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giovedì 19 settembre 2024

come combattere il fumo

 https://www.facebook.com/riccardo.mariani.585/posts/pfbid02BSn8wy8WP1nt2eX5dWz7L1d7nMYUdcniPZrLuWBebcZKUGNXwkhuvmUoMDoPpPJpl?__cft__[0]=AZWRxCdniy7CgFrwcawdylkujETwLxfN8qFmTWsRYIsjFbnzV4T4gn2HB0JGkSpZzA12N84D9f7oKXOS2sBtfZ-Y_Xo139Esll9EKW6ep0MRCopDVqnfdveysoxMCehbEMbTdfPCw_BzvUuTwi2s99w2&__tn__=%2CO%2CP-R

venerdì 7 febbraio 2020

hl Death and Politics + FACE

FUMA CHE TI PASSA

Il rischio è una strana bestia, ha orrore del vuoto. Voglio dire, non puoi abbassarlo senza sostituirlo.

Negli USA hanno sostituito le sigarette con gli oppioidi, le morti sono schizzate in alto.


POVERI E IMPOVERITI


Per papa Francesco "questa economia uccide". Lo dice con il tono cazzuto del Padre del Deserto (non c'è niente di più "periferico" che il deserto). Per "questa economia" intende il capitalismo; quanto a "chi" uccida è ovvio: i poveri, gli esclusi, gli emarginati. Una tesi che suona bislacca se pensiamo di vivere nell'epoca che ha visto miliardi di persone uscire dalla povertà per essere inclusi nel circuito del denaro. Ma fa niente, se il nemico messo nel mirino è quello giusto e le intenzioni sono buone (per lastricare le vie dell'inferno), nessuno solleverà mai il ditino nemmeno se dite che 2+2 fa 5 o che l'acqua si sta disidratando. Anzi, si corre deferenti in soccorso a sirene spiegate. Ecco allora che se Bergoglio non puo' coprire il ruolo di alfiere dei poveri, sarà l'alfiere degli impoveriti, ovvero la classe media dei paesi ricchi. Francamente non saprei dire se il pugnace populismo di Francesco apprezzerà questa inversione: i poveri abitano le amate periferie del mondo mentre gli impoveriti sono degli inurbati, magari non proprio nella ZTL ma pur sempre cittadini di metropoli prospere. Purtroppo per lui non ha scelta: o mangia questa minestra o salta dalla finestra.
E' proprio su questa categoria umana in sofferenza che si concentra l'analisi di un soccorritore di eccellenza come Angus Deaton, già premio Nobel per l'economia; i connotati della vittima non sono molto attraenti: maschio, bianco, tra i 40 e i 50, senza laurea, è costui la persona realmente in difficoltà nella nostra epoca. E' gente che muore letteralmente per disperazione ("Death of Despair"). Suicidio, oppioidi e alcol sono i suoi migliori amici. Risultato: impennata dei disturbi mentali e calo della speranza di vita (prima volta dopo secoli di continui aumenti). Ma per non gettare i fedeli nel panico, i colpevoli restano comunque quelli indicati da Francesco, che quindi si salva in corner: l'industria farmaceutica, il sistema sanitario privato e le Big Tech, responsabili di scandalose diseguaglianze economiche. Il capitalismo moderno, insomma. Anche i rimedi sono, in fondo, quelli a cui allude il papa (ma anche Marx): regolamentazione dell'economia, ampio spazio all'interventismo governativo e generosa redistribuzione delle ricchezze.
Ma il correttore delle bozze papali, per darsi un tono, non puo' ridurre tutto a una diagnosi/prognosi aridamente economicista, deve ammettere a denti stretti che le "morti per disperazione" non hanno a che fare con la povertà - nemmeno quella molto relativa che si vive dalle nostre parti - ma riflettono la perdita di uno stile di vita tipico della classe lavoratrice bianca meno istruita. Se la stagnazione degli stipendi pesa, per produrre "disperazione" pesa molto di più il declino della famiglia, della comunità e della religione. Sono gli elementi non materiali che ci proteggono dalla disperazione. Purtroppo, dopo questo romantico inciso, ci si dimentica tutto, ci si disconnette per passare ai rimedi tutti "materialisti" di cui sopra.
Quell'inciso resta comunque la cosa più convincente del libro di Deaton, anche a me sembra che il matrimonio, per esempio, sia una variabile cruciale per spiegare un certo scollamento. La mortalità di cui sopra non si concentra solo sui non-istruiti ma soprattutto sui non-sposati. L' economia ucciderà anche, caro Bergoglio, ma la mancanza di relazioni forti uccide ancora di più. E qui scatta la domanda: puo' il declino del matrimonio essere attribuito al conflitto economico tra lavoro e capitale? Non ci si sposa forse perché i salari stagnano? Non si mette su famiglia perché le multinazionali fanno l'outsourcing? Le ragazze non ti guardano perché il call center dove lavori ti ha ridotto a "povero relativo"?
Ci sono storie migliori, basta alzare lo sguardo per vederle, questa è la mia preferita: la tecnologia dominante per una gran parte dell'era industriale ha dato agli uomini un vantaggio nel mondo del lavoro fuori casa, lasciando alle donne un vantaggio comparato nel lavoro domestico. La natura complementare dei due ruoli ha reso il matrimonio attraente per entrambi. Con l'ascesa del settore dei servizi, insieme ai tanti elettrodomestici che hanno abbassato il costo delle faccende domestiche, molte casalinghe sono confluite nella forza lavoro, e sempre di più in ruoli di responsabilità. Ciò riduce il valore del maschio, portando a un tasso inferiore di matrimoni.
Con buona pace di Bergoglio e Deaton, questa narrativa alternativa elimina dal quadro "l'avido capitalista" che rovina le famiglie, si tratta di processi naturali e addirittura auspicabili, roba che non si aggiusta con i sussidi a pioggia e i decreti legge o il parroco piacione ma, per esempio, con una cultura che veda nel matrimonio - scusate se mi limito a questa istituzione - un valore prima ancora che una convenienza. È strano perché costruire questa cultura dovrebbe essere il core business della Chiesa Cattolica, evidentemente in questa fase si preferisce fare gli economisti dilettanti.
Arnold Kling Senior Affiliated Scholar
Citation (APA): Scholar, A. K. S. A. (2020). Death and Politics [Kindle Android version]. Retrieved from Amazon.com

Parte introduttiva
Evidenzia (giallo) - Posizione 2
Death and Politics By Arnold
Nota - Posizione 3
Suicidi droga....morti da disperazione. I soliti colpevoli: cause farmaceutiche e sistema sanitario. Solito congronto: la disperazione ha cause materiali o culturali? Matrimonio o stipendio? Relazioni o patrimonio?
Evidenzia (giallo) - Posizione 5
We considered using the phrase “the failure of capitalism”
Nota - Posizione 5
Poi hanno preferito il futuro del caitalismo
Evidenzia (giallo) - Posizione 7
the seemingly inexorable rise in longevity in the United States had stalled out.
Nota - Posizione 8
Striking
Evidenzia (giallo) - Posizione 9
disturbing patterns of mortality in the United States
Nota - Posizione 9
Database del libro
Evidenzia (giallo) - Posizione 9
overhaul pharmaceutical regulation,
Nota - Posizione 9
Di cosa abbiamo bisogno? riceta 1
Evidenzia (giallo) - Posizione 10
shift the balance of power in the economy away from capital and toward labor.
Nota - Posizione 10
Ricetta 2
Evidenzia (giallo) - Posizione 12
The Actuarial Analysis
Nota - Posizione 12
Tttttttt
Evidenzia (giallo) - Posizione 12
Midlife mortality, meaning the rate at which people die in their 40s and 50s,
Nota - Posizione 12
Una salita che si é fermata
Evidenzia (giallo) - Posizione 15
non-Hispanic whites in the United States
Nota - Posizione 15
I piú colpiti
Evidenzia (giallo) - Posizione 21
opioids, suicide, and alcohol, along with a slowdown in progress against heart disease.
Nota - Posizione 21
Le cause individuate dagli autori. Morti da disperazione
Evidenzia (giallo) - Posizione 24
compare death rates for those with and without a college degree.
Nota - Posizione 25
Altro elemento
Evidenzia (giallo) - Posizione 26
for those with less than a bachelor's degree death rates rose by 25 percent,
Evidenzia (giallo) - Posizione 29
earnings gap has widened between those with and without a college degree,
Nota - Posizione 29
La causa x gli autori
Evidenzia (giallo) - Posizione 30
The authors find evidence of a similar divergence in other indicators, most notably mental health.
Evidenzia (giallo) - Posizione 34
The Political Statement
Nota - Posizione 34
Ttttttttt
Evidenzia (giallo) - Posizione 35
pharmaceutical industry, the American health care system, and the presence in American capitalism of extraordinary ruthlessness and rent-seeking
Nota - Posizione 36
I colpevoli
Evidenzia (giallo) - Posizione 38
opioids are still being wildly overprescribed for chronic pain.
Nota - Posizione 39
X gli autori
Evidenzia (giallo) - Posizione 43
increasing the antitrust scrutiny of company acquisitions by large firms, and raising the minimum wage.
Nota - Posizione 44
Misure più specifiche
Evidenzia (giallo) - Posizione 49
(reviving unions and requiring employee representation on corporate boards)
Nota - Posizione 49
Altre misure
Evidenzia (giallo) - Posizione 50
tighter regulations on outsourcing— reflects
Nota - Posizione 50
Ancora
Evidenzia (giallo) - Posizione 53
The Disconnect
Nota - Posizione 53
Ttttttt
Evidenzia (giallo) - Posizione 59
authors emphasize that other rich countries have not experienced a comparable rise in deaths of despair.
Nota - Posizione 60
Il punto di forza
Evidenzia (giallo) - Posizione 68
If high population density is protective against suicide, then this might explain some of the difference between mortality experience in America compared with rich countries in Europe and Asia.
Nota - Posizione 70
Gli autoru stessi danno una spiega alternativa agli eventi
Evidenzia (giallo) - Posizione 71
“tobacco use in the US is a good deal lower than in many other rich countries.”
Nota - Posizione 71
Forse si va sugli opioidi pee compensare il fumo ######
Evidenzia (giallo) - Posizione 72
It is possible that for people who turn to drugs for comfort, smoking actually increases longevity relative to the alternatives
Evidenzia (giallo) - Posizione 74
deaths from illegal opioids outnumber those from prescription drugs.
Nota - Posizione 74
Un fatto su cui si sorvola. L oppio prescritto é del 50%
Evidenzia (giallo) - Posizione 84
The United States is the outlier in the picture; it has lower life expectancy than other countries but vastly higher expenditures per person on health.
Nota - Posizione 85
Passando alla sanitá l acvusa si ripete.
Evidenzia (giallo) - Posizione 88
Their claim is that high incomes for health care providers detract from the well-being of other Americans,
Nota - Posizione 89
La tesi
Evidenzia (giallo) - Posizione 90
Knee replacement surgery has grown exponentially in the United States,
Nota - Posizione 91
Un esempio. 30mrd spesi
Evidenzia (giallo) - Posizione 93
From the perspective of someone looking at health care spending in terms of whether or not it prolongs life, this $ 30 billion would represent waste.
Nota - Posizione 94
Altri paesi nn la consentono
Evidenzia (giallo) - Posizione 95
Knee replacement is intended to improve the quality of life, not to extend life.
Evidenzia (giallo) - Posizione 97
the issue of health care spending is quite complex.
Nota - Posizione 98
Il punto
Evidenzia (giallo) - Posizione 99
Non-material Causes
Nota - Posizione 99
Ttttttttt
Evidenzia (giallo) - Posizione 99
no direct link to poverty.
Nota - Posizione 100
Le morti x disperazione
Evidenzia (giallo) - Posizione 102
deaths of despair reflect a long-term and slowly unfolding loss of a way of life for the white, less-educated working class.
Nota - Posizione 102
Tesi del libro
Evidenzia (giallo) - Posizione 104
much more important for despair is the decline of family, community, and religion.
Nota - Posizione 104
Ancora il libro
Evidenzia (giallo) - Posizione 106
it was the destruction of a way of life
Evidenzia (giallo) - Posizione 107
it is the non-material elements of life— family, community, and religion— that protect against despair.
Nota - Posizione 107
Eppure gli autori glissani x puntare su cause materiali
Evidenzia (giallo) - Posizione 108
non-material causes, such as changes in social norms,
Evidenzia (giallo) - Posizione 109
Philip N. Cohen,
Evidenzia (giallo) - Posizione 110
marital status is a crucial variable.
Nota - Posizione 110
Secondo un ricercatore
Evidenzia (giallo) - Posizione 111
White mortality is limited almost exclusively to those who are not married,
Evidenzia (giallo) - Posizione 118
Having children outside the marital bond creates a different lifetime experience. The parents— particularly the fathers— grow old without close relationships to children,
Evidenzia (giallo) - Posizione 121
Can the decline in marriage be attributed primarily to a change in bargaining power between labor and capital?
Nota - Posizione 122
Strane connessioni
Evidenzia (giallo) - Posizione 123
The technology that dominated manufacturing through much of the industrial era gave men an absolute advantage in doing work in the market, leaving women with a comparative advantage in household labor. The complementary nature of their labor made marriage attractive to both. With the rise of the service sector, along with inventions that have lowered the cost of housework, many fewer women work in the home
Nota - Posizione 126
Una narrativa che scagiona il capitalista
Evidenzia (giallo) - Posizione 127
This alternative narrative takes the capitalist villain out of the picture.
Evidenzia (giallo) - Posizione 132
any link between those proposed remedies and the illness of social isolation is at best indirect and not well established.
Nota - Posizione 133
Conclusione

lunedì 25 novembre 2019

QUALCHE DUBBIO

Qualche dubbio sul fatto che le sigarette facciano bene alla buona salute di un paese. In realtà lo studio afferma solo che in America l'aumento della ricchezza si associa con maggiori tassi di consumo di stupefacenti. Eppure a me viene da pensare che la salute potrebbe essere stata più colpita che aiutata dal drastico calo del fumo. Altre forme di comfort personale che l'hanno sostituito sono parecchio più nocive.
RANDOMCRITICALANALYSIS.COM
US healthcare is NOT an outlier. The slope is consistent with the pattern of diminishing returns elsewhere; obesity, drugs, etc drive down the intercept (mostly)

martedì 28 agosto 2018

La mentalità scientifica della sinistra nella battaglia contro il fumo

Sembra che molta scienza dietro il bando delle sigarette, in particolare gli studi sul fumo passivo, fosse tarocca...

Slate explores the implications of the junk science used to ban smoking on grounds of secondhand dangers. I believe we are in an age of rising puritanism. Tobacco is the drug in the cross hairs. It is low brow. Interestingly alcohol and marijuana are higher and rising status. Once again, mood affiliation and out-group shaming guides public policy.
...

Il bello è che se anche non lo fosse i provvedimenti legislativi sono comunque anti scientifici...

According to the Coase Theorem, externalities do not call for government regulation unless it is too costly to privately negotiate an efficient solution.
In the case of indoor smoke, it is almost never costly to negotiate the optimal solution. That's because in most cases the optimal policy toward indoor smoking will be the policy that maximizes the value of the property. Thus a restaurant owner will have an incentive to set a smoking policy that maximizes the value of her business. Ditto for the owners of office buildings, apartments and airplanes. Actual public policies toward second hand smoke are almost nothing like what the science would suggestion...

Sì accusano I conservatori di negare la scientificità del riscaldamento globale Ma questa negazione riguarda comunque un solo principio scientifico, chi invece sopporta il bando delle sigarette così com'è ora nega almeno due insegnamenti della scienza...

1. The science of how to establish statistical significance when there is publication bias in favor of rejecting the null hypothesis.

2. The science of the Coase Theorem, and particularly its implications for public policy.

A volte la scienza ci piace e a volte no spesso Questo dipende dalle conseguenze politiche di ciò che ci dice più che dalla nostra mentalità scientifica

Many people claim that some conservatives reject the science of global warming because they are not comfortable with the policy responses proposed by people on the other side. I prefer not to attack motives, but if that is your view, shouldn't you also be asking how many progressives reject the science of second hand smoke, and also the science of when to use government regulations, solely because they don't like the policy implications of those two types of science?...


















What would a scientific cigarette policy look like?, by Scott Sumner https://www.econlib.org/archives/2018/02/what_would_a_sc.html

giovedì 21 giugno 2018

FUMARE O NO?

FUMARE O NO?
Vorrei iniziare a fumare e mi sto documentando, l’attività è estremamente piacevole ma non ho ancora capito se sia nociva alla salute.
Gli esperti dicono che esistono delle cause materiali ben identificate per rispondere affermativamente. Inoltre, il fumo sembra chiaramente correlato ad una morte prematura (cancro al polmone, infarto…). D’altro canto chi smette di fumare non sembra trarre beneficio dalla sua scelta, neanche quando lo fa per tempo.
Con questi dati a disposizione dovrei concludere che nel complesso fumare non faccia poi così male. Ovvero, fa male più o meno quanto le attività a cui ci dedichiamo mediamente in alternativa.
OVERCOMINGBIAS.COM
[Johnstone & Finch’s] Scientific Scandal of Antismoking … makes the case that smoking is not bad for your health. … [It has] the superficial appearance of referencing scientific studies and claiming the the mainstream misrepresents the results.

sabato 10 febbraio 2018

Scienza in fumo

Oggi che la sigaretta è bandita da anni in molti locali pubblici e che quindi una serie di dati si è resa disponibile, possiamo affermare che gran parte della campagna anti-fumo di allora si fondava su scienza-spazzatura.
Helena, Montana, does not often make global headlines, but in 2003 the small capital city became known for briefly achieving one of the most astounding ...
SLATE.COM

venerdì 27 ottobre 2017

Riduttori vs peltzmaniani

Riduttori vs peltzmaniani

CASO 1
L’aborto uccide e rappresenta un male.
Ma c’è un mezzo che riduce questo rischio: il preservativo.
Domanda: è auspicabile che il preservativo si diffonda?
Per alcuni sì, costoro sono i “riduttori”:  quando un rischio si riduce, si riduce anche il male.
Per altri no, costoro sono i “peltzmaniani”: quando un rischio si riduce aumentano i comportamenti a rischio e il male  aumenta.
CASO 2
Il fumo uccide e rappresenta un male.
Ma c’è anche un mezzo che riduce questo rischio: la sigaretta elettronica.
Domanda: è auspicabile che la sigaretta elettronica si diffonda?
Per i “riduttori” sì: quando un rischio si riduce è sempre un bene.
Per i “peltzmaniani” no: quando un rischio si riduce aumentano i comportamenti a rischio e il male aumenta.
***
Un “peltzmaniano” autorevole del CASO1 è Papa Benedetto. Ricordate?
E voi? Siete “riduttori” o “peltzmaniani”?
Naturalmente dipende dal CASO e dai numeri che ci ritroviamo sul tavolo tavolo.
Tutto qui? Forse no.
Il CASO1 e il CASO2 presentano all’incirca gli stessi numeri, eppure ho come l’impressione che chi è “riduttore” nel primo sia “peltzmaniano” nel secondo e viceversa. Mi sbaglio? E perché?
fumo

giovedì 18 maggio 2017

Fumo e caffè in gravidanza

Caffeine + TABACCO - Expecting Better: Why the Conventional Pregnancy Wisdom is Wrong and What You Really Need to Know by Emily Oster
Cosa bere in gravidanza? Dopo l’alcol, passiamo al caffè.
Il consiglio dell’ostetrica…
… My obstetrician said some coffee was fine, but I should stick to less than two cups (again, that’s a 235-millilitre cup)…
Assunzione di caffè e aborti spontanei
… The big concern with caffeine and pregnancy is that it might lead to higher rates of miscarriage…
Il processo biologico attraverso il quale la caffeina puo’ agire sul feto è piuttosto misterioso…
… Caffeine can cross the placenta and it’s not clear how the foetus processes it. In addition, researchers have speculated that caffeine can inhibit foetal development by limiting blood flow to the placenta. This is a case where the biological story on its own is not very compelling; although there is speculation about these effects, they have not been proven…
Studi su gatti e topi: caffè dannoso se in dosi iperabbondanti…
… What has been shown in a well-controlled way is that very high doses of caffeine do cause miscarriage in mice and rats. But these doses are much, much higher than what people consume. In order to produce pregnancy problems in rats, researchers require something like 250 milligrams of caffeine per kilogram per day. Translated to a human of 10 stone, 10 pounds? That’s a bit more than 60 cups of coffee per day.18 I challenge you to even find the time to drink that much!…
Esperimenti randomizzati sono impossibili per questioni etiche :-(
Tutti gli studi sul caffè hanno un problema: come neutralizzare il fattore nausea? Vediamo meglio in cosa consiste e perché è fondamentale…
… Studies of the impact of caffeine on miscarriage have another problem, one that makes caffeine even harder to study than alcohol: nausea. Nausea is an unpleasant part of early pregnancy, one that most women experience. But (more on this later) it’s also a really good sign about the health of the pregnancy. Women who experience nausea in early pregnancy are less likely to miscarry (it is not clear why this is the case; nausea may reflect hormone levels, but that’s just speculation). Why is this a problem?… We know that nausea is a sign of a healthy pregnancy. At the same time, it also causes women to avoid coffee. But this means that women who drink a lot of coffee are probably those who are not experiencing nausea. These women are more likely to miscarry. But you might be wrong to conclude that coffee causes miscarriage;… Researchers try to “adjust” for this – asking women whether they experienced any nausea, for example – but this is hard to do. Nausea isn’t a yes-or-no thing… fully adjusting for this is basically impossible…
Anche con questo vizio di fondo gli studi di qualità ci dicono che dosi moderate non danneggiano il feto…
… Even with this nausea issue, many studies suggest that in moderation there is no strong link between caffeine and miscarriage…
4 tazzine al giorno?
Gli studi migliori cercano di tracciare le abitudini della futura mamma fin da prima del concepimento…
… Perhaps my favourite study of this question is a recent one from the University of Maryland published in 2010. The researchers followed a group of women starting when they tried to get pregnant. They collected daily diaries of their diets, including caffeine….
Uno studio del genere non rinviene alcun collegamento… ma il campione è piccolo…
… This study found no relationship between caffeine and miscarriage. The big drawback, however, is the sample size: with data on only 66 pregnant women means this study is suggestive but not conclusive…
Studi simili con campioni più ampi…
… Consider one covering about 2,400 women published in the journal Epidemiology in 2008.20 Women enrolled in the study either while they were trying to get pregnant or at their first antenatal check-up. Information on coffee consumption was collected at 16 weeks of pregnancy and miscarriage was recorded up to 20 weeks…
Esito…
… Among the women who reported drinking no coffee, the miscarriage rate was about 10 percent. Women who consumed a half cup to two cups a day had a slightly higher rate, but this difference is small. It’s also not statistically significant…. Women who consumed even more coffee (more than two cups a day and more than three and a half cups a day) had, if anything, lower rates of miscarriage…
Studio danese: caffè a volontà per tutti…
… This isn’t the only study to come to this conclusion – one in Denmark with almost 100,000 women similarly found no impact from up to three cups of coffee a day.22…
Attenzione: in California uno studio simile con risultati differenti…
… Around the same time this 2008 study came out, a similar study was released in California. The study design was very close: researchers recruited women early in pregnancy, interviewed them about how much coffee they drank and measured miscarriage up to 20 weeks. However, despite the similar design, the researchers came to somewhat different conclusions… researchers found no difference in miscarriage rates between women who drank no coffee and those who drank up to two cups a day. However, they did find higher miscarriage rates for those who drank more than two cups a day…
Ma la differenza è probabilmente da imputare all’effetto nausea
… For some women and for the American Congress of Obstetricians and Gynecologists, this study may be enough to conclude that pregnant women should stick to less than two cups a day. For me, however, there were enough aspects of the study that gave me pause and suggested that perhaps this is just the nausea story all over again….
Ricordo che la nausea è sintomo di gravidanza eccellente ma fa anche passare la voglia di bere caffè.
Nello studio californiano sembra che conti la riduzione del consumo più che il livello assoluto. Chiaro indizio che l’effetto nausea interferisce…
… For one thing, the authors found no effect of coffee among women who reduced their consumption, regardless of what their final consumption level was. Taken literally, this means that it doesn’t matter how much coffee you drink, as long as you reduce from your starting level…
Altro indizio sospetto: perché il caffè fa male e la Coca no? Anche la Coca contiene caffeina, senonché la nausea non ne inibisce il consumo…
… As I poked around this research, there were a few other things that made me think the nausea story might be quite important. One was that other common sources of caffeine – tea and cola – are less consistently linked with miscarriage.25 These contain caffeine (although less than coffee), but tend to be easier on the stomach, so the confounding relationship with nausea is limited…
Terzo indizio: perché mai il decaffeinato dovrebbe essere pericoloso quanto il caffè normale?…
… I also found one clever study that showed that decaffeinated coffee was as strongly linked to miscarriage as caffeinated coffee. Decaf coffee has the same nausea problem, but no caffeine…
Conclusione:
… I decided the three to four cups a day I was having was fine…
Sondiamo le evidenze su un altro possibile danno procurato dal caffè: la crescita rallentata del feto.
Qui esiste uno studio random trial…
… The evidence is better for the simple reason that there is at least one randomised controlled trial (I guess it’s not impossible to get this by an ethical review board, just difficult). Researchers in Denmark recruited 1,207 pregnant women who were coffee drinkers (at least three cups a day). They were asked to be in the study before 20 weeks of pregnancy and the researchers recorded the birth weight of their babies and whether they were premature….
L’esperimento…
… Now here is the experiment: women were given free instant coffee. Half of them were given free caffeinated instant coffee and half were given free decaffeinated instant coffee. The women did not know which type of coffee they received (the boxes looked the same). They were asked to replace their usual coffee with the instant coffee from the study…
Esito: nessun effetto negativo…
… The caffeinated-coffee women had babies of the same weight and length after the same number of days of gestation and with the same head size. Other, non-randomised studies have reached similar conclusions…
E per consumi molto alti (più di 4 tazzine al giorno)?
L’effetto è segnalato ma “alti consumi”, “alta ingerenza” dell’effetto nausea…
… The first thing to note is that studies of women at this higher level of consumption are, if anything, even more subject to the concerns about nausea. If you are feeling at all nauseous, at any time of the day, you are probably not having eight cups of coffee. Perhaps for this reason – or, perhaps, because too much coffee really is a problem – studies are more consistent at showing a link…
Riassuntino:
… The Bottom Line • In moderation, coffee is fine. • All evidence supports having up to two cups. • Much of the evidence supports having three to four cups. • Evidence on more than four cups a day is mixed; some links are seen with miscarriage, but it is possible that they are all due to the effects of nausea….
***
Passiamo al fumo.
Fumare fa sempre male e fa sempre male anche al feto. Qui non c’è moderazione che tenga…
… If you smoke, your doctor has presumably encouraged you to quit. But quitting is hard and most smokers have tried at one time or another. The question in the case of pregnancy: is there any extra reason to quit while pregnant? The answer is a resounding yes. Smoking, even in moderate amounts, is bad for your baby…
Danni…
… low-birth-weight… higher risk for SIDS (sudden infant death syndrome, often called cot death)…
Il processo biologico all’opera…
… Tobacco contains a number of chemicals, but the two important ones are nicotine and carbon monoxide. Both of these restrict oxygen to the foetus. Less oxygen means less growth. Additionally, the blood vessel constriction caused by nicotine exposure can damage the placenta, which is the source of many pregnancy complications…
Mega studio in Missouri
… Consider a representative study that analysed all births in Missouri, USA, between 1989 and 2005 (this amounted to more than one million babies).31 The authors in this study simply looked at whether women said they smoked during pregnancy and compared women who smoked to those who did not…
Effetti…
… Women who smoke are more likely to be anaemic and are much more likely to have problems with the placenta and to have pre-term labour or stillbirths. The impacts on birth weight are huge: if you smoke you are more than twice as likely to have a baby who is very small…
La moderazione non salva…
… Maybe moderate smoking is okay? No, it is not. The study in Missouri showed that women smoking one to nine cigarettes a day had just has many extra complications as those smoking more than a pack….
Conta smettere “durante”? In effetti chi molla ha qualche beneficio…
… Does it matter when during pregnancy you smoke? A study from the Netherlands published in 2008 looked at the timing of smoking.32 These authors found that smoking later in pregnancy had the largest effects on birth weight… Women who smoked more than nine cigarettes a day after 25 weeks had babies about 200 grams smaller than those who did not smoke; this is a 6 percent reduction in body weight! This means, among other things, that even if you smoke at the start of pregnancy, there are still huge benefits to quitting later on…
SIDS: più rischi per chi fuma…
… A study in the United Kingdom described differences in the risk of cot death in children of mothers who smoked and those who did not.33 Children of mothers who smoked one to nine cigarettes a day during pregnancy were more than four times as likely to die of cot death as those whose mothers did not smoke. Children of mothers who smoked 20 or more cigarettes a day were almost nine times as likely to die. Here is another way to look at it: 86 percent of cot deaths in the UK were among children of mothers who smoked…
E il fumo passivo? Conta anche quello…
… Second-hand smoke exposure (for example, from fathers or grandparents) also leads to many of the same negative outcomes. A 2010 review article found that babies of mothers who were exposed to second-hand smoke during pregnancy were about 57 grams lighter at birth than babies who were not.34 It’s worth saying that the women in these studies were exposed to a lot of smoke, like the amount that would come from living with a partner who smokes. Very occasional contact (a night with smokers, or walking by someone smoking on the street) is not a big deal…
Il fumo fa talmente male che in queste ricerche è possibile organizzare esperimenti random trial convincendo alcune future madri a smettere. Non tentare di convincere le altre mamme sembra eticamente tollerabile…
… precisely because people are convinced that smoking is bad and because it is hard to stop, there are randomised trials that do exactly the opposite: encourage women to quit smoking. Typically, these studies take a group of pregnant smokers and randomly assign half of them to some treatment that will hopefully reduce their smoking. If some of the women do quit smoking, we can learn about the impacts of smoking by comparing their babies with the babies of women in the control groups…
Esito…
… A 2008 review article summarised 64 studies just like this,36 16 of which also collected information on the babies. One thing we learn is that it’s really hard to quit smoking: of these 16 trials, only five actually got a significant number of women to quit. But among those studies we see benefits for the baby: women who were encouraged to quit had babies who were about 57 grams heavier… The impact of not smoking must be very large if we can see differences in average birth weight… The impacts on pre-term labour are even more striking…
Riassuntino…
… The Bottom Line Smoking during pregnancy is dangerous for your baby. *It’s hard to know why this is. As foetal alcohol syndrome is typically a result of binge drinking, it is possible that it could be due to the United States having more inequality in drinking – a lot of people not drinking at all and a few engaging in binge drinking – as opposed to European countries where most people drink moderately. **This graph reports co-efficients adjusted for maternal demographics and weight. ***This particular study observed a lot of information about children – including information on the drinking behaviour of the father – and after adjusting for everything about the child, they still found that test scores were unaffected by maternal drinking in pregnancy. ****These figures take the miscarriage rate for zero cups as the baseline and calculate the higher-intake groups by multiplying this baseline by the adjusted hazard ratio. You can read this as saying: if the group drinking eight cups of coffee was similar on all the other variables to the zero cups group, their miscarriage rate would be 1.9 percent, versus 1.2 percent in the zero cups group…