 i garibaldini e 2 i restauratori lealisti
  • il re: il mezzogiorno ci darà la carne da cannone per i ns eserciti
  • fu una vera guerra civile. i briganti: ex ufficiali in rotta dell esercito borbonico. una resistenza duro che richedette legislazione straordinaria: la legge pica militarizzò tutto il sud. minghetti mitigò redistribuendo terre demaniali sequestrate (e spesso ricomprate dagli ex prop). alla fine il mezzogiorno cedette e in parlamento si trovò rappresentato dai latifondisti
  • Secessione naturale dal 1870: milioni di meridionali emigrati all estero
  • Antropologia: lombroso sergi ferri... l uomo meridionale è diverso: ubbidisce alle persone nn alle norme astratte. Il primo è tipico delle civiltà antiche e medievali (mafia camorra), il secondo delle civiltà mercantili (lex mercatoria)
  • Nelle scelte economiche il sud venne spesso sacrificato. Il liberismo stroncò le industrie nascenti colà. Le ferrovie del nord gravarono anche sui contribuenti meridionali. i treni e i trasporti facili, poi, fecero crollare i prezzi dei prodotti agricoli. Nella guerra doganale con la francia vennero protette le industrie del nord a detrimento del sud.
  • Le città crescono e la corruzione dilaga. Crispi primo duce. Il regime parlamentare si salva per miracolo
  • Attentato bresci:facilmente comprensibile, ormai il regime era praticamente una dittatura e bava beccaris sparava per le strade.
  • giolitti: relativa tranquillità ma centralizzazione ulteriore. Italia dei prefetti. Trattato con la spagna: favorito il nord a discapito dei vini meridionali. Giolitti: uomo cinico senza un progetto ma esperto nel galleggiare in un paese corrotto.
  • Prima guerra: tentennamenti farseschi. Poi viene buona la carne da cannone meridionale mandata a bagnare il carso col suo sangue. I reduci disoccupati saranno l ossatura del fascismo
  • Fascismo. Specializzato in finte soluzione la trovò anche per il sud arretrato: tutti assunti nello stato. Comincia la grande epopea del burocrate meridionale.
  • costituzione. Coacervo di contraddizzioni e compromessi: italia una e indivisibile e promosso il più ampio decentramento. De gasperi nn apprezzava la costituzione, era prob un conservatore monarchico. I ritardi nell attuazione nascondono una voglia di cambiare. Per mantenere e aggiornare il compromesso nasce la partitocrazia
  • Sud: si consolida un gruppo sociale forte specializzato nell incanalare il flusso degli aiuti
  • enrico mattei. Il ras della politica economica, finanziava tutti i partiti. È probabilmente all origine del malgoverno dell economia, trattava i ministri come subalterni ai suoi ordini.
  • boom. Il settore pubblico era forte ma molto meno forte di prima, quindi le cause erano essenzialmente due: 1 ricostruzione 2 iniziativa privata
  • regioni. Quelle a statuto speciale erano degli armistizi. Nelle altre nn credeva nessuno anche se i cattolici facevano la finta per stare nella tradizione di sturzo. Entità ben diverse da quelle ipotizzate da minghetti. Dietro di loro nè volontà popolare nè studio approfondito. Oggi sono grosse provincie buone per aiutare il governo nell amministrazione. Oggi servono alla rendita politica più che all autonomia. 
  • Terrorismo. Ottimo pretesto per un ulteriore compromesso e per far esplodere la spesa pubblica: sanità pensioni ecc. Debito dal 38 al 100 di fine anni 80. E poi inflazione, tanta inflazione
  • cap 2 un vero ordinamento federale
  • Punto decisivo: equilibrio tra il centro e le parti. Il contratto prevale sulla sovranità
  • statuto speciale: un buon esempio di resistenza alle lusinghe federali.
  • no al federalismo comunale: i municipi sono troppi. Meglio le macroregioni
  • direttorio: un governo ristrettissimo formato da membri eletti dalle macroregioni. 5 6 uomini. Si occupa di difesa e giustizia. E forse di altre materie in via concorrente
  • macroregioni: governate come ritengono opportuno
  • fisco:  tributi locali dei comuni. Tributi ordinari dells macroregione. Lo stato compartecipa
  • I parlamenti stanno nelle macroregioni. Eleggono i loro rappresentanti in prop stemperata alla popolosità che vanno all assemblea federale che è competente per le materie di spettanza
  • il senato federale è ad elezione diretta di tutti i cittadini, si occupa solo dei principi fondamentali della costituzione su propria iniziativa
  • chiarimento: l ass fed legifera tramite il senato a cui dà delega legislativa e di cui approva i disegni di legge o li rimanda indietro con richiesta di modifiche. Se il senato approva con maggioranze qualificate i suoi disegni questi diventano legge
  • la costituzione è soggetta a revisione periodica.
continua