sabato 21 aprile 2018

PERCHE’ L’INTELLETTUALE E’ DI SINISTRA?

PERCHE’ L’INTELLETTUALE E’ DI SINISTRA?
Perché offre una mercanzia che, indipendentemente dalla sua qualità, difficilmente può sostenersi motu proprio tra i consumatori, necessita di mecenati generosi, e lo Stato è particolarmente prodigo.
Nel 1943, Abraham Maslow stabilì su cinque livelli una ragionevole gerarchia dei bisogni umani: 1) acqua e cibo, 2) cure, 3) rifugi, 4) elettricità e 5) divertimento.
L’intellettuale, imparentato com’è con i buffoni, si trova al quinto livello, ovvero a quello che le persone razionali tagliano alle prime difficoltà. Una condizione precaria insopportabile che scatenò, per esempio, le ire di André Gide allorché poté constatare nel suo viaggio in URSS come lì – invece - la cultura “viaggiasse in prima classe”.
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Quale rapporto esiste tra letteratura e libertà? E perché gli scrittori che difendono le idee liberali e l’economia di mercato sono così pochi? Nel corso del Novecento gli intellettuali hanno largamente difeso e sostenuto le ideologie più liberticide, e ancora oggi cont...