DOLCETTO O SCHERZETTO?
Leonard Cohen: "... quando sono cresciuto, ho compreso il comando della saggezza, mi chiedeva di evitare la lagna distratta. Di fronte alla "grande inevitabile sconfitta" che ci attende, il nostro lamento deve essere un estratto di dignità e bellezza".
Esattamente l'opposto di quel che oggi faremo tutti per festeggiare Halloween, in cui guarderemo alla morte (la "grande inevitabile sconfitta") armati scheletri di plastica, cadaveri di pezza, vomito di slime e tanto cibo spazzatura. Sarà un modo per fuggire il più lontano possibile da ogni dignità.
I "difensori" dicono che la festa merita perché desacralizzando la morte rappresenta una ribellione. Mi spieghino costoro perché mai ai funerali non facciamo scherzetti o guardiamo filmetti splatter di serie zeta. La voglia di ribellarsi si è forse esaurita?
Non penso che grazie ad Halloween il nostro rapporto con la morte migliori, Halloween è una morfina, è un trattamento anti-dolorifico, serve a non pensarci, a desensibilizzaci rispetto alla resa dei conti.
Con Halloween tutto è a buon mercato. Scherzetto o dolcetto? Il male a buon mercato contro l'edonismo a buon mercato.
grazie a katja grace