Uno stato liberale ha il diritto di aggredire uno stato 
schiavista per liberare la gente sfruttata?
La questione è complessa anche se la mia inclinazione 
federalista mi fa propendere per il no: attuare politiche sbagliate non è 
sufficiente per subire una dichiarazione di guerra, l’autonomia viene 
prima.
Ma se lo schiavismo si attua su un territorio conteso tra due 
stati, uno schiavista e l’altro no? Direi che in questo caso lo stato 
non-schiavista ha il diritto di annettersi i territori e far cessare l’orribile 
pratica. Questo diritto manca allo stato schiavista.
Un simile schema di ragionamento puo’ essere applicato al caso 
palestinese?
Poniamo di considerare Israele uno stato liberal/democratico, e 
quondi giusto. Al contrario gli stati arabi sono autoritari, e quindi 
ingiusti. Qualora esistano dei territori contesi questi andranno, se 
possibile, di diritto allo stato “giusto” escludendo soluzioni alternative. Cosa 
c’è che non va?
