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martedì 18 febbraio 2020

hl 'Eugenics is possible' is not the same as 'eugenics is good'+FACEFUNZIONA!

DISACCOPPIAMENTI GIUDIZIOSI
Charles Murray si è messo nei guai analizzando i test IQ (quelli che misurano l'intelligenza). Sosteneva che le differenze di punteggio tra razze dipendessero probabilmente da una componente genetica significativa. E' chiaro che una simile convinzione puo' giustificare talune politiche sociali. Per esempio: inutile investire per ottenere certi risultati che sono comunque preclusi dalla natura, butteremmo il denaro in un pozzo senza fondo.
Possiamo bollarlo come razzista?
Secondo Sam Harris, Murray ha tutto il diritto di dire quel che dice senza essere considerato un "razzista": si tratta di una discussione sui fatti, non sui valori (che nel caso di Murray sono garantiti). Ezra Klein non è d'accordo.
Gli psicologi chiamano la gente come Murray e Harris "individui ad alta capacità di disaccoppiamento" (IACD). Significa che viene loro facile distinguere i fatti dai valori. Le loro uscite "provocatorie" hanno sempre l'implicito disclaimer: "dicendo X non sto dicendo Y". Ed è vero!
Ezra Klein è invece un "individuo a bassa capacità di disaccoppiamento" (IBCD). Individui del genere vedono fatti e valori inestricabilmente connessi all'interno di un contesto. Puoi precisare fin che vuoi che per X non intendi Y, quando dirai X loro sentiranno Y.
Se uno IACD incontra uno IBCD e cominciano a discutere su questioni sensibili si scatena l'inferno. Sono convinto che la diversa capacità di disaccoppiamento è la fonte principale dei nostri disaccordi e delle risse verbali sui social.

SAMHARRIS.ORG
An account of the private email correspondence between Ezra Klein, editor in chief at Vox, and Sam Harris.
Una cosa è deplorare l'eugenetica per motivi ideologici, politici e morali. Un'altra è concludere che non funzionerebbe. Certo che funzionerebbe! Funziona a meraviglia per mucche, cavalli, maiali, cani e rose. Perché mai non funzionerebbe per gli uomini? I fatti ignorano l'ideologia.


'Eugenics is possible' is not the same as 'eugenics is good' - UnHerd
Tom Chivers
Citation (APA): Chivers, T. (2020). 'Eugenics is possible' is not the same as 'eugenics is good' - UnHerd [Kindle Android version]. Retrieved from Amazon.com

Parte introduttiva
Evidenzia (giallo) - Posizione 2
'Eugenics is possible' is not the same as 'eugenics is good' - UnHerd By Tom Chivers
Evidenzia (giallo) - Posizione 8
“It’s one thing to deplore eugenics on ideological, political, moral grounds,” he tweeted recently. “It’s quite another to conclude that it wouldn’t work in practice.”
Nota - Posizione 10
L affermazione di dawkins
Evidenzia (giallo) - Posizione 12
I thought he was saying something fairly obvious,
Evidenzia (giallo) - Posizione 14
he was literally in favour of eugenics.
Nota - Posizione 14
Quello che hanno pensato altri
Evidenzia (giallo) - Posizione 18
interested in how and why we disagree.
Nota - Posizione 18
Nerst
Evidenzia (giallo) - Posizione 20
“By X, I don’t mean Y.”
Nota - Posizione 20
Il rito apotropaico dei razionalisti
Evidenzia (giallo) - Posizione 21
You isolate the thing you’re talking about from all the concepts attached to it.
Nota - Posizione 21
Esorcizzati gli spiriti maligni
Evidenzia (giallo) - Posizione 22
we accept that IQ is heritable, then”,
Evidenzia (giallo) - Posizione 22
following the implications of the hypothetical without endorsing them.
Nota - Posizione 23
E il naive si innervosisce
Nota - Posizione 23
Il termine usato
Evidenzia (giallo) - Posizione 23
“decoupling”,
Evidenzia (giallo) - Posizione 23
some people are “high-decouplers”,
Evidenzia (giallo) - Posizione 26
Other people are low-decouplers, who see ideas as inextricable from their contexts.
Nota - Posizione 26
I naive
Evidenzia (giallo) - Posizione 26
the ritual lacks magic power. You say “By X, I don’t mean Y,” but when you say X, they will still hear Y.
Nota - Posizione 27
X i naif
Evidenzia (giallo) - Posizione 28
Ezra Klein and Sam Harris
Nota - Posizione 28
La grande controversia su Murray
Evidenzia (giallo) - Posizione 29
it was OK to talk about what-ifs; if there are genetic components to racial differences, then we still need to treat everyone with equal dignity,
Nota - Posizione 30
Per Harris
Evidenzia (giallo) - Posizione 32
Murray’s ideas are reminiscent of a grim history, in which pseudoscientific ideas about a hierarchy of humans were used to justify slavery or Jim Crow laws.
Nota - Posizione 33
Per Klein
Evidenzia (giallo) - Posizione 33
you can’t simply take an idea out of its context
Evidenzia (giallo) - Posizione 35
baffled to find he was being accused of racism;
Nota - Posizione 35
Harris
Evidenzia (giallo) - Posizione 36
Their models of the world were so different they just couldn’t understand each other.
Evidenzia (giallo) - Posizione 40
“By X, I don’t mean Y.” He is a nerdy, high-decoupling person,
Nota - Posizione 40
Dawkins
Evidenzia (giallo) - Posizione 41
But many people reading it are not high-decouplers;
Evidenzia (giallo) - Posizione 59
he described female genital mutilation (FGM) as a “moral panic”, because the actual numbers were low, so the risk to girls in the UK was pretty tiny.
Nota - Posizione 60
Qui si parla di un politico inglese
Evidenzia (giallo) - Posizione 62
Sabisky is saying that FGM is rare
Evidenzia (giallo) - Posizione 64
He’s not belittling the impact itself.
Evidenzia (giallo) - Posizione 65
claims about a wave of teen suicides are “absolute bollocks”
Nota - Posizione 66
Altro esempio
Evidenzia (giallo) - Posizione 67
that doesn’t mean I don’t think that suicide and loneliness are terrible things.
Evidenzia (giallo) - Posizione 68
You can decouple the frequency of the event from the seriousness
Evidenzia (giallo) - Posizione 69
by downplaying one, you are downplaying the whole package.
Nota - Posizione 69
Per un low decoupling
Evidenzia (giallo) - Posizione 70
“women’s sport is more comparable to the Paralympics than it is to men’s”.
Nota - Posizione 70
Sempre S
Evidenzia (giallo) - Posizione 72
Sabisky is suggesting, as I understand it, that there is a need to draw boundaries around women’s sport in a way that you don’t around men’s, but you do around the Paralympics; if anyone could compete in women’s sports or the Paralympics, then lots of mediocre able-bodied men would win
Nota - Posizione 74
Eravamo nel bel mezzo del caso di Caster Semenya
Evidenzia (giallo) - Posizione 74
The concept of “boundaries around the sport” has been separated from the idea of the sports themselves. But to a low-decoupler,
Evidenzia (giallo) - Posizione 80
He asks whether parents should be able to screen IVF embryos, whether for disability or schizophrenia, or for intelligence.
Nota - Posizione 81
Abortirli come invalidi. La Cina giá lo tfará
Evidenzia (giallo) - Posizione 83
the latter will probably be happening in China in a few years.
Evidenzia (giallo) - Posizione 85
as a Christian— he married in church last year— he has moral views on the topics that may not be what people expect.”
Nota - Posizione 86
La sua opinione
Evidenzia (giallo) - Posizione 88
lots of people would still assume that when he says “FGM isn’t a major risk” he means “we don’t need to care about FGM”.
Nota - Posizione 89
Il pericolo di malintesi

martedì 14 gennaio 2020

I FATTI SEPARATI DALLE OPINIONI

I FATTI SEPARATI DALLE OPINIONI




1) La cosiddetta legge di Hume dice che non possiamo passare dall'”essere”, al “dover essere”, ovvero dai fatti ai valori. Dalla descrizione oggettiva di un fatto non discendono in automatico dei doveri o dei giudizi etici. I fatti da una parte e le opinioni dall’altra. Tutti sembrano essere d’accordo, questa distinzione ci appare puro buon senso. Eppure i cattolici si smarcano. Perché? Perché, una volta capito cosa si intende con la legge di Hume si scopre che il buon senso sta altrove.
 
2) Descriviamo un fatto: Caino uccide Abele. Ne discende che Caino è colpevole? Ovvio. Ma allora dall’ “essere” (la descrizione di un fatto), deriva un “dover essere” (un giudizio etico). Semplice no? Tutto di buon senso no? Ma dove sta l’inghippo?
 
3) Anche Hume probabilmente avrebbe condannato Caino, così come avrebbe condannato qualsiasi omicida. Avrebbe però negato l’esistenza di un legame reale tra il fatto e il valore. Classificherebbe la sua condanna come un’opinione soggettiva. Qualcosa di radicalmente diverso dalla descrizione di un fatto.
 
4) Un idealista avrebbe potuto pensarla diversamente e dire che la condanna dell’omicidio è un’idea innata che noi associamo alla storia di Caino e Abele. Anche in questo caso si evita di postulare un legame tra fatto e valore.
 
5) Riassunto: l’empirista (Hume) ha un’etica soggettiva, l’idealista (Kant) ha un’etica innata, mentre il realista (Aristotele) ha un’etica intuitiva. L’intuizione è quella facoltà che ci fa estrarre dei valori dai fatti. Possiamo chiamarla intuizione o buon senso. Inutile aggiungere che noi cattolici – via Tommaso – siamo degli aristotelici.
 
6) L’etica relativista ha mille difetti, non penso nemmeno che possa esistere un relativista sincero. L’etica innata è pretenziosa: come faccio a conoscere il bene e il male stando chiuso nella mia stanza? L’esperienza è un ingrediente essenziale. Alla fine l’etica realista si impone come la più sensata: dai fatti traiamo i nostri valori.
 
7) Analogia. Chi nega che dai fatti non discendano dei valori nega anche che io di fronte ad una banana gialla possa dire “ecco una banana gialla”. La banana gialla, infatti, non è un fatto, perché il giallo non lo è! Il fatto è costituito da un oggetto che emana certe frequenze. Certo, uno potrebbe dire che ha deciso di affibbiare a quelle frequenze il nome “giallo”. Ma questa ricostruzione è artefatta, la nostra esperienza è diversa: vediamo il giallo e lo chiamiamo giallo. Non solo, il giallo per noi è un colore, non una frequenza! In un senso il colore giallo (universale) ha uno status simile al comando morale: non si potrebbe inferire dai fatti, appartiene ad una dimensione aliena dai fatti. Eppure tutti noi lo inferiamo e crediamo che sia corretto farlo.
 
8) Ma perché quando sentiamo che fatti e valori sono distinti noi sottoscriviamo immediatamente? Abbiamo appena visto che ha poco senso farlo. Probabilmente perchè la modernità ci offre solo due alternative in cui collocarci: empirismo e razionalismo; ed entrambe ci chiedono di distinguere tra fatti e valori.
 
9) Secondo l’intuizionismo: (a) esiste una netta differenza tra l’intelletto da un lato e i sensi dall’altro, e (b) nulla penetra nell’intelletto se non attraverso i sensi. I concetti astratti (male, giallo, triangolarità…) sono reali e noi li scopriamo grazie a come il nostro intelletto elabora dei fatti concreti.
 
10) Razionalisti ed empiristi abbracciano solo una delle due ipotesi respingendo l’altra. I razionalisti sottoscrivono (a) ma rigettano (b), per loro i concetti sono innati, sono cioè un patrimonio della mente, ovvero di un mondo a sé stante. Gli empiristi accettano (b) ma non (a), per loro i concetti devono tutti derivare dai sensi, cio’ che abbiamo nella mente sono giusto delle immagini mentali di cio’ che proviamo con i sensi, nulla di nuovo.
 
11) L’accusa degli empiristi ai razionalisti: è un’illusione supporre di poter dedurre la verità prescindendo dai sensi, si finisce nella palude della metafisica più obsoleta.
 
12) L’accusa dei razionalisti agli empiristi: non puoi arrivare a concetti veramente universali partendo da osservazioni limitate; la logica induttiva non conduce da nessuna parte. Lo scetticismo verso il mondo esterno, la causalità, la coscienza eccetera ti condurranno al nichilismo.
 
13) Un ponte tra razionalismo ed empirismo è stato offerto da Kant. Purtroppo, prendeva il peggio da entrambe le dottrine e lo riuniva nella sua, innatista e scettica al contempo. Non a caso l’idealismo del XIX secolo si presenterà come metafisicamente stravagante – in conformità alle accuse degli empiristi – e antirealista – in conformità all’accusa dei razionalisti.
 
14) Separare (a) da (b) è stato il peccato originale dell’epistemologia moderna. Una sua triste eredità: il positivismo logico, ovvero quella dottrina per cui le uniche verità che esistono sono quelle della scienze naturali (sensi) e della logica (ragione). La condanna di Caino viene quindi retrocessa al rango di opinione.

martedì 4 settembre 2018

IL DISACCORDO IN POLITICA OGGI

IL DISACCORDO IN POLITICA OGGI
E’ più sui fatti che sui valori.
La scelta tra libertà ed eguaglianza ci divide meno che il dibattito sui dati del riscaldamento globale. Il Crocifisso in classe ci infiamma meno che la discussione sugli omicidi fomentati o evitati dalla libera circolazione delle armi.
L’ “evidenza empirica” sembra oggi meno evidente degli ineffabili valori. Perché?
Dan Kahan ha una sua interpretazione controcorrente: siamo “troppo” razionali, quando un dato nudo e crudo non ci soddisfa approfondiamo per incastrarlo meglio nella nostra visione complessiva. Il fatto è che oggi abbiamo i mezzi cognitivi per farlo mentre ieri eravamo molto più ingenui e “passivi” di fronte all’apparire di un semplice fatto.
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lunedì 14 maggio 2018

TOMISTI VS HUMEANIANI

TOMISTI VS HUMEANIANI
La legge naturale dei tomisti è fondata su una metafisica essenzialista: ogni ente ha una sua destinazione finale, un suo fine ultimo. Lì risiede la sua essenza. La concezione rivale è quella esposta da Hume per cui dalle leggi della natura non si inferiscono leggi morali.

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The Catholic Church has in recent decades been associated with political efforts to eliminate the death penalty. It was not always so. This timely work reviews and explains the Catholic Tradition regarding the death penalty, demonstrating that it is not inherently evil and that it can be reserved...

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