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venerdì 1 febbraio 2019

IL CAPRO E IL SIMBOLO

IL CAPRO E IL SIMBOLO

1) Avete presente i bambini dei nazisti? Non hanno iniziato nessuna guerra loro, sono di un’innocenza immacolata; eppure, se vogliamo sterminare i loro padri ci andranno di mezzo anche i loro figli. Ma pensare in questi termini ci rattrista e ci rende apatici, meglio elaborare teorie come quella della “colpa collettiva”.

2) Avete presente i possessori di armi? Il 99.99% di loro non ha mai fatto e non farà mai male a una mosca; eppure, con la nobile intenzione di evitare stragi di massa ad opera di qualche psicopatico bisognerà disarmare anche gli innocenti. Meglio mettere in luce il lato nobile o il lato ripugnante di questa scelta?

3) Avete presente i rifugiati? Il 99.99% di loro è e resterà totalmente innocente da ogni accusa, ma il terrorismo resta pur sempre una cosa orribile e se lo vogliamo combatterlo con rigore anche loro saranno in qualche modo colpiti. Tuttavia, la giustificazione intellettualmente onesta non ci motiva a sufficienza nella lotta, meglio pensare a noi stassi lancia in resta contro un terribile Nemico da sconfiggere.

Domanda: meglio meditare sulle nostre scelte in termini di “capro espiatorio” o di “simbolo”?

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sabato 4 agosto 2018

RAZZISMO O CAPRO?

RAZZISMO O CAPRO?
A quanto pare esiste un collegamento non banale tra crisi economica e razzismo, quando la prima imperversa il secondo fa capolino. Studiando le persecuzioni anti-semite tra il 1100 e il 1800 (1366 casi in 986 città europee) la causa più robusta è stata rinvenuta nella temperatura registrata nella stagione di crescita dei raccolti: più freddo, più persecuzioni.
In casi del genere è più giusto parlare di razzismo o di capro espiatorio? Oppure tra le due cose non c’è distinzione?