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giovedì 5 dicembre 2019

CONTARE I CORPI

Gli economisti predicano che gli incentivi pesano, e questo è in buona parte vero. Ma la pretesa della meritocrazia va oltre, pensa che gli incentivi siano quantificabili. E questo è decisamente meno vero. Le statistiche fuorvianti sono la premessa a cattive organizzazioni, e tutte le statistiche sono fuorvianti se non vengono saggiamente interpretate.
Vogliamo controllare tutto e cadiamo nell' "illusione del controllo". Durante la guerra del Vietnam, il segretario alla Difesa Robert McNamara fece affidamento su misure quantitative, incluso il famigerato "conteggio dei corpi". I corpi dei Viet-cong segnalando ai comandi il "progresso" delle operazioni militari. Poi si è scoperto che questi erano indicatori sbagliati, ma la guerra era ormai perduta.
Purtroppo, gli indicatori meritocratici sono quasi sempre sbagliati. Dirlo non offende il meritevole, offende il meritocratico, una cosa ben diversa.
In città furoreggiava una scuola elementare in cui i punteggi medi dei test erano i più alti del comprensorio. Si erano addirittura alzati i prezzi delle case di quel quartiere! Si è scoperto che il risultato veniva ottenuto dagli amministratori della scuola dicendo agli studenti più deboli di rimanere a casa il giorno del test. Il provveditorato pubblicizzando i punteggi dei test pensava di incoraggiare una sana competizione tra le scuole, pensava cioè di promuovere la "meritocrazia". E guai a chi si opponeva.
I problemi con i target quantitativi sono ben noti. Il primo è ciò che Muller chiama "deviazione dagli obiettivi". In una situazione complessa, come la guerra del Vietnam, ci sono molti obiettivi intermedi da raggiungere. Puntare l'attenzione solo su quelli "quantificabili" azzera l'attenzione sugli altri, che magari sono anche più importanti. Contare i cadaveri dei viet-cong è facile ma misurare quanto fanno i soldati per conquistare i cuori e le menti della popolazione locale molto meno. Se dalla macchinetta conta-cadaveri dipende la tua carriera di soldato, le energie per farsi ben volere dagli indigeni vengono dirottate sulla mitragliatrice.
L'altro problema è quello che Muller chiama "corruzione", qui l'obiettivo numerico viene raggiunto imbrogliando. L'esempio della "scuola modello" parla chiaro.
Sia la "deviazione" che la "corruzione" hanno avuto un ruolo importante nella crisi finanziaria del 2008. La "deviazione" è cominciata fissando come obbiettivo misurabile il numero di mutui concessi affinché si rendesse il bene "casa" più accessibile (un desiderio della politica). Ma questo ha distolto l'attenzione sulla valutazione di affidabilità del mutuatario. La "corruzione" si è resa visibile nel modo in cui le banche hanno aggirato le incasinatissime norme sulla consistenza patrimoniale imposte dall' autorità di regolamentazione con le solite risibili formulette.
La "meritocrazia" non ha grande spazio nel privato. In effetti, la maggior parte delle aziende non fa affidamento solo sulle formule per stabilire i compensi. Di solito viene data ai supervisori la libertà di giudizio nel fissare i bonus e gli adeguamenti salariali dei dipendenti. Questo perché le formule non possono catturare tutti gli obiettivi incorporati nella complessa vita aziendale. I supervisori più vicini al dipendente sono in una posizione migliore per valutare vari fattori, soprattutto i contributi difficili da quantificare. E anche quando si lega in parte il compenso a una formula, si armeggia su quella formule di anno in anno. Più a lungo si persiste con la medesima formula, più modi verranno escogitati per aggirare il sistema.
L'organizzazione scolastica americana - quella che più ha puntato sui test - si è comportata come se le scuole avessero un controllo completo sull'apprendimento degli studenti, e che quindi la loro opera si riflettesse nei punteggi dei test, ma la ricerca suggerisce il contrario. I politici americani hanno agito sotto la classica "illusione del controllo". A mio parere gli insegnanti non dovrebbero essere responsabili nei confronti di un ufficio statistico centralizzato, meglio sarebbe invece che siano valutati da colleghi, superiori e genitori. In particolare questi ultimi, ovvero i clienti. Se lascio mio figlio nelle mani di un cattivo insegnante, sono il primo a pagarne le conseguenze (se invece un sistema burocratico non riesce a rimuovere un cattivo insegnante, il progettista del sistema non subisce conseguenze). Obiezione fondata: ai genitori interessa più il voto della preparazione! Vero, ma questo è un problema che riguarda la funzione della scuola - i dubbi che abbia una reale funzione formativa sono legittimi - non la meritocrazia.
Gli esseri umani sono individui autonomi difficili da controllare con una macchinetta. I manager di successo lo comprendono e imparano a convivere con le limitazioni implicite alla loro condizione di boss. Sanno che non possono misurare le prestazioni dei sotto posto con precisione o progettare un sistema di incentivi perfetto. Invece di attenersi rigidamente ai sistemi formali, i dirigenti di successo danno l'esempio e incoraggiano i subordinati a esercitare la loro autonomia e il loro giudizio. Ma per i lavoratori dello stato l'autonomia di giudizio diventa più facilmente arbitrio e favoritismo, per questo lì la propensione all'utilizzo delle formule per determinare i compensi è tanto diffusa. Non essendoci rimedi sarebbe meglio limitare i compiti da affidare a organizzazioni del genere. Considerato che questa alternativa è un po' troppo radicale, forse il criterio dell'anzianità resta quello che fa meno danni.
Sfortunatamente, i politici che mostrano sicurezza e dominio della situazione vengono premiati dall'elettore e gli economisti che attraggono maggiormente questi politici sono quelli che brandiscono con sicumera le formulette verso cui questo libro lancia l'allarme. Un allarme che per me sembra inutile visto che il vero nemico, ovvero cio' che viene chiamata "illusione di controllo", è un realtà lo stendardo principe di chi si presenta alle elezioni.
#Amazon

AMAZON.IT
How the obsession with quantifying human performance threatens business, medicine, education, government—and the quality of our livesToday, organizations of all kinds are ruled by the belief that the path to success is quantifying human performance, publicizing the results, and dividing up...

mercoledì 20 novembre 2019

L'ECONOMIA LIBERATA DAGLI INCENTIVI!

https://feedly.com/i/entry/B7jw4LCucCLXhd0mcd9EmMn+sbxtNLGOdNAs60PDOTo=_16e84295d7c:4a1c8e3:97b0c8f7
L'ECONOMIA LIBERATA DAGLI INCENTIVI!
L'ultima ridotta degli intellettuali di destra nelle università sono le facoltà di economia.
Ma la sinistra li ha accerchiati anche lì e pensa a come far saltare il fortino. Occorre un piano. Ma non c'è piano senza analisi: innanzitutto, come è potuta accadere una cosa del genere? E' chiaro che la disciplina è nata male, facendo assunzioni oggi da rivedere. Bisogna cambiarla profondamente, bisogna promuovere un'economia eterodossa, chiamatela "comportamentale", chiamatela come volete purché sia "diversa".
All'interno di questo piano sembra potersi inquadrare anche l'ultimo articolo sul NYT dei neo-Nobel Duflo e Bannerjee: gli incentivi finaziari (ovvero il cardine dell'economia tradizionale... di destra) sono sopravvalutati. Dal che consegue, per esempio, che i ricchi possono essere tartassati senza troppe preoccupazioni:
"...Gli economisti sono riusciti in qualche modo a nascondere vista una scoperta capitale delle loro ricerche: gli incentivi finanziari non sono affatto così potenti come si presume siano..."
Ma supponiamo che D&B abbiano ragione, ne consegue anche che possiamo ridurre le sanzioni agli evasori? Che possiamo decurtare la regolamentazione ambientale? Che possiamo limitare la possibilità di fare causa alle grandi aziende? Che possiamo tagliare lo stipendio agli statali? Sembrerebbe proprio di sì.
Cari D&B, se gli incentivi finanziari sono sopravvalutati, lo è ancor di più la presunta connessione tra economia eterodossa e politiche di sinistra. Concentrarsi solo sulle conseguenze che solleticano la nostra ideologia non serve a cambiare questo stato di cose.

Informazioni su questo sito web
NYTIMES.COM
On their own, markets can’t deliver outcomes that are just, acceptable — or even efficient.

martedì 29 ottobre 2019

L'INCENTIVO SPUNTATO.

https://feedly.com/i/entry/ty+AzTYZ3TUuMuPycOdkUNamwQCXNpDbajbdLnbrc5c=_16e143e0378:ebdef0c:ad5391a1
L'INCENTIVO SPUNTATO.
Torno di nuovo sull'articolo di ieri apparso sul NYT a cura dei due neo-Nobel. In esso si fa notare come gli incentivi finanziari possano non essere così efficaci: tasse più alte non fanno lavorare meno i ricchi, un welfare più esteso non impigrisce i poveri, un limite ai compensi non diminuisce l'impegno degli atleti, meno opportunità lavorative in una regione non spinge all'emigrazione. Da queste premesse, il loro consiglio ai politici: tassate i ricchi e date senza porre tante condizioni.
Se non sono i soldi a motivarci cosa svolge questo ruolo? Secondo i due: la ricerca di un riconoscimento, la voglia di dignità e di buone relazioni sociali. Un atleta, per esempio, vuole vincere, vuole essere il migliore, vuole essere ammirato. Lo stesso un top manager.
Ma c'è chi ha espresso riserve a questa tesi. Consideriamo prima la cosa da un punto di vista globale: se non installo l'allarme in casa mia il 99.9999% delle persone continuerà a non svaligiarmi, ma una persona potrebbe anche cambiare il suo comportamento in seguito alla mia scelta, e per me sarebbe la fine. Quindi, attenzione: la tesi per cui "la maggior parte delle persone non risponde agli incentivi finanziari" è compatibile con la tesi per cui "gli incentivi finanziari muovono il mondo".
Altra cosa: l'incentivo finanziario puo' non operare nel breve, ma essere decisivo nel lungo. Pensate alla musica "rubata" su internet. Preso atto che le sanzioni erano inapplicabili, tutti noi abbiamo arraffato a man bassa, eppure continuiamo a considerare orribile rubare un CD in negozio! Allo stesso modo i poveri incassano continuando a cercare lavoro, ma siamo sicuri che una volta preso atto di questa situazione persisteranno nel loro comportamento insensibile agli incentivi? Da noi ci sono intere regioni che sembrano aver fatto scelte più razionali. In Sierra Leone la corruzione riguarda l'85% dei cittadini, in Giappone l'1%. Senz'altro il disonore pesaa ma il Giappone si guarda bene dal togliere le sanzioni contro la corruzione. Come mai? Probabilmente il senso di dignità discende anche dalla presenza di sanzioni certe.
Altra cosa: se il comportamento dei ricchi non è sensibile a tasse più alte, la stessa cosa dovrebbe valere al contrario: perché limitare l'elusione o sanzionare l'evasione dei ricchi vista questa loro insensibilità a tasse e multe?
Altra cosa: se fosse vero che siamo motivati dal riconoscimento sociale, ovvero dal conformismo, allora l'incentivo finanziario sarebbe un buon riequilibratore, premierebbe cioè chi si stacca dai comportamenti socialmente approvati e innova. Una start-up non partirebbe mai per la paura del titolare di apparire "strano".

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mercoledì 21 agosto 2019

HL 1 Neither Gremlins nor Poltergeists

1 Neither Gremlins nor Poltergeists
Note:1@@@@@Istituzione

Yellow highlight | Location: 50
gremlins, as you know, are horrid little beasts. At night, they creep around and sabotage your stuff.
Note:G

Yellow highlight | Location: 52
Poltergeists are incorporeal spirits that possess your home.
Note:ANCORA PIÙ INSIDIOSI XCHÈ SENZA CORPO

Yellow highlight | Location: 54
mythical saboteurs.
Note:ENTRAMBI

Yellow highlight | Location: 55
most people have trouble understanding how an event could happen without someone or something making it happen.
Note:FACILE CAPIRE XCHÈ SI INVENTANO QS LEGGENDE

Yellow highlight | Location: 57
god or spirit
Note:LEGGENDE

Yellow highlight | Location: 59
blame Wall Street.
Note:ALTRA CAPRI

Yellow highlight | Location: 60
harder time comprehending how many things that happen in society could be the product of human action but not human design.
Note:LA FATICA DEL PROFANO

Yellow highlight | Location: 63
some powerful person or group chose to create the change.
Note:SOLUZIONE COMPLOTTISTA

Yellow highlight | Location: 64
Blame George Soros, or Charles Koch, or the Russian hackers, or the Rothschilds, or the.
Note:SPIRITELLI COME G E P

Yellow highlight | Location: 69
If lots of people do something bad, it’s probably because the incentives induce them to do it.
Note:LA SCOPERTA DEGLI ECONOMISTI

Yellow highlight | Location: 70
we can explain the incentives people face by examining the institutions
Note:DOVE GUARDARE...NN SPIRITELLI NÈ COMPLOTTI

Yellow highlight | Location: 71
Nobel laureate and economist Douglass North
Note:IL PADRE

Yellow highlight | Location: 71
“the rules of the game in a society
Note:ISTITUZIONE

Yellow highlight | Location: 73
often appear by accident, or emerge spontaneously from previous trends,
Note:ORIGINE ISTITUZ

Yellow highlight | Location: 80
Against Gremlins and Poltergeists in Higher Education
Note:Tttttttttt

Yellow highlight | Location: 84
“Gremlins” are corporeal individuals who sabotage higher education for their own sinister ends.
Note:X ESEMPIO LE LOBBY INDUSTRIALI O I FILANTROPI O I BUROCRATI

Yellow highlight | Location: 86
“Poltergeists” in this case refers to intellectual movements, ideas, ideologies, and attitudes that possess and corrupt academia.
Note:ALTRA SPIEGA....IDEOLOGIA

Yellow highlight | Location: 91
Most academic marketing is semi-fraudulent, grading is largely nonsense, students don’t study or learn much, students cheat frequently, liberal arts education fails because it presumes a false theory of learning, professors and administrators waste students’ money and time in order to line their own pockets, everyone engages in self-righteous moral grandstanding to disguise their selfish cronyism, professors pump out unemployable graduate students into oversaturated academic job markets for self-serving reasons, and so on.
Note:I PROBLEMI DELL UNIVERSITÀ

Yellow highlight | Location: 96
Bad behaviors result from regular people reacting to bad incentives
Note:LA TESI

Yellow highlight | Location: 97
Bad Incentives Explain Bad Behavior
Note:Ttttttttttt

Yellow highlight | Location: 100
Breaking the Law, Breaking the Law
Note:Ttttttttt ESEMPI DI STORIE A SUPPORTO DELLA TESI

Yellow highlight | Location: 102
the department voted to hire a particular candidate, who happened to be a white male. Their second choice candidate was a white woman. On paper, the man’s résumé was superior to the woman’s.
Note:A CHI ASSEGNARE IL RUOLO?

Yellow highlight | Location: 108
The department asked to hire the male candidate. The provost—let’s call him Jeff—said no.
Note:UN RETTORE IMPEGNATO NEL NN DISCRIMINARE

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He would carefully craft statements about hiring that would induce professors to inadvertently violate Title VII of the Civil Rights Act.
Note:IL RETTORE FA PRESSIONI IN UN CERTO SENSO...PERCHÈ?

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Why did Jeff do this?
Note:DIETRO CI SONO CATTIVI INCENTIVI

Yellow highlight | Location: 121
The department in question was mostly male. According to federal and local regulations, the department could thus be presumed guilty of discrimination by disparate impact. If someone sued the university, it would automatically be considered guilty
Note:PRIMO INCENTIVO NASCOSTO...SCILLA

Yellow highlight | Location: 124
Jeff wanted to avoid a disparate impact suit, so he had an incentive to actively discriminate in favor of women. But this is also illegal, as it is a form of disparate treatment.
Note:CARIDDI

Yellow highlight | Location: 128
Today, the male candidate is a full professor and endowed chair at a research university; the female candidate is an untenured assistant professor at a liberal arts college.
Note:LA SOLUZIONE ADOTTATA...ASSUMERE TUTTI

Yellow highlight | Location: 132
Nancy at the Aspen Institute
Note:SECONDO CASO

Yellow highlight | Location: 133
Jason asks students to complete the “Ethics Project.”
Note:1000 EAURO DATI A CISCUN GRUPPO DI STUDENTI X FARE DEL BENE

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Students are free to do almost anything: Start a business, run a fundraiser,
Note:Cccccccc

Yellow highlight | Location: 141
Nancy, a former high-level administrator at Georgetown’s business school, invited Jason to present on Ethics Projects to the Aspen Undergraduate Business
Note:DOPO IL VGRANDE SUCCESSO

Yellow highlight | Location: 142
Jason mentioned that one group of first-year undergraduates had created and sold “Hoya Drinking Club” t-shirts for a hefty $700 profit.
Note:IL CASO ILLUSTRATO ALLA PLATEA

Yellow highlight | Location: 151
“What if something bad happened? What if another bad thing happened? You should require students to tell you ahead of time what they will do and how they’ll do it.
Note:LA PREOCCUPAZ DI NANCY ESPRESSE A J

Yellow highlight | Location: 153
“Sorry, Nancy, but what you see as dangers and flaws I see as the very point of the project.”
Note:RISPOSTA

Yellow highlight | Location: 157
“If students do something that bothers parents, such as selling beer pong shirts, the parents won’t call you, Jay. They’ll call me.
Note:LA PREOCCUPAZ DI N ESPRESSA FUORI DAI DENTI...GENITORI DALLA DENUNCIA FACILE

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to explain Nancy’s bad behavior, we need not posit that she’s a bad person. Rather, her job was not to educate students or produce scholarship. Her job was to raise money, manage lower-level administrators,
Note:L AFFOSSATRICE DEL PROGETTO

Yellow highlight | Location: 166
No Cookies for You Unless I Get Some, Too
Note:ttttttttttt TERZO CASO

Yellow highlight | Location: 166
Brown University’s president and engineering faculty wanted to convert the “division” of engineering into a distinct school of engineering.
Note:UNA DISTINZIONE RILEVANTE X I REGOLAMENTI

Yellow highlight | Location: 170
engineering needed a majority approval vote from Brown’s assembled faculty.
Note:DIFESA DELLA LORO CAUSA

Yellow highlight | Location: 172
creating such a school would help them but not come at anyone else’s
Note:OTTIMO PARETIANO

Yellow highlight | Location: 175
she said she opposed allowing the change unless the new school agreed to devote at least one faculty line to hiring a sociologist who would study engineers and engineering from a social scientific perspective.
Note:IL RICATTO DI UN OROF DI SOCIOLOGIA

Yellow highlight | Location: 178
Brown engineering was understaffed in genuine engineering professors. It needed engineers, not a sociologist of engineering.
Note:PURTROPPO

Yellow highlight | Location: 181
“I won’t let you bake cookies for yourself unless you give me some.”
Note:UNA TENTAZIONE TROPPO FORTE ANCHE X LE BRAVE XSONE

Yellow highlight | Location: 182
Great Teaching! Now Shape Up or You’re Fired
Note:4 CASO

Yellow highlight | Location: 183
Years ago, a national magazine extolled a colleague’s exceptional teaching.
Note:IL GRANDE INSEGNANTE SENZA CATTEDRA

Yellow highlight | Location: 186
Research brings the school prestige. Teaching does not.
Note:ECCO XCHÈ

Yellow highlight | Location: 188
we faculty—the ones who vote on tenure—don’t personally benefit from our colleagues being good teachers.
Note:IL RICERCATORE CI AIUTA A PUBBLICARE..L INSEGNANTE NN CI INSEGNA NULLA

Yellow highlight | Location: 190
If our colleagues are smart, people assume we’re smart.
Note:L INTELLIGENZA DELL INSEGNANTE È SCONOSCIUTA...GLI ALLIEVI NN VOTANO X LE CATTEDRE

Yellow highlight | Location: 191
Why Jason Bought a Standing Desk
Note:Tttttttttttt

Yellow highlight | Location: 193
Jason automatically receives at least $7,500 a year to spend on books, travel, data, copy-editing fees, or anything else related to his work,
Note:ANCHE GLI AUTORI HANNO INCENTIVI

Yellow highlight | Location: 195
university doesn’t allow him to roll over any unused funds to the next year. If he’s frugal or conservative, other people benefit, not him.
Note:SPESSO DISTORTI

Yellow highlight | Location: 197
when Jason still had $2,000 left in his account, he decided to experiment with a standing desk. Guess how much he spent?
Note:UN ANNO PARTICOLARE

Yellow highlight | Location: 202
Academia without Romance
Note:Tttttttttt

Yellow highlight | Location: 202
romantic view
Note:TIPICO DEGLI ACCADEMICI

Yellow highlight | Location: 203
noble purposes.
Note:Ccccccccc

Yellow highlight | Location: 203
discovers new truths and transmits
Note:Ccccccc

Yellow highlight | Location: 204
fights hunger and disease.
Note:Cccccccc

Yellow highlight | Location: 204
fights oppression and poverty.
Note:Cccccccccc

Yellow highlight | Location: 205
advances social justice
Note:Cccccccc

Yellow highlight | Location: 210
As the psychologists Nicolas Epley and David Dunning have discovered, most people have an inflated view of their own moral character.
Note:SOPRAVVALUTAZIONE

Yellow highlight | Location: 213
hardwired to deceive ourselves
Note:SIMLER HANSON

Yellow highlight | Location: 218
you’ll want to blame outsiders—gremlins and poltergeists—for disrupting the system.
Note:QUANDO TI SENTI BUONO

Yellow highlight | Location: 221
economists would often just assume that government agents or people working in non-profits would always be competent and motivated to do the right thing.
Note:PRIMA DELLA PUBLIC CHOICE

Yellow highlight | Location: 222
governments and nongovernmental organizations (NGOs) are made up of saints and angels rather than real people.
Note:PER SCRIVERE MDELLI SENZA FEEDBACK

Yellow highlight | Location: 232
As we’ll demonstrate throughout this book, many of the tools Buchanan and other economists use to explain political behavior also explain higher ed.
Note:IL LIBRO

Yellow highlight | Location: 235
people are people.
Note:NN ESTREMIZZARE NEL SENSO OPPOSTO

Yellow highlight | Location: 242
there are good people and bad people. Bad things happen when bad people rule;
Note:ALTRA FORMA DI ROMANTICISMO

Yellow highlight | Location: 246
When you see bad behavior, you ask: •What incentives do the rules create?
Note:L ALTERNATIVA

Yellow highlight | Location: 251
Imperfect rules create bad incentives that, in turn, create bad behavior.
Note:DI SOLITO

Yellow highlight | Location: 255
development economists both Left and Right largely agree that certain institutions—stable governments, open markets, robust protection of private property—are necessary for sustained economic growth and to end extreme poverty.10 But economists don’t know how to induce the countries that lack these institutions to adopt them.
Note:TIPICO STALLO

Yellow highlight | Location: 262
the romantic theories make saving the world look easy.
Note:UN GUAIO DEL ROMANTICISMO

Yellow highlight | Location: 264
Seven Big Economic Insights
Note:Ttttttttt

Yellow highlight | Location: 267
There are no free lunches. Trade-offs are everywhere.
Note:PRIMA PILLOLA ECONOMICA

Yellow highlight | Location: 295
There are always budget constraints.
Note:SECONDO

Yellow highlight | Location: 315
Incentives matter.
Note:TERZO

Yellow highlight | Location: 330
The Law of Unintended Consequences
Note:Cccccccccc

Yellow highlight | Location: 349
People often break the rules when they can.
Note:CcccccENFORCEMENT

Yellow highlight | Location: 363
Rules shape the incentives,
Note:6

Yellow highlight | Location: 372
good rules economize on virtue.
Note:7

Yellow highlight | Location: 377
The Bad Business Ethics of Higher Ed
Note:Tttttttttt

Yellow highlight | Location: 381
little serious work has been done on the “business ethics” of universities.
Note:BUSINESS ETHIC

Yellow highlight | Location: 386
To whom is an organization responsible? Whose interests must it serve? 2.What moral limits do organizations face in the pursuit of their goals?
LA DOMANDE DI B E

venerdì 14 dicembre 2018

IL TRUCCO DELLA REGOLA IGNOTA

IL TRUCCO DELLA REGOLA IGNOTA

Come mai c'è tanta legislazione caotica?

Come mai l'etica cattolica è così sovrabbondante.

Di seguito una possibile risposta

Per incentivare il merito è giusto fissare degli obbiettivi da premiare, ma farlo in modo oculato è tutt’altro che facile.

Le regole cervellotiche (analitiche) sono facili da eludere (oltre che costose da produrre e applicare).

Le regole semplicistiche (empiriche) sono quasi sempre ingiuste.

L’elusione e l’ingiustizia sono inevitabili… a meno che la regola sia ignota a priori.

La strategia è ben conosciuta dagli studenti che vengono incentivati allo studio dal prof quando dice loro: “studiate tutto il programma, farò una domande a caso”.

Ecco, gli obbiettivi per incentivare al meglio dovrebbero essere numerose, semplici... e ignoti a priori (l'applicazione random è una forma di segretezza).

Forse tanta legislazione contorta si giustifica alla luce di quanto detto: il caos serve a coprire la regola che verrà applicata. L'incertezza è un modo per secretare apriori cio' su cui si misureranno i meriti.

Anche la sovrabbondante etica cattolica puo' essere letta in questo senso: dài il massimo, non rilassarti, mira alla santità, potrebbe andarti bene.

Insomma: preparati su tutto, ti verrà rivolta una sola domanda.