“Ecco la tua nuova Ford Focus!”
“Che cosa? Non ho chiesto niente del genere. Restituisco subito al mittente”
“Non si puo fare. Già pagata. ”
“Beh, non è un mio problema.”
“Lo è sicuramente: lo stato ha tassato parte del tuo reddito per pagarti la Focus color cacchetta”
“Ma è ridicolo, perché non posso comprare l’auto che credo sia più adatta alle esigenze della mia famiglia? Io, per esempio, preferisco di gran lunga la Kia: più efficiente nei consumi e con un livello di sicurezza più alto”.
“Scusa, forse non hai capito, non è così che funziona il sistema. Puoi personalizzare alcune funzioni se vuoi, ma il governo ha stabilito che ogni famiglia nella tua zona residenziale si becca una Ford Focus e filare”.
“Ma se l’auto è una ciofega, posso almeno chiederne un’altra, vero?”
“No. Ti becchi quel che arriva, non importa se funzioni o meno. Lamentati pure con la direzione della Ford, ma francamente non sono sicuro di quanto prenderanno in considerazione le tue rimostranze. Non penso proprio che la tua insoddisfazione influirà sulla loro linea di fondo: prenderanno i tuoi soldi che ti piacciano o meno le loro macchine. Certo, potresti sempre trasferirti nel quartiere di fronte, lì danno le BMW. Quelle macchine sono davvero belle, ma devo avvertirti, le case in quella zona costano un botto”.
“È un po’ irragionevole, non credi?”
“Bè, un’altra opzione sarebbe quella di acquistare una macchina per conto tuo a titolo definitivo”
“Ah, ok, in questo caso rinuncio alla mia Focus, non chiedo altro”.
“Tu non rinunci a un bel niente, forse non mi sono spiegato, la Focus la devi acquistare, se poi proprio non ti piace ti compri ANCHE una BMW o una Kia per conto tuo”.
“Due auto? Non posso permettermele! Come è possibile che io debba comprare due auto per poi usarne una sola?
“Quindi le persone con mezzi modesti come me si beccano la Focus e chi si è visto si è visto, non importa quanto siano inadatte per loro quelle carrette o quanto male funzionino? Che sistema del cazzo!… scusa eh”.
“È strano, lo ammetto. Ma se ti permettiamo di comprare un Kia, danneggerai chi lavora alla Ford”.
“E allora? Se Kia fa un lavoro migliore premiare i suoi lavoratori rispetto a quelli della Ford è una virtù, non un vizio da rimproverarmi! D’altronde, i dipendenti della Ford possono sempre trovare lavoro presso Kia”.
“Ma scusa, non potremmo usare per le auto lo stesso metodo in vigore he per le scuole?: ognuno si sceglie e si paga quella di suo gradimento, con, al limite, i benestanti che aiutano i bisognosi. Mi sembra una soluzione di buon senso”.
“Ma non ti accorgi di quanto i due beni siano differenti? È facile comprendere che la scuola possa essere legata ad esigenze particolari dei genitori, in quel caso è inevitabile una libertá di scelta, se non ci fosse la gente insorgerebbe e farebbe bene a farlo; ma un’automobile? Un’automobile! che cavolo di esigenze particolari può far sorgere nel suo possessore? Una vale l’altra, l’importante e che cammini!”