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giovedì 4 luglio 2024

il dovere di non votare

Il dovere civico di astenersi dal voto
I non informati non dovrebbero votare. Questo include me e la maggior parte degli italiani. E' un dovere civico non votare se non si è informati sulle politiche pubbliche. Se voti male contribuisci ad imporre agli altri un grave danno. Sforzarsi di non farlo è un dovere importante che abbiamo come cittadini. Gli esperti di banche centrali, ad esempio, sono nella posizione migliore di me per sapere quale partito è migliore in materia di politica monetaria. Ma anche gli esperti si sbagliano spesso, figuriamoci i profani che si informano dai giornali quando va bene. E qui affrontiamo solo una materia quando in una elezione ordinario ne ballano almeno cento.
ANALOGIA. Supponiamo che che un giorno entri in un villaggio dove stanno lapidando qualcuno o qualcosa, vedi lontana una sagoma di forma umana. Partecipare al tiro a segno sarebbe bello ma solo se si trattasse di un manichino. Se la sagoma è quella di una donna sarebbe un crimine. Ti avventuri tra la gente chiedendo lumi ma non c'è consenso. Anzi, c'è una grande confusione. Le persone sono in disaccordo ed è difficile capire chi abbia ragione. Quelli che dicono 'è un manichino' ti sembrano avere argomenti leggermente migliori, ma non scommetteresti mai nulla di importante sul fatto che abbiano ragione. Potresti fendere la folla per vedere di persona, ma questo richiederebbe uno sforzo molto oneroso e tu hai altri impegni. Alla fine vedi tutti che lanciano la loro pietra e lanci anche tu. E' così che la gente vota. Secondo me è doveroso astenersi dal lanciare pietre come dal votare.
Sarebbe bello se votare in modo responsabile fosse facile. Come fare? Se qualcuno di voi è incredibilmente ricco, sarebbe bello creare un think tank apartitico la cui unica missione sarebbe quella di fare sondaggi tra gli esperti su tutte le principali questioni politiche, per poi mettere questi numeri a disposizione di noi elettori costretti finora all'astensione.


https://wollenblog.substack.com/p/why-im-not-voting-in-todays-election

venerdì 28 giugno 2024

Why I Don't Vote: The Honest Truth

Perché non voto? Tutta la verità.

Cari politici che discutete tanto l'alto tasso di astensionismo alle elezioni, qui è un elettore astenuto che vi parla. Non rappresento nessuno ma posso comunque esporre le mie ragioni. Potrei dire che (a) so che la probabilità di pesare è astronomicamente bassa e (b) egoisticamente do valore al mio tempo. Ma questo non è adeguato. Sento che c'è dell'altro poiché dedico molto del mio tempo a missioni donchisciottesche, come scrivere questo post. Il fatto è che per votare occorre dedicarsi alla materia e quando osservo chi lo fa vedo esseri umani al loro peggio, gente tra l'isterico e l'analfabeta. Questo è l'Inferno in terra, un posto dove non ha nemmeno senso scegliere il meno peggio. Ha senso solo ritirarsi nella propria bolla. L'astensione è una scelta e noi astenuti facciamo la nostra scelta. Solo il fatto di prendere le distanze dalla politica mi dà pace interiore. Mi rifiuto di imporre a me stesso dei traumi per avere una possibilità su un milione di migliorare moderatamente la qualità del governo europep. E dire una su un milione significa essere fortemente ottimisti. La frequentazione di persone cattive ci ferisce nel profondo e l'unico modo che conosco per sfuggire a questa tenebra è concentrarmi sul piccolo angolo di mondo che ho sotto controllo.


https://www.betonit.ai/p/why_i_dont_votehtml

lunedì 24 febbraio 2020

SOUTH PARK

L'educazione civica fatta con South Park è fondamentalmente corretta: la politica ti fa male e tu la fai male. Il tuo tribalismo ti rende una persona peggiore, e se avessi successo il mondo sarebbe un posto peggiore. Se vuoi migliorare il posto in cui vivi, liberati dalla politica e dedicati ad altro.

sabato 18 gennaio 2020

IL VOTO

Il voto non è quasi mai una forma di altruismo efficace. Se vuoi aiutare davvero il prossimo, anziché andare alle urne vai a lavorare e dona i tuoi guadagni a una buona ONLUS.

USATODAY.COM
It’s incoherent to say every vote helps, writes Jason Brennan, professor at Georgetown University’s McDonough School of Business.

giovedì 7 novembre 2019

ALMENO DA QUANDO

https://feedly.com/i/entry/B7jw4LCucCLXhd0mcd9EmMn+sbxtNLGOdNAs60PDOTo=_16e4633c622:12af50e4:ad5391a1
Almeno da quando sono sposato non voto, e mia moglie non capisce. Sì certo, ammette, il mio voto sposta ben poco, ma in fondo anche mettere una crocetta sulla scheda elettorale non è un grande sforzo, ti porta via giusto un'oretta la domenica. Ora, a parte che potrebbero investirmi attraversando la strada davanti al seggio, ma poi quello che lei pensa è fondamentalmente falso: compilare diligentemente la scheda elettorale potrebbe richiedere anni della mia vita. No, grazie, non fa per me.
Sono sicuro che il nuovo libro di Chris Freiman - Why It’s OK to Ignore Politics - questa cosa la spiegherà molto bene. Per intanto sentiamolo in questo confronto.

Informazioni su questo sito web
YOUTUBE.COM
0:00 - Intro to Chris Freiman and public goods 5:12 - Futile political participation, voting, thresholds 18:34 - "If everybody thought this way" and free-rid...

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lunedì 5 marzo 2018

Tu. Lo sai che potresti avere il dovere di non votare?

Tu. Lo sai che potresti avere il dovere di non votare?

L’atto di votare alle elezioni ha delle implicazioni etiche di cui si occupa il filosofo Jason Brennan nel libro “The Ethics of Voting”.
Cominciamo col dire che il voto è una cosa seria: votare male danneggia gli altri.
Non si tratta di un’attività privata, non si tratta di scegliere la pizza da ordinare per sé: quella pizza la faremo mangiare a tutti.
E’ a causa di questo fatto estremamente delicato che esistono dei doveri prima ancora che dei diritti.
… The way we vote can help or harm people. Electoral outcomes can be harmful or beneficial, just or unjust… I argue that we have moral obligations concerning how we should vote. Not just any vote is morally acceptable…
In casi del genere sorgono molte domande legittime… 
… Should citizens choose to vote or abstain? If a person is indifferent to the outcome of an election, should she abstain? When citizens do vote, how should they vote? May voters use their religious beliefs in deciding how to vote? Must voters vote sincerely, for the candidate or position they believe best? What counts as voting for the best candidate? In particular, should voters vote solely for their own interest, or should they vote for the common good, whatever that is? Is it ever acceptable to buy, sell, or trade votes?…
Naturalmente, noi cittadini abbiamo molti diritti che non implicano particolari doveri…
… When you order salad at a restaurant, you alone bear the consequences of your decision. No one else gets stuck with a salad…
Tuttavia, questo non è il caso dei diritti politici, legati come sono alla “scelta collettiva”…
… Now, in voting, nobody chooses by herself. Each vote counts, but it does not count much. We decide electoral outcomes together…
Quand’anche si considerasse il proprio voto irrilevantesull’esito finale, cio’ non ci esenta da una deontologia di base…
… Even though individual votes almost never have a significant impact on election results in any large-scale election, I argue that this does not let individuals off the hook. Individual voters have moral obligations concerning how they vote…
I discorsi che sentiamo di solito intorno alla questione del voto sono molto diversi: si insiste al contrario sul dovere di votare
… Some call voting a civic sacrament. Many people approach democracy, and voting especially, with a quasi-religious reverence…
A dire il vero, osservate da vicino, le teorie che impongono un dovere di voto fanno acqua da tutte le parti. Si noti che se non esiste un dovere di voto, allora non puo’ essere negato il diritto a vendere il proprio voto.
Tuttavia, quand’anche si accettassero le critiche di cui al link, si sarebbe ancora nella posizione di opinare che ogni voto dato in buona fede sia accettabile: la buona fede scaccia la negligenza.
Si tratta di posizioni comuni ma contrarie al senso comune.Una posizione più naturale è la seguente…
… 1. Citizens typically have no duty to vote. However, if citizens do vote, they must vote well…
Un buon voto è un voto con solide giustificazioni
…  I am not arguing that voters should vote for whatever they believe promotes the common good. Instead, I am arguing that voters ought to vote for what they justifiedly believe promotes the common good. So, on my view, if a voter votes for some candidate whom she believes will promote the common good, but this voter lacks good grounds for her beliefs, then the voter has acted wrongly…
Chi si limita alle buone intenzioni è colpevole (poiché lastrica le vie dell’inferno a tutti e non solo a sé)…
… many politically active citizens—writers, activists, community organizers, pundits, celebrities, and the like—try to make the world better and vote with the best of intentions. They vote for what they believe will promote the common good. However, despite their best intentions, on my view, many of them are blameworthy for voting…
In assenza di giustificazioni razionali ben fondate, l’astensione (o la vendita del proprio voto) è doverosa.
Sia chiaro, il dovere di non votare prescinde dal diritto a farlo. Il diritto non puo’ essere negato. Affermare il contrario sarebbe un errore…
… People often assume that if it is morally wrong to do X, then it is morally permissible to stop people from doing X…
Dio condanna aspramente il peccato ma non per questo ci impedisce di commetterlo.
Come analogia si consideri  la libertà d’espressione
… Consider an analogy to the right of free speech. The right to free speech means, at the very least, that people should not be interfered with or punished for saying and writing certain things.12 This does not mean that saying anything one likes is morally right. Neo-Nazi rocker Michael Regener has the right to write music spreading the hatred of Jews…
Ha senso esaminare l’elettore prima di farlo votare?
… Why not have a poll exam—a test of competence that determines whether a citizen may vote? Or why not give extra votes to educated people, as Britain did until 1949?…
Un regime che esamina l’elettore con domande oggettive cessa di essere 2democratico” per divenire “epistemocratico”.
Al momento sul punto mi astengo. Una cosa è certa: sarebbe buona norma che l’esamino se lo facesse l’elettore e in caso di esito negativo non andasse alle urne (*).
La democrazia è una buona pratica, ma evitiamo il feticismo, per favore.
Se c’è un problema lo si affronti: anche la democrazia si puo’ migliorare.
Non nascondiamo il marcio: il nostro cervello non è il massimo, riusciamo a produrre pensieri razionali solo sotto sforzo e con i corretti incentivi…
… Actual human beings are wired not to seek truth and justice but to seek consensus. They are shackled by social pressure… Unfortunately, this leaves us with a deep bent toward tribalism and conformity. Too much and too frequent democracy threatens to rob us of our autonomy…
Purtroppo, il meccanismo delle elezioni non ci fornisce affatto i giusti incentivi, tutt’altro visto che ci consente di riversare su terzi i nostri errori.
Bisogna allora inventarsi qualcosa per metterci una pezza punendo pigri (ignoranti), egoisti (opportunisti) e ideologizzati (pieni di pregiudizi). In una parola i parassiti della democrazia.
L’analisi della situazione richiede di compiere tre passi… 
… you need both A and B to get C: A. Normative Theory: Voters ought to do X. B. Empirical Account: Voters in fact do Y. C. Evaluation of Actual Voters:Voters behave well/badly… I discuss B, social-scientific evidence describing how voters in fact behave. In light of this, I conclude C, that many voters in fact behave badly…
Non tutti gli elettori sono uguali. Non c’è bisogno di essere élitisti per affermare quella che una pura e semplice realtà di fatto
… Not all voters are equal. They have equal voting power, but their contributions are not of equal quality. Some people tend to make government better; some tend to make it worse…
L’elettore ideale
… Some voters form their policy preferences by studying social-scientific evidence—from economics, sociology, and history—about how institutions and policies work. They are self-critical and use reliable methods of reasoning in forming their policy preferences. They actively engage contrary points…
In genere, nei fatti, l’elettore è ignorante e non si perita di danneggiare il prossimo
… For instance, a 2009 poll of likely voters in New Jersey showed that 8 percent of them (including 5 percent of Democrats and 14 percent of Republicans) believe that Barack Obama is the anti-Christ, while 19 percent of them (including 40 percent of self-identified left-liberals) believe George W. Bush had knowledge of the 9/11 attacks before 9/11.20… many voters in the 2008 U.S. presidential election rejected Obama on grounds that he is “a black Muslim terrorist-sympathizer.”…
Di fronte ad una simile situazione, perché sottacere il fatto che esista un dovere etico di non votare? Al contrario, bisogna proclamarlo a chiare lettere.
Per lo meno silenziamo le campagne volte ad aumentare la partecipazione democratica visto che contribuiscono alla qualità scadente del voto….
… Increased political participation could mean that most voters start asking for foolish, ineffective, or immoral policies…
Se richiediamo la patente a chi guida e non a chi vota, implicitamente svalutiamo la politica.
Non basta poi conoscere le proposte in campo, bisogna saperle valutare
… There are different kinds of information needed to vote well. It is one thing to know which policies different politicians favor and are likely to promote. However, it is another matter to have the relevant social-scientific knowledge needed to evaluate these positions…
Analogia dei dottori: sapere cosa propongono non è sufficiente per una scelta oculata…
… imagine you are choosing between two physicians who have proposed different treatments for your asthma…
Un chiarimento finale: gli argomenti proposti sono di tipo etico. Lo ripeto per evitare confusioni con chi afferma che votare sia di per sé un atto irrazionale
… Individual votes are of little instrumental value in influencing electoral outcomes or the quality of government. In the next chapter, we look more closely at attempts to show otherwise. These attempts fail. Collectively, votes matter. Individually, they do not…
Probabilmente lo è anche, ma qui si dice altro
… I am not going to argue that because your vote is insignificant, you should not vote… From my perspective, the insignificance of individual votes is neutral in how easy it makes it for me to argue in support of this book’s conclusions…
In conclusione
…  People who lack certain credentials (such as knowledge, rationality, and intellectual virtue) should abstain from voting…
Chi vota conformemente al proprio interesse, alla propria ideologia o alla propria pigrizia dovrebbe astenersi. Se non lo fa riversa sul prossimo il prezzo del proprio interesse, della propria ideologia e della propria pigrizia. E questo è profondamente sbagliato.
(*) In linea con quanto detto, in vista del referendum, mi sono sottoposto ad un esamino di diritto costituzionale: bocciato! Per questa volta mi astengo (in mancanza della possibilità di vendere il voto), sarà per la prossima.
cittadini