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mercoledì 5 dicembre 2018

P-HAKING mai pubblicata

P-HAKING

Sai cos'è p-hacking in statistica? Un trucco per pubblicare: tra centinaia di relazioni che collegano A e B ne cerchi una significativa.

 Qualcosa del genere avviene studiando i giovani. Guardiamo attraverso le tendenze generazionali per trovare quelle che ci suggeriscono un pericolo. Per esempio i tassi d’ansia e di suicidio. Ma altri indicatori sembrano migliori: compiono meno crimini e la gravidanza adolescenziale è in calo. Scommetto che anche a scuola (bullismo, teppismo) le cose vanno meglio.

venerdì 27 luglio 2018

TU MI TURBI

TU MI TURBI
Noi c’avremo anche i figli che stanno a casa con la mamma fino a 40 anni ma in America c’hanno gli studenti universitari a cui per regolamento devi ufficialmente “annunciare” che stai per affrontare un tema sgradevole in modo tale che possano tapparsi le orecchie per non restare turbati (si chiama trigger warning). A quanto pare la guerra dei bamboccioni è decisamente globalizzata e noi non siamo perdenti in partenza.
Per quanto il trigger warning sia ridicolizzato la sua pratica si estende. Tra chi si oppone si distingue l’ "ingenuo" che adotta l’atteggiamento puritano: è nostro dovere affrontare anche le cose sgradevoli. Ma a fianco a lui c'è lo "specialista", come in questo articolo. Lui sostiene che è bene esporsi alle proprie paure per poterle superare, e se non lo facciamo in un ambiente protetto come l’università dopo, nel mondo, sarà ancora peggio.
Per questa volta c’è andata bene: l’ex mondo della libera espressione si è mutato in un mondo pan-medicalizzato dove se apri bocca stai di fatto somministrando una terapia alla persona che ti ascolta, se ancora non ti chiedono la licenza di psicoterapeuta devi comunque ottenere il consenso dell’interessato. Per fortuna, almeno in questo caso, gli specialisti del settore ci dicono che la terapia è quella giusta e fa solo bene al sensibilissimo bamboccione che hai di fronte.
THEATLANTIC.COM
College students are increasingly demanding protection from words and ideas they don’t like. Here’s why that’s disastrous for education.

Third Thoughts About Trigger Warnings Bryan Caplan

Third Thoughts About Trigger Warnings
Bryan Caplan
Citation (APA): Caplan, B. (2018). Third Thoughts About Trigger Warnings [Kindle Android version]. Retrieved from Amazon.com

Parte introduttiva
Evidenzia ( giallo) - Posizione 2
Third Thoughts About Trigger Warnings By Bryan Caplan
Evidenzia ( giallo) - Posizione 5
make an announcement before you say anything upsetting.
Nota - Posizione 5
TRIGGER WARNINGS
Evidenzia ( giallo) - Posizione 8
We have the duty to face the ugliness of the world,
Nota - Posizione 8
L OPPOSIZIONE INGENUA
Evidenzia ( giallo) - Posizione 9
People must face their fears to overcome them.
Nota - Posizione 9
OPPOSIZIONE SOFISTICATA
Evidenzia ( giallo) - Posizione 9
Greg Lukianoff and Jonathan Haidt
Nota - Posizione 9
MANUALE EXPOSURE THERAPY
Evidenzia ( giallo) - Posizione 12
the very idea of helping people with anxiety disorders avoid the things they fear is misguided.
Nota - Posizione 12
TESI HAIDT
Evidenzia ( giallo) - Posizione 17
reduction in fear during exposure is called habituation.)
Nota - Posizione 18
L ASCENSORE NN È PERICOLOSO
Evidenzia ( giallo) - Posizione 21
not try to avoid normal life, with its many opportunities for habituation…
Nota - Posizione 21
I TRAUMATIZZATI
Evidenzia ( giallo) - Posizione 22
the world beyond college will be far less willing to accommodate
Nota - Posizione 22
MEGLIO FARLO A SCUOLA
Evidenzia ( giallo) - Posizione 24
Scott Alexander vehemently objects
Nota - Posizione 24
INTERESSANTE
Evidenzia ( giallo) - Posizione 29
YOU DO NOT GIVE PSYCHOTHERAPY TO PEOPLE WITHOUT THEIR CONSENT.
Nota - Posizione 29
LA TERAPIA SARÀ ANCHE EFFICACE MA...
Evidenzia ( giallo) - Posizione 32
Rhetoric aside, psychotherapy is just a particular kind of conversation.
Nota - Posizione 33
CONTRA SCOTT MA QUI NN SI IMPONE NULLA
Evidenzia ( giallo) - Posizione 34
FREE SPEECH MEANS YOU DON’T NEED GOVERNMENT-APPROVED TRAINING TO HAVE A CONVERSATION.
Nota - Posizione 34
PRINCIPIO ALTERNATIVO
Evidenzia ( giallo) - Posizione 39
if we took his medical ethics literally, every conversation would have to be preceded by paperwork.
Nota - Posizione 40
PARADOSSO DI SCOTT
Evidenzia ( giallo) - Posizione 44
current law and medical ethics create an enormous loophole for conversation-that-looks-just-like-psychotherapy-as-long-as-you-don’t-call-it-psychotherapy.
Nota - Posizione 44
MEDICALIZZAZIONE E LIBERTÀ D ESPRESSIONE
Evidenzia ( giallo) - Posizione 50
If casually discussing sensitive topics ultimately makes traumatized people feel better, why should there be a norm against it?
Nota - Posizione 51
ECCEZIONE NN SUPPORTATA

venerdì 4 settembre 2015

HL ITALIANO How Trigger Warnings Are Hurting Mental Health on Campus Greg Lukianoff and Jonathan Haidt


Jonathan Hiadt e i bamboccioni del trigger warning
  • Le università e la sensibilità esasperata al linguaggio che può turbare e quindi violentare qlcn...
  • Un esempio di "microaggressione": chiedere "dove sei nato" a un asiatico o a un latino...
  • Trigger warning: il dovere dei prof di avvisare che alcuni contenuti potrebbero turbare alcuni studenti riacutizzando dei traumi...
  • Obiettivi del Politically Correct: cambiare la cultura combattendo l'eurocentrismo. Obiettivi del TW: salvaguardare i sensibili, fare dri college un'area protetta. Presunzione: i ragazzi sono maledettamente fragili...
  • Insegnare certe materie è diventato difficile come insegnare la chirurgia a chi sviene alla vista del sangue...
  • Questo trend limita la libera espressione. Ma qual è l'effetto sugli studenti "protetti"?...
  • Il pensiero critico è considerato un valore ma comporta anche disagio e malessere xchè attacca le ns. certezze. Ebbene, l'ondata "protezionista" sembrerebbe in controtendenza riproponendo un pensiero dogmatico...
  • Ecco allora un paradosso: per molti psicologi proprio il pensiero dogmatico è stato in passato fonte di ansia...
  • Il PP è nato anche come forma anti-discriminatoria...
  • Ma è la stessa infanzia ad essere più preservata rispetto a quelle passate che se rievocate ci appaiono alquanto spericolate...
  • A scuola le campagne anti-bulli e sulla sicurezza lancia un messaggio chiaro: l'adulto ti protegge da tutto...
  • In politica cresce la polarizzazione e l'altro è un mostro da cui proteggersi. Nn sorprende che chi sbarca all'università cerchi qs specie di immunità...
  • Circolo vizioso: il moralismo isola il gruppo e l'isolamento azzera il pensiero critico favorendo il moralismo...
  • Ansietà. Sembra certo che l'ansietà e altri disturbi mentali ed emotivi siano aumentati notevolmente presso gli studenti...
  • Premessa: il mondo è sempre "pensato". Pensalo bene e vivrai bene. Terapia cognitiva: nomina il bias cognitivo (la distorsione di pensiero che ti fa stare male), correggiti e starai meglio.
  • Disordini mentali più diffusi: 1) mind reading: so già quel che pensi e pensi male di me. 2) catastrofismo: con qs andazzo finiremo male, bisogna cambiare. 3) marchiare: condannare una xsona o un gruppo x una cosa fatta. 4) generalizzare 5) pensiero dicotomico che divide buoni e cattivi 6) capro espiatorio
  • La terapia cognitiva nn è altro che un pensiero critico: attieniti alla realtà e nn alle emozioni...
  • Ragionamento emotivo: lasciere che le emozioni guidino il ns raginamento. Nei campus il RE predomina ma nn è sempre affidabile...
  • Nessuno deve sentirsi offeso. Ecco il principio che domina nei college.  Sentirsi offesi diventa la formula chiave x ottenere tutela, è ormai una forma di potere. Sentirsi offesi è l'evidenza che siamo di fronte ad un'offesa...
  • Le università stanno educando i ragazzi ad un mondo iper-conflittuale. Sentirci offesi ci dà il diritto di innescare un conflitto...
  • La psicologia ci dice che qs trend è dannoso x i ns ragazzi: se vuoi che la fobia per X ti duri in eterno devi evitare X. Se vuoi guarire devi affrontare X di petto (exposure therapy)...
  • Riattivare le memorie di un trauma è un bene nn un male e farlo in classe significa farlo in un ambiente sicuro...
  • Ma la pratica TW è dannosa anche x chi non riattiva le memorie di un trauma: mi abituo a considerare tutto un xicolo potenziale anche quando nn è così. Da qui la grande avversione al rischio che fa stagnare le ns. società...
  • Inoltre: la via migliore x evitare problemi è nn insegnare le materie problematiche. Ma a che prezzo?…
  • Meglio allora insegnare ai ns ragazzi a mettere in questione la loro iper-sensibilità...
  • La retorica iper-protettiva indulge alla "catastrofe"...
  • Sono le univrrsità stesse a mostrare ipersensibilità al linguaggio. Molte cause sono intentate a chi usa certe parole...
  • Bias tipico: negative filtering: concentrarsi solo sul negativo e pensare che esista solo quello...
  • Puritanesimo e omogeneità intellettuale: un rischio x la diversità...
  • La saggezza tradizionale qui aiuta: in alcuni casi è assurdo trasformare il mondo, bisogna trasformare se stessi...
  • Soluzioni: 1) tornare ad una ragionevole definizione di aggressione 2) facilitare le terapie cognitive x studenti iper sensibili...
  • postilla sui social e facebook in particolare. L'isolamento che determinano ci rende più sensibili.
continua