venerdì 8 novembre 2019

CONTRO LE PSEUDO-SCIENZE NON SERVE A NULLA APPELLARSI ALLA SCIENZA.

https://feedly.com/i/entry/ty+AzTYZ3TUuMuPycOdkUNamwQCXNpDbajbdLnbrc5c=_16e449dd59b:12895084:ad5391a1
CONTRO LE PSEUDO-SCIENZE NON SERVE A NULLA APPELLARSI ALLA SCIENZA.
Questo pessimo articolo è un grido d'allarme, si paventa una confusione tra scienze e pseudo-scienze, è un vero peccato che manchi il bersaglio. Tuttavia, poiché lo fa in un modo comune a molti, vale la pena di approfondirne i difetti. Ma procediamo con ordine.
1) Scienza post-empirica - L'articolo la mette sul banco degli imputati, è lei che sfumerebbe il criterio per distinguere la scienza dalle ciarlatanerie aprendo così di nuovo le porte alla metafisica, che dopo Kant sembrava spacciata.
2) Esempi di scienza post-empirica - Ci sono scienziati che parlano di "universi-specchio", di "universi-paralleli", di "neutroni che fluttuano attraverso più universi", e sempre senza prove, anzi, ammettendo candidamente che le probabilità di ottenere prove in futuro sono vicine allo zero.
3) Metafisica - In una situazione del genere il ritorno delle metafisiche è dietro l'angolo. Per dirla tutta queste teorie sugli universi plurimi sono già speculazioni metafisiche visto che non possono essere testate.
4) Many-Worlds - E' un' interpretazione della meccanica quantistica a cui aderì anche Feynman. Uno pseudo-scienziato pure lui? Un pericoloso sofista che mesta nel torbido? Sì, è vero, non c'è assolutamente nessuna prova per sostenere questa ipotesi, nessuna possibilità di sperimentarla, tuttavia l'impressione che sia lecito sostenerla in un dibattito scientifico è forte. E' scienza post-empirica? E quindi? Che male c'è?
5) Distinguere la scienza - L'articolo si chiede se la scienza post empirica sia ancora scienza? Dipende da cosa chiediamo alla scienza in questa epoca si post-verità. L'autore dell'articolo sembra chiedere teorie razionali e testabili in modo da opporsi con solide fondamenta alle fake news, ai negazionisti del cambiamento climatico, agli anti-vaccinisti e ai fan della medicina omeopatica. Una scienza oggettiva e veritiera, insomma.
6) Riassunto dell'articolo - Ci provo: le teorie sul multiverso sono cattive perché non sono testabili e sdoganano le pseudo-scienze.
7) Come scegliere l'ipotesi migliore? - Purtroppo l'articolo non fa chiarezza, alza invece un polverone in cui spiccano solo paure, slogan e intenzioni che mancano il bersaglio finendo per mitizzare un sapere oggettivo che non esiste come lo si descrive. Sarebbe bene allora cominciare chiedendoci come scegliamo una teoria scientifica.
8) Esempio estremo: la moderna paleontologia - Di solito fa un buon lavoro mettendo insieme i fossili ritrovati e formulando ipotesi credibili. Ma poniamo ci sia una teoria rivale, quella dei satanisti, per loro Satana ha disseminato i reperti di cui sopra per ingannarci e farci credere quello che affermano i paleontologici. Domanda: hanno ragione i paleontologi o i satanisti? Quale principio adottiamo per decidere? Alcune risposte sono MOLTO comuni e anche MOLTO sbagliate. Le elenco come monito nei punti di seguito.
9) Criterio della predizione - Noi sceglieremmo i paleontologi perché fanno previsioni corrette. Ma questo è palesemente falso, l'ipotesi satanista, infatti, è coerente con questo stato di cose: visto che Satana sta tentando di ingannarci inducendoci a credere ai paleontologi, è del tutto normale che faccia in modo che le loro predizioni si realizzino.
10) Criterio del complotto - L'ipotesi satanista sottende un complotto, il che la rende falsa. Il ragionamento è incoerente: i complotti in via di principio sono sempre possibili. Ironia della sorte la paleontologia è un campo disseminato di beffe, se non ne tenessimo conto oggi crederemmo all'uomo di Piltdown.
11) Criterio della naturalità - Satana è una causa soprannaturale e la scienza si occupa di cause naturali. Veramente la scienza si occupa della verità, non della natura delle cause. Se, per esempio, anziché Satana ci metto gli Alieni va forse meglio? Direi di no. La distinzione tra naturale e sopranaturale è fondamentalmente stupida.
12) Criterio empirico - Poiché l'ipotesi satanista non è testabile, allora non è scientifica. Ma a non essere testabile, al limite, è cio' che distingue le due ipotesi. In questo senso sono sullo stesso piano. Dobbiamo considerarle forse entrambe non-scientifiche? Direi di no.
13) Soluzione - Per fortuna esiste, anche se ce la dimentichiamo troppo spesso: entrambe le teorie spiegano bene i fatti ma la teoria dei paleontologi è più "elegante". Vorrei dire "semplice" ma lo evito altrimenti sembra che abbia un metodo per misurare la semplicità. No, questo metodo non esiste, l'eleganza resta un giudizio intuitivo. Ecco a cosa appellarsi contro le pseudo-scienze, all'intuito, al buon senso.
14) Un giudizio - Il modo con cui giudichiamo una teoria scientifica è inevitabilmente oscuro, incerto, disordinato, soggettivo. Una linea chiara non esiste, la componente intuitiva è ineliminabile.
15) La Sfinge - Il confronto tra paleontologi e satanisti è esagerato e rende subito visibili le differenze ma la stessa dinamica si ripropone pari pari ovunque. Esempio, la Sfinge è stata costruita sotto il faraone Chefren o sotto Cheope? La maggioranza degli archeologi si schiera con la prima ipotesi ma si tratta pur sempre di un'ipotesi con diverse falle, tanto è vero che una rispettabile minoranza propende per la seconda. Qui la storia del confronto tra paleontologi e satanisti si ripete ma la questione è più difficile da risolvere, il nostro intuito non ci offre subito una soluzione come nel primo caso, dovremmo approfondire la questione per poterlo consultare meglio. In un caso del genere sentiamo che è del tutto legittimo che gli scienziati si dividano - hanno storie diverse, esperienze diverse, intuiti diversi - anche se non ci sarà mai un test che risolverà la diatriba.
16) Ancora sul multiverso - Il gatto di Schrodinger è contemporaneamente vivo e morto, i fautori del multiverso spiegano questa strano caso affermando che le due condizioni sono entrambe vere ma in due universi differenti, chi si oppone sostiene invece, per esempio, che l'osservatore incida neutralizzando a distanza una delle due condizioni a favore dell'altra senza che ci sia bisogno di ipotizzare ulteriori universi. Anche qui, si tratta di un confronto più ostico rispetto a quello dei paleontologi contro i satanisti ma del tutto legittimo in ambito scientifico, anche se entrambe le visioni non saranno mai testabili.
17) Il mito dell'esperimento - Molte ipotesi che vogliamo includere nella scienze naturali non sono testabili, e a questo dobbiamo rassegnarci senza fare appello a un patetico ritorno a Kant e ai suoi limiti della ragione. Ai tempi di Kant la scienza non-empirica non esisteva (anche se arrivò poco dopo). Contrapporre la scienza alla metafisica ci fa partire con il piede sbagliato, ci sono solo teorie più probabili e teorie meno probabili, ben consci del fatto che le probabilità hanno sempre una base soggettiva. Detto altrimenti, la non-falsificabilità è un elemento ineliminabile della scienza, non possiamo rimuoverlo, possiamo discuterne con cautela ma negarlo non è un'opzione disponibile.