Un editorialista di Atlantic, noto pro-life, espone la tesi pro-life: poiché abortire equivale ad uccidere un bambino chi si macchia di questo delitto deve andare in galera. Viene licenziato. La sua posizione pro-life era nota, anzi, probabilmente stava lì proprio per dar modo al giornale di esibire un certo pluralismo. Perché allora l'indignazione seguita dal licenziamento? Due ipotesi: 1) chi l'ha assunto era uno stupido incapace di fare 1+1; 2) la testata finge indignazione per potersi liberare di una voce non più funzionale al finto pluralismo ricercato.