lunedì 21 ottobre 2019

GUIDO VITIELLO IRROMPE NEL SALOTTINO DI NORMAN BALE

Guido Vitiello irrompe nel salottino di Norman Bates. Ne uscirà vivo?
"... L’ossessione del controllo ha una componente violenta, in odore di necrofilia: controllare è, prima di tutto, impedire alle cose vive di muoversi secondo la propria volontà e i propri desideri. Ma nel libro ho tentato di mostrare la tappa successiva di questa fascinazione per l’immobilità, ossia il tentativo eroico di rianimare l’oggetto d’amore pietrificato, sotto forma di un’immagine in grado di proteggerci dalla morte. La donna diventa statua perché la statua ridiventi donna, o Dama, o Diva – ma fuori dal tempo”
#Amazon
AMAZON.IT
Una visita al Bates Motel
Commenti
  • "Con Psycho Hitchcock gioca la partita finale con le sue ossessioni, e perde"
    ILLIBRAIO.IT
    "Con Psycho Hitchcock gioca la partita finale con le sue ossessioni, e perde"
    "Con Psycho Hitchcock gioca la partita finale con le sue ossessioni, e perde"
  • Riccardo Mariani Una tesi di Vitiello che mi lascia dubbioso: “Norman Bates con lo smartphone non avrà mai quel senso delle distanze incolmabili e degli spazi chiusi come prigioni che alimentava le ossessioni del suo predecessore…”.

    Da un lato è vero, il nostro isolamento è sempre più in pericolo. Ma dall’altro, prendo le distanze: l’epoca dello smartphone in fondo è l’epoca dell’alluvione informativa. Il talento del filtraggio, della tassonomia, della peritosa etichettatura viene esaltato. Chi meglio doma l’informazione sopravvive. Chi conosce l’arte di congelarla sarà vincente. Nello spettro autistico ci siamo spostati tutti un po’ più verso Norman.