martedì 24 aprile 2018

CONOSCERE PER DELIBERARE COME PROGRAMMA POLITICO

Per molti bisogna “conoscere per deliberare” ma l’insistenza su questo punto è anche un programma politico visto che “conoscere” (*) cambia le nostre credenze. Esempio:
1. POLITICA ESTERA: chi conosce è più interventista, più colomba e meno falco, più incline a valorizzare le organizzazioni internazionali…
2. SOCIETA’: chi conosce diventa progressista, pro-choice, per i matrimoni gay, contro i crocifissi e le preghiere nelle scuole…
3. ECONOMIA: chi conosce diventa conservatore, taglia la spesa, contiene il welfare, tiene in ordine i conti, decentra i poteri, appoggia politiche pro-market e pro-business…
(*) Faccio riferimento solo a conoscenze oggettive, o meglio, “conosce” chi risponde correttamente a domande del tipo: quanti membri ha il Senato? La Russia è membro dell’ OCSE? E della NATO? A quanto ammonta in termini percentuali sul PIL la spesa per la Difesa? E quella per gli aiuti internazionali? Le rapine sono aumentate o diminuite nel quinquennio 2010-2015? Eccetera.

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The greatest obstacle to sound economic policy is not entrenched special interests or rampant lobbying, but the popular misconceptions, irrational beliefs, and personal biases held by ordinary voters. This is economist Bryan Caplan's sobering assessment in this provocative and eye-opening book. C...