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mercoledì 17 luglio 2024

SPIRITO SANTO VS SPIRITO DANNATO

 https://marginalrevolution.com/marginalrevolution/2024/07/an-overly-simple-model-of-positive-and-negative-contagion.html


Quando lo Spirito Santo arranca

Immaginiamo che il Demonio esista e si configuri in modo speculare a Dio come una Trinità: un Padre, un Figlio (che si incarna) e uno Spirito Dannato che aleggia sul mondo creando atmosfere funebri. Se mi limitassi alle prime due persone non ci sarebbe motivo di sconforto, il Padre e il Figlio della Trinità divina sembrano nettamente più potenti e in grado di schiacciare il Padre e il Figlio della Trinità demoniaca. I problemi arrivano con lo scontro fra le terze persone: lo Spirito Dannato sembra prevalere sullo Spirito Santo. La loro azione sulla terra puo' essere vista nella forma del contagio e il "negativo" possiede una potenza virale senza pari. Quando le persone si sentono male e agiscono male, anche solo nella retorica, rendono peggiori anche gli altri intorno a loro. Questo è un semplice resoconto del contagio negativo dell'umore. Esiste anche il contagio positivo, ma è più difficile da realizzare. Se nove persone ti dicono cose carine e una persona ti apostrofa con un insulto abbastanza credibile, è l'insulto che ti rimane impresso facendoti rivoltare tra le lenzuola sudate. La maggior parte dei momenti sociali sono un mix relativamente stabile di sentimenti positivi e negativi, ma a volte le dinamiche del contagio negativo prendono il sopravvento e il negativismo porta a altro negativismo. Probabilmente questo è accaduto in Europa prima della prima guerra mondiale. Anche eventi molto brutti, come le crisi finanziarie, possono innescare cicli di contagio negativo. Questo contagio negativo è auto-validante. Se tutti i sentimenti negativi, espressi collettivamente, in effetti peggiorano i risultati, sembrerà che quei sentimenti negativi siano giustificati. Un paese può uscire da un ciclo negativo vincendo una guerra importante o quando un imprenditore politico arriva con abbastanza grinta e riforme per spostare l'equilibrio, come fece Ronald Reagan in America o Margaret Thatcher in GB. Tuttavia, i cicli negativi sono difficili da interrompere una volta che ci si entra.
Molti pensatori e scrittori contribuiscono a questo equilibrio di sentimenti negativi, soprattutto scrivendo l'uno dell'altro. Anche se i loro punti sostanziali sono singolarmente corretti, il loro prodotto marginale sociale è negativo per l'azione dello Spirito Demoniaco. Esempio: nell'ultimo secolo, il mondo è migliorato notevolmente. I morti in guerra sono diminuiti. Molte meno persone sono povere. Il numero di persone che muoiono di fame è diminuito drasticamente nel corso della loro breve vita. Eppure, nonostante questo, siamo tutti d'accordo che il mondo sia una specie di inferno, cosa che mio nonno - che rispetto alla mia ha avuto una vita informale - mai avrebbe detto dire. Pinker ipotizza che il motivo di questa situazione sia la maggiore copertura mediatica delle cose negative rispetto a quelle positive. I titoli dei giornali non recitano mai, ad esempio, "Tutto bene in Brasile-nulla da segnalare qui". Ma credo sia importante non enfatizzare troppo il ruolo dei media e puntare invece sull'azione dello Spirito Demoniaco, che fa pensare a tutti che tutto sia terribile e che stia peggiorando. Ricordo che alle elementari tutti dicevano sempre: "Oh, la scuola elementare è facile, ma quando si arriva alla scuola media, tutto cambia e diventa difficile". Poi sono arrivato alla scuola media e non era molto più difficile della scuola elementare. E la gente diceva: "La scuola media è facile, ma il liceo è difficile". Poi sono arrivato alle superiori ed è stato più facile che alle medie. E le persone hanno previsto che l'università sarebbe stata più difficile. Ma l'università è stata più facile del liceo! Sta di fatto che lo Spirito Demoniaco mi ha quasi rovinato la vita facendomi vivere nell'angoscia. I casi particolari - l'allarmismo climatico, ad esempio - non richiedono una spiegazione specifica. C'è una spiegazione generale: lo Spirito Demoniaco in azione, con lo Spirito Santo che arranca.

https://benthams.substack.com/p/the-general-pinker-principle


mercoledì 22 gennaio 2020

IL CINICO OTTIMISTA

IL CINICO OTTIMISTA
Si puo' essere cinici e ottimisti allo stesso tempo? Sì, almeno se l'ottimismo è praticato come atteggiamento e strategia, più che come descrizione del mondo.
L'abbondanza culturale in cui viviamo, per esempio, è una benedizione: solo perché la media è bassa cio' non significa che i picchi siano numerosi, e tu puoi dedicarti solo a quelli.
Prendiamo la musica: anche se pensi che la musica prodotta dal 1950 in poi sia tutta fuffa (macroscopica esagerazione), devi benedire di poter vivere oggi, dove puoi passare la vita ad ascoltare quotidianamente Bach e Wagner senza muoverti da casa.

 https://feedly.com/i/entry//cnXVr/5HNe2pDqTI3udBeVx4AbJSW9TNhacAl8h6Dc=_16fcc0924cb:7f6f7:2139607

ECONLIB.ORG
Yesterday Robin Hanson, Tyler Cowen, Alex Tabarrok, and I had lunch at Morton’s to celebrate Robin’s tenure. As the guest of honor, Robin picked the main topic of discussion. His choice: Cynicism – what it is, who’s got it,…

giovedì 19 settembre 2019

OTTIMISMO!

https://feedly.com/i/entry/Od/Z0OrlTBzSrJtcae1t5qtueOtvOco3UFNx6gD9Pd4=_16d43d51497:1ae10:586ee2cd

Trent'anni fa mi sono convertito all'ottimismo.
Essere pessimisti aveva i suoi vantaggi, non lo nego. Ho potuto leggere autori di prim'ordine come Cioran, Ceronetti e Beckett. Al contempo, sentivo che quello era un mondo pieno di gente in posa. Scrivere sarcasmi ti regala uno stile a buon mercato, in fondo è un po' come barare.
E' stato l'incontro con il diario di Hetty Hillesum a farmi saltare il fosso. In quel momento ho scoperto l'eleganza dell'ottimismo. L'ottimismo non serve solo ad agire ma sprigiona una sua bellezza che assomiglia tanto al mazzolin di fiori che Etty teneva sul tavolino nella baracca del campo cambiandolo ogni giorno che restava viva. Com'è bello essere positivi! Si puo' esserlo con gran classe, senza essere costretti alla parte delle vispe terese. Purtroppo, non registravo nessuna affinità caratteriale con Hetty, per cui, al di là della mia ammirazione personale, non potevo seguire la sua strada: io mantengo un dna da pessimista, e l'umore di fondo non lo cambi.
Ma come diventare allora ottimisti essendo dei pessimisti congeniti? I trucchetti alla Pollyanna non funzionano, mi dispiace. Per quel che vale, la mia soluzione è stata questa: documentarsi oggettivamente sulla nostra condizione, sugli spettacolari miglioramenti rispetto al passato, per poi concludere che ESSERE OTTIMISTI E' UN DOVERE. Ecco, se l'ottimismo non lo puoi mettere nel carattere, mettilo almeno nella morale, fanne un tributo ai tuoi padri.
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*** Autore: Etty HillesumTitolo: Diario 1941-1943Casa Editrice: Adelphi - Gli Adelphi 93 Isbn: 9788845912061 Anno edizione: 2004 Copertina: morbida Pagine: 260 Misure: 12,5 cm x 19,5 cmDescrizione: etichetta libreria in quarta di copertina, scritta a biro blu in prima pagina, ottime condizioni.***

lunedì 11 marzo 2019

STEVEN PINKER: ODIATO PERCHE' OTTIMISTA

STEVEN PINKER: ODIATO PERCHE' OTTIMISTA

Già non si era fatto molti amici divulgando l'idea di una natura umana "rigida". Chi è sempre in cerca di plasmare l'uomo con la scuola e la cultura lo ha odiato sinceramente.

Ma è con il suo ultimo libro "ottimista" che ha davvero sfidato il più grande tabù della cultura accademica dicendo - con la solita tonnellata di grafici d'accompagnamento - che viviamo nell'era più ricca, pacifica, sicura, salubre e felice della storia.

Ma molti non hanno affatto voglia di brindare, ed ecco allora partire una serie di attacchi... fuori bersaglio. Steven Pinker, infatti, non dice che il futuro sia necessariamente roseo, dice solo detto che grazie alla scienza e al capitalismo l'umanità ha fatto passi da gigante nell'ultimo periodo, ma non ci sono garanzie.

Se continuiamo a cercare di risolvere i problemi legati al benessere umano, allora l'umanità migliorerà ma se cambiamo le nostre priorità in qualcos'altro - come glorificare la nazione - allora i rischi si faranno concreti.

https://www.chronicle.com/interactives/hating-pinker?fbclid=IwAR3k-4IQ6bs_ksAQXv6rEZUQtYvjzGnKmB0RkO2QMBtNpVkiZJ0odX86OAQ

mercoledì 5 settembre 2018

LA RIVOLUZIONE DIGITALE PER IL “CINOTTIMISTA”

LA RIVOLUZIONE DIGITALE PER IL “CINOTTIMISTA”
Nei giudizi su questa nostra epoca della “connessione perenne” circola molto ottimismo ingenuo ma anche molto cinismo deprimente. Personalmente, sono sia cinico che ottimista, mi definirei un "cinottimista" .
Da un lato sono cinico: l'epoca di internet ha messo in circolazione tanta di quella "merda" come mai ne avevamo vista prima. Grazie a internet, la "merda" è cresciuta ovunque e in tutti i sensi, sia in assoluto che in percentuale rispetto alla "crema".
Poi però ci ripenso e mi consolo: perché mai questa spiacevole constatazione dovrebbe in qualche modo scoraggiarmi? Non essendo interessato alla “merda” mi è del tutto indifferente al fatto che sia tano ubiqua, l'unica cosa che conta realmente per me è la quantità di "crema" ora a mia disposizione. Ebbene, nell'epoca digitale che stiamo vedendo la "crema" a cui posso accedere è cresciuta anch'essa tremendamente rispetto a ieri, da qui il mio ottimismo senza riserve.
Riassumendo: cinismo + ottimismo = "cinottimismo".
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Riccardo Mariani Facciamo un caso concreto parlando di musica. Anche se io amo la musica moderna, non riesco davvero a capire come un “passatista” possa lamentarsi della nostra epoca. Per quanto costui pensi che la musica composta nel XX e XXI secolo sia “robaccia” – affermazione decisamente esagerata – dovrebbe comunque considerarsi MOLTO FORTUNATO di vivere in un’epoca dove puo’ stare tutti i giorni e tutti i momenti in compagnia dei suoi amati Bach e Wagner! Ieri, per esempio ai tempi di Bach e Wagner, non era certo così facile.
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