L'ALTERNATIVA ALLA SEGRE
Bryan Caplan inanella in un agile libretto - reso ancora più piacevole dai fumetti di Zac Zach Weinersmith - gli argomenti migliori per difendere la causa dei migranti, molti dei quali vengono proprio dalla cultura di chi li avversa. A volte si pensa a certi film di Clint Eastwood.
Bravo, è così si fa. Di certo molto più saggio che imbarcarsi nelle puttanate anti-razziste delle leggi-Segre messe lì per tappare la bocca alla gente e irritarla facendo finta di niente. Come se non si capisse lontano un miglio.
Ecco allora una sintesi estrema del libro.
Il marciapiede - E' imprudente lasciare 100 euro sul marciapiede, domani potremmo non ritrovarli più. Eppure il mondo sta lasciando migliaia di miliardi sul marciapiede! Per raccoglierli e portarli a casa basterebbe aprire i confini delle nazioni e consentire ovunque la libera circolazione delle persone. Sono le leggi economiche fondamentali a dircelo. Quelle di cui di solito non dubita nessuno.
Radicalità - La tesi proposta dal libro è piuttosto radicale, poiché anche chi simpatizza con i migranti, di solito, si limita a battersi per avere più quote, più lavoratori qualificati, più rifugiati...
Aiuto ai poveri - I confini aperti sarebbero una scorciatoia verso la prosperità globale ma al contempo la via più efficace per combattere la povertà globale.
Haiti - Un haitiano rinchiuso nella sua isola guadagna 1000 dollari all'anno. Sbarcando a Miami ne guadagnerebbe 25.000, questo perché in Florida la stessa persona è molto più produttiva. Ripeto: 1 e 25.
La povertà - Mettiamocelo in testa: un haitiano non è povero perché è haitiano ma perché sta ad Haiti!
Benefici per tutti - Adesso, poiché questa ricchezza creata vorrà anche essere venduta, i benefici si allargheranno a tutti.
Leggi anti-immigrazione - La loro funzione è quella di impedire la creazione di questa nuova ricchezza. Una maggiore povertà - lo status quo - potrebbe avvantaggiare temporaneamente alcune categorie di persone inefficienti che vivono di rendita ma non di certo la nazione nel suo insieme.
Raddoppio - Si stima che i confini aperti raddoppierebbero la ricchezza mondiale consentendo a centinaia di milioni di poveri di essere enormemente più produttivi e di uscire dalla povertà.
L'invasione - Gli arrivi totali in Europa dal 2014 al 2018 sono inferiori all'1% della popolazione. Ci possono essere emergenze ma è difficile vedere l'invasione.
La cultura - Il problema sembrerebbe culturale: i tedeschi dell'ovest hanno "accolto" quelli dell'est in percentuali molto più consistenti. Perché, per esempio, i migranti non imparano la nostra lingua? Ma per le prime generazioni è sempre stato così, nemmeno i nostri avi in America sapevano la lingua, spesso parlavano dialetto. Già per la seconda generazione è molto diverso.
Criminalità - Pare proprio che la propensione a delinquere dei clandestini sia più elevata. Ma la cosa si spiega facilmente: se uno è già fuorilegge quando arriva, non ha nessun incentivo a rigare dritto. Se uno è disoccupato, la sirene dell'illegalità suonano per lui molto più forte. In quest'ottica gli ostacoli ad essere un buon cittadino sono le leggi contro il lavoro (tesse e regole) e, paradossalmente, le leggi anti-immigrazione. Sia come sia, il problema non sembra essere l'immigrazione. Altro esempio: leggi lassiste posso no condurre sulla via del crimine? Basta inasprirle. Ancora: un problma di politica criminale, non di immigrazione.
Terrorismo - Nemico sopravvalutato. I danni che procura impressionano senza avere sostanza nelle statistiche.
Politica - L'immigrato potrebbe "votare male", d'altronde se il suo paese è conciato male una parte della colpa è anche per la cattiva politica. ma questa perplessità puo' essere elusa separando diritti migratori e cittadinanza, del resto ai migranti non interessa votare, sono piuttosto inerti. I paesi più generosi in ambito migratorio sono quelli del Golfo Persico. Perché? probabilmente perché lì la naturalizzazione è impossibile.
Inquietudine - Se si discute di cose "misurabili" la tesi dei confini liberi sembra vincente, se si discute invece di cose "non misurabili" come il fastidio di veder gironzolare degli stranieri, allora nessun argomento è opponibile. Mi chiedo solo se chi viene ripetutamente confutato dai numeri sia davvero credibile quando si appella ad argomenti inconfutabili con i numeri.
Morale - In assenza di evidenze chiare sui danni possibili dei confini aperti, rispettiamo i diritti dell'individuo.
Lo stato e casa tua - Perchè puoi chiudere le porte di casa tua ma non quelle di uno stato? Perché tu sei reale lo stato no. Lo stato non ha diritti, è una convenzione che esiste nella misura in cui serve alle persone, e uno stato con i confini chiusi le danneggia.
La destra per l'immigrazione - Gli argomenti pro-imm per uno di destra sono tanti: 1) spesso in assato la destra si è battuta contro i muri. Ricordate l'appello di Reagan a Gorbaciov ad abbattere il muro di Berlino? 2) La difesa del libero mercato che piace a destra fornisce poderosi argomenti pro-immigrazione. 3) L'immigrato è umile, lavora sodo e rischia per migliorare la propria condizione (già il fatto che sia qui è indice di grande volontà), un atteggiamento che a destra piace. 4) L'immigrato vuole solo cimentarsi, accetterlo significa accettare la meritocrazia, altro valore caro alla destra.
La sinistra per l'immigrazione - Anche la sinistra ha molti motivi per accettare i confini aperti: 1) accettare l'immigrato esalta l'uguaglianza, le pari opportunità e la non discriminazione. 2) I confini aperti riducono la povertà degli ultimi, ma di quelli veri.