Quando mia figlia avrà la mia età sulla terra ci saranno 10 miliardi di persone, quasi 3 miliardi più di oggi. Come faremo a sfamarle, a scaldarle, a raffreddarle? A dare loro scarpe, auto, case, televisori, computer… possiamo davvero rifornirle di tutto questo senza combinare grossi danni? Qui la gente si divide in due gruppi:
1. I “maghi”: la scienza risolverà tutto con la sua bacchetta magica, lo ha fatto finora e lo farà ancora, bisogna essere ottimisti e credere nella cornucopia infinita, puntiamo sulla ricchezza e sull’intelligenza, occorre avere fiducia nell’uomo e nella sua azione. Il mantra dei “maghi” è: innovate! innovate!
2. I “profeti”: il pianeta collasserà, dobbiamo invertire la rotta, consumare meno, la ricchezza non è la nostra speranza ma il nostro problema, la prosperità è solo temporanea, l’uomo è inaffidabile quando agisce, meglio astenersi, anzi retrocedere. Il mantra dei “profeti” è: riduci! riduci!
Il tipico mago è Norman Barlaug, per molti la personalità più importante dell’ultimo secolo, negli anni sessanta la sua “rivoluzione verde” ha sfamato oltre 10 milioni di persone mischiando culture ad alta resa con tecnologie agronome innovative, grazie a lui oggi si raccoglie molto di più coltivando molto meno. NB chiede una nuova Green Revolution.
Il tipico profeta è William Vogt, probabilmente il fondatore del movimento intellettuale più importante dell’ultimo secolo, quello ambientalista. E’ lui che per primo ha sensibilizzato tutti su questi problemi avvertendoci che un cambio di rotta non è più procastinabile. WV chiede una decrescita, possibilmente "felice".
Questo libro parla di loro. Voi con chi state?