lunedì 25 novembre 2019

soluzione sintetica paradossi (da finire)

ZENONE: ci sono serie senza un termine finale, è lecito considerarle completate anche se il termine finale non si compie... visto che non c'è

IL TORTURATORE: esistono dolori impercettibili dai sensi ma solo dalla mente. nel calcolo costi benefici ne va tenuto conto.

IL CORVO DI HEMPEL: già Bayes ci dice che tutto c'entra con tutto, non c'è da sorprendersi-

IL GIORNO DEL QUIZ: esistono credenze ballerine che si risolvono con la probabilità e abbandonando la logica non probabilistica.

APOCALISSE SELF LOCATING BIAS): Sbagliato supporre che certi eventi indipendenti influenzino l'evento in questione. Esempio se tiro la moneta e faccio 10 testa la probabilità resta straordinaria visto che non è influenzata dalla presenza di altri tiratori. Allo stesso modo il mio numero di nascita basso puo' essere straordinario poiché non è influenzato da chi nasce dopo. Non è un'analogia pertinente quella dei due cilindri, uno con 1000 numeri e uno con 10. Se estraggo l'8 è chiaro che ho più prob di tirare dal secondo ma questa cosa influisce sull'esito.

MATTATOIO: il paradosso si realizza solo con una popolazione infinita ma probabilmente si tratta di un "infinito impossibile".

IL MENTITORE: esistono frasi senza contenuto, non ha senso chiedersi se sono vere. Il principio di bivalenza vale se ha senso la domanda vero o falso? Rassegnamoci.

PARADOSSO DI NEWCOMB: scienza contro buon senso. Il tempo non puo' essere reversibile (buon senso) quindi scelgo la soluzione logica piuttosto che quella empirica.

PARADOSSO DI SORITE.  Non è un paradosso logico perché la logica puo' esercitarsi solo su concetti ben definiti. "Mucchio" non lo è.

PRINCIPIO DI INDIFFERENZA: L'ignoranza è formalizzabile probabilisticamente ma la distribuzione prob va applicata tenendo conto della cause dei fenomeni analizzati e quindi della loro configurazione completa. Esempio se si parla di "grandezza di un cubo" si applica la probabilità al numero di atomi che compongono quel cubo (non al lato o al volume). Insomma, bisogna formalizzare un quadro generale, altrimenti si incorre in paradossi.