FISCO E PALESTINA
Da quando ho 6 anni in coda al TG sono costretto a sorbirmi il solito servizietto sulla “questione palestinese”. Mi affretto a cambiar canale anche se, lo confesso, è sempre tardi: un senso di noia incartapecorita si insinua puntualmente nel mio animo. La domanda che vorrei fare a un palestinese: “Israele è più forte e organizzato, pensare di abbatterlo è pura utopia. Ma perché non vi sottomettete completamente ai suoi voleri vivendo in pace? La risposta che mi attendo: “Ah sì? E come mai tu non ti sottometti a chi ti ricatta e ti vessa con pretese ingiuste?” La risposta che non vedo l’ ora di dare: “Ma io già lo faccio: lo Stato in cui vivo mi estorce gran parte dei miei averi mediante una tassazione ingiusta e io, per puro quieto vivere, abbasso la testa, mi sottometto e pago fino all’ ultimo euro. |