PERCHE’ L’INTELLETTUALE E’ DI SINISTRA?
Perché offre una mercanzia che, indipendentemente dalla sua qualità, difficilmente può sostenersi motu proprio tra i consumatori, necessita di mecenati generosi, e lo Stato è particolarmente prodigo.
Nel 1943, Abraham Maslow stabilì su cinque livelli una ragionevole gerarchia dei bisogni umani: 1) acqua e cibo, 2) cure, 3) rifugi, 4) elettricità e 5) divertimento.
L’intellettuale, imparentato com’è con i buffoni, si trova al quinto livello, ovvero a quello che le persone razionali tagliano alle prime difficoltà. Una condizione precaria insopportabile che scatenò, per esempio, le ire di André Gide allorché poté constatare nel suo viaggio in URSS come lì – invece - la cultura “viaggiasse in prima classe”.