INTERVISTA A AGNES CALLARD
Due passaggi.
C'è il tipo “Mozart” e il tipo “Beethoven”. Mozart, quando pensava alla musica, era semplicemente perfetto. Gli bastava scriverla ed era come se lo facesse sotto dettatura divina. Per Beethoven invece tutto era una lotta, doveva scrivere e riscrivere di continuo.
…
Il paradigma della genitorialità deve essere più centrale nell'etica e nella teoria delle decisioni, c'è qualcosa di gravemente sbagliato nelle filosofie che trascurano questo elemento. Nella nostra vita gran parte dei problemi assomigliano a quelli che deve affrontare un genitore, e se ci manca l’esperienza del genitore c'è qualcosa di carente nella nostra comprensione del mondo.