IL PROGRESSO ESISTE?

IL PROGRESSO ESISTE?

A guardare certi grafici sembrerebbe di sì. Tuttavia, siccome sono come Tommaso e credo solo a vello che tocco, mi concentro sugli ultimi 15 anni, lì ho in mano qualcosa più dei grafici perché li ho vissuti in prima persona.

AMAZON. E’ semplicemente il miglior negozio che sia mai esistito, di gran lunga, con una selezione incredibile e una comodità ultraterrena. Non in casa tua ma sul tuo divano! Prezzo: economico.

FACEBOOK (e altri social). Puoi socializzare, incontrare nuove persone, discutere di tutto campo la novità del giorno ed esplorare le tematiche di cui prima non potevi parlare con nessuno. L’audience è senza precedenti. Ci sono i rompiballe? Ci vuole poco a farli fuori se non hai ambizioni da webstar. Non ultimo, puoi stare a distanza schivando i lati negativi di un’amicizia invadente. Prezzo: gratis.

UBER. Trasporto conveniente e ad alta qualità. Sempre qualcuno disponibile a riportarti a casa ovunque ti trovi. Prezzo: davvero economico.

SKYPE. Un videotelefono fantascientifico. Prezzo: gratuito.

YOUTUBE. Divertimento infinito e repertorio sterminato di video e musiche. Prezzo: aggratis!

GOOGLE. Tutta la conoscenza prodotta dall’uomo in tasca. Prezzo: aggratis.

DELIVEROO (ecc). Pappa pronta sul tuo tavolo schioccando le dita. Prezzo: le mance (se hai voglia).

AIRBNB. Un posto dove dormire (anche un divano) assicurato in qualsiasi parte del mondo. Prezzo: modico.

Mi ritengo abbastanza soddisfatto. Cosa ho perso? La privacy? Non ho mai avuto tanta privacy come oggi.In pratica, abbiamo più privacy oggi che in qualsiasi altro periodo della storia umana. Puoi acquistare prodotti imbarazzanti in segreto, puoi leggere o visualizzare praticamente tutto ciò che ti piace in segreto, puoi interagire con oltre un miliardo di persone in segreto. Praticamente fai tutto in segreto. Il tuo whatsapp non te lo apre neanche la NASA. Di cosa posso lamentarmi? Del fatto che non partecipo agli utili della compravendita dei miei dati? Ma neanche prima ricevevo una lira. Di essere bombardato di proposte che potrebbero interessarmi anziché di proposte che non mi interessano affatto? E’ molto più ragionevole dire che il fastidio non viene dalla privacy ma dagli obblighi a cui ci costringono per uno pseudo-rispetto formale.

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