martedì 19 novembre 2019

Gareth Jones e forse il critico più ficcante della libera immigrazione. Il suo argomento base è di tipo empirico se l'intelligenza beneficia l'individuo, beneficia molto di più la nazione. Il rapporto tra il primo beneficio e il secondo è circa di 1 a 6. Ebbene Cosa succederebbe se l'immigrazione negli Stati Uniti fosse libera? Secondo le Stime di Jones il reddito pro capite collasserebbe del 50% mentre la produzione totale aumenterebbe di oltre l'ottanta per cento. Ci sarebbero quindi molti benefici ma sarebbero incamerati esclusivamente dagli immigrati. Lo standard di vita degli indigeni si abbasserebbe di un notevole 40%. Tutto questo per il semplice fatto che liqoo medio negli Stati Uniti è di circa 11 punti più elevato del IQ medio degli immigrati. Come rispondere a john's? Innanzitutto sembra alquanto strano che un PIL possa raddoppiare senza benefici più o meno universali nella storia non sembra che questo sia mai successo la rivoluzione industriale non ha beneficiato solo i proprietari di fabbrica internet non beneficia solo i programmatori i vaccini non beneficiano solow i ricercatori beneficiano un po' tutti. In secondo luogo il rapporto 1 a 6 di cui sopra è alquanto sospetto. Siamo sicuri che in una società con liqoo medio che si abbassa avere un IQ molto superiore alla media benefici così poco? Pensiamo al Sudafrica l'ottanta per cento della popolazione è nera e il 9% Bianca i bianchi hanno un più elevato dei Neri se le Stime di Jones fossero corrette dovremmo aspettarci redditi poco più elevati mentre invece dopo 30 anni dalla fine dell'apartheid il reddito dei bianchi è circa del 500% maggiore rispetto al reddito medio dei Neri. Ci sono anche delle basi per sperare che l'accesso alle società occidentali e levi l'intelligenza dei bambini degli immigrati senza deprimere quello dei Nativi.